io credo si rifletta poco, in questo tema, sugli effetti di due fenomeni antecedenti al Covid che a mio avviso hanno prodotto un segmento sociale scettico o apertamente contrario alle misure intraprese:
- la crisi della globalizzazione post-89 e la guerra al terrorismo
- la crisi economica del 2008
Ambedue questi fenomeni di portata internazionale sono stati caratterizzati da alcuni aspetti:
bugie di alto livello (istituzionale), smentita degli esperti e loro incapacità predittiva, effetti pagati sulla pelle dei cittadini su un piano welfaristico, economico, di sicurezza percepita.
Penso sia sottovalutato l'effetto devastante sul piano della fiducia nelle istituzioni, nei discorsi ufficiali, nelle misure anti-crisi che hanno avuto gli eventi suddetti.
Pensate che il cittadino X, Average Joe, distingua la credibilità di un economista nel prevenire la più grande crisi dal 29 e quella di un epidemiologo?
O ritenga sia più affidabile Speranza/l'OMS rispetto alla BCE e al WTO?
Quanto hanno contribuito alla cultura del sospetto le frodi finanziarie (non saprei chiamarle diversamente) che hanno colpito centinaia di migliaia di persone?
Una volta che le istituzioni perdono pesantemente punti perché inventano armi chimiche dove non ce ne sono, perché sembrano agire per il bene delle banche private e non della popolazione, perché promettono una nuova era di benessere che in realtà non arriva, poi se ne paga lo scotto.
Io non penso che il problema sia di negazione della scienza, ma di crisi nera del discorso ufficiale in assenza di un discorso alternativo con una sua compiutezza (come una volta era il socialismo).
Ma il discorso non è mai uno solo, ce ne sono migliaia nell'era di internet, e ognuno può scegliersi il suo, quello che conta è il potere con cui si "esercita" il discorso come leva.
Social network, browsers, media di ogni tipo da un lato impongono una verità ufficiale, dall'altro lasciano spazio a tutte le possibili alternative, e più sono fantasiose e irrealistiche, più rafforzano la verità ufficiale.
Io la critica che faccio ai no-vax che personalmente conosco è di tipo epistemologico: sono persone mediamente colte, che studiano tantissimo, passano ore e ore a leggere Lancet, Nature, siti di statistiche, grafici e proiezioni, ma non sono medici, ne biologi ne scienziati, e quindi non possono avere gli strumenti per capire davvero determinate cose.
Come ovviamente tantissimi pro-vax hanno lo stesso problema: ma il loro schierarsi così nettamente risponde a un bisogno primario di essere rassicurati, e investono chi governa di questa capacità, anche davanti a delle contraddizioni mostruosamente evidenti.
Personalmente ho sempre rivendicato il dubbio come sana predisposizione, in assenza di strumenti di conoscenza certi.
Ed è chiaro che in una situazione come quella pandemica (che fa parte delle situazioni di emergenza) la scienza viene usata come grimaldello da chi governa: il 99,999% della popolazione non sa cosa cazzo è un virus e cosa è un vaccino a livello di comprensione scientifica profonda.
Allora cerchi di capirci di statistica, ma la statistica ti ci devi laureare per capirla davvero.
Alla fine è vero o no che tipo il 40% (come ho letto da qualche parte) dei morti classificati causa covid in realtà sarebbero morti lo stesso di altre patologie, solo che avendo contratto
anche il covid sono stati classificati nel contegio delle vittime di covid? Boh.
Quello che però puoi osservare è come l'industria farmaceutica veicoli un business mostruoso, e quindi fidarti sul fatto che i profitti generati dai vaccini vadano di pari passo con il bene e la salute dell'umanità, senza contraddizioni.
I profitti generati dalla costruzione di armi non fanno il bene dell'umanità: quella è la nostra parte cattiva. I profitti derivati dai vaccini sono la parte buona in cui l'umanità si realizza attraverso il capitalismo.
Si, ci sarebbe anche il problema dei paesi poveri che non possono pagare i vaccini e quindi hanno percentuali bassissime di vaccinati, però per qualche strana ragione questi paesi non hanno in percentuale le stragi che uno si aspetterebbe in assenza di vaccini, quindi va bene così.
Io mi sono vaccinato (alla fine) e ho fatto vaccinare i miei due bambini, ho fatto una scelta, mi sono fidato del medico e del pediatra (
e pure un po di Vaz e Tarallo)
La tesi no vax secondo cui vogliono introdurre nel nostro corpo sostanze nocive con scopi demografici o eugenetici o cos'altro è semplicemente folle.
La tesi secondo cui si tratti di un esperimento sociale di massa per affinare il controllo "biopolitico" sugli individui è già meno folle, nel senso che sicuramente non hanno inventato il covid per questo, ma lo hanno usato anche per questo.
Sul fatto che in Italia ci sia stata la legislazione più repressiva in assoluto di tutto l'occidente mi pare che l'interpretazone sia chiarissima: urgeva una ristrutturazione, urgeva privatizzare, urgeva svendere, e urgeva fare tutto ciò senza disturbi: si è spostato il focus di tutto su vax, no vax, gp, super gp.
E improvvisamente tutto un mondo intimamente di destra si è scoperto ribelle e libertario, e tutto un mondo di "sinistra" si è scoperto securitario e paladino della scienza contro la barbarie.
Applausi.