è un post che potrebbe stare in almeno tre topic diversi in questa sezione, ma preferisco metterlo qui.
"Bene, è successo. Ho preso il COVID, probabilmente omicron. Ad oggi per fortuna mi sono ripresa e sto finendo la quarantena, ma il COVID non è uno scherzo. Ho notato che il termine "mite" utilizzato ultimamente è fuorviante quando l'asticella è il ricovero e la morte. Anche i casi "lievi" possono provocare long COVID, che include una serie di condizioni come deterioramento cognitivo, POTS e affaticamento cronico. Questo non vuole indurre paura, solo un promemoria a prestare attenzione ( in spazi interni affollati come i negozi) e, in caso di contagio, il rimedio è prenderti cura di te stesso e RIPOSARE. L'idea di costringere le persone a lavorare appena 5 giorni dopo l'inizio dei sintomi è sociopatica e derivata al 100% da una cultura che accetta il sacrificio di vite umane per margini di profitto. La buona notizia è che abbiamo un antidoto: la comunità. Se hai notato, gran parte dell'enfasi dei messaggi mediatici sul COVID è individualistica: indossa una mascherina, fatti vaccinare per proteggere *te stesso,* torna al lavoro anche con i sintomi perché *sta* "bene" (anche se non lo sei). E mentre alcune di queste raccomandazioni sono buone, come vaccinarsi + indossare mascherine ove appropriato, le motivazioni non dovrebbero essere solo egoistiche. Dovrebbe essere ché ce ne frega davvero delle altre persone: i nostri vicini disabili, i nostri colleghi che non hanno detto (e non dovrebbero sentirsi obbligati a dirlo) che sono immunocompromessi, ecc.
È davvero strano per me che fregarsene degli altri sia una posizione politica polarizzante, ma mio padre diceva che la vita ti fa ripetere le lezioni finché non le impari. E se c'è una lezione che penso che noi come paese stiamo ripetendo finché non impariamo, è che il bene collettivo e della comunità è la nostra migliore arma nei confronti delle nostre più grandi sfide - molto più degli atti discordi di individualismo radicale e della propaganda bootstrap con la quale siamo cresciuti con il cucchiaino sin dalla nascita. L'individualismo è inadeguato per le sfide planetarie come il cambiamento climatico o le pandemie globali, non meno per quelle sociali come l'assistenza sanitaria, l'iniquità economica e il razzismo. Ma NOI, come collettivo, possiamo affrontarli. In un mondo di ME, costruiamo il team WE. Anyways that's enough for today, stay healthy and blessed and let's keep building. Love & solidarity,"
Alexandra Ocasio-Cortez