No, questo lo trovo scorretto invece.
Non è che Taiwan, soggetto autonomo, riconosceva il potere di Chang Kai Shek e interloquiva con quello. Non era già altro.
Semplicemente una delle condizioni a fine IIWW fu che Taiwan tornasse alla Cina dal giappone. Punto.
Dei residenti a taiwan non se n'è mai fottuto un cazzo nessuno.
Facile farlo oggi quando su un miliardo di persone lo 0.4% di dissidenti si è andato concentrando lì.
Quando ci fu la rivoluzione Taiwan fu la meta più plausibile per il regime in fuga, dove instaurarono un regime ex novo che era la continuazione di quello su tutta la cina, tanto è vero che, come ricorda Vincelor, continuarono a ritenersi il regime legittimo di tutta la Cina.
Quindi è proprio come se 5 mln di comunisti vanno in sardegna. Anzi se vogliamo fare le proporzioni corrette ne basterebbero 240mila. Lo 0.4% della popolazione italiana. Per altro, mentre non esistono 5 mln di comunisti in italia, 240mila posso assicurarvi di si. Ma anche di monarchici.
Stando a quel che leggo qualsiasi minoranza politica potrebbe puntare alla Sardegna (i Savoia avrebbero anche qualche titolo storico a loro favore).
Scopro oggi che se resistiamo 75 anni è fatta. Quasi quasi...
(ma tanto no, perché le liberalissime democrazie ci farebbero - letteralmente - a pezzi, a differenza della dittatura komunista che non è stata in grado manco di fare questo nei decenni passati. Con tutti gli italiani benpensanti a sbavare contro i comunisti che minacciano la libertà del loro paese, che è un po' lo stesso modo in cui oggi Taiwan minaccia un miliardo di cinesi, motivo per cui giornalisti e politicanti cinesi sbavano in egual modo).
Perché la democrazia, lo dice il nome, è la cosa meno peggio, anche quando ti fa a pezzi.
La dittatura, lo dice sempre il nome, è una cosa terribile anche quando non le fa.
Io credo che quello che scrivi qui sia sostanzialmente corretto.
Credo pure però che ormai sono passati 75 anni e le cose si sono sedimentate, Taiwan è evoluta verso la democrazia, sia pure con gli aiuti e la protezione degli Usa e del mondo occidentale, e forse bisognerebbe fare decidere a loro cosa fare del proprio futuro.
D'altra parte se ci mettiamo a guardare quanti stati nazione sono nati da un'invasione o un atto violento stiamo freschi. Rischiamo di dare fiato anche alle trombe neoborboniche.
E io su questo posso anche essere d'accordo, sono un grande fautore del diritto consuetudinario, ma rischia di diventare una bella scusa.
Perché funziona per Israele, funziona per Taiwan, ma incredibilmente NON funziona al contrario, quando la consuetudine non conviene alle nostre potenze occidentali.
E torniamo al discorso di prima.