Condivido il ragionamento complessivo ma una eventuale vittoria del NO non potrebbe essere uno strumento da utilizzare per invertire la dinamica? Un granello, mica penso chissà che potere avrebbe, ma meglio della ulteriore spinta nella direzione corrente che si avrebbe con la vittoria del SI
ti rispondo con un'altra domanda anche se non si dovrebbe: il NO alla riforma Renzi ha fermato il processo? Non mi pare, manco di una virgola.
Perché un passaggio per invertire una dinamica, anche di un granello, deve insistere sulle cause che la generano. Concentrarsi sulle beghe di palazzo rischia di occultare le dinamiche sociali che le generano.
la difesa della costituzione rischia così di tradursi in
cretinismo parlamentare (cit.)
(citazione utilizzata in un passaggio storico in cui il parlamento lo stavano proprio abolendo, in Francia con Napoleone III).
Il berlusconismo c'entra fino a un certo punto, uno spostamento dal legislativo all'esecutivo si sta avendo un po' ovunque e anche a prescindere dagli assetti costituzionali, così come il rapporto immediato leader-popolo (generico popolo, occultando gli interessi delle parti).
La "difesa della Costituzione" e della rappresentanza rischia di trasformarsi in feticcio, quando in realtà chi la agita è spesso semplicemente appartenente a partiti piccoli che rischiano di non avere più ruolo nelle elezioni e senza di queste non saprebbero che fare.
Ma i quali nella realtà politica concreta anche con le elezioni e una piccola rappresentanza in parlamento non possono fare ugualmente nulla. Proprio perché schiacciati dalla dinamica reale di portata ben più ampia.
Il problema è si di qualità, ma non di qualità umana. O meglio la qualità umana è rappresentazione di quello che i processi storici producono. Oggi il parlamento è un organo certificatore e di governance, di scelte semi-obbligate da alcune dinamiche sociali di fondo (proletarizzazione ceto medio e sua reazione politica, sottoproletarizzazione del mondo del lavoro, produttività strutturalmente in calo, imperialismo economico delle principali nazioni - Germania, Cina, Usa, Russia).
Altrimenti non ci spiegheremmo come mai Sanchez alza un muro più alto di quello di Trump.
O come mai dopo anni a dire di non poter spendere oggi si varano misure da migliaia di miliardi di euro che però andranno in forma minimale in welfare, a prescindere dalla composizione parlamentare.
In che modo il NO fermerebbe questo passaggio in continuità con l'esistente? Nessuna.
Occorre capire come agire efficacemente sulle cause che producono questa continuità. E non è il parlamento il luogo. Come non lo era nel 1800 (e infatti non è stato certo lì che si sono aperte le contraddizioni che hanno poi fermato Napoleone III o altri progetti autoritari).
EDIT: specifico che se andrò a votare, cosa che ancora non ho deciso, voterò NO. Ma senza alcuna velleità politica, tanto pe rompercazzo.