Qua si discute, spero pacificamente, di Storia.
E i temi di storia hanno il vantaggio di poter essere discussi e ridiscussi a seconda delle angolazioni che uno vuol dare e dai modelli interpretativi che possiede.
C'è una verità, da qualche parte, ma non mi sogno nemmeno di fare affermazioni troppo nette in nessun senso.
Andrò in ordine sparso, solo perché mi piace discutere con persone cui piace discutere.
Parliamo di Costituzione nel Sud. Ovviamente non ce l'hanno portata mica i Savoia, spero lo sappiate tutti, ma già dopo i moti del Generale Guglielmo Pepe i Borbone (per l'amor del cielo non esiste il plurale dei cognomi in italiano. Quindi non Borboni) avevano concesso, di malavoglia, una costituzione al regno.
Ovviamente revocata.
CI fu una seconda costituzione (qui in link)
http://www.ilportaledelsud.org/costituzione2s1848.htm nel 1848. Anche qui i Borbone, poco accortamente, provarono a rimangiarsi la parola data. Ah, Carlo Alberto non è che fosse entusiasta di darne una al Piemonte (dato che citiamo wikipedia come fonte... eccolo qua:
"Gli avvenimenti dei primi mesi del 1848 sembravano comunque ancora confermare la resistenza ad ipotesi costituzionali, Carlo Alberto rifiutò in maniera netta l'idea di concedere una Costituzione e ne parlò al Consiglio di Conferenza del 13 gennaio 1848, prendendo in considerazione, secondo il Cognasso, anche una possibile abdicazione al trono del Regno di Sardegna. Il 30 gennaio 1848 il Corpo Decurionale di Torino, riunitosi per discutere l'istituzione della Guardia Nazionale, apprendeva la notizia della concessione a Napoli, il giorno prima, della Costituzione da parte di Ferdinando II delle Due Sicilie"
Poi due temi distanti: quello della dichiarazione di guerra e quello della successione al trono di Sicilia.
1)Un atto illegale resta un atto illegale, che sia un pro forma o non lo sia... Come i giapponesi nel dicembre del 41.
2) Successione al trono. Buon Dio. Dovremmo citofonare alla Torre di Londra, campanello Windsor, e dire a Betta II di scendere dallo scranno perché è tedesca? GLi inglesi questo lo sanno?
Le dinastie regnanti sono uin complesso mosaico di parentele e legami che portano al trono uno piuttosto che l'altro. Se avete voglia potete andarvi a vedere lo stemma della casata dei Borbone per vedere quanti sono gli stemmi che vi sono raffigurati e quante dinastie vi sono racchiuse.
Non regge il discorso di un "italiano" sul trono di un regno pre unitario, non nego che nella Penisola si avesse una concezione di "italianità" tutti l'avevano, parlavano grossomodo l'italiano mutuato dalla scuola siciliana e dai poeti toscani, ma una cosa è il sangue (per dirla alla tedesca), una cosa è la cittadinanza. Almeno questo è quello che dovevano percepire allora (tolti i patrioti), un po' come i piccoli stati tedeschi, tutti sapevano di essere tedeschi pur non essendo sotto la stessa corona.
No, nel 2015 il Regno borbonico, come il granducato di Toscana eh, è un concetto superato. Ma noi parliamo di Storia, non di attualità, e nel mio piccolissimo il rammarico è il COME l'unità sia avvenuta e sul COME sia stata raccontata. Né più, né meno.
TOrniamo al Regno delle Due Sicilie (ultra e citra faro)
Lo stucchevole elenco dei suoi primati. Già, però sentiamolo... raccontato da Alberto Angela, vi passo solo il primo di 8, se volete trovate facilmente la puntata intera:
Forse questo, essendo solo l'inizio, non li elenca in successione, ma sono sicuro che se avete tempo e voglia li troverete.
Ma il punto che a me sta più a cuore è quello economico.
Davvero pensate che il contadino del contado di Novara stesse meglio di uno che abitava in terra di Lavoro o Principato Ultra? Io non ne sono sicuro. Quando nell'800 si parla di volontari, di volontà popolare, etc etc io ho sempre letto e inteso che si trattava di classe medio-borghese... quella sì! quella sì che aveva ben più spazio in Piemonte che a Napoli e lì, a Torino, si riunivano le classi medio/alte "nazionali" che a Napoli non trovavano spazio per un sovrano troppo "ingombrante" o poco incline a soddisfarle.
D'altra parte è sempre stato un problema per i Re venire a patti con chi contende loro il potere fossero i grandi nobili o i grandi borghesi e la storia è fatta di oscillazioni tra centralizzazione del potere e suo decentramento... ma questo non è mai avvenuto pacificamente. Mai.
Comunque... per restare nell'economia, vi passo come fonte il sole24ore
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-06-30/eurobond-fecero-unita-italia-190357.shtml?uuid=AbDwao0FAd un certo punto, però, st'unità ce la siamo ritrovata. E io dico menomale... MA come?
UN pezzettino di una Garibaldi:
Vi prego di ignorare il link finale che rimanda a pagine magari poco obiettive.