Lavorare meno, lavorare tutti

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Online PARISsn

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Re:Lavorare meno, lavorare tutti
« Risposta #20 il: 04 Ott 2015, 21:14 »
mi pare che  il discorso sia tutto incentrato sul lavorare meno per avere piu' tempo libero...invece a mio parere l'aspetto piu' significativo e' la seconda parte della frase...lavorare meno ma lavorare tutti...allora si ..tra l'altro...come dice zanzalf..si rilancerebbero pure  i consumi...se dai uno stipendio a chi non ce l'ha e se compra le scarpe e la macchina  nuova!! ...a me sinceramente ..con il mio stipendio..avere 2 giorni liberi o 3 cambia  molto poco sui consumi..se non arrivo a fine mese adesso non c'arrivo manco se sto a riposo dal venerdi' invece che dal sabato... 8)
Re:Lavorare meno, lavorare tutti
« Risposta #21 il: 05 Ott 2015, 09:11 »
In laboratorio la % di svedesi è prossima allo zero, quelli che ci sono fanno 8-16.
il venerdì quasi mai a lavoro, i ponti tutti a casa. spesso via per malattia.
li mortacci loro.
in olanda invece fischiano alle 16 solo stranieri nei laboratori e alla sicurezza girano pure le pal.e
poi ti dicono che bevono solo il venerdì perché gli altri giorni si lavora
in olanda se non ci fossero gli stranieri gli olandesi affogherebbero

Offline vaz

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Re:Lavorare meno, lavorare tutti
« Risposta #22 il: 05 Ott 2015, 09:16 »
in olanda invece fischiano alle 16 solo stranieri nei laboratori e alla sicurezza girano pure le pal.e
poi ti dicono che bevono solo il venerdì perché gli altri giorni si lavora
in olanda se non ci fossero gli stranieri gli olandesi affogherebbero

idem qui.
me fa rode il culo perché se in italia si stanziassero 1/3 dei soldi stanziati dal Nord europa nella ricerca staremmo ai livelli degli americani

Offline laziAle82

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Re:Lavorare meno, lavorare tutti
« Risposta #23 il: 05 Ott 2015, 09:18 »
Va detto anche che la produttività non è legata proporzionalmente al numero di ore lavorate, anzi..
Re:Lavorare meno, lavorare tutti
« Risposta #24 il: 05 Ott 2015, 09:30 »
verissimo

Re:Lavorare meno, lavorare tutti
« Risposta #25 il: 05 Ott 2015, 09:45 »
In Francia, visto che é partita la tiritera antistranieri ( :lol: :lol: :lol:), c'hanno la riunionite.
Lavorano 35 ore a settimana, ma 25 le passano a fare riunioni.
La prima riunione é per decidere quando fare la seconda riunione dove si deciderà dove fare la terza riunione in cui sarà deciso l'ordine del giorno per la quarta riunione che sarà rinviata il giorno dopo perché il direttore é impegnato in un'altra riunione e quindi la quinta riunione sarà fatta in sala caffè perché tutte le sale riunioni sono occupate da altre riunioni, ma non ci sono abbastanza sedie e quindi si passa mezza giornata a cercare un ufficio libero dove fare la sesta riunione, in attesa che il presidente si liberi.

Offline Rugiule

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Re:Lavorare meno, lavorare tutti
« Risposta #26 il: 05 Ott 2015, 09:48 »
Lavorare meno, lavorare tutti. Io per meno preferirei un giorno in meno, settimana corta, ma socialmente converrebbe invece ridurre l'orario giornaliero, in questo modo è più facile aumentare la forza lavoro.
Comunque il must è lavorare meno, gli orari che si fanno in Italia sono incompatibili con una vita normale, fatta di famiglia, bambini, cinema, socialità, sport, per non parlare di doveri familiari, cucinare, fare la spesa, accompagnare i bambini a scuola, a fare sport. In una famiglia con i coniugi che lavorano entrambi (da un lato una fortuna visti i tempi) è veramente difficile organizzarsi, e se ci si riesce è una continua corsa. C'è di peggio, senza'altro, ma non è vita normale...

Offline voltaire

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Re:Lavorare meno, lavorare tutti
« Risposta #27 il: 05 Ott 2015, 11:47 »
Va detto anche che la produttività non è legata proporzionalmente al numero di ore lavorate, anzi..
bingo,azzecatissima riflessione.
meriterebbero mille e passa pagine di topic,parlare di questo pensiero molto giusto.
Re:Lavorare meno, lavorare tutti
« Risposta #28 il: 05 Ott 2015, 11:53 »
ha a che fare col controllo, devi dare dalle 9 alle 11 ore (compresi i tempi di viaggio) della tua vita al "lavoro"
altrimenti avresti tempo per pensare, per migliorare, per crescere, per farti domande

una volta il dibattito sul futuro prevedeva che l'automazione ci avrebbe resi liberi, poeti, musicisti, artisti, letterati

mo, con l'automazione lavoriamo più ore di pria

Re:Lavorare meno, lavorare tutti
« Risposta #29 il: 05 Ott 2015, 11:57 »

una volta il dibattito sul futuro prevedeva che l'automazione ci avrebbe resi liberi, poeti, musicisti, artisti, letterati

mo, con l'automazione lavoriamo più ore di pria

e menomale, aggiungo io.

Re:Lavorare meno, lavorare tutti
« Risposta #30 il: 05 Ott 2015, 12:03 »
e menomale, aggiungo io.

dici che è un bene avere poco tempo libero?

Online PARISsn

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Re:Lavorare meno, lavorare tutti
« Risposta #31 il: 05 Ott 2015, 12:50 »
mi pare chiaro che sia cosi'...che  l'automazione non abbia ridotto i tempi di lavoro ma  li abbia lasciati uguali o aumentati..perche mentre cresceva  l'automazione di pari passo diminuiva  il personale addetto...se prima ad un macchinario ci lavoravano in 4...ora con l'automazione ne basta 1...quell' 1 deve lavorare cmq 8 ore....se fossero rimasti in 4 gli addetti lavorerebbero 2 ore a testa...cioe' boh...mi pare sta discussione verta su considerazioni fuori dal reale... "non si lavora di meno perche si e' sempre di meno a lavorare !! "...pare a me eh!

Offline Sonni Boi

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Re:Lavorare meno, lavorare tutti
« Risposta #32 il: 05 Ott 2015, 13:11 »
mi pare chiaro che sia cosi'...che  l'automazione non abbia ridotto i tempi di lavoro ma  li abbia lasciati uguali o aumentati..perche mentre cresceva  l'automazione di pari passo diminuiva  il personale addetto...se prima ad un macchinario ci lavoravano in 4...ora con l'automazione ne basta 1...quell' 1 deve lavorare cmq 8 ore....se fossero rimasti in 4 gli addetti lavorerebbero 2 ore a testa...cioe' boh...mi pare sta discussione verta su considerazioni fuori dal reale... "non si lavora di meno perche si e' sempre di meno a lavorare !! "...pare a me eh!

Non credo sia questo il punto.

L'incremento dell'automazione ed il progresso tecnologico cancellano vecchie professioni ma ne "inventano" di nuove: il tecnico informatico, il programmatore, l'addetto ai call-center, il gestore delle pagine dei social network sono figure oggi numericamente dominanti e che non esistevano fino a pochi decenni o a qualche anno fa.

Idem per il passaggio dal capitalismo ottocentesco/anteguerra a quello degli ultimi 70 anni.

Il discorso ruota piuttosto intorno ad una semplice (ma, in fondo, mica tanto) questione di mentalità, di cultura del lavoro, e di priorità che una determinata società individua.

Offline mdfn

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Re:Lavorare meno, lavorare tutti
« Risposta #33 il: 05 Ott 2015, 13:19 »
ha a che fare col controllo, devi dare dalle 9 alle 11 ore (compresi i tempi di viaggio) della tua vita al "lavoro"
altrimenti avresti tempo per pensare, per migliorare, per crescere, per farti domande

una volta il dibattito sul futuro prevedeva che l'automazione ci avrebbe resi liberi, poeti, musicisti, artisti, letterati

mo, con l'automazione lavoriamo più ore di pria
Totalmente d'accordo.
Forse, col senno di poi, si poteva immaginare che sarebbe finita così.

Per me è immorale lavorare troppo (e infatti io lavoro pochissimo). Conosco tante persone che per tenersi il posto sono invitate (invitate, non costrette) a lavorare più del dovuto. Per me è un ricatto. Però, allo stesso tempo, chi sono io per giudicare al loro posto?
C'è anche chi è contento di questo sistema, chi non sente la mancanza di tempo libero ed è felice così. E chi non è contento ma lo accetta perché in cambio può permettersi di fare tante belle cose.

Il lavorare meno lavorare tutti mi sarebbe piaciuto ma è utopia. Io ho accettato da tempo la sconfitta.
Siamo degli individui, per me è impossibile riuscire a coalizzarci. È successo nel passato, ora mi sembra quasi contronatura. C'è chi ancora ci prova, e io lo ammiro sinceramente, ma non ci credo.

Offline cartesio

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Re:Lavorare meno, lavorare tutti
« Risposta #34 il: 05 Ott 2015, 13:27 »
Sbaglio o sfugge il dettaglio che lavorare meno, lavorare tutti comporta guadagnare meno, guadagnare tutti?

Con questo non voglio dire che sia un fatto negativo, voglio dire che bisogna tenerne conto.
Re:Lavorare meno, lavorare tutti
« Risposta #35 il: 05 Ott 2015, 13:39 »
ma anche no, non è un assioma


Va detto anche che la produttività non è legata proporzionalmente al numero di ore lavorate, anzi..

Online PARISsn

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Re:Lavorare meno, lavorare tutti
« Risposta #36 il: 05 Ott 2015, 13:42 »
Non credo sia questo il punto.

L'incremento dell'automazione ed il progresso tecnologico cancellano vecchie professioni ma ne "inventano" di nuove: il tecnico informatico, il programmatore, l'addetto ai call-center, il gestore delle pagine dei social network sono figure oggi numericamente dominanti e che non esistevano fino a pochi decenni o a qualche anno fa.

Idem per il passaggio dal capitalismo ottocentesco/anteguerra a quello degli ultimi 70 anni.

Il discorso ruota piuttosto intorno ad una semplice (ma, in fondo, mica tanto) questione di mentalità, di cultura del lavoro, e di priorità che una determinata società individua.

uhm non sono d'accordo...hai elencato professioni si nuove ma che cmq non potranno mai coprire la quantita di posti di lavoro che si vanno perdendo con l'automazione...in uno studio che fa applicazioni informatiche in quanti lavorano? la microsoft italia ha  200 dipendenti nella sede di torino ( microsoft la maggior azienda informatica al mondo credo..quindi pensa le altre quanti dipendenti hanno..di sicuro molti di meno)......e non credo siano tutti informatici o programmatori..e sopratutto..coprono i migliaia di posti persi alla fiat ??  8)

p.s. : lavoro in un posto dove grazie all'informatica e' stato tutto remotizzato con controllo a distanza...prima eravamo in 14 in questo settore....ora siamo in 2..
Re:Lavorare meno, lavorare tutti
« Risposta #37 il: 05 Ott 2015, 13:44 »
la nike pure ha pochi dipendenti...esternalizza tutto
cioè, i lavoratori non sono mica scomparsi
direi sono sottopagati e con pochi diritti

Offline Giako77

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Re:Lavorare meno, lavorare tutti
« Risposta #38 il: 05 Ott 2015, 13:45 »
Non credo sia questo il punto.

L'incremento dell'automazione ed il progresso tecnologico cancellano vecchie professioni ma ne "inventano" di nuove: il tecnico informatico, il programmatore, l'addetto ai call-center, il gestore delle pagine dei social network sono figure oggi numericamente dominanti e che non esistevano fino a pochi decenni o a qualche anno fa.

Idem per il passaggio dal capitalismo ottocentesco/anteguerra a quello degli ultimi 70 anni.

Il discorso ruota piuttosto intorno ad una semplice (ma, in fondo, mica tanto) questione di mentalità, di cultura del lavoro, e di priorità che una determinata società individua.

Eh no...ti sei perso il topic lavoro e tecnologia: http://www.lazio.net/forum/index.php/topic,27542.0.html

I dati dicono tutt'altro!

Online PARISsn

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Re:Lavorare meno, lavorare tutti
« Risposta #39 il: 05 Ott 2015, 13:58 »
la nike pure ha pochi dipendenti...esternalizza tutto
cioè, i lavoratori non sono mica scomparsi
direi sono sottopagati e con pochi diritti

ok fa'..ma la  nike fa costrui' le scarpe in indonesia o bangladesh dove  li pagano 1 dollaro al giorno e di sicuro i lavoratori li ci sono e senza diritti e sottopagati..ma credo si parlava della  nostra societa'...dove oggi la nike se avesse una fabbrica grazie all'automazione costruirebbe scarpe con un decimo degli operai che ci volevano 50 anni fa...quindi 9/10 sarebbero a spasso o riciclati in altre professioni che cmq non coprono la perdita di posti di lavoro dell'industria..e il 1/10 rimasto in fabbrica sarebbe cmq costretto a lavorare  8 ore...ma credo non se ne esce da sto' discorso...perche  un azienda dovrebbe far lavorare di meno ma cmq pagare 10 operai..quando glie ne basta 1 a tempo pieno ??? la soluzione e' solo una..prendere atto che  il lavoro per tutti non ce' piu...che le  nuove professioni non coprono la perdita di posti di lavoro..e che necessita l'adozione del reddito di cittadinanza..quindi poi a ognuno la scelta...campare con poco ma con tanto tempo libero...o riuscire a trovare un lavoro per portare a casa piu' soldi ( mio figlio vive in belgio e dice che  la' e' gia' cosi'..700 euro al mese di reddito di cittadinanza..moglie e marito ne  portano a casa 1400 in due..e ci campano fino all'eta' della  pensione sociale..lo stato sa che lavoro per tutti non c'e cmq..ed evita tensioni sociali..eccessi di sacche  di poverta' ect ect...)
 

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