Fat, Io condivido il tuo punto e lo trovo assolutamente ragionevole.
Il mio riferimento alla cultura woke non afferisce tanto al concetto di identity politics che tu citi su cui mi trovo anche d'accordo.
Nella famosa america profonda diversamente dall'europa, largamente laicizzata e dove la questione ha assunto una connotazione esclusivamente politica (destra/sinistra), la questione riguarda anche molto la sfera religiosa.
In europa e nelle zone "europeizzate" degli USA questa questione viene semplicemente derubricata a rozzi ignoranti bifolchi che ancora vanno in chiesa e leggono la bibbia, una domenica al mese dopo la messa fanno la square dance, vanno al rodeo e fanno i bbq. Ma in quella america li c'è anche tanta gente che vota D.
Questa america c'è, esiste ed è composta ancora da milioni e milioni di persone e la questione economica (egregiamente raccontata da JD Vance in Elegia Americana) è una faccia della medaglia, dall'altro abbiamo un paese che bene o male ha costruito una sua storia testimoniata dalle decine di libri e film che raccontano di questa america in cerca di se stessa, da Cormac McCarthy a scendere nel mare del Great American Novel.
E quell'america non ha niente a che spartire con i loft di NY e le spiagge di Venice.