Assassinato Navalny

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Re:Assassinato Navalny
« Risposta #80 il: 22 Feb 2024, 17:16 »
Perchè dici che così non è abbastanza palese?

Offline FatDanny

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Re:Assassinato Navalny
« Risposta #81 il: 22 Feb 2024, 17:18 »
No, tanto è vero  che negano sia morto per loro responsabilità.
Nota la differenza con chi ammazza gli oppositori e ne ostenta i corpi.

Seconda questione: una cosa è trucidare l'oppositore al  potere (mussolini),  altra cosa se è chi è già al potere a trucidare gli oppositori.

Terza questione: le ragioni. Navalny era un politico xenofobo alla pari di svariati in europa. io  non penso che macron farebbe una cosa giusta a fermare Le Pen e farla morire in un carcere in  modo opaco. Pensao che farebbe una cosa sbagliata anche a trucidarla in pubblica piazza.
le ragioni di un gesto così importante sono decisive.
Io mi assumerei la responsabilità politica di uccidere uno che ha dominato l'italia per vent'anni con manganello e olio di ricino, non me la accollerei mai di farlo con un qualsiasi neonazi attuale.

avevo scritto un bel post ed un complotto plutogiudaicomassonico lo ha cancellato. oppure ho chiuso il browser. preferisco pensare alla prima ipotesi  :),

quello che voglio dire, e che a me pare lapalissiano, è che la magistratura dei paesi cosiddetti liberaldemocratici soffre certamente di una dipendenza dal contesto, è influenzabile in molti modi, sia dal potere che dal denaro, che può estrinsecarsi in molti modi: la possibilità di fare carriera, la possibilità di partecipare al trasferimento temporaneo al ministero e molto altro ancora che rientra in un insieme ancora più torbido.

e lo stesso accade in un regime autoritario, nelle diverse sfaccettature che la dottrina riconosce a questa forma di governo.

infatti questa espressione che mi piace molto "continuano a vivere nel contesto che li ha messi lì" è valida per gli USA, la Cina, la Svezia e il Pakistan.

c'è però una differenza enorme.

i giudici della corte suprema sono cooptati secondo un sistema complesso che prevede anche l'audizione al senato e da quel momento in poi sono inamovibili.
da che io ho memoria, non ricordo che un giudice della corte suprema abbia dovuto temere per la propria vita paventando un attacco da un altro organo dello stato, magari deviato.

certamente sarà stato influenzato dalla propria storia, dai propri convincimenti, da una relazione più profonda con la parte politica che l'ha nominato, ma si ricordano molte decisioni a sorpresa (tu che sei un attivista ricorderai Bostock vs Clayton County, io invece ho dovuto ricercarla perché a memoria non me la ricordavo).

operando in una democrazia matura (imperfetta, senza ombra di dubbio), con un pubblico mediamente informato con punte di attivismo, con una informazione imperfetta anch'essa ma libera, i giudici americani (o italiani) agiscono in un contesto di poteri e contropoteri, per cui possono decidere nella consapevolezza che se danneggiassero una parte politica troverebbero agilmente asilo nella parte politica avversa o in un'opinione pubblica favorevole.
nel panorama italiano poi, così frammentato, farsi adottare non è poi neanche così complicato, come mostra l'immonda transumanza dalla toga al parlamento.

la differenza quindi esiste, ed è enorme.
perché i sistemi presentano i medesimi difetti, ma l'assenza di poteri alternativi (altre parti politiche, mass media, opinione pubblica, altri organi dello stato indipendenti e quindi predisposti alla difesa delle prerogative costituzionali) consente una manipolazione politica netta e decisa della magistratura nei paesi autoritari.
e proprio la mancanza di una stampa libera e della libertà di espressione permette con maggiore credibilità di fare pressione sui giudici facendo leva sull'incolumità fisica.

se poi tu ti aspetti che i giudici decidano contrariamente allo spirito che informa la natura stessa dello stato che pro-tempore rappresentano, sono le tue aspettative ad essere irrealistiche: ma anche questo è un difetto comune, che non annulla le differenze di cui sopra.

ennò,  è qui che ti sbagli.
Perché poni tutto su un piano omogeneo a cui poi nel caso dei regimi autoritari c'è una sorta di surplus.
E invece parliamo di forme diverse. La dialettica interna che c'è nel Partito comunista cinese in  tanti partiti italiani non c'è. Manco lontanamente. Questo non significa che la cina sia più democratica dell'italia, figuriamoci, ma che non puoi misurarle su una scala lineare con elementi comuni e poi eventuali surplus.
Non stai misurando due cerchi di dimensioni diverse, ma forme diverse.
Re:Assassinato Navalny
« Risposta #82 il: 22 Feb 2024, 17:34 »
No, tanto è vero  che negano sia morto per loro responsabilità.
Nota la differenza con chi ammazza gli oppositori e ne ostenta i corpi.

Terza questione: le ragioni. Navalny era un politico xenofobo alla pari di svariati in europa. io  non penso che macron farebbe una cosa giusta a fermare Le Pen e farla morire in un carcere in  modo opaco. Pensao che farebbe una cosa sbagliata anche a trucidarla in pubblica piazza.
le ragioni di un gesto così importante sono decisive.


Putin non lo ha fatto uccidere perchè era xenofobo e nazi, lo ha fatto uccidere perchè era una seria minaccia al suo potere, ovvero perchè era l'unico che godeva di una certa simpatia popolare per la sua foga anti-corruzione.
Sarebbe stato un Putin in teoria più "onesto" e pulito e più razzista.
Ed è per questo che Putin non lo ha rivendicato.
Non mi sarei stupito se a seguito delle elezioni libere che tanto invocava una volta sul trono non avesse fatto esattamente come il detronizzato.




Offline FatDanny

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Re:Assassinato Navalny
« Risposta #83 il: 22 Feb 2024, 17:39 »
appunto, questo rende quanto accaduto meritevole della nostra indignazione, a prescindere da quel che fanno i media o i politici occidentali.
Hanno ammazzato  uno perché minacciava il potere.
Poi questo non ci piaceva, anzi ci faceva ribrezzo, ma sta di fatto che è avvenuto perché minacciava il potere costituito. quindi, di per sé, significa che ci fosse uno che a noi non fa ribrezzo che minaccia il potere di  putin farebbe la stessa fine.
Re:Assassinato Navalny
« Risposta #84 il: 22 Feb 2024, 17:45 »
appunto, questo rende quanto accaduto meritevole della nostra indignazione, a prescindere da quel che fanno i media o i politici occidentali.
Hanno ammazzato  uno perché minacciava il potere.
Poi questo non ci piaceva, anzi ci faceva ribrezzo, ma sta di fatto che è avvenuto perché minacciava il potere costituito. quindi, di per sé, significa che ci fosse uno che a noi non fa ribrezzo che minaccia il potere di  putin farebbe la stessa fine.

Ok, sono d'accordo, ci mancherebbe.
Siamo tutti d'accordo sul fatto che in tutti i paesi del mondo vorremmo libertà.
Di pensiero, di parola, di associazione.

Detto questo dovremmo fare anche una riflessione pragmatica sul fatto che, in Russia, quello che aveva le maggiori probabilità di scalzare un dittatore fascista come Putin sarebbe probabilmente diventato un dittatore fascista anche peggio di lui...
Re:Assassinato Navalny
« Risposta #85 il: 22 Feb 2024, 18:26 »
Te lo chiedo perché veramente non lo so, da dove risulterebbe quanto da te affermato?

Lo ha sempre dichiarato apertamente nei suoi comizi e interviste, non è neanche un mistero il fatto che avesse legami con gruppi neonazisti.

Sia chiaro Fat io capisco il tuo punto di vista e sono anche d’accordo, ma

Detto questo dovremmo fare anche una riflessione pragmatica sul fatto che, in Russia, quello che aveva le maggiori probabilità di scalzare un dittatore fascista come Putin sarebbe probabilmente diventato un dittatore fascista anche peggio di lui...
non mi pare un particolare trascurabile

Offline Aquila1979

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Re:Assassinato Navalny
« Risposta #86 il: 22 Feb 2024, 18:31 »
Lo ha sempre dichiarato apertamente

ma almeno non era romanista.
Re:Assassinato Navalny
« Risposta #87 il: 22 Feb 2024, 18:35 »
ma almeno non era romanista.
Ah beh :pp

Offline Aquila1979

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7709
Re:Assassinato Navalny
« Risposta #88 il: 22 Feb 2024, 18:40 »
ennò,  è qui che ti sbagli.

permettimi di dissentire

Perché poni tutto su un piano omogeneo a cui poi nel caso dei regimi autoritari c'è una sorta di surplus.

no, prendo dei dati omogenei (sistema giudiziario) in contesti diversi. è la base della comparazione  :)

La dialettica interna che c'è nel Partito comunista cinese in  tanti partiti italiani non c'è. Manco lontanamente.

io su questo sono molto d'accordo.
se posso aggiungere, direi che si tratta di un dibattito (pre-Xi, adesso è meglio stare allineati e coperti) che ha addirittura interessato la forma di governo ed anche i fondamentali della gestione economica, era quasi più una dialettica DC-PCI.
ma si è risolta proprio attraverso la magistratura (Bo Xilai) che ha risposto in una maniera che difficilmente riscontri in occidente.

comunque non è che dobbiamo essere d'accordo per forza eh.
se siamo qui sopra siamo d'accordo su 2 cose di sicuro: forza Lazio e romamerda, per il resto si discute

Offline Warp

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Re:Assassinato Navalny
« Risposta #89 il: 22 Feb 2024, 20:03 »
Io vorrei soffermarmi su questa foto.



Perchè (almeno per me) il centro della questione sta qui.
In questa foto vediamo la moglie di un attivista morto 4 giorni fa che gira da un vertice politico all'altro a ribadire la sua verità (legittimo, ci sta) e un politicante con la faccia contrita la cui carriera politica si deve esclusivamente ad un uomo che oltre che amicone del responsabile morale e politico della morte del marito della donna che gli sta di fronte è stato in Italia e nel mondo il simbolo dell'interesse privato nella cosa pubblica, delle leggi ad personam e ad amicorum, coinvolto in decine di processi financo di rapporti con la mafia.
E questo figuro di permette di dare lezioni di democrazia e libertà ad uno come Lula? Uno che ha combattuto la dittatura crescendo nel sindacato, che ha lavorato con Chico Mendes, che è stato incarcerato per le proprie idee che è riuscito dalle favelas brasiliane ad arrivare alla presidenza del paese. Tajani da lezioni di democrazia a Lula? Tajani? Uno che come di diceva "non ha peli sulla lingua e se li ha non sono i suoi".

Tajani, il simbolo della politica europea, di gente che fino a 24 mesi fa sbicchierava nelle capitali europee con quelli che adesso considera feroci assassini, dittatori spietati, terribili Stranamore che minacciano il nostro continente e il mondo intero con armi spaziali?
Eppure Putin sono 20 anni che è al potere e di oppositori se n'è gia "messi all'anima un fregaccio" come si diceva a Roma però Tajani, Vonderleyen, i tories inglesi ci andavano a cena con l'assassino, lo invitavano ad investire nei loro paesi.
Ipocriti.
La politica italiana, americana, inglese, francese non ha l'autorità morale di dare lezioni di democrazia e libertà a nessuno.
E' inutile che vi affanniate a dimostrare di essere meglio dei russi, dei cinesi, degli arabi. Non lo siete.Siete solo più bravi a mascherare le colpe ed a scaricare le vostre responsabilità.
(vedi gli ultimi mondiali di calcio: eh si il qatar, terribile, i morti sul lavoro, la dittatura, la pena di morte, però non possiamo far niente è colpa della fifa, è colpa di infantino. e chi c'è nella fifa? chi ce lo ha messo li infantino? stocatzo?)

Offline FatDanny

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Re:Assassinato Navalny
« Risposta #90 il: 22 Feb 2024, 20:37 »

no, prendo dei dati omogenei (sistema giudiziario) in contesti diversi. è la base della comparazione  :)



Ma infatti la comparazione per come la intendiamo noi è una bella burla.
Nel senso che la base di partenza è la nostra.
Un esempio clamoroso è quello nella misurazione della ricchezza o del reddito in base unicamente alle entrate monetarie.
Quindi se il salariato medio del Botswana passa da uno stipendio di 1 $ a 1.5 $ al giorno si è arricchito. Che nella sua economia la parte non monetaria avesse un ruolo significativo e che una sua riduzione può andare ben oltre quel mezzo dollaro in un processo di mercificazione non è proprio considerato, perché noi basiamo la comparazione su un modello base, il nostro, pienamente mercificato, in cui il salario monetario copre tutte le spese di sussistenza.
Dunque la comparazione così fatta non compara nulla, ma uniforma a noi il mondo e misura gli scarti. Comparare è un'altra cosa, senza dubbio ben più complessa
 

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