Kelly, ma senza sapere le ragioni per cui il ponte case come fai a dire se Atlantia ha responsabilità o meno?
Allora ripeto: se parliamo di responsabilità PENALI, quelle le deve stabilire la magistratura.
Può darsi che effettivamente ASPI abbia formalmente adempiuto a tutti gli obblighi di controllo, sorveglianza, vigilanza e manutenzione, e che semplicemente questi obblighi fossero talmente all'acqua di rose che evidentemente non potevano bastare ad evitare crolli come questo.
Tra l'altro mi è parso di capire da vari articoli che spesso il controllato e il controllante fossero lo stesso soggetto. Di sicuro il fatto che alcuni di questi vincoli imposti dallo stato al concessionario fossero e siano segreti non aiuta. Speriamo di arrivare a una verità giudiziaria, presto.
Da un punto di vista di responsabilità non strettamente penale, ma diciamo così, morale, mi aiuti a capire di chi altro potrebbe essere oltre ASPI?
Un fulmine?
Terrorismo?
Sabotaggio?
Se hanno fatto tutto quello che potevano per garantire la sicurezza MA non ci sono riusciti, di chi è la colpa? Della malasorte?
E comunque ripeto il ragionamento fatto in precedenza: mettiamo per ipotesi che si stabilisca il fatto che NESSUNO poteva prevedere il crollo del ponte perchè nessuno ha ancora scoperto delle variazioni nel tempo nelle proprietà di alcuni elementi chimici.
In questo caso ASPI non ha colpe, certo.
Ma perchè io Stato devo continuare ad affidare un comparto così strategico e redditizio a un privato che raccogliendo soldi dalle banche si becca questo privilegio, fa profitti mostruosi, reinveste copiosamente all'estero e non redistribuisce NIENTE alla collettività, neanche la minima sicurezza che attraversando una strada che tu paghi profumatamente non ti crolli sotto le gomme?
In nome di cosa?
Allora ripeto: rimaniamo nel'insicurezza ma almeno sappiamo che questo servizio rimane alla collettività, cioè a noi tutti, e che nessuno fa profitti sulla pelle nostra.
Benetton tornasse a fare i maglioncini, non è morale che una famiglia possegga da sola ricchezze mostruose a fronte di una larga fetta di popolazione che vive in povertà.
Questo non è populismo: è GIUSTIZIA SOCIALE, una cosa che è e rimarrà sempre di sinistra.