Infatti non ci stiamo capendo, perché anch'io sto dicendo altro. Nello specifico stavo parlando di ceti diversi. E stavo sottolineando il fatto che chi ha armi non credo sia nella condizione di quei malati, altrimenti non ritengo che la folla di disperati prodotti da queste merde avrebbe aspettato Luigi Mangione. Avrebbero cominciato già. Ma pistole a parte, anche le avessero, essendo coloro che subiscono sulla propria pelle tutta l'ingiustizia di tali politiche, sanno che non è questa la risposta. La risposta è la politica e la politica si fa con le piazze. Però si dice che i movimenti siano falliti, ma niente paura perché va anche bene l'azione solitaria come autotutela contro il capitalismo insostenibile. Posso dire che mi pare davvero un'assurdità? Quand'anche sparassero a tutti i CEO della terra (che saranno prontamente rimpiazzati), ma questo ai poveri cosa cambia? Un paziente che sta morendo perché gli hanno negato le cure come si difende da queste merde? In che modo migliora la vita di centinaia di migliaia di persone sulla cui salute la UnitedHealth ha solo l'anno scorso ricavato 281 miliardi? Che senso ha? No, perché io non intravedo alcuna poesia in una minuscola interruzione dell'accountability o nel tremore dei vertici delle compagnie assicurative che dura qualche giorno. Se me la spieghi, perché io tutta questa gioia non la vedo. Non è cambiato niente per ora. E deve cambiare per i poveri, per i malati, altrimenti non è servito a niente. I CEO si sostituiscono, gli assistiti pure. Questa è gente per cui la vita non vale niente. E' gente che deve tremare perché deve vedere contro un intero popolo. Servono le piazze, perché servono le leggi, non le pistole. Se la pistola di Luigi non porta alcun cambiamento alle persone che intendeva tutelare, non è servita a un cazzo.
Peró le leggi derivano anche dalle pistole, sono a volte la cristallizzazione di ciò che le pistole hanno determinato. Pensiamo alle guerre, a livello macro.
Ma in realtà anche l'evoluzione delle leggi nella storia.
Io non penso che se sparassero a tutti i CEO non cambierebbe nulla ai malati. Ne è bastato uno per far perdere una montagna di soldi a quella compagnia, sono ragionevolmente convinto che con 10 morti aumenterebbero la repressione, ma farebbero pure due riformine "perché va ammesso che il problema esiste".
Insomma, pure io non sarei così rigido nel dividere piazze e azioni individuali. Sennò ste piazze pare che so fatte di sostanza umana indistinta, mentre le azioni individuali da monadi isolate che vivono da eremiti.
Le cose sono un po' più mescolate. Dunque per quanto terribile da dirsi, ma se iniziassero a crepare CEO il capitalismo sarebbe in seria crisi.
I movimenti sono falliti anche perché si sono anchirositi attorno a pratiche divenuto mero canone, ricorrenza, consuetudine. Tipo i cortei.
Oggi molti non partecipano ai cortei perché hanno introiettato la realtà effettiva che siano inutili. Perché purtroppo è vero.
I cortei nacquero come fiumana di gente che scendeva in strada incazzata nera, pronta pure a spararti se ti beccava, fiumane di determinazione umana che praticava un obiettivo. Oggi cosa sono diventati?
Le cose sono più mescolate. Secondo me.