Comunque, da quello che scrivi fanno benissimo i ladri e i rapinatori.
Se non c'è responsabilità sociale, ma solo individuale fanno benissimo a godersi la refurtiva. Anzi, bene che siano violenti.
È la diretta conseguenza del tuo modo di pensare, anche se non te ne rendi conto. E allora è anche un po' giusto che ne paghi le spese non solo con i beni sottratti, ma anche con belle mazzate ricevute. Tutte meritate.
Spero possano entrare quanto prima in tutte le case di chi la pensa come te e fare il panico vero. Ma senza limiti proprio.
Nella legge della giungla ognuno si adatta come può. The fittest si coniuga in molti modi, emmica vale solo quello che dici tu.
PS non citare Bakunin e Kennedy a cazzo di cane per favore.
Sia perché non stavamo parlando di comunismo, sia perché di cosa penso o immagino io non sai una mazza e continui a confermarlo
Civiltà =/= società.
La prima è una cosa reale, tangibile, concreta, la seconda è un'astrazione.
La civiltà ha dato le innovazioni, i progressi tecnologici, culturali, economici e civili, la società, nella tua accezione, è un cerchio tracciato a random in modo indefinito ed indefinibile, come ne calcoli il diametro? la circonferenza?
Quindi si, per forza che invoco un contesto di "like minded individuals".
Così si che ho una società nell'accezione che vuoi dargli, nella condizione attuale non significa nulla, è una parola vuota e priva di significato.
E con il quote sopra non fai che ribadire che la mia convinzione del non volere condividere la civiltà con te sia perfettamente ragionevole, azzeccata e frutto di buon senso, visto che ritieni legittimo ricorrere alla violenza e all'intimidazione per averla vinta.
Il tuo odio scriteriato e dissennato per la classe media ("piccola proprietà", come se mandare avanti la civiltà invece di desiderare macerie e barbarie possa essere una colpa e non sia invece profondamente stancante), "colpevole" di aver rifiutato la tua visione del mondo, trasuda da ogni tuo singolo post e dimostra quanto sopra.
Comunque, se succedesse anche solo una parte di ciò che auspichi, cascheresti peggio di prima, mica la gente sta ferma a prenderle, che pensi?
Vedi che non capisci minimamente come funziona il mondo e come reagisce naturalmente la gente quando si trova o si percepisce sotto attacco?
> non stavamo parlando di comunismo
Ahh no? e tutte le tue divagazioni pregresse, da quella "sugli evasori" a questa e a tutte quelle che sicuramente leggerò nelle pagine seguenti da dove derivano?
No, le citazioni vanno benissimo e sono esattamente dove intendevo fossero.
Sono complementarissime al tuo pensiero, altrochè.
E siccome non è la prima volta che discutiamo dovresti sapere, ormai, che io con la scuola di Friburgo non ho nulla a che spartire, Hayek, Mises, Rothbard etc rispondono alla scuola austriaca, pensavo almeno questo lo sapessi.
Nozick, Friedman etc fanno parte di un'altro segmento e un'altro periodo proprio.
domanda a chi dice che sparerebbe ai ladri etc...
avete mai sparato? avete mai preso un arma da fuoco in mano? avete idea di come sposta il corpo e di come bisogna essere padroni della situazione? lucidi? freddi? sparereste a una persona alle spalle? terreste un'arma in casa? sareste tranquilli sapendo che chiunque potrebbe possederne una?
Si, fatto accademia allievi ufficiali, papà poliziotto, nonno materno capitano dei carabinieri, io, volevo fare quella carriera li, poi un po' l'attesa un po il resto capii che non era la mia strada.
Gli altri studi (informatica, lingue, economia) ripresi tutti dopo, oggi ho 38 anni e faccio l'analista finanziario, fortunatamente non vivo più in italia dal novembre 2018.
si, il rinculo è gestibile se non sei in full auto, la lucidità non si allena, o c'è o non c'è, non lo so, sinceramente non lo so, non c'è modo di saperlo prima e spero di non scoprirlo mai.
Ne ho più di una, insistenze dei familiari di mia moglie, per un periodo ero contrario, poi ho ceduto.
Si, tanto i criminali già le hanno, e se lo stato va full rogue fa i soliti milioni di morti già visti e rivisti nel corso della storia, magari una cittadinanza armata funge un minimo da deterrente per simili derive.
questa azienda X ti fotte ogni santissimo mese una quota di salario
... aspetta, io però questa ho l'impressione di averla già sentita.
Come si chiamano quei ladri grazie a cui a fronte di una busta paga da 1800 te ne garantisce si e no la metà netti?
Io mi sono sempre rifiutato di lavorare attraverso le agenzie interinali, non mi stava proprio bene la cosa, non per questo vado a bruciarle.
E oggi, anno domini 2023, quasi 2024, le opportunità di lavoro sono limitate e le condizioni fanno, generalmente, schifo, soprattutto per quelle figure con poco / nulla potere contrattuale, che si trovano impigliate in una competizione al ribasso.
Sono il primo a riconoscerlo e ad auspicare che le cose cambino, che si riportino le industrie indietro e si creino mercati del lavoro nuovi ed innovativi che sostituiscano quelli che tra 10 anni non ci saranno probabilmente più.
Il lavoro per tutti non c'è, e non tutti hanno le medesime competenze per poter svolgere determinati ruoli, spetta all'individuo formarsi e il sistema pubblico fa schifo pure in questo.
Tu assumeresti mai un violento, uno che è stato dentro per crimini vari, o semplicemente una persona non qualificata al costo (non posto, costo) di una qualificata?
Abbiamo, individualmente (si) la responsabilità delle condizioni in cui ci troviamo, delle competenze che sviluppiamo, delle scelte che facciamo o meno, e per quanto possa fare paura, di come scegliamo di vivere.
Asserire che chi ruba lo fa per necessità (tolti i casi di furtarelli di cibo nei supermercati) è una boiata pazzesca.
Il ladro di professione non sa e non vuole fare altro e non cerca redenzione trovandosi un lavoro.
Non ci pensa nemmeno.
Vuoi mettere lavorare per 1000/1200 euri al mese e rubarne 10 volte tanto nell'arco di 10 minuti?
Esatto.
La verità è questa, se non per tutti-tutti, almeno per una parte consistente.
Cioè, non c'è antitesi col lavoro, e non perchè o per come di una supposta inadeguatezza di mansioni o salari (i due problemi, lavoro e criminalità, non hanno correlazione alcuna), ma semplicemente perchè nella testa di alcuni scatta quel qualcosa, a metà tra il brivido del rischio e il desiderio di attenzione.