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ma più di riordino si dovrebbe parlare della creazione di macroregioni tipo liguria-piemonte-valle d'aosta e via andarefai sparire un bel po' di uffici e col tempo un po' di stipendi
vero.perche' poi, se vai a toccare anche l'Abruzzo, ti accorgi che la dicitura gli Abruzzi e' piu' corretta.L'aquilano fa storia a se', il chietino pure. E il teramano e' spaccato almeno in tre.C'e' Pescara che rompe, li' in mezzo, rubacchiando da tutte le parti.Sono tutte province d'impero, fatte dal fascismo, tipo Rieti e Pescara.
questa la divisione dell'abruzzo e del basso Lazio nel regno delle due Sicile con relativi "capoluoghi" da cellulare non riesco a verificare se è la più attendibile dato che l'ho presa da wiki, ma a occhio e croce...
Non lo so, io alla fine sarei per un altro tipo di soluzione, ovvero sia quella di abolire province e regioni e istituire al loro posto una cinquantina di "dipartimenti integrati" che racchiudano in sé le competenze di entrambi gli enti, in base a tutta una serie di criteri logistici, storici, economici ecc ecc (tipo Terni + Rieti + L'Aquila, oppure Modena + Reggio + Mantova, Piacenza + Lodi + Pavia, Macerata + Fermo + Ascoli, Trieste + Gorizia, Pordenone + Udine ecc ecc)
fosse per me le regioni le possono pure cancellare invece che ingrandirle (ciò peggiorerebbe le cose). Lasciano solo le province che sono sicuramente più vicine al territorio di quanto non lo sia la regione che fa fronte solo ed esclusivamente alle esigenze dal capoluogo (roma, napoli, milano etc)
Le ha disegnate un Bonobo ubriaco.
Lo sapevo che era una perdita di tempo studiare Geografia!