Legittima difesa

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Re:Legittima difesa
« Risposta #280 il: 09 Nov 2015, 14:20 »

OT
per cui se entro in una casa abusiva (e cene stanno) di italiani...se po fa?

se gliela butto giù pure?
non protesta nessuno?

Offline PARISsn

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Re:Legittima difesa
« Risposta #281 il: 09 Nov 2015, 14:58 »
non leggo tutti i precedenti...dico solo la mia...di furti in casa, negli appartamenti, ne avvengono ( purtroppo ) decine al giorno...250000 nel 2013.... di giorno e di notte....con la gente  in casa o fuori casa...nel 99,99 % dei casi finisce con un  po di spavento certo..con rabbia e dispiacere per le cose che hanno portato via...magari qualche danno alle porte  o alle finestre. nello 0,01 dei casi...c'e la violenza da parte del malvivente o del rapinato. puo' finir male per l'uno o per l'altro ma il dato di fatto e' che quando cio' avviene...il caso diventa di rilevanza nazionale...ci si inondano i media..si aprono puntate di porta  a porta o la gabbia...i giornali non titolano altro per giorni e giorni..e alla fine si ottiene  lo scopo di indurre a credere che chiunque subisca un furto rischi la vita e si apre il dibattito ( subdolamente creato ) se sia giusto o meno difendersi anche ben oltre il lecito e il necessario...sparando a chiunque e dovunque...anche mentre scappa e la refurtiva te l'ha lasciata  li.  il 3% dei furti in casa avviene con minacce ai presenti ( minacce...non sempre violenza..quelli con violenza sono una percentuale ridicola) dati delle forze dell'ordine. il 7% delle donne subisce violenza fisica o sessuale tra le  mura domestiche. ma  porta a porta la trasmissione non ce la fa'...del resto come fai a fa un plastico de uno che mena alla  moglie?? mentre de uno che spara per le scale a un ladro che scappa viene bene...

P.S. : prima che qualche affetto da idiotina se ne esca con la solita cosa..." eh tu si vede non ci sei passato "...specifico che ho subito un furto in casa da parte di zingari.....e ho pistola d'ordinanza e fucile da caccia...non l'ho usati ... 8)

Offline carib

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Re:Legittima difesa
« Risposta #282 il: 09 Nov 2015, 15:51 »
non leggo tutti i precedenti...dico solo la mia...di furti in casa, negli appartamenti, ne avvengono ( purtroppo ) decine al giorno...250000 nel 2013.... di giorno e di notte....con la gente  in casa o fuori casa...nel 99,99 % dei casi finisce con un  po di spavento certo..con rabbia e dispiacere per le cose che hanno portato via...magari qualche danno alle porte  o alle finestre. nello 0,01 dei casi...c'e la violenza da parte del malvivente o del rapinato. puo' finir male per l'uno o per l'altro ma il dato di fatto e' che quando cio' avviene...il caso diventa di rilevanza nazionale...ci si inondano i media..si aprono puntate di porta  a porta o la gabbia...i giornali non titolano altro per giorni e giorni..e alla fine si ottiene  lo scopo di indurre a credere che chiunque subisca un furto rischi la vita e si apre il dibattito ( subdolamente creato ) se sia giusto o meno difendersi anche ben oltre il lecito e il necessario...sparando a chiunque e dovunque...anche mentre scappa e la refurtiva te l'ha lasciata  li.  il 3% dei furti in casa avviene con minacce ai presenti ( minacce...non sempre violenza..quelli con violenza sono una percentuale ridicola) dati delle forze dell'ordine. il 7% delle donne subisce violenza fisica o sessuale tra le  mura domestiche. ma  porta a porta la trasmissione non ce la fa'...del resto come fai a fa un plastico de uno che mena alla  moglie?? mentre de uno che spara per le scale a un ladro che scappa viene bene...

P.S. : prima che qualche affetto da idiotina se ne esca con la solita cosa..." eh tu si vede non ci sei passato "...specifico che ho subito un furto in casa da parte di zingari.....e ho pistola d'ordinanza e fucile da caccia...non l'ho usati ... 8)
bellissimo post, paris.

Leggendo quella frase in grassetto cambio subito l'idea espressa in questo topic e propongo che a tutte le donne sposate o conviventi sia riconosciuto il diritto "naturale" di armarsi e sparare se minacciate fisicamente dal partner. In casa o sul pianerottolo. Ovviamente il livello della minaccia e quindi la proporzione della risposta sarà stabilito caso per caso a loro insindacabile giudizio. Mi aspetto un plebiscito.
Re:Legittima difesa
« Risposta #283 il: 09 Nov 2015, 16:02 »
parissn viene da Roma sud, si sappia!  :)
Re:Legittima difesa
« Risposta #284 il: 09 Nov 2015, 17:41 »
Carib, è un altro discorso, ma sono d'accordissimo: la percentuale è molto più alta degli stupri da parte di sconosciuti, ma non se ne parla, quasi che si dia la colpa alla donna di essere in qualche modo complice del carnefice/familiare. Cosa manca? La fiducia nelle istituzioni, la vittima dovrebbe essere coccolata e protetta dallo stato, lo stato dovrebbe far sapere che in questa emergenza non lascia le vittime sole. A volte bisogna mettersi nei panni degli altri: "Continuo a farmi violentare o mando papà in galera?". La risposta è ovvia, per chi è all'esterno. Ma chi è protagonista, impaurito ed ancora bambino...

Parissn: ci credo che non la usi la pistola: se hai di queste paure, se hai una famiglia da proteggere ad ogni costo, immagino tu abbia messo grate, porta blindata ed antifurto: se ci stai tu dentro, non entrano prima che arrivi la polizia.Non c'è bisogno di armi, a meno chè uno di base non si voglia vendicare, a costo di schiattare o uccidere.

Offline PARISsn

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Re:Legittima difesa
« Risposta #285 il: 09 Nov 2015, 18:59 »
Carib, è un altro discorso, ma sono d'accordissimo: la percentuale è molto più alta degli stupri da parte di sconosciuti, ma non se ne parla, quasi che si dia la colpa alla donna di essere in qualche modo complice del carnefice/familiare. Cosa manca? La fiducia nelle istituzioni, la vittima dovrebbe essere coccolata e protetta dallo stato, lo stato dovrebbe far sapere che in questa emergenza non lascia le vittime sole. A volte bisogna mettersi nei panni degli altri: "Continuo a farmi violentare o mando papà in galera?". La risposta è ovvia, per chi è all'esterno. Ma chi è protagonista, impaurito ed ancora bambino...

Parissn: ci credo che non la usi la pistola: se hai di queste paure, se hai una famiglia da proteggere ad ogni costo, immagino tu abbia messo grate, porta blindata ed antifurto: se ci stai tu dentro, non entrano prima che arrivi la polizia.Non c'è bisogno di armi, a meno chè uno di base non si voglia vendicare, a costo di schiattare o uccidere.

si ma  la questione e' proprio la'..mentre  in america finalmente si discute sui danni che arreca mettere una pistola  in mano a chiunque...qui si apre il dibattito al contrario...si crea il partito degli sceriffi...si crea la psicosi del ladro in casa...quando tutte le statistiche della polizia danno i reati in calo ...e quelli che avvengono sono al 99% senza volenza  o minaccia...quindi a che pro?? per esperienza dico che ogni volta si e' fomentata la paura di qualcosa...( per esempio penso al terrorismo..alle bombe nelle piazze...) si e' puntato a che l'opinione pubblica...l'uomo qualunque...chiedesse piu' ordine e sicurezza...fregandosene se  poi questo riduceva  liberta' che con l'ordine e la sicurezza non hanno nulla a che fare  8)
Re:Legittima difesa
« Risposta #286 il: 09 Nov 2015, 19:27 »
c'è sto ritorno agli anni Settanta, al polizziottesco, a Charles Bronson
il cittadino si ribella, Milano calibro 9....

Offline PARISsn

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Re:Legittima difesa
« Risposta #287 il: 09 Nov 2015, 21:13 »
Re:Legittima difesa
« Risposta #288 il: 09 Nov 2015, 21:25 »
ce li ho tutti, ho anche questa insana passione

Offline Kredskin

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Re:Legittima difesa
« Risposta #289 il: 10 Nov 2015, 01:17 »
Un par di decenni fa e oltre, svolgendo il servizio di leva in polizia ho improvvisamente scoperto a 20 anni inoltrati di avere una buona mira. In particolare con la pistola d'ordinanza, appresa velocemente la tecnica, ho iniziato a bucherellare con facilità il centro di qualsiasi bersaglio mi venisse posto davanti. Fino a 25 mt la mia percentuale di realizzazione non si è mai discostata molto dal 99 pc. Questa cosa mi fece guadagnare la personale “simpatia” del mio comandante e, di conseguenza, licenze premio ogni qual volta ne avessi bisogno. Sua intenzione era quella di farmi partecipare alle gare ed esibirmi come fenomeno da baraccone per dare lustro alla sua caserma. Trovai il modo di sottrarmi a questa richiesta senza subire particolari rappresaglie: a me interessavano le licenze premio, non intendevo sparare un colpo in più del necessario.
Nonostante un papà assiduo cacciatore, tenere un'arma vera in mano mi ha sempre fatto schifo.
Poi un giorno in pieno giorno. Ero a casa dei miei, di passaggio per i rituali saluti del figliol prodigo, e c'era una donna che urlava in strada. Stava tentando di difendere la madre anziana e paraplegica da due rapinatori. Uno dei due la colpì con un pugno. Pochi secondi non so come dopo mi ritrovai per strada con la pistola in mano. La donna era a terra, la madre piangeva e un auto con due persone a bordo mi è passata davanti. Ricordo di aver pensato: potrei sparare. Mi pietrificai, ero immobile. Tranne il braccio armato che cominciò a tremare come mai mi era successo prima e mai più mi è successo. Ho dovuto mettere la sicura per non rischiare di colpirmi un piede. L'idea di mirare a in direzione di un essere umano, per quanto b.stardo, mi aveva sconvolto in un attimo il sistema nervoso. Quella reazione salvò anche la mia vita. Ancora oggi non riesco nemmeno lontanamente a immaginare come un essere umano possa sparare un altro essere umano.

I due tizi furono arrestati poco dopo. Mentre correvo in aiuto di quelle due donne avevo avuto la prontezza di urlare ai miei di chiamare il 113. Nel quartiere c'erano un sacco di obiettivi sensibili ed era il periodo delle bombe mafiose. Fine della corsa per quelle mèrde. Refurtiva recuperata, giusto processo e pena esemplare.

Se avessi sparato mirando alle gomme o al blocco motore, colpendo per sbaglio a morte uno dei due, sarei stato incriminato per omicidio volontario e probabilmente condannato per eccesso colposo.
Tutto questo per ricordare che nemmeno le forze dell'ordine hanno la “licenza di uccidere” (a meno che non vi sia un pericolo immediato per l'incolumità di qualcuno) e c'è chi invoca il diritto per dei comuni cittadini di sparare a una persona per difendere una porta o degli oggetti? Si chiama criterio di proporzionalità: l’uso dell'arma deve corrispondere, nell’eventualità e nella misura, alla situazione di fatto che si presenta. A me sembra un ottimo criterio. Inemendabile. Civile.

Restiamo umani, diceva Vittorio Arrigoni. Restiamo umani.

Probabilmente sei una persona con un ego sano, roba rara di questi tempi. Complimenti.
Per quanto mi riguarda, spero con tutto il mio cuore che che non venga mai e poi mai aperta la vendita delle armi da fuoco in italia, cosa che reputo una sciagura orrenda per ogni paese, anche se le armi mi affascinano particolarmente (ho una buona mira anche io).

Vengo da una famiglia (molto) di destra e di conseguenza sono cresciuto con l'idea che se ti entra un ladro in caso non solo je devi sparà, ma è pure sacrosanto farlo, ed ovviamente crescendo e ragionandoci questa cosa è cambiata.

Però so anche che de panza prima lo accoltello e poi gli chiedo chi è, probabilmente.


Offline Gio

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Re:Legittima difesa
« Risposta #290 il: 10 Nov 2015, 07:42 »
Se fosse vero che i furti sono in calo, il fatto che uno in casa abbia i missili sarebbe irrilevante. Rimarrebbero nello sgabuzzino.
Quanto alla retorica per me é esattamente il contrario. Alcuni giudici, di una certa parte politica e che fanno politica prima che giustizia, strumentalizzano i pochi i casi in cui alcuni cittadini esasperati si difendono con armi che detengono legittimamente, equiparandoli ad assassini. Ed infatti, ottengono uma reazione política (i fascisti brutti, cattivi e forcaioli che vogliono rendere l'Italia un far west), ovvero il loro vero obiettivo.
Le risate. Come se in Italia il problema delle armi fosse quello dei pensionati che creano arsenali per difendersi.
Poi, però, laddove il problema delle armi é serio e concreto, il contrabbando per esempio, i giudici (ed i legislatori prima di loro) sono molto piú disattenti.
Infine, volevo dire che la tesi delle grate e degli antifurti, che molti  sostengono in questi giorni, é identica a quella delle minigonne per gli stupri.
Re:Legittima difesa
« Risposta #291 il: 10 Nov 2015, 07:47 »
mah, di questi tempi le reazioni sono di simpatia e consenso verso i "giustizieri della notte"
ed è un fatto preoccupante

Offline cartesio

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Re:Legittima difesa
« Risposta #292 il: 10 Nov 2015, 08:51 »
Er famoso Sicignano da social, vedo che hai capito tutto.
Mi riferivo a coloro i quali fanno i gradassi sui social "se mi entri in casa ti sparo in faccia", e frasi di questo tipo.
E poi Sicignano non lo definirei mai un "pistolero da strapazzo". Quello spara (ha sparato) davvero, e anche bene.

Quindi dicendo vedrei volentieri fuori dal mio Paese ideale ... prima che i ladri non ti riferivi a Sicignano ma a qualche forumista intervenuto prima di te?  Pur riconoscendo che sei la massima autorità mondiale nel campo delle interpretazioni dei tuoi scritti, mi sembrava improbabile.

si crea la psicosi del ladro in casa...quando tutte le statistiche della polizia danno i reati in calo ...e quelli che avvengono sono al 99% senza volenza  o minaccia...quindi a che pro?? per esperienza dico che ogni volta si e' fomentata la paura di qualcosa...( per esempio penso al terrorismo..alle bombe nelle piazze...) si e' puntato a che l'opinione pubblica...l'uomo qualunque...chiedesse piu' ordine e sicurezza...fregandosene se  poi questo riduceva  liberta' che con l'ordine e la sicurezza non hanno nulla a che fare  8)

I reati saranno anche statisticamente in calo, ma se ti entra qualcuno in casa la statistica ti fa una ricca sega.
La psicosi non la creano le discussioni sul forum, le creano i precedenti. E non credo che la censura sui fatti di cronaca sia ammessa in un regime democratico. Mio padre mi raccontava che durante il ventennio sembrava che non succedesse mai niente. Si viveva in un mondo quasi privo di cronaca nera. 

In questa discussione una parte degli scriventi ragiona su ipotesi assunte acriticamente. Il morto era un ladro, stava da solo, e stava scappando. Di notte, nella tensione e paura del momento, dei passi che vanno di corsa al piano di sotto non sono necessariamente una fuga, di non si sa quante persone, verso la zona dove dormono i bambini.
In questa posizione vedo molto il desiderio di non pensare ai problemi e alle paure dell'anziano che da mesi va a letto chiedendosi se quella notte si troverà a tu per tu con qualche intruso, forse armato.
Facile, da parte nostra, star lì a dire doveva fare questo e non quest'altro.
Re:Legittima difesa
« Risposta #293 il: 10 Nov 2015, 08:53 »
ogni volta che si parla di pistole e di farsi giustizia ripenso a Luciano Re Cecconi

Offline carib

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Re:Legittima difesa
« Risposta #294 il: 10 Nov 2015, 10:20 »
si ma  la questione e' proprio la'..mentre  in america finalmente si discute sui danni che arreca mettere una pistola  in mano a chiunque...qui si apre il dibattito al contrario...si crea il partito degli sceriffi...si crea la psicosi del ladro in casa...quando tutte le statistiche della polizia danno i reati in calo ...e quelli che avvengono sono al 99% senza volenza  o minaccia...quindi a che pro?? per esperienza dico che ogni volta si e' fomentata la paura di qualcosa...( per esempio penso al terrorismo..alle bombe nelle piazze...) si e' puntato a che l'opinione pubblica...l'uomo qualunque...chiedesse piu' ordine e sicurezza...fregandosene se  poi questo riduceva  liberta' che con l'ordine e la sicurezza non hanno nulla a che fare  8)
Perfetto.

@Cartesio: non si tratta di censurare le notizie. La demagogia non porta a nulla. Distorce solo la realtà per scopi che non hanno nulla a che fare con l'incolumità delle persone. E' chiaro che ci sarà sempre il caso singolo che si conclude in tragedia, ma occorre vedere la realtà per quella che è nel suo complesso: i furti sono in calo senza licence to kill. E ancora: il caso singolo si concluderà in tragedia anche se il vecchietto dorme con la pistola sotto il cuscino. La pistola sotto il cuscino del singolo cittadino non è un deterrente. La pistola sotto il cuscino non è prevenzione. Non dissuade il ladro e non farà mai diminuire il terrore a chi vive nel terrore (meglio uno psicoterapeuta cazzùto della pistola). A dissuadere il ladro, a impedire il crimine, a prevenirlo, a convincere il ladro a cambiare mestiere deve essere lo Stato. Con una maggiore presenza sul territorio, con la certezza della pena ... creando posti di lavoro...
Secondo me.

Offline cartesio

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Re:Legittima difesa
« Risposta #295 il: 10 Nov 2015, 14:32 »
Ma tu ragioni pensando ad un problema collettivo, non a quello del singolo che si trova il ladro in casa.

È come dire che in montagna bisogna andare con gli scarponi - io lo dico spesso a chi ci va - ma se ti ci trovi con le ciabatte non puoi stare ad aspettare che qualcuno ti porti gli scarponi su un vassoio d'argento. Devi ciabattare.
Re:Legittima difesa
« Risposta #296 il: 10 Nov 2015, 14:41 »
puoi anche cercare un posto sicuro dove accamparti e chiamare il soccorso alpino
in genere arrivano e qualche ora di attesa al freddo crea meno danni che fasse tutto il crinale a piedi nudi

Offline carib

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Re:Legittima difesa
« Risposta #297 il: 10 Nov 2015, 15:08 »
Ma tu ragioni pensando ad un problema collettivo, non a quello del singolo che si trova il ladro in casa.

Direi proprio di no. Io ragiono pensando che è la collettività che si deve fare carico della tutela del singolo. L'ho scritto chiaramente.

Offline cartesio

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Re:Legittima difesa
« Risposta #298 il: 10 Nov 2015, 15:46 »
puoi anche cercare un posto sicuro dove accamparti e chiamare il soccorso alpino
in genere arrivano e qualche ora di attesa al freddo crea meno danni che fasse tutto il crinale a piedi nudi

Se hai i mezzi per chiamarli sicuramente sì. Ma se t'è caduto lo zaino nel burrone hai poco da chiamare, devi ciabattare.

Offline Tornado

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Re:Legittima difesa
« Risposta #299 il: 10 Nov 2015, 16:43 »
Furti in calo?
Mah io ho trovato questo...


Sono 689 al giorno: 29 ogni ora, uno ogni due minuti. È questo il bilancio allarmante del numero di furti in abitazione commessi nell’ultimo anno. Secondo l'undicesimo numero del Diario della transizione del Censis, negli ultimi dieci anni i furti in casa sono più che raddoppiati. Solo nell’ultimo anno l’incremento è stato del 5,9%. "Si tratta - evidenzia il Censis - di un aumento molto più accentuato rispetto all’andamento del numero totale dei reati e dei furti nel complesso, e in controtendenza rispetto all’andamento dei furti di autoveicoli e degli omicidi".

La zona d’Italia più colpita è il Nord-Ovest. Qui, nell’ultimo anno, i furti in abitazione sono stati 92.100 aumentando del 151% nel decennio. Oltre il 20% dei furti denunciati è avvenuto in tre province: Milano (19.214 reati), Torino (16.207) e Roma (15.779). Considerando il numero di reati rispetto alla popolazione residente, in cima alla graduatoria delle province italiane più bersagliate si trovano Asti (9,2 furti in abitazione ogni mille abitanti), Pavia (7,1 ogni mille), Torino (7,1 ogni mille) e Ravenna (7,0 ogni mille). E le province in cui i furti in casa sono aumentati di più nell’ultimo decennio sono Forlì-Cesena (al primo posto, +312,9%), Mantova (+251,3%), Udine (+250,0%), Terni (+243,7%) e Bergamo (+234,3%). Tra le grandi città, gli aumenti maggiori si registrano a Milano (+229,2% nel periodo 2004-2013), Firenze (+177,3%), Torino (+172,6%), Padova (+143,3%), Palermo (+128,4%), Venezia (+120,9%), Roma (+120,6%), Bologna (+104,5%) e Verona (+103,4%). Nel 2013 sono state denunciate a piede libero per furti in abitazione 15.263 persone (+139,6% rispetto al 2004), di cui 1.366 minori (il 9% del totale). E sono state arrestate 6.628 persone, di cui 486 minori (il 7,3% del totale).

I detenuti per furto in abitazione e furto con strappo sono 3.530 nel 2014, con una crescita del 131,9% rispetto al 2007. "I ladri scelgono sempre di più le abitazioni private perché oggi negozi, banche, uffici postali e strade commerciali sono maggiormente dotati di sistemi di sicurezza, come le telecamere, in grado di scoraggiare chi vuole commettere il reato o di individuarne il responsabile - spiega il Censis - e anche perché si è certi di trovare nelle case un bottino da portare via, soprattutto in una stagione di crisi e di forte incertezza riguardo al futuro, in cui gli italiani hanno ridotto i consumi e hanno preferito tenere i propri risparmi sotto il materasso".
Si svaligia sempre e comunque: di notte e di giorno, da soli o organizzati in bande, spesso sfidando gli ignari inquilini mentre si trovano in casa. Parallelamente all'aumento dei furti, infatti, a disturbare i sonni tranquilli degli italiani è la crescita di un altro reato ancora più allarmante: le rapine in abitazione, con violenza o minaccia ai proprietari. Nel 2013 sono state 3.619, con una crescita vertiginosa nel decennio (+195,4%) e un incremento del 3,7% solo nell'ultimo anno.
E l'aumento dei reati che turbano la quiete domestica porta a un aumento delle preoccupazioni della gente comune. Le famiglie che percepiscono il rischio di criminalità nella zona in cui vivono sono passate dal 27,1% del totale nel 2010 al 30% nel 2014.
 

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