come donna
ma soprattutto madre di due bambine
sono allibita
disgustata
preoccupata
incazzata
è mai possibile che nel terzo millennio c'è qualche uomo che ancora pensa
alla sua compagna come una cosa di sua proprietà
su cui esercitare un potere assoluto di vita o di morte?
e non parlo dei contadini di piccole ed isolate realtà rurali
i cui abitanti erano protagonisti di analoghe tristi storie
nell'Italia post bellica
e che proliferavano grazie anche ad un codice penale ed una normativa sul diritto
di famiglia a dir poco neolitici,
ma di professionisti, uomini di stato, colletti bianchi
gente che dovrebbe avere un'istruzione
povera Italia....