Luigi Mangione

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Luigi Mangione
« il: 10 Dic 2024, 09:38 »
Per il 90% degli utenti social americani "he's a hero".


Offline Dissi

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Re:Luigi Mangione
« Risposta #1 il: 10 Dic 2024, 09:41 »
è quello dei motorini? :DD

Online arturo

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Re:Luigi Mangione
« Risposta #2 il: 10 Dic 2024, 09:43 »
Per il 90% degli utenti social americani "he's a hero".
poi ,però, votano Trump.
Re:Luigi Mangione
« Risposta #3 il: 10 Dic 2024, 09:46 »
poi ,però, votano Trump.

Beh, questo è un classico.

Offline mr_steed

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Re:Luigi Mangione
« Risposta #4 il: 10 Dic 2024, 10:23 »
è quello dei motorini? :DD

"da mangione trai vantaggio" dici?  :=))
(per vdm)

a naso ho pensato più ad una parentela con lui... https://it.wikipedia.org/wiki/Chuck_Mangione

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Re:Luigi Mangione
« Risposta #5 il: 10 Dic 2024, 10:37 »
La Corporate Social Responsibility sta iniziando a prendere piede...
Re:Luigi Mangione
« Risposta #6 il: 10 Dic 2024, 10:44 »
Ha ucciso il Ceo della UnitedHealthCare ma sui social gli scrivono: «Dovrebbero liberarti, sei un eroe». L'odio per la UnitedHealthCare e l'apologia del terrorismo. La critica alle assicurazioni sanitarie: fanno profitti sulla salute delle persone
Luigi Mangione è un ragazzo di buona famiglia. Figlio di una dinastia del Maryland, ha frequentato il liceo privato Gilman (40 mila dollari l’anno di retta scolastica). Poi l’università della Pennsylvania, con un corso in computer science e un master in ingegneria. L’ultima sua residenza conosciuta è Honolulu nelle isole Hawaii, mentre ha lavorato per un’azienda automobilistica in California. Poi ha ucciso il Ceo della UnitedHealthCare. E oggi sappiamo che era un seguace dell’anarchico Unabomber. E denunciava il capitalismo soprattutto nella sua declinazione sanitaria. Mentre il sistema della salute degli Stati Uniti relega i cittadini americani al 42esimo posto nel mondo per aspettativa di vita.

«Sei un eroe»
Mangione, 26 anni, aveva un profilo Instagram. Intorno alle 14 di ieri circa 2 mila lo seguivano: sono diventati 45 mila dopo che è diventato pubblico. Quello su X è passato da 45 mila a 180 mila. «Dovrebbero scarcerarti, sei un eroe», è uno dei commenti che si leggono. In molti ipotizzano che Mangione si sia vendicato di Thompson dopo una lite con l’assicurazione. Brian Thompson, 50 anni, è stato ucciso a sangue freddo davanti a un hotel di Manhattan. «In questo momento crediamo che questa sia la persona che stiamo cercando nell’omicidio mirato e senza scrupoli di Brian Thompson», ha detto lunedì il capo della polizia di New York Jessica Tisch durante una conferenza stampa. La polizia ha trovato un’arma da fuoco che potrebbe essere stata realizzata con una stampante 3D, e un silenziatore.

Il manoscritto su UnitedHealthCare
È stato sequestrato anche un documento scritto a mano di tre pagine che descrive la sua “ostilità nei confronti delle aziende americane”, ha detto la polizia. La famiglia Mangione è proprietaria di locali come i country club, secondo i media. Suo cugino Nino Mangione è rappresentate dei repubblicani nel Maryland. Nel 2016, Luigi Mangione è arrivato primo nella classe della Gilman High School di Baltimora, una scuola esclusivamente maschile. «La mia impressione è che fosse un ragazzo normale, un bravo ragazzo, (…) intelligente», ha detto all’agenzia France Presse un ex studente dello stesso liceo. «Dal mio punto di vista, non c’era niente di straordinario in lui», ha aggiunto. Mangione ha studiato in una delle università della Ivy League. Contattato dall’AFP, un portavoce dell’UPenn ha confermato che il signor Mangione si è laureato nel 2020 con una laurea e un master in scienze ingegneristiche.

La passione per i videogiochi
Mentre era all’università, il giovane ha co-presieduto un gruppo di 60 studenti per sviluppare videogiochi, secondo una pagina web universitaria ora cancellata. Secondo il suo account LinkedIn, Mangione ha lavorato anche come ingegnere statistico per il concessionario di automobili online True Car. Un portavoce del gruppo ha detto all’Afp che ha lasciato il lavoro nel 2023. Sui bossoli rinvenuti sulla scena del crimine sarebbero state scritte le parole “delay” e “deny”, termini che si riferiscono al rifiuto delle richieste di risarcimento per cure da parte delle compagnie di assicurazione. Luigi Mangione si presenterà alle 18:00 (22:00 GMT) di oggi davanti al tribunale locale per possesso illegale di armi e poi essere trasferito a breve in quello di New York.

Le compagnie assicurative e l’omicidio Thompson
Nel “manifesto” di due pagine e mezza trovato addosso a Luigi Mangione si cita UnitedHealthcare per nome, con annotazioni sulle dimensioni della compagnia e su quanto denaro incassasse. Nelle pagine si criticano apertamente le compagnie assicurative sanitarie per aver fatto profitti sulla salute delle persone. Negli ultimi mesi su X persone vicine a Mangione gli avevano inviato messaggi pubblici in cui chiedevano dove fosse. «Ti penso ogni giorno – aveva scritto l’utente Colin30923201P il 25 novembre – e ti invoco nelle mie preghiere. Sappi che manchi e sei amato».

Mangione, secondo gli investigatori, è arrivato a New York il 24 novembre e ha alloggiato in un ostello nell’Upper West Side, dove è rimasto fino al 29, per poi tornare il giorno dopo e restare fino alla vigilia del 4, quando la mattina alle 6,44 ha sparato a Brian Thompson vicino all’hotel Hilton Midtown, dove il ceo di UnitedHealthcare era atteso a una convention di investitori.

I messaggi della famiglia
Il 30 ottobre un altro utente, TheRealMandusa, aveva scritto un post rivolto a Mangione: «Ehi, tutto ok? Nessuno ha più notizie di te da mesi, e la tua famiglia sembra che ti stia cercando». Nei giorni successivi al delitto non c’erano stati post dedicati a Mangione. Ma è probabile che dopo la pubblicazione delle foto del volto qualcuno abbia capito dove fosse finito il ragazzo. Forse anche la stessa famiglia. Nessuno, però, al momento, sembra aver pensato di segnalare la somiglianza del killer con quella di Mangione.

Durante l’udienza in Pennsylvania alla domanda se fosse rimasto in contatto con la famiglia, Mangione ha risposto «fino a poco tempo fa». Mangione, che resta in carcere senza cauzione, ha contestato le affermazioni del giudice secondo cui era in possesso di una significativa quantità di denaro (ottomila dollari e altri fondi in valuta estera) e aveva usato un dispositivo che avrebbe mascherato le sue comunicazioni elettroniche per evitare di essere rintracciato. Questo dispositivo, secondo il giudice, potrebbe essere stato usato per eludere le indagini.
Re:Luigi Mangione
« Risposta #7 il: 10 Dic 2024, 10:49 »
Mangione avrebbe scritto, recensendo il libro di unabomber:

"Peaceful protest is outright ignored, economic protest isn't possible in the current system, so how long until we recognize that violence against those who lead us to such destruction is justified as self-defense,” the passage reads.

"These companies don't care about you, or your kids, or your grandkids," the quote continued. "They have zero qualms about burning down the planet for a buck, so why should we have any qualms about burning them down to survive?”

Online Rorschach

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Re:Luigi Mangione
« Risposta #8 il: 10 Dic 2024, 10:57 »
Mangione avrebbe scritto, recensendo il libro di unabomber:

"Peaceful protest is outright ignored, economic protest isn't possible in the current system, so how long until we recognize that violence against those who lead us to such destruction is justified as self-defense,” the passage reads.

"These companies don't care about you, or your kids, or your grandkids," the quote continued. "They have zero qualms about burning down the planet for a buck, so why should we have any qualms about burning them down to survive?”


CSR at its best.
Re:Luigi Mangione
« Risposta #9 il: 10 Dic 2024, 11:10 »
American way of Life .

come per le armi .

un popolo di deficienti .

mozione RC .

il problema , visti i governanti e le opposizioni , e' che questo e' il mondo che ci aspetta .

un mondo di deficienti .

Offline DinoZ

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Re:Luigi Mangione
« Risposta #10 il: 10 Dic 2024, 12:01 »
non mi aspettavo un profilo del genere come autore dell'omicidio del CEO, curioso di vedere se si arriverà al processo o con le buone o con le cattive cercheranno un patteggiamento per non dare ulteriore risonanza mediatica al caso.
Re:Luigi Mangione
« Risposta #11 il: 10 Dic 2024, 12:05 »
Che patteggiamento vuoi trovare ? Gli ha sparato a bruciapelo.
Lo chiuderanno in qualche carcere federale dove sarà dimenticato per il resto della sua vita.

Offline Dissi

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Re:Luigi Mangione
« Risposta #12 il: 10 Dic 2024, 12:10 »
Che patteggiamento vuoi trovare ? Gli ha sparato a bruciapelo.
Lo chiuderanno in qualche carcere federale dove sarà dimenticato per il resto della sua vita.

omicidio di primo grado, l'equivalente (più o meno) del nostro premeditato. Si becca l'ergastolo e gli dice pure bene che nello stato di new york non è prevista la pena di morte
Re:Luigi Mangione
« Risposta #13 il: 10 Dic 2024, 12:32 »
Che patteggiamento vuoi trovare ? Gli ha sparato a bruciapelo.
Lo chiuderanno in qualche carcere federale dove sarà dimenticato per il resto della sua vita.

Non credo che sarà dimenticato tanto presto...
Re:Luigi Mangione
« Risposta #14 il: 10 Dic 2024, 12:34 »
Vedi come il potere ha paura

Offline cartesio

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Re:Luigi Mangione
« Risposta #15 il: 10 Dic 2024, 13:20 »

Offline mr_steed

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Re:Luigi Mangione
« Risposta #16 il: 10 Dic 2024, 15:59 »

Online Rorschach

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Re:Luigi Mangione
« Risposta #17 il: 10 Dic 2024, 16:23 »
A parte gli articoli di giornale e interventi molto sintetici (i miei precedenti compresi) mi piacerebbe molto discutere qui dentro dell'elemento che forse merita qualche considerazione più approfondita.
Una domanda che mi sto ponendo è se sia sempre corretto ritenere che chi opera secondo le regole (legge, procedure interne, prassi consolidate, ordini dei superiori...) sia da considerare al di sopra di ogni valutazione di merito.
In linea generale sono personalmente portato a ritenere che non possa essere così, specie considerando gli orrori del passato (schiavismo, le workhouse inglesi, le leggi razziali, il delitto d'onore etc. etc.), che in alcuni casi sono stati superati proprio grazie a gesti individuali per poi portare l'opinione pubblica, e di seguito la politica, a confrontarsi con le relative tematiche e ha dover riconsiderare lo status quo.
Ma qual è il confine? Cosa è giusto o non giusto fare? E' corretto affermare che nessuno ha il diritto di eseguire gli ordini (cit.)?
La riflessione che faccio è che probabilmente è impossibile valutare dei gesti isolati dall'interno del contesto in cui sono avvenuti immediatamente, ma che serva tempo per razionalizzare e analizzare la questione; e che comunque queste valutazioni siano frutto di un nuovo contesto e quindi non universalmente valide.
Ma probabilmente è giusto da un punto di vista contestuale che chi si rende protagonista di determinati gesti sconti le proprie azioni secondo il sistema nel quale le ha effettuate. O no?
Re:Luigi Mangione
« Risposta #18 il: 10 Dic 2024, 16:48 »

Offline Seamus

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Re:Luigi Mangione
« Risposta #19 il: 10 Dic 2024, 17:09 »
... è impossibile valutare dei gesti isolati dall'interno del contesto in cui sono avvenuti immediatamente...

Insomma. Ha ucciso una persona.

Il punto è che, pur ritenendo comprensibili e condivisibili le motivazioni di un lotta contro le assicurazioni mediche (che credo in america siano anche molto più connesse al sistema di sfruttamento neo-liberista) e quindi, diciamolo, non essendo immuni da una certa fascinazione per i Luigi Mangione che combattono contro un sistema che consideriamo ingiusto ed oppressore, se si accetta che si possa scendere in strada e sparare ad uno che riteniamo responsabile di sfruttamento/ingiustizie/crimini, si finisce nel far-west. Dove ognuno può fare lo stesso per motivazioni che lui ritiene gravi e fondamentali. Per dire un no-vax potrebbe ritenere giustificabile sparare ad un virologo per strada o una donna scippata potrebbe ritenere giusto investire ripetutamente lo scippatore fino ad ucciderlo.

Capisco che trovare il modo di combattere contro le ingiustizie in modo efficace non è semplice e nel farlo non si può evitare il conflitto. In passato si è arrivati, per motivazioni diverse e complesse, a rispondere con la lotta armata ad un sistema ritenuto (a ragione) oppressivo e violento. Non è finita bene. E lì c'era, per lo meno, un contesto sociale, una lotta di classe, a supporto di un movimento antagonista (che poi si concretizzava in organizzazioni combattenti).

Per la classe dirigente dei Brian Thompson nutro probabilmente lo stesso disprezzo di Mangione, li ritengo politicamente ed eticamente criminali. Ma andare lì ed ucciderli non credo sia una soluzione né accettabile né risolutiva.
 

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