Ponte caduto a Genova

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Offline cippolo

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Ponte caduto a Genova
« il: 14 Ago 2018, 19:43 »
Che tragedia. Quante trasferte fatte attraverso quel ponte seguendo la nostra Lazio. Condoglianze a tutte le famiglie colpite,troppe purtroppo. R.I.P.


Re:Ponte caduto a Genova
« Risposta #1 il: 15 Ago 2018, 09:17 »
Una tragedia umana in un paese alla deriva. Politica, sociale ed economica.
Un pensiero alle famiglie distrutte e a quel bambino di 5 anni.
Senza parole.


Offline sorazio

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Re:Ponte caduto a Genova
« Risposta #2 il: 16 Ago 2018, 08:40 »
non credo che il problema sia della civiltà alla deriva, ma piuttosto è un problema atavico dell'Italia e degli italiani, il fare le cose all'italiana.Ho potuto constatare che il mondo ci conosce per la nostra faciloneria, x l'essere persone brillanti ma contemporaneamente faciloni, va bene tutto, tutto sta a posto così anche se può essere fatto meglio. Non è un problema di oggi ma oramai è uno stereotipo che ci portiamo dietro, e quanto accaduto ne è l'esempio lampante.

Offline Kobra

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Re:Ponte caduto a Genova
« Risposta #3 il: 16 Ago 2018, 08:46 »
Bisogna mettersi nella testa che il cemento non è la pietra: la pietra dura, il cemento dopo 50/60 anni è soggetto a cedimenti e va quindi rifatto ex novo. Abbiamo - purtroppo - centinaia di ponti in queste condizioni, e tale problema potrebbe - alla lunga - verificarsi anche per molti condomini.
Genova poi come piove è un disastro: una volta è l'alluvione, una volta è il fiume tombizzato, un'altra volte è il ponte...si è costruito troppo (anche sotto il ponte!!!) in un territorio fragile, problema questo che riguarda gran parte della penisola.
Purtroppo ce ne accorgiamo solo e soltanto quando ci sono questi eventi, poi si riparte con i soliti discorsi a vanvera
Re:Ponte caduto a Genova
« Risposta #4 il: 16 Ago 2018, 09:25 »
Si ma le responsabilità di chi sono?
Sempre li siamo.

UnDodicesimo

UnDodicesimo

Re:Ponte caduto a Genova
« Risposta #5 il: 16 Ago 2018, 09:28 »
non credo che il problema sia della civiltà alla deriva, ma piuttosto è un problema atavico dell'Italia e degli italiani, il fare le cose all'italiana.Ho potuto constatare che il mondo ci conosce per la nostra faciloneria, x l'essere persone brillanti ma contemporaneamente faciloni, va bene tutto, tutto sta a posto così anche se può essere fatto meglio. Non è un problema di oggi ma oramai è uno stereotipo che ci portiamo dietro, e quanto accaduto ne è l'esempio lampante.

da italiano che vive all'estero da un bel po', non direi che il facilismo italiano sia uno stereotipo, ma piuttosto parte intengrante della cultura italiana, dal 'finche' dura fa verdura' al 'te non ti preoccupare che una maniera la troviamo'.

che e' alla base stessa del perche' l'Italia vive di exploit piuttosto che di programmazione.

Bisogna mettersi nella testa che il cemento non è la pietra: la pietra dura, il cemento dopo 50/60 anni è soggetto a cedimenti e va quindi rifatto ex novo. Abbiamo - purtroppo - centinaia di ponti in queste condizioni, e tale problema potrebbe - alla lunga - verificarsi anche per molti condomini.
Genova poi come piove è un disastro: una volta è l'alluvione, una volta è il fiume tombizzato, un'altra volte è il ponte...si è costruito troppo (anche sotto il ponte!!!) in un territorio fragile, problema questo che riguarda gran parte della penisola.
Purtroppo ce ne accorgiamo solo e soltanto quando ci sono questi eventi, poi si riparte con i soliti discorsi a vanvera

purtroppo anche, e questo e' vero ovunque, si fanno piu' soldi nel costruire ex-novo che nella manutenzione.

Iil che non vuol dire che si lasciano scientemente le cose andare in malora in attesa che possano essere rifatte, specialmente ponti e costruzioni in generale, Flaminio a parte :), ma che non c'e' particolare interesse a preoccuparsene.

Offline sorazio

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Re:Ponte caduto a Genova
« Risposta #6 il: 16 Ago 2018, 09:43 »
da italiano che vive all'estero da un bel po', non direi che il facilismo italiano sia uno stereotipo, ma piuttosto parte intengrante della cultura italiana, dal 'finche' dura fa verdura' al 'te non ti preoccupare che una maniera la troviamo'.

che e' alla base stessa del perche' l'Italia vive di exploit piuttosto che di programmazione.

purtroppo anche, e questo e' vero ovunque, si fanno piu' soldi nel costruire ex-novo che nella manutenzione.

Iil che non vuol dire che si lasciano scientemente le cose andare in malora in attesa che possano essere rifatte, specialmente ponti e costruzioni in generale, Flaminio a parte :), ma che non c'e' particolare interesse a preoccuparsene.
hai perfettamente ragione, parlo di stereotipo perché oramai siamo catalogati come faciloni dalla soluzione discutibile ma che funziona

Offline MadBob79

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Re:Ponte caduto a Genova
« Risposta #7 il: 16 Ago 2018, 09:49 »
Le opere in c.a. Hanno “vita utile” di 50 anni in qualche caso si può spingere un po’ di più ma sempre lì stiamo, come scritto correttamente da Kobra, il c.a. non è mai stato pensato per durare in eterno. L’opera, di per se già discutibile come concetto strutturale (studiai il “modulo Morandi” al corso di Strutture Speciali), era arrivata alla fine della sua vita utile, tra mille problemi, legati ad un uso troppo spinto del precompresso. Andava abbandonata già anni fa. Adesso è importante acquisire i documenti di monitoraggio per vedere se ci siano state inadempienze da parte di Autostrade. A lungo termine, sono molte le cose su cui riflettere, dalla gestione delle concessioni autostradali, ai meccanismi di controllo terzi (inesistenti o quasi in Italia) al fatto che abbiamonun parco abitativo e infrastrutturale vecchio innestato su un territorio a rischio naturale e anche umano (lavori fatti al risparmio, anche se non era questo il caso). Consideriamo anche il fatto che le scuole sono locate al 60% in edifici che non passerebbero nemmeno il collaudo statico. Il problema è enorme.
Re:Ponte caduto a Genova
« Risposta #8 il: 16 Ago 2018, 10:01 »
L'italia è in paese fragile,  morfologicamente complesso.
Aggiungici il malcostume politico, la dittatura di Agnelli (siamo il paese con il trasporto su gomma più elevato al mondo) l'impossibilità di costruire più corsie (tanto poi trovi sempre quelli che viaggiano su quella si sorpasso anche quando le altre sono libere....
Problema molto complesso e di difficilissima soluzione.

Offline Kobra

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Re:Ponte caduto a Genova
« Risposta #9 il: 16 Ago 2018, 10:09 »
Segnalo la frase del PdC "non possiamo aspettare i tempi della Giustizia"
 :o
Re:Ponte caduto a Genova
« Risposta #10 il: 16 Ago 2018, 10:45 »
Ma Brezza?

Nesta idolo

Nesta idolo

Re:Ponte caduto a Genova
« Risposta #11 il: 16 Ago 2018, 11:27 »
Una tragedia del genere, cosa puoi dire è inammissibile che possa accadere! Vicinanza a tutte le famiglie coinvolte.
Secondo me c'è troppa leggerezza nel fare le opere pubbliche, nella manutenzione ordinaria, nel prendere anche decisioni drastiche ma bisogna il coraggio e non starsene zitti per convenienza, sbattere i pugni porco giuda.
Nei ponti, nelle strade, autostrade o edifici pubblici transitano tutti giorni migliaia di persone, la sicurezza di ogni individuo dovrebbe essere di fondamentale e primaria importanza ma nessuno si prende mai la responsabilità delle proprie azioni, mai. Far migliorare questo cazzo di paese (che sto odiando) vuol dire prima di tutto che ognuno svolga il suo lavoro (chi ha la fortuna di averlo!) onestamente a maggior ragione quando non farlo significa mettere a repentaglio la vita delle persone.
Re:Ponte caduto a Genova
« Risposta #12 il: 16 Ago 2018, 11:46 »
Ne ho sentite di ogni in questi due giorni e mi sono fatto l'idea che sto Morandi non era poi sto genio.
Certo io lo guardo con gli occhi di oggi, magari allora chissà.
Voi che l'avete studiato che ne pensate?

Offline cippolo

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Re:Ponte caduto a Genova
« Risposta #13 il: 16 Ago 2018, 12:24 »
Da quanto ho capito quando sto, Morandi ha costruito il ponte non era sicuro della sua stabilita che fece molti sopralluoghi dopo. Oltretutto doveva aver capito che qualche problema l'aveva visto che qualche anno dopo fece mettere i tiranti d'acciaio che prima non aveba previsto.  Purtroppo c'e da dire anche che il traffico ovunque è  aumentato in maniera esponenziale con carichi di peso sui ponti forse non previsti. Certo lo stato di manutenzione di tutta l'Italia lascia il tempo che trova. Qualche mese fa' su striscia la notizia fecero vedere un ponte in Sicilia dove il cemento dei piloni era completamente saltato lasciando in vista l'armatura in ferro. Da pazzi. Non ci passerei sopra neante se mi pagano. Peccato non trovo il video. Faceva venire i brivido solo a guardarlo.

Offline syrinx

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Re:Ponte caduto a Genova
« Risposta #14 il: 16 Ago 2018, 12:29 »
I carichi attuali forse non erano previsti 60 anni fa, ma questo in nessun modo giustifica non essere in grado  di affrontare la questione oggi come farebbe un paese normale farebbe.

Offline Charlot

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Re:Ponte caduto a Genova
« Risposta #15 il: 16 Ago 2018, 12:39 »
Ingiustificabile.
Non prevedere l'aumento degli utenti fruitori e del peso dei mezzi di trasporto con la conseguente "usura" anticipata ed inadeguatezza, è da cretini, altro che genio italico... un pensiero alle vittime, r.i.p.
 8)

Offline Kobra

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Re:Ponte caduto a Genova
« Risposta #16 il: 16 Ago 2018, 13:14 »
Ingiustificabile.
Non prevedere l'aumento degli utenti fruitori e del peso dei mezzi di trasporto con la conseguente "usura" anticipata ed inadeguatezza, è da cretini, altro che genio italico...

Giusta osservazione.
Una curiosità: ma le abitazioni sottostanti c'erano già quando è stato realizzato il ponte o sono successive?
Re:Ponte caduto a Genova
« Risposta #17 il: 16 Ago 2018, 13:27 »
50 anni fa non era possibile prevedere un aumento simile di traffico e soprattutto di peso su queste strutture.
Se fossero state fatte allora per i volumi di traffico di oggi si sarebbe gridato allo spreco.
E' oggi, che sappiamo quali tensioni sopportano, che ci si deve porre rimedio in un modo nell'altro, e per un motivo o per l'altro non si fa.
Da qualche parte ho letto che opere simili ma costruite tipo 100 anni fa, hanno molte più probabilità di durare infinitamente di più, perchè all'epoca non c'erano gli strumenti di calcolo più avanzati che sono venuti dopo, e quindi per andare sul sicuro si costruiva utilizzando materiale in tale sovrabbondanza che i volumi di traffico attuali ancora gli fanno un baffo, e vanno avanti solo a manutenzione ordinaria.
Oggi, se serve 100, se sono onesti ne mettono 102 e se no 90, e sticazzi.

Regione difficile per il traffico la liguria, e sempre avuto una paura fottuta su quei viadotti, in curva, poi provate a rallentare e fate che un qualche tir spagnolo (i peggiori) vi si appiccica dietro o vi si affianca, lì io sono al terrore puro.
E macino 100.000 km all'anno, ci vivo in pratica, non mi spavento facilmente.

Offline cippolo

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Re:Ponte caduto a Genova
« Risposta #18 il: 16 Ago 2018, 13:37 »
Ingiustificabile.
Non prevedere l'aumento degli utenti fruitori e del peso dei mezzi di trasporto con la conseguente "usura" anticipata ed inadeguatezza, è da cretini, altro che genio italico... un pensiero alle vittime, r.i.p.
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Condivido. Però  c'è una considerazione da fare. Vi è capitato mai di vedere ponte Morandi bloccato per il traffico?  Io ci sono capitato. Sul quel ponte c'erano almeno 100 tir fermi. Non vorrei dire una castroneria ma le strade e i ponti sono progettati per sostenere un peso molto superiore al traffico istantaneo scorrevole. Sommate il peso di 100 tir fermi su un ponte. Il peso totate permanente è  incredibile. È  quel ponte,  collegando il porto di Genova, è  quasi sempre bloccato con file di tir. Se ci penso che stavo la sopra in fila mi vengono i brividi

Offline Kobra

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Re:Ponte caduto a Genova
« Risposta #19 il: 16 Ago 2018, 14:28 »
50 anni fa non era possibile prevedere un aumento simile di traffico e soprattutto di peso su queste strutture.
Se fossero state fatte allora per i volumi di traffico di oggi si sarebbe gridato allo spreco.
E' oggi, che sappiamo quali tensioni sopportano, che ci si deve porre rimedio in un modo nell'altro, e per un motivo o per l'altro non si fa.

Ma infatti la risposta della Politica non dovrebbe essere sventolare cappi e minacciare revoche ma dovrebbe essere il varo di una strategia per evitare che tali incidenti si ripetano, sia rinnovando ciò che deve essere rinnovato, sia costruendo nuove strade che permettano di evitare la terrorizzante gincana dell'attraversamento di Genova.
 
 

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