Voto in Gb, nel Labour trionfa il filopalestinese Galloway
Trionfo di George Galloway, controverso veterano della sinistra movimentista britannica che torna in Parlamento dopo anni di assenza, e battuta d'arresto locale per il Labour di Keir Starmer nell'elezione suppletiva svoltasi ieri nel collegio di Rochadale, sobborgo della Grande Manchester nel nord dell'Inghilterra, per trovare un successore a Tony Lloyds: deputato laburista di lungo corso alla Camera dei Comuni deceduto di recente. Galloway, 69 anni, uscito dal Labour nel 2003 in polemica con Tony Blair e con la guerra in Iraq, ha ottenuto - come certificano i risultati resi noti nella notte - oltre 12.000 votii per conto del Partito dei Lavoratori, piccola formazione di sinistra radicale, doppiando ogni altro pretendente. Dopo aver fatto leva in campagna elettorale, in un territorio abitato al 20% da britannici di radici musulmane, sul suo storico attivismo per la causa palestinese e su una rovente denuncia della rappresaglia militare israeliana seguita all'attacco di Hamas del 7 ottobre. Alle sue spalle si è piazzato un indipendente, mentre solo terzo è arrivato il candidato conservatore; e addirittura quarto, con il 43% di consensi in meno rispetto al 2019 in un collegio da sempre blindato per i laburisti, l'uomo scelto inizialmente dal partito di Starmer: Azhar Ali, finito poi sotto tiro per dichiarazioni su Israele denunciate dal tabloid conservatore Daily Mail come antisemite, e a cui il Labour aveva tolto in extremis il proprio sostegno ufficiale dopo aver in un primo tempo provato a difenderlo. "Questa è una sconfitta sia per Keyr Starmer - ha esultato a caldo un trionfante Galloway - sia per Rishi Sunak", primo ministro Tory in carica, il cui partito non ha mai avuto chance storicamente a Rochdale, ma ha comunque perduto anche qui una ventina di punti dal 2019.
Avanti così, contro Israele fino alla vittoria.
ma saremo contenti solo quando la feccia interna al labour che ha calunniato Corbyn sia correttamente individuata e sanzionata.