Quello che stava facendo la persona uccisa conta. Stava compiendo un reato penale di furto (a mano disarmata, a mano armata sarebbe più grave) per il quale esistono giustamente delle pene.
Le pene previste per l'omicidio volontario invece sono giustamente superiori. Perché se è un delinquente chi va a rubare in casa, è un delinquente assassino chi uccide un uomo disarmato.
Io non voglio fare l'intelligente, ma sti gran cazzi. Ma tra un assassino armato ed un assassinato disarmato, tifo sempre per il secondo. Anche se fa molto "fico" tifare per l'assassino.
Però aspetta, è sbagliato ragionare per assoluti (il tifo è un assoluto).
Prima di decidere a chi dare "ragione", io cerco sempre di immedesimarmi nelle parti, immedesimandomi nella parte del ladro ho torto a priori perchè io non devo stare lì, non è mio diritto.
Allora mi immedesimo nel pensionato, facciamo anche che mi immedesimo in me stesso in quella situazione: mi sveglio all'1:45 a causa di rumori in casa, mentre la mia compagna dorme accanto a me o peggio si sveglia ed è terrorizzata.
Ora, io per vivere faccio l'informatico, non faccio esercizio fisico da almeno 4 anni, non ho mai studiato discipline da combattimento in vita mia, quindi io contro il ladro perdo sempre, ma ho una pistola, mi sono appena svegliato e mi sto letteralmente cacando sotto, la prendo, vado in corridoio e vedo i ladri (più di uno).
Avrei la lucidità di mettermi a riflettere o sparerei e basta?
Probabilmente agirei d'istinto sparando, anche se la cosa più intelligente da fare sarebbe chiudere la porta della stanza a chiave e chiamare il 113 ed aspettare l'arrivo della polizia con la pistola in mano.
(Certo non mi metterei a fare il tiro a segno dal balcone mentre scappano.)