E' il dilemma che una certa sinistra di stampo marxista si porta appresso sin dalle origini: le idee propugnate non raggiungono il consenso della maggioranza degli elettori, ma non si vuole cambiarle perche' si continua a credere che siano le sole vere e giuste idee. Come diceva genesis, c'e' un altro modo di essere di sinistra. E francamente attribuire la caporetto laburista alle posizioni sulla Brexit vuol dire rimuovere il problema. Anche perche' io potenziale elettore laburista, siccome non condivido le giravolte di Corbyn sulla Brexit, voto Johnson?
Credo che tu, James e genesis abbiate detto tutto quel che c'era da dire. Come ho detto altrove, io di destra non ho problemi a votare in Italia un PD moderno e moderato (ne ho molti di piu a votare una lega razzista, per dire). Dispiace (semi-cit.), ma purtroppo non sorprende, che FatDanny ed Orchetto (persone che entrambe stimo per altri motivi) non accettino i fatti per come si sono sviluppati nel Regno Unito: milioni di inglesi non hanno votato Labour per Corbyn, e hanno accettato il rischio di dare il paese in mano ad uno come Johnson piuttosto che riportare il Paese indietro di 50 anni con politiche vetero-socialiste che non hanno funzionato in passato e funzionerebbero ancor meno oggi.
Tra l'altro, il paradosso, e' che invece di porre l'accento sulla nazionalizzazione di British Telecom in quanto modello gestionale (che tutti sappiamo, in Italia come in UK, non funziona: full stop), avessero accentuato l'aspetto di sicurezza nazionale che concerne la proprieta delle grandi infrastrutture dati del Paese (e lo stesso potrebbe dirsi di Telecom Italia, sia ben chiaro), la proposta sarebbe stata probabilmente accolta anche dai Tories.
La Brexit, e lo dice un Italiano che vive in Inghilterra e che dunque, se permettete, vive sulla propria pelle la preoccupazione di qualche manovra azzardata che potrebbe esser messa in atto per far contenta l'anima populista dell'elettorato, da sola non e' un fattore sufficiente a spiegare la debacle di Labour e (in misura minore) dei LibDem: due partiti che hanno anteposto l'interesse di partito a quello comune, discreditando prima l'idea di un voto tattico, e poi ponendo a capo due figure (come appunto Corbyn e Jo Swindon) che hanno la stessa capacita' di entusiasmare le masse di una drosofila ammalata di meteorismo, oltre al fatto, come nel caso di Corbyn, di voler perpetuare lo stereotipo di una sinistra "vendicativa" e non inclusiva, che pure vediamo spesso in Italia.
Insomma: in entrambi i Paesi che ho nel cuore, la destra e' davvero messa male, ma la sinistra non mi pare sia messa tanto meglio....