Un gigante in un mondo di nani.
Hasta la victoria siempre, Comandante en Jefe!
Adiòs, Comandante!
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Ciao Comandante.
Nato rivoluzionario diventato dittatore, si è dimostrato emulo di Batista, anzi forse Batista sarebbe stato meno peggio per Cuba e i CubaniD'accordo sulla prima parte ma Batista meno peggio per Cuba e i cubani proprio no!
D'accordo sulla prima parte ma Batista meno peggio per Cuba e i cubani proprio no!Se non ci fosse stato Castro Batista sarebbe finito come tanti dittatorelli di allora e ai cubani sarebbe stato risparmiato un regime che li ha tenuti nella miseria per più di mezzo secolo. Oggi si va a Cuba come si va al jurassic park e negli occhi dei cubani mi pare di vedere solo tristezza e rimpianto
È impossibile sapere per certo come sarebbe andata ma a Batista di Cuba e dei cubani gliene importava il giusto..
Se non ci fosse stato Castro Batista sarebbe finito come tanti dittatorelli di allora e ai cubani sarebbe stato risparmiato un regime che li ha tenuti nella miseria per più di mezzo secolo. Oggi si va a Cuba come si va al jurassic park e negli occhi dei cubani mi pare di vedere solo tristezza e rimpianto
Cuba è l'unico posto in tutta l'America, e forse non solo, in cui non c'è NESSUN bambini malnutrito o analfabeta.
NESSUNO.
E questo nonostante 40 anni di embargo in un'isola ennemila volte più piccola del vicino.
Prima di parlare di dittatorucolo dall'alto dei nostri paesi ipertecnologici dove pero la gente ancora muore di fame ci si sciacqui la bocca per favore.
E lo dice uno molto critico del regime castrista.
Beatevi degli smartphone e del nostro falso progresso fino a che il rin[...]mento totale non ci avrà ucciso tutti.
Que viva Fidel!
Cuba è l'unico posto in tutta l'America, e forse non solo, in cui non c'è NESSUN bambini malnutrito o analfabeta..
NESSUNO.
E questo nonostante 40 anni di embargo in un'isola ennemila volte più piccola del vicino.
Prima di parlare di dittatorucolo dall'alto dei nostri paesi ipertecnologici dove pero la gente ancora muore di fame ci si sciacqui la bocca per favore.
E lo dice uno molto critico del regime castrista.
Beatevi degli smartphone e del nostro falso progresso fino a che il rin[...]mento totale non ci avrà ucciso tutti.
Que viva Fidel!
Cuba è l'unico posto in tutta l'America, e forse non solo, in cui non c'è NESSUN bambini malnutrito o analfabeta.Tanta roba questo post. Hasta siempre Fidel!
NESSUNO.
E questo nonostante 40 anni di embargo in un'isola ennemila volte più piccola del vicino.
Prima di parlare di dittatorucolo dall'alto dei nostri paesi ipertecnologici dove pero la gente ancora muore di fame ci si sciacqui la bocca per favore.
E lo dice uno molto critico del regime castrista.
Beatevi degli smartphone e del nostro falso progresso fino a che il rin[...]mento totale non ci avrà ucciso tutti.
Que viva Fidel!
aggiungo: a cuba se ti ammali ti curano. qualunque malattia curabile, te la curano.
se ti serve un medicinale, te lo fanno. qualunque medicinale, loro te lo sanno fare.
cuba e' l'unico posto al mondo dove sia stato in cui non esistono differenze di razza o religione. ma veramente. i bianchi sono uguali ai neri. in tutti i modi possibili. la cosa piu' bella che abbia mai visto (non scherzo) e' un asilo all'avana. una cosa che ti faceva desiderare che le tue figlie lo frequentassero.
se cuba non e' la repubblica dominicana, e' solo grazie a quell'uomo li'.
se essere spietato col nemico è giusto allora bisogna rivalutare anche pinochet (altro paese dove non c'è denutrizione) e franco
o vale per tutti o non vale solo quando i nemici vi stanno antipatici
comunque a cuba fino al 90 si è ucciso troppo spesso e anche nemici che se incarcerati non avrebbero fatto grandi danni perché molti di loro erano dei poveracci
io ho assistito al processo ad Ochoa e non credo fosse colpevole e non parliamo di un nemico della rivoluzione
i norvegesi e la repubblica romana hanno abolito la pena di morte poteva farlo pure cuba
e comunque che il partito comunista boliviano non abbia aiutato il vero comandante mi ha sempre puzzato
Se non ci fosse stato Castro Batista sarebbe finito come tanti dittatorelli di allora e ai cubani sarebbe stato risparmiato un regime che li ha tenuti nella miseria per più di mezzo secolo. Oggi si va a Cuba come si va al jurassic park e negli occhi dei cubani mi pare di vedere solo tristezza e rimpiantoDefiniscimi "miseria" gentilmente.
Definiscimi "miseria" gentilmente.Il mondo è bello perché è vario e le opinioni sono tutte rispettabili perché sono opinioni almeno in un paese libero, non certo a Cuba.
Sono stato a Cuba tante volte e vado almeno una volta l'anno. Io vedo molto più "Jurassic Park" e "miseria" quando ritorno a Via Prenestina.
Vedo sicuramente molta più tristezza negli occhi degli svedesi nella ricchissima Östermalm che in qualsiasi cubano a Centro Habana.
Fidel non era un personaggio simpatico o buono, sicuramente non era neanche un politico.
Ha però cacciato una marionetta come Batista che aveva venduto mezza isola al big brother Yankee.
Ha dato un'anima, una personalità e soprattutto tanta tanta libertà.
Education = freedom
Il mondo è bello perché è vario e le opinioni sono tutte rispettabili perché sono opinioni almeno in un paese libero, non certo a Cuba.La prostituzione (maschile e femminile) c'è da sempre, con Batista era legale mentre con Castro assolutamente no.
Però i fatti dicono che la gente parte dal centro dell'Africa, attraversa i deserti, attraversa il mare rischiando la vita ad ogni pié sospinto, attraversa l'Europa per approdare nell' "infelice" Svezia, mentre ciò non è mai avvenuto con Cuba in questo mezzo secolo e oltre,anzi è avvenuto il contrario.
Circa la Prenestina mi fido di te, ma questo non farebbe che confermare le miei opinioni su certa gente che ci governa.
Poi vorrei precisare il concetto di educazione, almeno per me. Se vuol dire apprendimento di ciò che desidero sapere ok, ma se vuol dire apprendimento di ciò che gli altri desiderano che io sappia è un'altra cosa, se poi diventa apprendimento "esclusivamente" di ciò che gli altri desiderano che io sappia, si chiama indottrinamento, non più educazione, tutto il contrario de freedom e qui parliamo di unpaese dove internet è accessibile solo per pochi privilegiati e per lo più è oscurato.
Una cosa vorrei aggiungere su Cuba. Non è che mi interessi, anzi giudico il fenomeno affatto naturale. Ma Castro tra le malefatte che addebitava a Batista non c'era anche quella di aver fatto diventare Cuba un bordello?
Ora a quanto mi risulta il fenomeno sussiste ancora dopo mezzo secolo, anzi credo si sia evoluto, prima era solo femminile ora è pure maschile
nel momento in cui passa il concetto che il nemico debba essere punito con la morte anche se non porta più un pericolo reale (non parlo di sparare ai battelli alla baia dei porci)
sdogani tutti, metti tutti sullo stesso piano e tutti hanno le proprie ragioni cambi solo i nemici
del resto Guevara in bolivia fucilava solo gli ufficiali per cui se si voleva si poteva fare
e non è neanche una questione di numeri perché se ci mettiamo a contare i morti allora il nazismo con 20 M di morti sulla coscienza rende il fascismo con manco 100 mila quasi buono
per cui per non sentirmi dire che faccio apologia anche un solo morto rovina il disegno
questo non toglie una virgola a tutte le cose positive della cuba rivoluzionaria
non stavo comunque difendendo franco o pinochet erano due esempi a caso della controparte
Mi sembra di capire che il mondo si reggeva su Cuba e castro giusto? E mo come famo?
Mi sembra di capire che il mondo si reggeva su Cuba e castro giusto? E mo come famo?
Mi sembra di capire che il mondo si reggeva su Cuba e castro giusto? E mo come famo?
Stiamo morendo, la nostra società oltre che disuguaglianze clamorose sta producendo uno squilibrio ecologico senza ritorno.
Ma voi mette aaaaaaalibbberta che abbiamo noi rispetto a cubba?
Coccoccoccoccodeeeee
E allora speriamo che nel sol dell'avvenire nasca un altro Lider Maximo un altro uber mensch maschio col cazzo duro e la barba di dio padre che ci conduca noi pecore alla giustizia e all'uguaglianza.
Affidarsi al leader.
Credere al leader.
Annullarsi nel leader.
Maximo.
Mi sembra di capire che il mondo si reggeva su Cuba e castro giusto? E mo come famo?
Ultima risposta, poi mi fermo. Il sole e il mare e le belle spiagge non è merito di nessun regime e tanto meno di Castro. I fatti dicono che nonostante le notti artiche la gente cerca di andare in Svezia, invece da Cuba nonostante il sole e il mare, se può la gente se ne va. Ci sarà pur un motivo. Comunque comprendo che contro la nostalgia non c'è ragionamento che tenga è come il laudator temporis acti
J'hai fatto male
Propaganda che sa di muffa.
Sciorinare dati su quanto sarebbe avvenuto dentro Cuba, separando la Isla Grande dal contesto geopolitico in cui tutto è avvenuto, è propaganda. O, se preferisci, trollaggio. O, se preferisci, fuffa.
Tra te che dici queste cose in scioltezza e chi mette sullo stesso piano i Partigiani e i nazifascisti non c'è differenza.
Dimenticavo: c'è anche il contesto storico.Cioe', prima vai Off topic accusando gli altri di fare propaganda (e fuffa...) e poi chiudi l'OT quando ti pare? C'e' uno solo che si guarda allo specchio qua dentro...
Propaganda: Complesso di notizie diffuse ad arte per parlarti addosso e guardarti allo specchio.
Propaganda di te stesso, as usual.
Saluti e fine stantio OT.
Edit: "altro che USA" :lol: E tu conosceresti "benissimo" il contesto storico e geopolitico del Continente Americano del secondo novecento? :sisisi:
uguale o peggio a Rep.Dominicana o affini (per la cronaca: non ho mai sentito di dominicani che vanno a Cuba a curarsi; conosco, invece, molti cubani che sono scappati a Santo Domingo per sfuggire alla miseria), con il 30% dell'economia che si regge sul turismo, con un sistema monetario barbarico come quello della doppia valuta...
Vogliamo parlare di come tentò di "esportare la rivoluzione" cubana in africa e al resto del sudamerica e di come questo causò altre migliaia di vittime?
Altro che vittima romantica, fu un carnefice, e uno dei peggiori possibili, uno che attivamente promosse e maldestramente tentò di scatenare la terza guerra mondiale, facendo pagare il prezzo di tale scelleratezza alla sua gente, che teneva prigioniera su un'isola distopica avulsa dal mondo e dalla realtà.
se vuoi ti ci potrei far parlare, se non li conosci tu non vuol dire che ce non ce ne siano,
certo se resti nei circuiti turistici dominicani potresti anche non percepirlo
io mi sono fatto vari periodi nei barrios dominicani, corrente 3/4 ore al giorno e di conseguenza
acqua diretta meno di due ore (tra l'altro non è potabile in nessun posto dell'isola)
niente sanità pubblica se non hai un "seguro" ti curano col cavolo, niente scuola pubblica,
i dominicani con cui parlavo (gente per nulla impegnata in politica e quindi non parlava per scelta ideologica),
ed in mezzo non ci metto quelli che conosco bene perchè magari sapendo come la penso potevano anche fare ragionamenti di
comodo parlavano delle strutture sanitarie di cuba come una vera e propria meta così come della possibilità
di far istruire i propri figli, se vuoi parlare della repubblica credo che bisognerebbe
frequentare i quartieri popolari non solo i resort (tra l'altro basterebbe uscirne per vedere come sono le cittadine turistiche al fi la dei luoghi dove stanno i turisti tipo a boca chica ), o il centro città la ciudad colonial
(tra l'altro tenuta da schifo, patrimonio dell'unesco come l'avana ma vatti a vedere la differenza va)
ah la doppia economia e i doppi scambi di moneta esistono anche nella repubblica dominicana
poi tu non hai mai visto dominicani che vanno a curarsi a Cuba, io pur avendo girato in lungo e in largo con i messi dei domincani eh, con le guaguas, non con i circuiti turistici(tra l'altro spesso ho incontrati ragazzi con le magliette del Che' magari è moda e lo dico seriamente e con fastidio, però insomma se una cosa nun me piace per niente visto che, quantomeno, il significato e chi era lo sanno pure i sassi, io la maglietta nun me la metterei) non ho visto/parlato perchè morfologicamente sono indistinguibili, un solo cubano, forse ti confondi con gli haitiani, loro sono si che sono tantissimi(Haiti sta 100 volte peggio della repubblica) e di fatti si genera una grossa tensione
premesso che fosse per me non esisterebbero armi nucleari
spiegami perchè gli usa cell'hanno e a chi non piace a loro no,
ai tempi quella mossa fu un deterrente post baia dei porci,
Sharp, visto che parliamo di fatti (finalmente): sono stato in Rep.Dom. 4 volte per lavoro, fuori da qualsiasi circuito turistico (nel 2009 ci sono stato una volta per turismo, invece), quindi conosco bene la realta' locale.
Cuba ancora meglio, mia sorella e' sposata con un cubano scappato non come profugo, ma avendo ottenuto la cittadinanza spagnola dopo essere transitato da 4 paesi (un'odissea, altro che criminale). PEr la seconda volta sono stato a Cuba ad aprile di quest'anno, con lui; praticamente ero in famiglia, non come turista in casas particulares.
Allora: per quanto riguarda la mancanza di servizi nei quartieri "poveri" (acqua, luce, ecc.), diciamo che se la giocano alla pari e chiudiamola qui.
L'istuzione e' pubblica e gratuita anche in Rep. Dom (fino ai 14 anni, mi pare); la sanita' ovviamente non e' il massimo, ma ATTUALMENTE nessuno va a Cuba a farsi curare: anche perche' troverebbero una mancanza endemica di medicine, strutture e risorse umane (i medici scappano tutti, altro che criminali), oltre che pratiche che da noi sarebbero considerate barbariche (niente consenso informato, niente privacy, ecc.).
Circa 100mila cubani vivono in Rep. Dominicana, questo e' un fatto. Il sistema della doppia valuta no c'entra nulla con la diffusione del dollaro come valuta pregiata negli altri paesi caraibici (sono proprio le due economie a essere separate).
PS: conosco bene anche Haiti.
Ah no? Chi l'ha detta sta cosa?
Attualmente nel mondo sono molte di piu' le testate nucleari possedute da governi anti-USA.
Fabi io a Cuba non ci sono stato i miei commenti sono quelli dei dominicani, l'istruzione
pubblica non è che non c'è fisicamente, c'è ma non funziona come l'assistenza medica
pubblica e se hai girato (ripeto io ci dormivo nei barrios) ti sarai reso benissimo conto del
livello di povertà in cui vive il 70% dei dominicani , ah non ricordo se tu o qualcun altro
la prostituzione a Cuba ai tempi di Batista era istituzionalizzata eh, di quella nella repubblica non
ne parlo, non è agevolata ma purtroppo è praticata
(spesso anche saltuariamente da persone che hanno comunque un lavoro)
maddai su non ci credi nemmeno tu :Dhttp://www.repubblica.it/esteri/2016/09/09/news/le_testate_nucleari_nel_mondo_la_mappa-147443020/
mo me vedo n'attimo i secondi tempi poi rispondo a varie ed eventuali
Ai cubani si', j'ha fatto malissimo.
15000 oppositori politici ammazzati in 30 anni, decine di migliaia torturati o internati in campi di lavoro (oltre all'uso disinvolto della "psichiatria"...), un milione e duecentomila rifigiati o fuggiti a vario titolo, pari a oltre il 10% della popolazione totale (tutti criminali, si'...)
Diritti civili azzerati, RAZZISMO istitituzionalizzato (rapporto neri-bianchi nelle carceri cubane: quasi 3-1, altro che USA...), omosessuali discriminati (e gli stessi qua parlano della Russia? Che coraggio...)
Poi possiamo parlare della censura TOTALE di qualsiasi forma culturale o artistica, della retorica anti-imperialista usata come arma politica interna (l'embargo? una barzelletta che non ha mai fatto ridere).
Uno dei 6-7 regimi piu' spietati del '900, che pero' siccome era anti-USA (e SOLO per questo) piaceva tanto alla borghesia radical-chic occidentale. Ah, pero' c'avevano (avevano, non hanno) la sanita' e l'istruzione universale! Me[...], bel payoff (a parte, che pure qua ci sarebbe tanto da dire...). E pure sulla poverta' "Estirpata", vabbe', andateci a Cuba non da turisti...
Tutto questo fino agli anni '90, da allora e' solo un regime semi-dittatoriale in declino, che non ha piu' neanche la forza di autoaffermarsi all'interno, ma, avendo soffocato qualsiasi minima idea democratica per 50 anni, non ha nessuna opposizione interna. E allora e' tornato il "bordello" che era, uguale o peggio a Rep.Dominicana o affini (per la cronaca: non ho mai sentito di dominicani che vanno a Cuba a curarsi; conosco, invece, molti cubani che sono scappati a Santo Domingo per sfuggire alla miseria), con il 30% dell'economia che si regge sul turismo, con un sistema monetario barbarico come quello della doppia valuta...
Ma che ce frega? Vuoi mette il mito della gioventu', l'anti-imperialismo, il "morte agli Yankee!"
Dal divano di casa, ovvio...
EDIT: mi ero dimenticato il supporto ai tanti regimi "amici", dal DERG in Etiopia (1,5 milioni di morti), a NEto in Angola, Mobutu in Zaire, il Congo Brazzaville, La Corea del Nord (ah, pure sono Kim Il Sung c'era sanita' e istruzione universale...), la Romania, ecc. ecc.
Un gigante della storia, proprio...
se fossi onesto faresti lo stesso conto con gli USA degli stessi anni. E in confronto la repressione di castro impallidirebbe dinanzi a cosa hanno fatto gli usa in america latina a livello di uccisioni e torture, governi assassini appoggiati e movimenti repressi.
Castro in confronto è un ciherichetto.
Chi ha fatto male all'America latina sono gli assassini che chiami amici.
Commentare come hai fatto tu è di un'ipocrisia senza fine, oltre all'assenza di qualsiasi nozione storica. Qualsiasi.
Non è propaganda, Carib sbaglia. È solo fuffa degna del peggior ignorantone stile Trump.
La storia senza contesto è solo fuffa.
Sarà. Ma anche tu per affermare certe cose sei costretto ad annullare il contesto storico e geopolitico in cui la sanguinaria Cuba di Castro ha terrorizzato il mondo civilizzato e democratico tra
P.s. lette da te, Carib, certe posizioni mi risultano drammaticamente incomprensibili.
Proprio perchè sei una delle persone più lucide e umane, qua sopra...non prenderlo come un flame, un insulto o altro.
Solo una constatazione che non si può andare d'accordo su tutto, evidentemente.
Mi piace di più leggerti quando scrivi in difesa delle donne e dei diritti umani, indubbiamente.
In realtà, "fuffa" era una delle mie tre opzioni
Non è propaganda, Carib sbaglia. È solo fuffa degna del peggior ignorantone stile Trump.
La storia senza contesto è solo fuffa.
http://www.repubblica.it/esteri/2016/09/09/news/le_testate_nucleari_nel_mondo_la_mappa-147443020/ (http://www.repubblica.it/esteri/2016/09/09/news/le_testate_nucleari_nel_mondo_la_mappa-147443020/)
(Primo link che ho trovato; tra l'altro, da quello che ricordo io la Russia nel possiede molte di piu'..)
Lo vedi la propaganda come funziona?
PArliamo della Repubblica Dominicana o di Cuba? No perche' visto che condivido in larga quello che scrivi sulla prima, passerei alla seconda: nel 2016 stanno uguale se no peggio, da tutti i punti i di vista, con la differenza che non hanno neanche alcuna forma di liberta' (tra cui quella di spostarsi, secondo me fondamentale)
premesso che fosse per me non esisterebbero armi nucleari
spiegami perchè gli usa cell'hanno e a chi non piace a loro no,
ai tempi quella mossa fu un deterrente post baia dei porci,
Sarà. Ma anche tu per affermare certe cose sei costretto ad annullare il contesto storico e geopolitico in cui la sanguinaria Cuba di Castro ha terrorizzato il mondo civilizzato e democratico trala Baia dei poril 1959 e ieri sera. [...]
[...] Anche i Partigiani fucilavano italiani, la guera è guera.
Quindi delle due l'una: o si osserva con occhio storico ed asettico ogni totalitarismo del 900, oppure si prende atto che una dittatura è una dittatura, malgrado qualche piccola forma di positività intrinseca e si condanna il totalitarismo in tutte le sue forme, e cioè sia quando è nero, che quando è rosso.
Dopo Castro gli americani hanno iniziato una caccia alle streghe durata 30 anni che non ha praticamente risparmiato nessuno stato della regione (Colombia, Honduras, Guatemala, El Salvador, Nicaragua, Granada, Argentina, Uruguay, Bolivia, Perù, Cile, ecc..), promuovendo i peggiori regimi e alimentando conflitti sanguinosi.
Sì, sono fortunati, loro. Perché è una questione di prospettiva: se nasci povero, malato, sfortunato, è meglio se nasci a Cuba. Molto meglio, proprio. Fuori da lì, muori e muori male. Un povero non vuole essere guatemalteco, haitiano, dominicano. Vuole essere cubano, credimi.
2- Il conto dovresti farlo tu, e ti renderesti conto (se fossi onesto intellettualmente) che la bilancia pende da una parte. Io i numeri, come vedi, li conosco bene anche perche' lavoro nel campo, a differenza tua che parli di "assenza di nozioni storiche" su un forum.
allora FD è il concetto che quando si fa la frittata si rompano le uova che è sbagliato perché a quel punto deve valere sempre, non solo quando la frittata la faccio io o se è una piccola frittata
al netto della necessaria precisazione di Carib su cui concordo, il tuo paragone resta sbagliato perché si rifiuta di vedere una differenza essenziale (la stessa che piu in generale fa essere equidistanti tra i cosiddetti opposti estremismi).
Pinochet, Franco, così come tutti i dittatori dell'America Latina appoggiati da kissinger e dagli USA che spiegano a Cuba cos'è la democrazia erano regimi il cui ruolo politico era tenere a bada la presa di potere da parte del popolo. E a tal fine non hanno esitato a massacrare quello stesso popolo, a buttarlo giu dagli aerei e farlo sparire, a torturarlo, a massacrarne ogni oppositore, bambini inclusi.
Castro rappresenta la presa di potere da parte del popolo.
E questo non perché di sinistra, ma perché basta vedere chi risultó e risulta avvantaggiato dal castrismo a Cuba e chi invece svantaggiato. Basta vedere le concrete misure adottate da castro, le sue politiche e i loro effetti, al di là della sua appartenenza (per altro più gesuita che marxista). :)
Basta poi vedere chi fa parte della famigerata "comunità di Miami", bande di criminali e ex latifondisti la cui malasorte per me è il minimo che gli si potesse augurare, il minimo. La borghesia ha un conto ben più alto da pagare di quanto effettivamente pagato a Cuba. Un decimo di quanto subito dai poveri cubani e dai poveri di tutto il latino america.
Gli stessi che oggi esultano perché, si sa, sul corpo del leone festeggiano i CANI.
Ma porc pttn. Anche tu.. La fonte primaria è Martin Almada! Gli Archivi sono stati scoperti da Almada! Fernandez, su istanza di Almada, intimò alla polizia che li custodiva in un bugigattolo alla periferia di Asunciòn, di consegnarli alla magistratura. Ed è sempre Almada che, sebbene quasi completamente cieco per via dalle torture, ha dato una struttura a quell'ammasso informe di 700mila documenti. Fine OT isterico :)
Per fare un paragone, nella sola Argentina l'Operazione Condor di morti ne fece 30mila.
A cui andrebbero aggiunti Brasile, Paraguay, Bolivia, Cile, Uruguay, Perù.
Per un totale di 50mila persone uccise, 30mila desaparecidos e 400mila (QUATTROCENTOMILA) incarcerati e torturati (fonte: inchiesta del 1992 a cura del magistrato paraguaiano José Fernandez)
...
Intanto gli Usa si son trasfigurati nel corso del passaggio, proprio in quel periodo, e questa è stata la loro grande caduta, il compromettersi con regimi disgustosi e liberticidi come quelli in Cile e Argentina per combatterne un'altro, non ce n'era alcun bisogno di farlo, ma lo capirono troppo tardi.
La caduta fu Hoover, fu il cointelpro, furono i poteri assoluti dati alle agenzie per contrastare la minaccia rossa, fu il sostegno ai molteplici regimi liberticidi in america latina e non solo, oh, ne hanno fatte un mucchio di schifezze gli Usa in quel periodo.
...
Non si può parlare della Cuba castrista senza parlare del contesto nel quale la rivoluzione è nata e il regime si è consolidato. Un'isola in tutti sensi, che ha sfidato un autentico gigante, un gigante che vedeva in Cuba un territorio di proprietà esclusiva dal 1898. Un'isola che, grazie a un manipolo di pazzi, ha conquistato la sua indipendenza sostanziale con un'impresa eroica e bellissima. I critici dicono che da un imperialismo Castro passò ad un altro imperialismo, ma un alleato distante migliaia di km, era una scelta obbligata che non bilanciava di certo l'inimicizia statunitense, nemmeno di striscio.
La rivoluzione cubana, al di là di ciò che è diventata nei decenni successivi alla sua affermazione, ha rappresentato un punto di svolta unico per tutta l’America latina e ha scatenato la violenta reazione di Washington in tutta la regione. Dopo Castro gli americani hanno iniziato una caccia alle streghe durata 30 anni che non ha praticamente risparmiato nessuno stato della regione (Colombia, Honduras, Guatemala, El Salvador, Nicaragua, Granada, Argentina, Uruguay, Bolivia, Perù, Cile, ecc..), promuovendo i peggiori regimi e alimentando conflitti sanguinosi. È ovvio che il regime sia ricorso a metodi non proprio da democrazia liberale ma, d’altro canto, un'invasione fallita, diversi atti di terrorismo e il costante tentativo di assassinare Fidel sono atti di estrema gravità, atti di guerra.
Fidel Castro ha vinto, li ha sconfitti duramente e certamente lo ha fatto non risparmiando lacrime al proprio popolo, eppure alla fine ha dimostrato al mondo, e questo insegnamento è validissimo anche oggi, che un'altra strada rispetto a questo capitalismo globalizzato è possibile. E auspicabile, aggiungo io.
Come al solito mi tocca sopravvolare su tutte le imprecisioni (volute o no) che galleggiano nei tuoi posts, ma vabbe', facciamo finta di niente...
A parte una: che i morti ammazzati come oppositori politici siano stati 9000, 15000 o 30000 (come altri storici sostengono), cambia davvero qualcosa? Personalmente credo proprio di noi (non ho preso il "Libro nero" come fonte, e' un mio numero "medio" relativamente attendibile tra le varie fonti che conosco), anche perche' ti ricordo che stiamo parlando di un paese di 11milioni di abitanti. In altre parole, basandosi su stime, 1 essere umano su mille, piu' o meno, e' stato vittima del regime. Aggiungiamo i torturati, gli internati, gli "psichiatrizzati"? Gli esuli (ahno, quelli so' criminali...)?
Stiamo parlando COMUNQUE di numeri impressionanti IN RAPPORTO ALLA POPOLAZIONE.
Ed e' anche IN RAPPORTO ALLA POPOLAZIONE che la "bilancia pende da una parte"; saprai (visto che sei informatissimo) che in 30 anni sono stati circa 500 mila i militari cubani impiegati in aiuto dei peggiori regimi del pianeta (gia' citati sopra) per "difendere la rivoluzione" (che poi erano in difesa dei loro interessi...). In pratica, e' come se gli USA avessero impiegato NELLO STESSO PERIODO 12 milioni di militari. Ti rendi conto?
Ed e' questo approccio "totalitario" (tutti i numeri cubani del periodo 60-90 fanno paura, guarda...) ad aver portato lentamente ma inesorabilmente al crollo di un sistema che, finche' il rublodotto andava, "in qualche modo funzionava"; dal 92 e' inevitabilmente collassato, SIA come sistema socio-economico (le famose istruzione, sanita', ecc.: non funziona piu' un cazzo [Sharp, non ho dubbi a credere alla tua testimonianza che PROBABILMENTE risale agli anni '80], il turismo "bordellaro" che ha ormai divorato tutta l'economia cubana fino alla distorsione del doppio mercato) SIA come macchina dell'oppressione...
E arriviamo all'ultimo punto del discorso (che e' quello che mi interessa di piu'): davvero credi che le nuove generazioni cubane sono "semplicemente" inebetite dal fantoccio del consumismo?
La realta', caro mio, e' che fino ai primi anni '90 come detto il sistema "in qualche modo" funzionava; e per una certa fetta della popolazione la repressione era il prezzo da pagare (poi ci sarebbe da fare un discorso su "fantoccio comunista VS fantoccio consumista) per avere i benefici di cui sopra, sempre con la prospettiva in mente che un giorno (questo e' l'aspetto piu' importante di tutti, tu quoque ne parlasti personalmente con mia moglie, se non ricordo male...) il VERO COMUNISMO sarebbe arrivato e persino il Diavolo USA sarebbe stato sconfitto: senza guerra, solo con la realizzazione dell'ideale.
Le cose, alla lunga, non sono andate cosi': il rublodotto (quando parliamo dei paragani con altri paesi dell'America LAtina, ricordiamo che nessun paese dell'area ha usufruito di DECINE DI MILIARDI di investimenti e aiuti...) si e' rotto; il sistema e' imploso, l'economia e'collassata, la sanita' e l'istruzione non funzionano piu'; la criminalita' e' aumentata a dismisura (hai letto per caso Pedro Juan Gutierrez? Pure lui al soldo della CIA?...), prospettive non ce ne sono piu'; neanche la macchina repressiva funziona piu' tanto bene, ma a questo punto cosa importa...
Sai la verita'? Oggi, nel 2016, l'unica prospettiva che ha un giovane cubano e' quella di andarsene da un paese allo sfascio: che sia Miami (molti hanno parenti...), New York, il Canada, il Messico (200mila cubani residenti), la Rep.Dominicana, la Spagna o l'Italia.
Questo e' il risultato del sogno castrista; peggiore persino delle atrocita' commesse nei 30 anni di repressione "vera" (oddio, insomma...).
Vi leggo e vi saluto (ero entrato ieri per commenti e impressioni pre-derby, e sono finito qua)
PS: basta con la storia dell'embargo. please. L'embargo subito su una precisa scelta politica "spregiudicata" del regime (e mi collego a entrambi le parti del mio post). Fino al "solito 91", l'embargo non ha fatto mezzo danno, guarda caso...
amico mio, io ti ho risposto già. Qui sopra facciamo belle discussioni grazie alla guerra partigiana e alla Costituzione del 1948 (sì lo so è del '63). Quando terminerà la guerra che gli ha dichiarato lo Stato più (im)potente del pianeta, ne riparliamo.
Io cari Fat e Carib, che pure sento come due tra i netter piu' vicini a me idealmente chiedo: quando andiamo a dire che la riforma costituzionale prevede comunque un carattere lievemente autoritario ci ricordiamo cos'e' stata ed è Cuba, in quanto ad autoritarismo?
Ce lo ricordiamo che queste belle discussioni che facciamo qua sopra a Cuba non sarebbero state possibili, ne nel 59' ne nel 2016?
Quando terminerà la guerra che gli ha dichiarato lo Stato più (im)potente del pianeta, ne riparliamo.
Piccolo break tra filoamericani e filocubani:
non tutti quelli che hanno conosciuto l'esilio la prigione o la morte
erano criminali fasci filoamericani spacciatori di miami.
Anche gli anarchici hanno subito la stessa sorte, cosi' come tanti altri
"diversamente socialisti" che pensavano che la rivoluzione fosse stata una gran cosa
ma che prima o poi sarebbe dovuta arrivare anche la liberta' di parola, opinione, associazione.
Tale liberta' arrivo' corcaxxo e chi non è d'accordo è un nemico del popolo e ha preso i soldi dagli yanquis.
Sul discorso del consenso popolare è verissimo che il regime comunista cubano abbia goduto di tale consenso, ma ricordo che anche mussolini per un buon tratto lo ha avuto e ancora di piu' hitler.
L'argomento del consenso popolare, quando l'alternativa è se ti dice bene l'esilio, non è proprio questo gran argomento.
Io cari Fat e Carib, che pure sento come due tra i netter piu' vicini a me idealmente chiedo: quando andiamo a dire che la riforma costituzionale prevede comunque un carattere lievemente autoritario ci ricordiamo cos'e' stata ed è Cuba, in quanto ad autoritarismo?
Ce lo ricordiamo che queste belle discussioni che facciamo qua sopra a Cuba non sarebbero state possibili, ne nel 59' ne nel 2016?
Caro, noto con piacere che hai letto e risposto solo alle prime 10-12 righe del mio (troppo) lungo post...
Quando si dice la Nemesi! :beer:
Comunque, come ho scritto sopra, dopo essermi anni fa imparentato direttamente con gli ex-sovietici (come sai), ora sono anche impraentato indirettamente con i cubani. Diciamo che ho una prospettiva "interna" in casa, e la seconda parte del mio post si basa (anche) su quello.
Non si potrebbe continuare a combattere il demonio a stelle e strisce senza carceri esili ed esecuzioni per chi dissente?Anche i partigiani fucilavano le persone, secondo una logica che circola liberamente in questo topic i nazifascisti erano dissidenti. Il demonio non esiste e vedo che si continua a far fatica a mettere insieme dinamiche estremamente connesse. Forse perché si crede realmente nell'esistenza del diavolo? Se cito gli Usa è solo per invitare a contestualizzare geopoliticamente e sociopoliticamente le scelte fatte dall'amministrazione Castro in materia di sicurezza nazionale. Giudicare la vicenda politica di Castro facendo finta che gli Stati Uniti in America Latina tra il 1959 e il 1989 non hanno combinato quello che hanno combinato o è ignoranza, o è disonestà intellettuale. Oppure è opera di mefistofele? E questo lo dico senza stare a ricordare quello che hanno dovuto soppertare i cubani per mano Usa e dei cubani collaborazionisti (quelli che dopo il 1959 diventano come per miracolo dissidenti...) nei 100 anni precedenti lo sbarco del Granma.
Anche i partigiani fucilavano le persone, secondo una logica che circola liberamente in questo topic i nazifascisti erano dissidenti. Il demonio non esiste e vedo che si continua a far fatica a mettere insieme dinamiche estremamente connesse. Forse perché si crede realmente nell'esistenza del diavolo? Se cito gli Usa è solo per invitare a contestualizzare geopoliticamente e sociopoliticamente le scelte fatte dall'amministrazione Castro in materia di sicurezza nazionale. Giudicare la vicenda politica di Castro facendo finta che gli Stati Uniti in America Latina tra il 1959 e il 1989 non hanno combinato quello che hanno combinato o è ignoranza, o è disonestà intellettuale. Oppure è opera di mefistofele? E questo lo dico senza stare a ricordare quello che hanno dovuto soppertare i cubani per mano Usa e dei cubani collaborazionisti (quelli che dopo il 1959 diventano come per miracolo dissidenti...) nei 100 anni precedenti lo sbarco del Granma.
http://www.amnesty.it/Diritti-umani-a-Cuba-eredita-che-lascia-Fidel-Castro
Diritti umani a Cuba: l'eredità che lascia Fidel Castro
I risultati raggiunti da Fidel Castro nel miglioramento dell'accesso di milioni di cubani ai servizi pubblici sono stati mitigati dalla sistematica repressione delle libertà fondamentali
....
Il governo continua a limitare l'accesso a Internet allo scopo di controllare sia il reperimento delle informazioni che la libertà d'espressione. Solo il 25 per cento dei cubani è in grado di navigare in rete e solo il 5 per cento delle abitazioni ha un collegamento a Internet.
Hai perso le utlime righe:Però ci dev'essere un refuso, forse il ricorso alla pena di morte si è progressivamente ridotto durante la leadership di Raul.
Dopo l'istituzione del governo provvisorio, nel 1959, Castro organizzò i processi contro gli esponenti dei passati governi, che si conclusero con centinaia di esecuzioni sommarie. Rispondendo alle proteste internazionali e all'accusa che molti dei processi erano stati irregolari, Castro replicò: "La giustizia rivoluzionaria non si basa su precetti legali ma su convincimenti morali. Non stiamo mettendo a morte innocenti od oppositori politici, ma assassini che se lo meritano".
Cuba mantiene la pena di morte per gravi reati anche se il suo uso si è progressivamente ridotto durante la leadership di Fidel Castro.
Peraltro segnalo che sul "Rapporto 2015-2016 di Amnesty international" - che ho qui davanti a me - nel capitolo "Cuba" non compare il paragrafo "Pena di morte".
Hai perso le utlime righe:
Dopo l'istituzione del governo provvisorio, nel 1959, Castro organizzò i processi contro gli esponenti dei passati governi, che si conclusero con centinaia di esecuzioni sommarie. Rispondendo alle proteste internazionali e all'accusa che molti dei processi erano stati irregolari, Castro replicò: "La giustizia rivoluzionaria non si basa su precetti legali ma su convincimenti morali. Non stiamo mettendo a morte innocenti od oppositori politici, ma assassini che se lo meritano".
.. Ma dove avete visto mai nella storia un potere decaduto che sopravvive???
(http://cronologia.leonardo.it/storia/a1929g.jpg)
Risposta pertinente e fulminante, permessa dall'imprecisione dell'affermazione di FD.
ma scusate non saprò scrivere ma a questo punto non so neanche leggere
ma chi ha scritto che in uno scontro militare non ti devi permettere di ammazzare l'avversario?
i partigiani chiedevano la resa e chi non si arrendeva veniva passato per le armi e chi lo critica?
dove è stato scritto? però i plotoni d'esecuzione devono avere un tempo abbastanza circoscritto come è avvenuto in italia se durano 50 anni poi non ti puoi offendere se vieni chiamato macellaio
E' stato detto che a cuba mancano alcune libertà tra cui quella sessuale e quella di andarsene, quella di pensarla come ti pare non è neanche contemplata ovviamente se stai in un sistema a partito unico
ma dire queste cose non ti fa diventare amico di kissinger e nixon e un fautore delle politiche nord americane degli ultimi 80 anni
gli amici forse è il caso che uno se li sceglie da solo
probabilmente molti americani pensano di aver aiutato il sud e centro america, del resto se hanno votato trump ci credono
ma italiani che considerano il neocolonialismo americano una fortuna per le americhe non ce ne stanno molti e non scrivono qui
il neocolonialismo americano è stato meno negativo del colonialismo spagnolo e portoghese solo per una questione di numeri e di tempo
io il centroamerica non lo conosco proprio ma il sud lo conosco benino e ho un appunto che mi è capitato spesso di tirare fuori in questo genere di discussioni
sugli elicotteri che tiravano i dissidenti nel mar della plata, negli stadi a santiago del cile con le armi puntate, negli squadroni della morte in brasile e in quant'altro vogliate voi non c'è un nordamericano
per cui è probabile che l'assenza di politiche nordamericane non renderà quei posti molto migliori da come sono oggi
Io me drogo (de lucine e de altro) proprio per stordirmi e non pensare a cosa c'è dietro le lucine. Non so, forse me farebbe decisamente meglio Cuba. Anche in versione autoritaria.
@fabichan
Intanto ciao anche a te.
Io parto dal presupposto che la rivoluzione cubana sia partita con intenzioni nobili e abbia rappresentato il primo strappo vero di un intero continente a 60 anni di big stick policy e banana wars, un valore assoluto che prescinde dalla guerra fredda. Come ho scritto anche sopra, gli americani in Sud e Centro America non erano gli americani liberatori dell’Europa, seguirono agende completamente diverse. Ora, ovvio che a me italiano “globalizzato”, cresciuto con la libertà di parola come valore assoluto starebbe parecchio sul cazzo vivere in un posto dove comunque la mia libertà individuale è nei fatti un valore relativo, inoltre non giustifico repressioni, omicidi e violenze; però non stiamo parlando di Europa e non stiamo parlando di un paese realmente “in pace”, perché un embargo di quel tipo, le minacce di almeno 6 presidenti americani, e un’invasione vera renderebbero qualsiasi governo di qualsiasi colore paranoico.
Il paragone con Kim Il Sung, ad esempio, scricchiola. Soprattutto perché la guerra tra le due Coree fu una guerra per procura tra Est e Ovest e il regime di Kim, almeno all’inizio, era emanazione diretta del potere staliniano, lui stesso era un agente sovietico e suo figlio nacque in Siberia, senza poi considerare la reazione di Mao quando le truppe americane raggiunsero il confine con la Cina. Pure la storia di Pol Pot si sviluppò attorno all’inimicizia tra i due principali regimi rossi del mondo e soprattutto a causa di un altro scontro tra superpotenze.
Poi a livello di diritti umani nemmeno può esistere il paragone, questo lo sai benissimo.
tutti i membri del Politburo (esiste ancora) sono ultra-ottantenni? Questo dato statistico non dice nulla?che mi riporta ad un discorso fatto con un tassinaro all'avana
Io parto dal presupposto che la rivoluzione cubana sia partita con intenzioni nobili e abbia rappresentato il primo strappo vero di un intero continente a 60 anni di big stick policy e banana wars, un valore assoluto che prescinde dalla guerra fredda. Come ho scritto anche sopra, gli americani in Sud e Centro America non erano gli americani liberatori dell’Europa, seguirono agende completamente diverse. Ora, ovvio che a me italiano “globalizzato”, cresciuto con la libertà di parola come valore assoluto starebbe parecchio sul cazzo vivere in un posto dove comunque la mia libertà individuale è nei fatti un valore relativo, inoltre non giustifico repressioni, omicidi e violenze; però non stiamo parlando di Europa e non stiamo parlando di un paese realmente “in pace”, perché un embargo di quel tipo, le minacce di almeno 6 presidenti americani, e un’invasione vera renderebbero qualsiasi governo di qualsiasi colore paranoico.nei miei due anni moscoviti, ho parlato con molte persone "orfane" del regime sovietico e, ovviamente, con molti giovani che invece se ne fottevano sia del passato regime che di ogni piccola limitazione alla più piccola libertà passasse loro per la testa
@fabichan
In realtà penso di aver risposto, ma forse volevi una specie di “regola unica” che, in tutta onestà non sono in grado di formulare. Io in questi casi sono ultrarelativista; ci sono troppi parametri da prendere in considerazione. Il fatto che tu metta tra parentesi le parole reale e presunto dopo il termine oppressore significa forse che tu, in fondo, non sei realmente convinto che le politiche USA in Centroamerica siano state davvero oppressive.
Io non sono un apologeta di Castro che, per carità, ha un lato oscuro parecchio ingombrante, però bisogna dire che la controparte ha contribuito non poco a incattivirlo.
sulla durata delle fucilazioni sono d'accordo che debba essere il più limitata possibile. Ma occorre aggiungere che dipende pure dalla situazione: in Italia (meglio sarebbe dire in Europa) fu circoscritta anche perché le possibilità di un ritorno erano decisamente più limitate, il nazifascismo uscì dalla seconda guerra mondiale con le ossa rotte.dire nel 2016 che il nazifascismo è uscito dalla seconda guerra mondiale con le ossa rotte è abbastanza facile, devi essere un genio se lo capisci nel 46 e se capisci che spargere altro sangue è inutile
Ed in ogni caso fammi dire che l'amnistia togliattiana fu decisamente prematura e se un certo fascismo strisciante sopravvisse negli anni successivi nell'ossatura istituzionale e burocratica italiana (si pensi alla repressione durissima durante il governo Scelba) fu proprio grazie a questa sciocchezza. Il fascismo andava estirpato in modo molto più radicale.
sul partito unico sono d'accordo, è ingiustificabile.
Sulla mancanza di libertà sessuale a cuba risponde perfettamente la lettera postata da carib che dimostra quanto sia propagandistico utilizzare questo argomento: a cuba c'è molta più libertà sessuale (oggi) che in tantissimi stati liberali, la repressione degli anni '70 (ignobile) è paragonabile a quella vissuta in tanti stati non socialisti, per cui non capisco il sottolinearla come fosse specifica del socialismo o del castrismo.
L'ultimo passaggio invece non l'ho capito: stai sostenendo che gli USA non c'entrano niente coi desaparecidos?
Stai dicendo che gli USA sono diventati colonizzatori imperialisti sfruttatori di persone e risorse per combattere i cattivoni? Buoni che sbagliano?
Nel caso la schiavitù, con la deportazione di massa di generazioni di neGri dall'Africa e le leggi razziali devo essermele sognate. Come anche il genocidio dei nativi americani.
Odio chi dipinge una Nazione come il Grande Satana, ma altrettanto non capisco il dipingerla come la Grande Salvatrice.
OK, ora ho capito; prima non era chiarissimo...
Quando ho scritto "reale o presunto" non mi riferivo specificamente a Cuba, ma piu' ingenerale.
Nello specifico, posso dire che riguardo Cuba negli ultimi 20-25 anni la minaccia era presunta e basta (Cuba non e' praticamente esistita nell'agenda del Dip. di Stato dagli anni 90 fino a Obama); mentre, ad esempio, in Nord Corea la minaccia di Satana era piu' che reale, direi realissima (anche dovuto al fatto che ci sono in giro una dozzina di testate nucleari che potrebbero cancellare i 12milioni di abitanti di Seoul in poche ore...).
Nei 2-3 decenni precedenti al contrario: in Asia l'equilibrio tra le potenze funzionava benissimo come deterrente, mentre Castro era la spina nel fianco del continente americano.
Insomma, in 50 anni le cose cambiano.
Statistiche: ma che statistiche vuoi? Sai benissimo che per dati macroeconomici un'economia pianificata non puo' essere comparabile a economie di mercato; quindi tutti i dati su PIL ecc., sono inutili nel caso di Cuba.
Dati su corruzione, criminalita' ecc. non esistono perche' il regime non li diffonde.
L'indice di sviluppo umano, secondo i dati che ho io (ci lavoro) Cuba e' 8' in America LAtina, ormai poco sopra la tanto vituperata Rep.Dom.; idem per quanto riguarda l'aspettativa di vita (78.2 contro 77.8); la poverta' assoluta e' all'1.5% rispetto al 2.5%... insomma, non sti gran numeri.
Vogliamo aggiungere, per tornare al discorso di sopra, che tutti i membri del Politburo (esiste ancora) sono ultra-ottantenni? Questo dato statistico non dice nulla? (ovviamente e' solo simbolico, nel contesto del mio discorso)
PEr quanto riguarda tutto il resto del tuo discorso, e' chiarissimo (e ci hai spiegato piu' volte in modo mooolto articolato) che la tua posizione e' puramente ideologica; non la condivido ne' nel merito (la realta' attuale dice altro che la dialettica poveri-oppressi-buoni contro ricchi-oppressori-cattivi) ne' nel metodo (le mie posizioni, ti assicuro, non sono affatto ideologiche, ma fondate solo su esperienze personali e professionali), ma ti riconosco una certa onesta'...
Tranne un punto che non capisco:
Perche' non ce vai veramente?
sulle statistiche ti contraddici perché prendi l'ISU che è fortemente condizionato dal reddito nazionale lordo procapite, quindi giusto o sbagliato lo si consideri, è comunque un indice concepito secondo i principi dell'economia di mercato (non importa quanto la ricchezza sia distribuita, l'importante è che sia presente).
Non differenziando tra i quintili di popolazione viene così sofisticato dalla distribuzione della ricchezza (tanto che gli USA sono ai primissimi posti, come l'Arabia Saudita o il Brunei).
Prendiamo invece indici specifici, magari così integri i tuoi dati:
mortalità infantile (n/1000): Cuba è a 5, supera anche l'Italia a 6. Gli USA sono a 8. Repubblica dominicana 21.5
posti letto ospedalieri per abitante (n/1000): Cuba 5, l'Italia ne ha 4, gli USA 3, rep. dom. 2
Indice Global Hunger Index: Cuba è <5, punteggio massimo, rep. dom 11,1, ossia più del doppio (gli stati occidentali non elaborano questo indice).
Indice di povertà assoluta: negli USA oltre il 6% della popolazione è sotto la soglia di povertà assoluta (rapporto Supplemental Poverty Measure), in Italia è il 6,1%, a Cuba - per la definizione stessa di povertà assoluta - è 0 (ZERO). In repubblica dominicana è il 34% (altro che 1.5-2.5)
Alfabetizzazione: Cuba al 100%, Italia al 99,2%, USA 99,7%, rep.dom 91.4%
Spesa per l'istruzione: Cuba spende il 23,6% del PIL in istruzione, l'Italia il 4,4%, gli USA il 5,2%
[Ai giovani cubani è garantita gratuitamente tanto l'iscrizione ai corsi scolastici che il materiale necessario, dalle elementari all'università (motivo per cui non puoi andartene subito dopo, misura che io ritengo più che giusta a fronte di un investimento tanto corposo. Per intendersi, se in Italia ti laurei gratuitamente con le forze armate in accademia hai lo stesso identico obbligo e non siamo nel socialismo. Se prendi un brevetto di volo, idem. E' una misura che qualsiasi regime politico mette in atto a fronte di spese straordinarie di formazione. La differenza è che a Cuba tali spese sono rivolte a tutti.)]
Rapporto alunni/maestro: Cuba è a 13/1, Italia è a 26/1, USA è sui 22/1, Francia 20/1
Beh si direi proprio che con la repubblica dominicana siamo lì :lol: :lol: :lol:
Mi fermo qui ma avrei una cosa come un'altra ventina di statistiche analoghe in aperta contraddizione col tuo discorso e i dati con cui lavori. Forse dovresti aggiornarli o sembrano parecchio ideologici ad una prima vista.
Infine un'ultima riflessione: mi dici quale sarebbe stata l'alternativa per cuba che tanto vi augurate?
Essere un polo turistico statunitense con enormi divergenze di ricchezza tra una minoranza benestante e una maggioranza di poveri?
Essere una finta democrazia con un governo bamboccio pronto ad assecondare tutte le richieste del fratellone a stelle e strisce?
Per QUALI cubani sarebbe stata preferibile questa alternativa? Io non credo proprio per tutti.
Io credo che un povero del Bronx, o di Città del Guatemala o di Buenos Aires avrebbe tutto da guadagnare a vivere a La Havana rispetto a dove vive ora.
DATI ALLA MANO è così.
Perché, che tu lo ammetta oppure no, il capitalismo in termini assoluti creerà anche grandi ricchezze, ma nella loro distribuzione funziona in modo tale da creare una povertà crescente.
Altra cosa detta dall'ONU in ogni modo e maniera ma che viene aggirata tramite la considerazione del PIL procapite, misura della ricchezza fatta in nome del Padre Profitto.
Dovresti avere la mia stessa coerenza e dire che pur di mantenere la possibilità di arricchimento personale sei disposto a tollerare la povertà estrema come male inevitabile (perché nel capitalismo lo è). Abbi questo coraggio.
Per me no, non è tollerabile. Non c'è libertà di arricchimento se questo produce fame e condizioni indecenti per altre persone. E' una finta libertà, anzi è lo stravolgimento stesso del concetto di libertà. Si chiama menefreghismo individualista, non libertà.
Invece sulla questione rotazione del gruppo dirigente che sollevate sia te che Giorgione sono più che d'accordo. E' una delle colpe del regime castrista che non trova giustificazione.
Monopartitismo e gruppo dirigente immutabile sono sul piano politico pecche che il castrismo pagherà caro nel prossimo futuro.
Ah, sull'andarci: mi sono già informato, pensa. Purtroppo la mia professionalità non è richiesta a cuba, quindi per poterci risiedere dovrei sposare una cubana o entrare nell'attività turistica. Non volendo fare nessuna delle due purtroppo questo resterà un sogno.
Ma ti assicuro che preferirei sentirmi LIBERO a Cuba a riso e fagioli che consumarmi qui dal rancore nei confronti del sistema che tanto ti piace.
direi che cambiare lavoro per andare in quel paradiso di societa' che descrivi ne varrebbe la pena, non trovi?
direi che cambiare lavoro per andare in quel paradiso di societa' che descrivi ne varrebbe la pena, non trovi?Dando un'occhiata alla ns. Costituzione io direi che in teoria non c'è bisogno di andare a studiare la Cuba di Fidel per imparare come si fa a distribuire più equamente reddito, istruzione e sanità.... Quindi a FD si potrebbe fare anche un altro genere di domanda: cosa fai per portare in Italia il modello socio economico cubano fondato sull'istruzione e la sanità per tutti? Ecco, probabilmente nascerebbe una discussione più stimolante e meno astiosa. Oltre che più intelligente.
Il dittatore romeno e' morto di tifo .ho parlato in via informale con un magistrato che si occupa di Giulio. Al momento direi che la famiglia Regeni non avrà mai un risarcimento per TUTTO quello che stato fatto a quel povero ragazzo da parte di figure istituzionali che rappresentano un Paese che è tra i più importanti PARTNER COMMERCIALI nordafricani dell'Italia
Fate voi quale .
Ah dimenticavo di ringraziare per la politica a favore delle primavere arabe .
Poi se vince chi non ci piace c'e' sempre l'opzione militare .
A tal proposito Giulio aspetta ancora giustizia .
Qualcuno la chiamerebbe realpolitik .
Solo quando fa comodo .
Le lezioni morali ...
Ancora meglio sarebbe porla in maniera impersonale: è ipotizzabile un modello socio economico in Italia basato su una spesa pubblica per l'istruzione pari al 23,6% del PIl? Cosa bisogna fare per avere anche nel nostro Paese 5 posti letto ogni abitante da Bolzano a Lampedusa?con un leggero aumento delle tasse non dovrebbe essere difficile
Partirei da qui per fare la Rivoluzione e IMHO - sconfessando FD - non servirebbe nemmeno il armare il cane di una scacciacani.
Certo, le amministrazioni USA post ’89 hanno sicuramente tralasciato la questione cubana, ritenendo che, con la fine degli aiuti sovietici, sarebbe bastato mantenere il bloqueo per far crollare il regime di Castro. Sarà anche vero che al Dipartimento di Stato si parlava di altro, ma l’embargo lo hanno mantenuto con la solita rigidità e le solite pressioni anche su governi e aziende non statunitensi. L’amministrazione Clinton fece dell’embargo una legge eh. E la guerra fredda era finita da 7 anni,
Ora, magari non si tratta di aggressioni convenzionali, ma io vorrei proprio vedere quale stato oggi, in quella situazione geopolitica poi, possa sopravvivere in condizioni simili garantendo comunque dei servizi che, rispetto ad altri stati della regione, sono ottimi.
Sull’Asia non ho capito che intendi quando dici che l’equilibrio ha retto. Eppure in quella zona del mondo ci sono stati due tra i conflitti più sanguinosi (e convenzionali) del ‘900. Sulla Corea del Nord ribadisco che non vedo nessun punto di contatto con l’esperienza cubana, soprattutto perché Kim venne messo a capo di uno stato fantoccio direttamente dai sovietici appena un anno dopo la conquista di mezza penisola, da parte dell’armata rossa, alla fine delle della seconda guerra mondiale. Era un uomo di Berija e posso anche dire, senza timore di essere smentito, che dietro l’aggressione nordcoreana al sud c’era certamente la longa manus di Stalin, visto che l’URSS fornì a Pyongyang carri, cannoni, aerei e piloti in quantità enormi e non parliamo nemmeno del fatto che alla fine la guerra venne pareggiata dalla Cina dopo che l’esercito nordcoreano era stato sbaragliato dagli angloamericani. Pure in Indocina, altro che equilibrio, si è combattuto senza soluzione di continuità dal 1945 al 1975 (e anche oltre, in realtà, ma quella era una faccenda tra Pechino e Mosca). Un equilibrio claudicante, me pare.
sulle statistiche ti contraddici perché prendi l'ISU che è fortemente condizionato dal reddito nazionale lordo procapite, quindi giusto o sbagliato lo si consideri, è comunque un indice concepito secondo i principi dell'economia di mercato (non importa quanto la ricchezza sia distribuita, l'importante è che sia presente).Ammazza, ma sei un fenomeno :) , prima mi chiedi le statistiche, poi quando ti dico che non servono perche' I due sistemi non sono comparabili, e comunquete ne do' qualcuna solo per farti contento, mi contesti che non servono :)
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Ah, sull'andarci: mi sono già informato, pensa. Purtroppo la mia professionalità non è richiesta a cuba, quindi per poterci risiedere dovrei sposare una cubana o entrare nell'attività turistica. Non volendo fare nessuna delle due purtroppo questo resterà un sogno.
Ma ti assicuro che preferirei sentirmi LIBERO a Cuba a riso e fagioli che consumarmi qui dal rancore nei confronti del sistema che tanto ti piace.
sulle statistiche ti contraddici perché prendi l'ISU che è fortemente condizionato dal reddito nazionale lordo procapite, quindi giusto o sbagliato lo si consideri, è comunque un indice concepito secondo i principi dell'economia di mercato (non importa quanto la ricchezza sia distribuita, l'importante è che sia presente).
Non differenziando tra i quintili di popolazione viene così sofisticato dalla distribuzione della ricchezza (tanto che gli USA sono ai primissimi posti, come l'Arabia Saudita o il Brunei).
Prendiamo invece indici specifici, magari così integri i tuoi dati:
mortalità infantile (n/1000): Cuba è a 5, supera anche l'Italia a 6. Gli USA sono a 8. Repubblica dominicana 21.5
posti letto ospedalieri per abitante (n/1000): Cuba 5, l'Italia ne ha 4, gli USA 3, rep. dom. 2
Indice Global Hunger Index: Cuba è <5, punteggio massimo, rep. dom 11,1, ossia più del doppio (gli stati occidentali non elaborano questo indice).
Indice di povertà assoluta: negli USA oltre il 6% della popolazione è sotto la soglia di povertà assoluta (rapporto Supplemental Poverty Measure), in Italia è il 6,1%, a Cuba - per la definizione stessa di povertà assoluta - è 0 (ZERO). In repubblica dominicana è il 34% (altro che 1.5-2.5)
Alfabetizzazione: Cuba al 100%, Italia al 99,2%, USA 99,7%, rep.dom 91.4%
Spesa per l'istruzione: Cuba spende il 23,6% del PIL in istruzione, l'Italia il 4,4%, gli USA il 5,2%
[Ai giovani cubani è garantita gratuitamente tanto l'iscrizione ai corsi scolastici che il materiale necessario, dalle elementari all'università (motivo per cui non puoi andartene subito dopo, misura che io ritengo più che giusta a fronte di un investimento tanto corposo. Per intendersi, se in Italia ti laurei gratuitamente con le forze armate in accademia hai lo stesso identico obbligo e non siamo nel socialismo. Se prendi un brevetto di volo, idem. E' una misura che qualsiasi regime politico mette in atto a fronte di spese straordinarie di formazione. La differenza è che a Cuba tali spese sono rivolte a tutti.)]
Rapporto alunni/maestro: Cuba è a 13/1, Italia è a 26/1, USA è sui 22/1, Francia 20/1
Beh si direi proprio che con la repubblica dominicana siamo lì :lol: :lol: :lol:
Mi fermo qui ma avrei una cosa come un'altra ventina di statistiche analoghe in aperta contraddizione col tuo discorso e i dati con cui lavori. Forse dovresti aggiornarli o sembrano parecchio ideologici ad una prima vista.
Infine un'ultima riflessione: mi dici quale sarebbe stata l'alternativa per cuba che tanto vi augurate?
Essere un polo turistico statunitense con enormi divergenze di ricchezza tra una minoranza benestante e una maggioranza di poveri?
Essere una finta democrazia con un governo bamboccio pronto ad assecondare tutte le richieste del fratellone a stelle e strisce?
Per QUALI cubani sarebbe stata preferibile questa alternativa? Io non credo proprio per tutti.
Io credo che un povero del Bronx, o di Città del Guatemala o di Buenos Aires avrebbe tutto da guadagnare a vivere a La Havana rispetto a dove vive ora.
DATI ALLA MANO è così.
Perché, che tu lo ammetta oppure no, il capitalismo in termini assoluti creerà anche grandi ricchezze, ma nella loro distribuzione funziona in modo tale da creare una povertà crescente.
Altra cosa detta dall'ONU in ogni modo e maniera ma che viene aggirata tramite la considerazione del PIL procapite, misura della ricchezza fatta in nome del Padre Profitto.
Dovresti avere la mia stessa coerenza e dire che pur di mantenere la possibilità di arricchimento personale sei disposto a tollerare la povertà estrema come male inevitabile (perché nel capitalismo lo è). Abbi questo coraggio.
Per me no, non è tollerabile. Non c'è libertà di arricchimento se questo produce fame e condizioni indecenti per altre persone. E' una finta libertà, anzi è lo stravolgimento stesso del concetto di libertà. Si chiama menefreghismo individualista, non libertà.
Invece sulla questione rotazione del gruppo dirigente che sollevate sia te che Giorgione sono più che d'accordo. E' una delle colpe del regime castrista che non trova giustificazione.
Monopartitismo e gruppo dirigente immutabile sono sul piano politico pecche che il castrismo pagherà caro nel prossimo futuro.
Ah, sull'andarci: mi sono già informato, pensa. Purtroppo la mia professionalità non è richiesta a cuba, quindi per poterci risiedere dovrei sposare una cubana o entrare nell'attività turistica. Non volendo fare nessuna delle due purtroppo questo resterà un sogno.
Ma ti assicuro che preferirei sentirmi LIBERO a Cuba a riso e fagioli che consumarmi qui dal rancore nei confronti del sistema che tanto ti piace.
Lo so da me che il sistema capitalistico produce squilibri (e infatti lo Stato dovrebbe correggerli, o quantomeno tutelare gli svantaggiati...), tuttavia continuo a ritenerlo preferibile a un sistema in cui nessuno (forse) muore di fame, ma un medico guadagna 25$ al mese ed e' costretto, per migliorare leggermente le proprie condizioni, ad andare in Messico a quadagnarne 400.E' esattamente questo il tema.
Mah che non son state rivoluzioni è questione di sottigliezza intellettuale direi. C'era un potere, cade e ne viene un altro.
A Fidèl il popolo cubano si stringe attorno con un calore impressionante ma purtroppo bisogna ricordare con onestà che è quello che succede in tutte le dittature del mondo. l'effetto del simbolo è enorme, rituale, arcaico. UNo per tutti.
Come un re o un imperatore.
...
la mancata rotazione del gruppo dirigente, il monopartitismo e l'incapacità ad essere reattivo alle dinamiche sociali, come ho già detto, il castrismo le pagherà amaramente (anzi, le sta già pagando).questa cosa porga l'ha centrata magistralmente. IMHO è un sintomo dei limiti del marxismo: le armi possono aiutare (io però dico, non più nel XXI secolo) ma una Rivoluzione vince quando le idee funzionano fino in fondo. Non basta il rifiuto dell'oppressore, non è sufficiente resistere al capitalismo disumano. Per funzionare fino in fondo una teoria di Sinistra deve occuparsi di realtà umana, deve avere una conoscenza profonda della realtà umana. Istruzione e sanità per tutti sono la base. Ma l'essere umano acculturato e in salute pretende di poter realizzare la propria identità. Deve avere la possibilità di realizzare la propria identità. Altrimenti non potrà mai essere libero. Senza identità non c'è libertà. Qui sta l'errore di Castro: la sua convinzione era che senza libertà non c'è identità. E qui si è fermata la Rivoluzione, tutte le Rivoluzioni, almeno fino a oggi. Spianando la strada ai reazionari (e ai ragionamenti dei reazionari) che vogliono ripristinare la situazione precedente.
E' esattamente questo il tema.
Io personalmente mi preoccupo dello stipendio del medico (che comunque vive dignitosamente) solo ed esclusivamente dopo essermi accertato che ogni cittadino abbia garantito un tetto sopra la testa, pasti quotidiani, accesso a cure mediche ed istruzione.
Come fai a pensare di barattare la sopravvivenza stessa del più debole con il benessere economico del più forte, non riesco a capirlo.
Perchè la spesa per la difesa in Italia è inferiore al 2% del PIL. Pure azzerandola (filosofia pura) non servirebbe a molto ai fini dell'istruzione. Certo non per arrivare alle percentuali di spesa cubane. Al netto del fatto che coi soldi spesi per la difesa ci campano onestamente tante famiglie italiane che sono uomini anche loro.ma vedi, io ne faccio una questione di principio, di impostazione "culturale", di priorità che guardano prima alla realizzazione umana e alla garanzia dei diritti fondamentali e poi se rimane qualcosa al F35 e allo spread. Tu e altri buttate immediatamente il confronto sui numeri.
Non é questo il punto però. Volevo dire che non si può prendere un pezzettino del modello cubano per elevarlo ad esempio per il mondo, prescindendo dal resto. Anche qui potremmo avere il 23% di spesa per l'istruzione se ci fossero pensioni minime da 50 Euro al mese. A me parrebbe un passo indietro e non in avanti.
Cityzen visto che nomini la Russia prendi la rivoluzione russa. Nessun colpo, nemmeno uno, fu sparato per prendere il palazzo d'inverno. Peccato che poi il potere nascente venne attaccato non solo dalle classi possidenti russe ma da una coalizione di tutti i principali stati europei (ah la democrazia che bellezza) terrorizzati dalla presa del potere da parte del popolo. Manco col nazismo reagirono così, domandati il perché. (Forse perché il socialismo è prodotto del popolo, il nazismo è sottoprodotto a loro compatibile.)FD sembri uno di quei giornalisti della maggica, se consideriamo solo i primi quindici minuti la riomma è prima in classifica, se valgono solo i gol di rabona vinciamo lo scudetto
E lì con la guerra civile i fiumi di sangue purtroppo ci furono. Che dovevano fare i rivoluzionari russi? Lasciarsi massacrare? Questo intendo. Il potere nessuno lo cede indolore.
E' esattamente questo il tema.pentiux facciamo un gioco
Io personalmente mi preoccupo dello stipendio del medico (che comunque vive dignitosamente) solo ed esclusivamente dopo essermi accertato che ogni cittadino abbia garantito un tetto sopra la testa, pasti quotidiani, accesso a cure mediche ed istruzione.
Come fai a pensare di barattare la sopravvivenza stessa del più debole con il benessere economico del più forte, non riesco a capirlo.
ma vedi, io ne faccio una questione di principio, di impostazione "culturale", di priorità che guardano prima alla realizzazione umana e alla garanzia dei diritti fondamentali e poi se rimane qualcosa al F35 e allo spread. Tu e altri buttate immediatamente il confronto sui numeri.Io su questo ho poco da dire. È la tua idea è va bene cosí.
E' qui il punto: vivere con il pallottoliere in mano IMHO è disumano. C'è vita oltre un subprime. Credere che la massima realizzazione umana sia far quadrare il bilancio è il genere di mentalità e di (qualità della) vita cui contrappongo il "pezzettino" - come lo chiami tu per svuotare di senso il mio pensiero, ovvero per dissociare il mio discorso, via diciamocela tutta - di modello economico che è molto più che "cubano" e castrista. La Cuba di Castro è solo un simbolo (peraltro nemmeno l'unico se pensiamo al Vietnam). Per gli Usa è un sintomo pericolosissimo. E' il segnale che un'alternativa al loro modello economico e culturale ipermaterialista-spiritualista DA CUI PARTIRE non solo è possibile ma auspicabile. Per questo dico che Fidel e Guevara gli hanno fatto male. Tanto male. E lo ribadisco. La reazione cr.iminale dell'embargo, i tentativi di omicidio, gli attentati (a centinaia) sono la più immediata e visibile conseguenza della messa in crisi costante che provoca negli Usa, a questo Paese democraticissimo, iperequo e rispettosissimo dei diritti umani (:lol:), la presenza di quella piccola, orgogliosa e dignitosa alternativa socialista ficcata in mezzo ai Caraibi.
Io su questo ho poco da dire. È la tua idea è va bene cosí.A me piacerebbe prima o poi vivere anche solo un par d'ore in un mondo dove le persone sono libere
Io, al contrario, sono grato agli USA perchè hanno contribuito a farmi evitare il fascismo ed il comunismo nel mio breve percorso terreno. Il che non toglie che ci sia ancora tanto da fare per un mondo più giusto.
Io parlavo solo dell'istruzione e dell'idea che quello di Cuba sia un modello da imitare. Per me, come per tutto ció che è frutto di una dittatura, è un modello da respingere e superare per il bene dell'umanitá.
Concordo, invece, sulla realizzazione umana e sulla garanzia dei diritti fondamentali, anche se penso ed auspico che ci si possa arrivare per una via diversa da quella che hai in mente tu.
Questo, peró, è il bello di vivere in un mondo libero.
pentiux facciamo un giocoEh?
io e te iniziamo il nostro percorso formativo
tu punti al 9 io al 6 che poi diventa 5, ovviamente tu studi e io faccio le pinne con la bmx
arriviamo al liceo tu prendi lo scientifico ovviamente sezione tosta studi sempre media del 9
io un tecnico a caso sfango il 6 faccio sport e scopo (potrei trovarmi un altro hobby ma prendo questo)
università tu prendi medicina e per dieci anni comprendendo la specialistica stai sui libri
io niente università entro nel mondo del lavoro e scopo mica lavoro sempre
alla laurea tu ovviamente ci arrivi vergine ma mica è quello il problema
arriva uno che ti dice: hai presente la bidella della scuola dove porti tuo figlio (si, sei un caso di vergine con figlio) quella che quando lo porti in ritardo ci mette un quarto d'ora per aprire la vetrata, perché deve guadagnare meno di te? o di un casellante (nel frattempo sono diventato casellante) che comunque è un lavoro con molta matematica
tu con trenta anni di studio serrato e pochissimo sport , hai una certa pancetta, poca vista magari perdi pure i capelli e lo stipendio di una bidella
per me hai fatto una scelta del casso anche se sei molto gratificato perché salvi la ggente
questa cosa porga l'ha centrata magistralmente. IMHO è un sintomo dei limiti del marxismo: le armi possono aiutare (io però dico, non più nel XXI secolo) ma una Rivoluzione vince quando le idee funzionano fino in fondo. Non basta il rifiuto dell'oppressore, non è sufficiente resistere al capitalismo disumano. Per funzionare fino in fondo una teoria di Sinistra deve occuparsi di realtà umana, deve avere una conoscenza profonda della realtà umana. Istruzione e sanità per tutti sono la base. Ma l'essere umano acculturato e in salute pretende di poter realizzare la propria identità. Deve avere la possibilità di realizzare la propria identità. Altrimenti non potrà mai essere libero. Senza identità non c'è libertà. Qui sta l'errore di Castro: la sua convinzione era che senza libertà non c'è identità. E qui si è fermata la Rivoluzione, tutte le Rivoluzioni, almeno fino a oggi. Spianando la strada ai reazionari (e ai ragionamenti dei reazionari) che vogliono ripristinare la situazione precedente.
FD
alla terza stanza del palazzo d'inverno tutto bene
i morti sarebbero da contare alla fine e la distinzione tra rivoluzionari pacifici e controrivoluzionari cattivi forse è troppo di parte, le rivoluzioni portano morti proprio per il fatto che intervengono i controrivoluzionari, se nessuno ti si fila è ovvio che non muore nessuno
questa cosa porga l'ha centrata magistralmente.
io più che del marxismo direi che è un limite del socialismo reale dovuto a due aspetti politici più che teorici:penso che i limiti del socialismo reale siano la conseguenza 'naturale' di una questione irrisolta da Marx per sua stessa ammissione: una teoria coerente su quella cosa specifica degli esseri umani per cui siamo al tempo stesso tutti uguali (in quanto esseri umani, la nascita è uguale per tutti) e tutti diversi (ciascuno con le proprie esigenze di realizzazione d'identità che si definiscono nei rapporti interurbani e con l'ambiente). Il socialismo reale si è fermato al concetto di uguaglianza meramente biologica. E lo ha 'ferocemente' perseguito. Il problema è che quando si nega la 'diversità', cioè tutti gli esseri umani hanno per nascita una dimensione interna affettiva che li spinge nel corso della vita a trovare ciascuno la propria specifica identità, si arriva 'coerentemente' a negare alle persone - anche qui ferocemente - qualsiasi possibilità di realizzazione di un'identità originale e personale. Ecco il perché dell'omologazione che è il marchio di fabbrica della Cina di Mao, per dire. Come ho detto in altro post, IMHO Castro più di qualsiasi altro leader socialista è arrivato a porre le basi per questa possibilità di realizzazione. La 'cura' delle esigenze umane primarie che sono istruzione e sanità sono un sintomo evidente di interesse per l'umano. Ma qui si è fermato, io penso, per una sua carenza "culturale" che si lega al peccato originale di Marx e del marxismo: l'incapacità di scoprire la perla delle perle, cioè la realtà psichica umana che nasce con ciascuno di noi, per fondere insieme arte e scienza. Fantasia-Immaginazione e saper fare. Annullando la fantasia, la realtà psichica, rimane che l'uomo è tale solo quando realizza gli strumenti necessari al proprio sostentamento. E se questa scissione prima non lo soddisfa e poi lo fa ammalare psichicamente - perché peraltro dietro questa idea malsana e razzista c'è l'annullamento di una differenza fondamentale che è quella tra uomo e donna - ecco là che diventa un dissidente da internare in un gulag. Secondo me.
...
Aspe carib. Io lo so a cosa fai riferimento perché l'hai già citata. :)Rinunciò e abbandonò definitivamente quella ricerca. La sostanza del mio discorso non cambia di un micron ;) So benissimo che scrise un sacco di altre cose e diciamo che un'idea me la sono fatta. Ma se nello scrivere tante belle cose sulla realtà umana ti manca la capacità di comprendere cosa effettivamente sia la realtà psichica, ebbene tutte quelle cose diventano gioco forza aride e - purtroppo - dissociate. Gli annullamenti producono questi effetti, inutile girarci intorno. Tant'è che il marxismo a un certo punto è fallito in termini di teoria, idee e "valori" da contrapporre a un altro metodo di pensiero altrettanto dissociato che è quello su cui si fondano le teorie neoliberiste. Perché alla fine il capitalismo ha prevalso? Perché è infinitamente più violento nei confronti di tutto ciò che è umano. E il marxismo ha un importante fondo di umanità. Perché se non altro - e non è poco - secondo Marx tutti gli 'uomini' sono uguali (il problema è che non ha saputo teorizzare e dimostrare perché) e hanno uguali diritti.
Ma la lettera al padre Marx la scrisse a 19 anni, all'epoca era ancora uno studente e non aveva scritto praticamente nulla della sua enorme produzione. L'avesse scritta nel 1870, anche solo a metà del suo percorso teorico, avrei capito il significato che gli dai. A 19 anni non aveva colto praticamente nulla anche del funzionamento del capitale, non solo della realtà umana, mi pare un documento po' troppo anteriore per trarne un giudizio compiuto su un cosmo di teorie interamente elaborato dopo.
Scusate l'innocenza.
Ma se la scuola funziona, la sanità funziona e il welfare funziona... avere lo stipendio alto a cosa ti serve?
Oggi il welfare italiano prevede l'elargizione di stipendi a cazzo per funzioni del cazzo in amministrazioni pubbliche del cazzo.
Risultato: aumento della burocrazia, differenza tra dipendente pubblico e privato, aumento delle tasse, assistenzialismo mascherato.
A mezzogiorno l'ONU ha votato per porre fine all'assurdo embargo che dal secondo dopoguerra gli Stati Uniti applicano unilateralmente a Cuba, è la prima volta che si trova un consenso così plebiscitario.
187 nazioni favorevoli, 2 contrari (Stati Uniti, Israele), 1 astenuto (Ucraina).
Praticamente solo i due paesi in guerra, che stanno avendo soldi e armi, hanno sostenuto l'embargo USA...
Il ministro degli Esteri cubano:
"L'embargo degli Stati Uniti viola il diritto alla vita, alla salute, all'istruzione e al benessere di tutte le cubane e cubani, costituendo un atto di guerra in tempo di pace"
giusto per: usa, isr e ukr votano cosi’ su cuba da anni. esempio (2018):
https://www.miamiherald.com/news/nation-world/world/americas/cuba/article220920255.html
The vote was 189-2 in favor of the resolution with no abstentions. Only the United States and Israel voted against it. Before the vote, there was debate on eight amendments proposed by the United States that criticized Cuba’s human rights record and lack of civil liberties on the island. The amendments were all defeated by wide margins with only three delegations — the United States, Israel and Ukraine — consistently voting for them.
(nel 2018 in ucraina gia’ comandavano gli usa da 4 anni…)
Tre soli Stati votano contro.beh, diciamo che era una sorta di "segreto di pulcinella"...
Sono Usa, Israele e Ucraina.
Nel 2018
Prima di individuare una relazione causa-effetto ci metto sempre molta cautela, ma stavolta faccio fatica a non vederla
L’embargo su Cuba e una sciocchezza ad uso esclusivamente interno. Non è tattico né strategico: se la Florida smetterà di essere uno swinging state o il voto cubano sarà meno determinante smetterà di esistere.
Ma se ti apri un Topic "Insultatemi per favore" su Friends non fai prima?
Quindi non posso dire che gli USA sbagliano?
La mia era una battuta a un utente che leggo con interesse su Temi.
Questa risposta è oggettivamente noiosa e deludente
Qualcuno intelligente mi aiuti .
Non capisco la battuta .
Ma se ti apri un Topic "Insultatemi per favore" su Friends non fai prima?
Quindi non posso dire che gli USA sbagliano?
La mia era una battuta a un utente che leggo con interesse su Temi.
Questa risposta è oggettivamente noiosa e deludente
Considero Aquila1979 portatore di argomenti interessanti su questa board, quasi mai sono d'accordo con lui ma le informazioni che riporta e le riflessioni con cui le accompagna, volutamente pregne di cinismo, arricchiscono comunque la discussione.
tutto puoi dirmi, ma tifoso delle merde proprio no.
perdonami ma io la battuta non l'avevo capita, e non l'avevo capita perché l'uso che ho fatto del sostantivo "sciocchezza" è inteso dal punto di vista degli USA.
el bloqueo non ha alcun senso: né tattico né strategico. anzi, ad oggi (direi dal 1989) è assolutamente un boomerang.
ecco perché non capivo
se può servire :
sinceramente anche io avevo capito, che con fesseria (ovvero cosa che non ha peso) ti riferivi ai cubani (nel senso di sfruttare il bloqueo, che fa danni paurosi in un'isola di quelle dimensioni), che usavano questa cosa (senza alcun peso , da quello che avevo capito tu intendessi dire) , per scopi interni
e allora mi sono banalmente espresso a cazzo :)
il riferimento interno era la florida.
tutti i candidati hanno paura di perdere il voto cubano di quello che è uno swinging state (o almeno lo è stato nel recente passato).
i cubani d'america sono tendenzialmente anti-castristi.
Io t'avevo capito.
Non prenderlo come un merito. A volte tra mentecatti ci si capisce.
:DD
tutto puoi dirmi, ma tifoso delle merde proprio no.
perdonami ma io la battuta non l'avevo capita, e non l'avevo capita perché l'uso che ho fatto del sostantivo "sciocchezza" è inteso dal punto di vista degli USA.
el bloqueo non ha alcun senso: né tattico né strategico. anzi, ad oggi (direi dal 1989) è assolutamente un boomerang.
ecco perché non capivo
/OT
Ho tanti amici romanisti
(semicit.)
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