Statistiche: ma che statistiche vuoi? Sai benissimo che per dati macroeconomici un'economia pianificata non puo' essere comparabile a economie di mercato; quindi tutti i dati su PIL ecc., sono inutili nel caso di Cuba.
Dati su corruzione, criminalita' ecc. non esistono perche' il regime non li diffonde.
L'indice di sviluppo umano, secondo i dati che ho io (ci lavoro) Cuba e' 8' in America LAtina, ormai poco sopra la tanto vituperata Rep.Dom.; idem per quanto riguarda l'aspettativa di vita (78.2 contro 77.; la poverta' assoluta e' all'1.5% rispetto al 2.5%... insomma, non sti gran numeri.
Vogliamo aggiungere, per tornare al discorso di sopra, che tutti i membri del Politburo (esiste ancora) sono ultra-ottantenni? Questo dato statistico non dice nulla? (ovviamente e' solo simbolico, nel contesto del mio discorso)
PEr quanto riguarda tutto il resto del tuo discorso, e' chiarissimo (e ci hai spiegato piu' volte in modo mooolto articolato) che la tua posizione e' puramente ideologica; non la condivido ne' nel merito (la realta' attuale dice altro che la dialettica poveri-oppressi-buoni contro ricchi-oppressori-cattivi) ne' nel metodo (le mie posizioni, ti assicuro, non sono affatto ideologiche, ma fondate solo su esperienze personali e professionali), ma ti riconosco una certa onesta'...
Tranne un punto che non capisco:
Perche' non ce vai veramente?
sulle statistiche ti contraddici perché prendi l'ISU che è fortemente condizionato dal reddito nazionale lordo procapite, quindi giusto o sbagliato lo si consideri, è comunque un indice concepito secondo i principi dell'economia di mercato (non importa quanto la ricchezza sia distribuita, l'importante è che sia presente).
Non differenziando tra i quintili di popolazione viene così sofisticato dalla distribuzione della ricchezza (tanto che gli USA sono ai primissimi posti, come l'Arabia Saudita o il Brunei).
Prendiamo invece indici specifici, magari così integri i tuoi dati:
mortalità infantile (n/1000): Cuba è a 5, supera anche l'Italia a 6. Gli USA sono a 8. Repubblica dominicana 21.5
posti letto ospedalieri per abitante (n/1000): Cuba 5, l'Italia ne ha 4, gli USA 3, rep. dom. 2
Indice Global Hunger Index: Cuba è <5, punteggio massimo, rep. dom 11,1, ossia più del doppio (gli stati occidentali non elaborano questo indice).
Indice di povertà assoluta: negli USA oltre il 6% della popolazione è sotto la soglia di povertà assoluta (rapporto
Supplemental Poverty Measure), in Italia è il 6,1%, a Cuba - per la definizione stessa di povertà assoluta - è 0 (ZERO). In repubblica dominicana è il 34% (altro che 1.5-2.5)
Alfabetizzazione: Cuba al 100%, Italia al 99,2%, USA 99,7%, rep.dom 91.4%
Spesa per l'istruzione: Cuba spende il 23,6% del PIL in istruzione, l'Italia il 4,4%, gli USA il 5,2%
[Ai giovani cubani è garantita gratuitamente tanto l'iscrizione ai corsi scolastici che il materiale necessario, dalle elementari all'università (motivo per cui non puoi andartene subito dopo, misura che io ritengo più che giusta a fronte di un investimento tanto corposo. Per intendersi, se in Italia ti laurei gratuitamente con le forze armate in accademia hai lo stesso identico obbligo e non siamo nel socialismo. Se prendi un brevetto di volo, idem. E' una misura che qualsiasi regime politico mette in atto a fronte di spese straordinarie di formazione. La differenza è che a Cuba tali spese sono rivolte a tutti.)]
Rapporto alunni/maestro: Cuba è a 13/1, Italia è a 26/1, USA è sui 22/1, Francia 20/1
Beh si direi proprio che con la repubblica dominicana siamo lì
Mi fermo qui ma avrei una cosa come un'altra ventina di statistiche analoghe in aperta contraddizione col tuo discorso e i dati con cui lavori. Forse dovresti aggiornarli o sembrano parecchio ideologici ad una prima vista.
Infine un'ultima riflessione: mi dici quale sarebbe stata l'alternativa per cuba che tanto vi augurate?
Essere un polo turistico statunitense con enormi divergenze di ricchezza tra una minoranza benestante e una maggioranza di poveri?
Essere una finta democrazia con un governo bamboccio pronto ad assecondare tutte le richieste del fratellone a stelle e strisce?
Per QUALI cubani sarebbe stata preferibile questa alternativa? Io non credo proprio per tutti.
Io credo che un povero del Bronx, o di Città del Guatemala o di Buenos Aires avrebbe tutto da guadagnare a vivere a La Havana rispetto a dove vive ora.
DATI ALLA MANO è così.
Perché, che tu lo ammetta oppure no, il capitalismo in termini assoluti creerà anche grandi ricchezze, ma nella loro distribuzione funziona in modo tale da creare una povertà crescente.
Altra cosa detta dall'ONU in ogni modo e maniera ma che viene aggirata tramite la considerazione del PIL procapite, misura della ricchezza fatta
in nome del Padre Profitto.Dovresti avere la mia stessa coerenza e dire che pur di mantenere la possibilità di arricchimento personale sei disposto a tollerare la povertà estrema come male inevitabile (perché nel capitalismo lo è). Abbi questo coraggio.
Per me no, non è tollerabile. Non c'è libertà di arricchimento se questo produce fame e condizioni indecenti per altre persone. E' una finta libertà, anzi è lo stravolgimento stesso del concetto di libertà. Si chiama menefreghismo individualista, non libertà.
Invece sulla questione rotazione del gruppo dirigente che sollevate sia te che Giorgione sono più che d'accordo. E' una delle colpe del regime castrista che non trova giustificazione.
Monopartitismo e gruppo dirigente immutabile sono sul piano politico pecche che il castrismo pagherà caro nel prossimo futuro.
Ah, sull'andarci: mi sono già informato, pensa. Purtroppo la mia professionalità non è richiesta a cuba, quindi per poterci risiedere dovrei sposare una cubana o entrare nell'attività turistica. Non volendo fare nessuna delle due purtroppo questo resterà un sogno.
Ma ti assicuro che preferirei sentirmi LIBERO a Cuba a riso e fagioli che consumarmi qui dal rancore nei confronti del sistema che tanto ti piace.