Certamente Adler, anche avessero avuto altra origine sarebbe stata legittima l'espressione del dissenso, sottolineavo questo aspetto da una parte perché appare ancora più evidente il paradosso della repressione, dall'altra però perché non ha molto senso parlarne in chiave anticomunista.
Ha invece molto senso sottolineare quel che quei regimi sono diventati partendo da un'ideale comunista. Molto senso, a prescindere da come la si pensi.
Non è qualcosa, ad esempio, su cui non mi interrogo.
Ravvedo anch'io nella tradizione comunista un seme malato, marcio, che tende all'assolutismo identificando il proprio credo con "il bene della classe".
Per questo faccio del pluralismo politico un vero e proprio dogma. Anche fosse guidato dalla logica razionale fatta persona/organizzazione, anche raggiungesse straordinari traguardi un qualsiasi regime a partito unico è malato e marcio di per sé.