Il libero mercato e il capitalismo crea solo barbarie. La casa come bene primario non può essere soggetto a libero mercato, come il pane e gli altri generi di prima necessità. Ci hanno raccontato la più grande balla della storia quando hanno detto (con il centrosinistra in prima fila) che grazie al mercato e alla libera concorrenza si sarebbero addirittura abbassati i prezzi. E così non è successo per la casa, energia e generi alimentari generi di prima necessità soggetti a continue speculazioni di mercato e giochi di borsa e finanziari che paghiamo con il nostro continuo impoverimento e che per altri si traducono in grandissimi profitti.
Gio dice che si dovrebbe premiare chi affitta abbassando le tasse a chi lo fa. Giustissimo. Il problema è che questa legge esiste e si chiama canone concordato che permette il taglio delle imposte del 25% (mi sembra, forse anche di più) se si rispettano certi criteri. Il problema sono i sindacati corrotti come CGIL CISL E UIL (SUNIA, SICET e UNIAT + Unione Inquilini di area rif.com) che firmano accordi territoriali, per esempio a Roma, in cui il canone concordato coincide col prezzo di mercato! A differenza nostra (ASIA - USB) che ci siamo rifiutati e abbiamo dato battaglia. Quindi oggi puoi affittare casa a prezzi di mercato e ottieni pure uno sconto fiscale che porta meno entrate al comune e quindi meno servizi. DA PAZZI!!! E ovviamente firmare questi accordi ti da la possibilità ai sindacati firmatari, quindi non a noi, di controfirmare questi contratti di affitto per 150€ l'uno. Noi ne andiamo orgogliosi ovviamente.
Detto questo ci sarebbe anche un'altra legge, quella più importante ossia la Costituzione, che ci dice che la proprietà privata è sacrosanta ma nei limiti della funzione che deve svolgere.
Quindi se sono proprietario di 2,10 o 100 appartamenti non vero manco per il cazzo che posso fare come cazzo mi pare se non svolge la funzione sociale per cui quella proprietà è garantita. E infatti grazie a questo ci sono state a Roma negli anni 2000 le famose requisizioni di Medici e Catarci (presidenti municipali) a grandi proprietà per metterci gli sfrattati