Presidenziali Usa 2020: previsioni, risultati e commenti.

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Re:Presidenziali Usa 2020: previsioni, risultati e commenti.
« Risposta #1040 il: 28 Gen 2024, 16:22 »
Buona fortuna. Biden si dichiara zionista ed e` il senatore che ha ricevuto piu` soldi in assoluto dai PACs pro-Israele.

Online Aquila1979

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Re:Presidenziali Usa 2020: previsioni, risultati e commenti.
« Risposta #1041 il: 28 Gen 2024, 16:59 »
io credo che a livello politico interno le direttrici di sviluppo possano marcare in meglio o in peggio la vita delle persone, anche in maniera sostanziale.

la politica estera americana, quella di fondo, quella sostanziale, non cambia e non cambierà mai fino alla sconfitta, che prima o poi avverrà (attenzione però, perché non siamo ai tempi delle impero romano, gli usa hanno un arsenale atomico piuttosto corposo, e la caduta potrebbe essere rovinosa).

quante basi ha abbandonato l'isolazionista trump? quanti soldati ha riportato a casa trump?

trump ha lavorato sulla scia (in un certo senso) di nixon: la sua politica estera non si discosta nei fondamentali da quella di obama prima e di biden poi, la grande differenza è l'atteggiamento (pienamente recepito in cina e in corea del nord) da cane pazzo. nessuno a pyongyang o a pechino sa con certezza se dicesse sul serio quando, ad esempio, ha detto a kim che il suo pulsante rosso era più grosso.

VVL non ho ben capito se tu vivi negli USA.
ho una domanda per te se sei sul posto: quanto la questione razziale è sentita dal paese reale, da tutto ciò che vive tra new york e los angeles?
e quanto invece è estroflessione (culturale) di una posa che nel paese reale in pratica non esiste?
Re:Presidenziali Usa 2020: previsioni, risultati e commenti.
« Risposta #1042 il: 28 Gen 2024, 17:52 »
Ma figurati che occasional-cortex ha svoltato la vita ad entrare nel club, ma hai visto come s'è ridotta NY? col sindaco che implorava per l'aiuto federale e le tendopoli che crescevano lungo i marciapiedi? 
Infatti è li a fare da token e recitare la parte delle proposte impossibili, dei voli pindarici e dei calcoli sbagliati, mentre chi le passa il copione ride di gusto.
Dai, sii serio, una buona volta.
Infatti hanno fatto sparire dal discorso le promessone tipo cancellare il debito scolastico e tutte quelle poche istanze che tenevano assieme il loro campo, proprio per tirare le redini ai movimenti progressisti che gli erano serviti durante la presidenza Trump.
Perchè i potentati che generano l'una e l'altra parte non tollerano fughe in avanti o la perdita di consenso nei rispettivi cerchi di influenza.

Che i D sono i primi ad azzannarsi tra loro nei vari giochi di potere interni, proprio perchè si rendono conto che si è creato un vuoto e l'unica cosa a tenerli assieme è "orangemanbad".

Comunque quello che invochi tu è quello che sta accadendo, dietro le quinte, con sempre più voci, da dx e da sn, che iniziano a parlare apertamente di "national divorce".
Che sarebbe comprensibile e senz'altro preferibile alla guerra civile, ma sarebbe comunque un punto di non ritorno.
In questo hanno ragione quelli che dicevano che l'identity politics ha fatto un disastro irreparabile dissestando quella che era l'unicità americana, ossia che una volta negli States, un irlandese, un messicano, un tedesco o un afroamericano erano semplicemente americani, ora ognuno corre a cercare le linee divisive con gli effetti seguenti, tutti nefasti, a corredo.
Non perchè non esistano le divergenze reali o non siano valide le istanze che promuovono, ma perchè una volta che la lite ha sfondato la casa, sei esposto alle intemperie.
Per questo ti dico che generalmente la politica estera ha poca presa sul pubblico americano, in genere, e anche eventi di un certo peso come il ritiro dall'Afghanistan sono stati accolti con sollievo, poi magari chi preferisce i democratici critica Trump, chi preferisce i repubblicani critica Biden etc,etc, ma l'avventurismo dei tempi di Bush è morto e sepolto, nel bene e nel male.
Allo stesso modo dovesse l'amministrazione decidere per un disimpegno del medioriente (Iraq, Siria) la cosa sarà accolta allo stesso modo, "alla buon ora".


VVL dipende da che prospettiva la guardi che l'elettorato è molteplice.
Se mi parli della WC bianca, dei WASP e della white trash hai ragione tu. sticazzi della politica estera.
Nella comunità afroamericana, storicamente attenta alla questione coloniale e in particolare quella palestinese (anche per ragioni interne legate all'evoluzione sociale della comunità ebraica USA, al suo whitening nell'ultimo secolo) e quella arabodiscendente non penso proprio che la politica estera sia così irrilevante. Assolutamente no.
In particolare negli USA valutare il tutto dalla propria condizione (sociale ed etnica, oltre che economica) è fuorviante.

Certo che l'elettorato è composto da molteplici segmenti con diverse istanze, come scrivevo sopra.
Ma certi problemi vengono prima, o sono recepiti in modo molto più immediato rispetto a quelli più lontani.

> gliel'abbiamo chiesto, ma ci hanno risposto "no".

Dopotutto sei nella fase di contrazione, resta la struttura "imperiale", ma non la capacità o volontà di portarla avanti, anche perchè a livello interno non hai più la forma richiesta dalla dimensione imperiale, nessuno vuole più arruolarsi (non che sia un male, ma...), ben pochi vogliono servire il governo federale, ancor meno hanno fiducia nelle "istituzioni".
Gli indicatori di questo trend sono abbastanza chiari, direi.
Alla fine prevarrà chiunque sarà capace di promuovere una visione di "isolazionismo virtuoso" in cui si ridirige il benessere americano sull'America e riuscirà a scacciare quelle brutte ombre che infestano le pareti della civiltà americana.
Perchè i margini di una pacificazione ci sono ancora, anche se a mio avviso mancano le figure capaci di perseguirla, da ambo le parti.


Mille pastori afroamericani chiedono a Biden di spingere per il cessate il fuoco a Gaza


Eh, manca il leverage per farlo.
Ha pure mandato Burns dopo Blinken la, ma manca la parte del "or else" su cui si sostengono simili posizioni in ambito internazionale.


VVL non ho ben capito se tu vivi negli USA.
ho una domanda per te se sei sul posto: quanto la questione razziale è sentita dal paese reale, da tutto ciò che vive tra new york e los angeles?
e quanto invece è estroflessione (culturale) di una posa che nel paese reale in pratica non esiste?

Si, vivo negli Usa dal settembre 2019, dopo il mio matrimonio.

Uhm, dipende, la premessa doverosa è che la società americana è spesso violenta anche aldilà dei fattori razziali (che indubbiamente incidono), soprattutto nelle grandi città.
Il 2020 è stato uno shock per molti, me incluso.
Non per le proteste, quelle sono endemiche, naturali se vogliamo.
Ma per la violenza con cui si sono espresse, morti, tanti, e la situazione che sembrava sul punto di degenerare quando si sentiva parlare di legge marziale e insurrection act.
Non è durata pochi giorni, ma mesi e mesi ad una certa intensità.
Anche aldilà del caso specifico scatenante, come fu in passato per casi analoghi, vedi Rodney King, tra i più famosi.
Ancora oggi le maggiori tensioni sono nelle città, per ovvi motivi, ma sono fortunatamente scese molto, quasi sopite, oggi le cose sembrano, almeno per quanto riguarda quel periodo, tornate quasi normali.

Online FatDanny

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Re:Presidenziali Usa 2020: previsioni, risultati e commenti.
« Risposta #1043 il: 28 Gen 2024, 17:58 »
Houston



Minneapolis



Chicago




O le hanno spostate sulla costa o la questione razziale è sentita eccome (non servirebbero manco ste foto, di prove possibili ce ne sono a pacchi, ma facevano scena

Online Aquila1979

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Re:Presidenziali Usa 2020: previsioni, risultati e commenti.
« Risposta #1044 il: 28 Gen 2024, 18:15 »
Tu lo sai FD, se non so, chiedo 😄

Offline Pomata

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Re:Presidenziali Usa 2020: previsioni, risultati e commenti.
« Risposta #1045 il: 29 Gen 2024, 14:15 »
Politica internazionale, immigrazione, politica economica, che te serve?

ha cominciato molto bene con alcune misure economiche per contenere il covid ma anche secondo me e' stato pessimo. Oltre a quelle che dici tu, e che ho potuto constatare, le nomine di ambasciatori e capi di organizzazioni ONU sono state completamente disastrose, 10 volte peggio di trump, solo suoi amici e gente che aveva donato in campagna elettorale, persone proprio incapaci
 

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