OT
La prostituzione non è vietabile, esattamente come il consumo di sostanze.
Ha dei caratteri specifici che rendono impossibile impedire a una persona di vendere il proprio corpo.
Si può vietare la tratta, si può - anzi si deve - vietare la schiavitù, non la prostituzione.
Inoltre la scelta libera è tutt'altro che rara, basterebbe stare a sentire cosa dicono le dirette interessate, le associazioni di prostitute, che esistono e hanno un loro punto di vista.
https://www.dire.it/03-07-2020/480724-la-sex-worker-chiediamo-la-partita-iva-e-i-diritti-e-un-lavoro-come-un-altro/Distinguiamo i due fenomeni per favore, per evitare di rendere anche noi invisibile il loro punto di vista.
La schiavitù è un crimine, vendere il proprio corpo no. Anche per il semplice motivo che non vedo grosse differenze con gran parte del lavoro salariato, ma con una maggiore possibilità di una giusta paga. L'unica differenza riguarda la nostra concezione moralistica della sessualità.
Senza considerare l'importante ruolo sociale della sessualità a pagamento.
Basterebbe parlare con diversi operatori sociali che regolarmente portano i loro pazienti - sia portatori d'handicap che con determinati disturbi mentali - dalle prostitute con enormi benefici mentali. Ovviamente nell'ombra, non potendo farlo regolarmente.
Inoltre, al netto del tabù, mi pare molto più onesto pagare per scopare che andare in giro a rompere il cazzo alla gente per lo stesso obiettivo. Se non ti voglio conoscere ma voglio solo scopare meglio pagarti direttamente - se consenziente - che fingere un approccio seduttivo che non mi interessa.
Io ho fruito una sola volta a 18 anni ad amsterdam. non mi è piaciuto ma non vedo alcuna ragione per non renderlo possibile.
Altro tabù, determinato dai rapporti di genere, è che la prostituzione sia sono male-oriented.
Esiste una prostituzione per le donne, molto meno diffusa e dai canali molto diversi perché appunto non è considerato il desiderio inverso. Ma anche questa esiste e dovrebbe essere considerata e incentivata in forme legali.
Per forme legali non intendo le case chiuse - in cui gli abusi possono avvenire tanto quanto - ma la libera professione, vietando espressamente e con pene durissime qualsiasi interposizione di manodopera.
EOT
Sui mezzi pubblici il discorso è complicato perché riguarda tanto le risorse disponibili per le linee quanto lo sviluppo urbanistico. Se una città si sviluppa senza controllo e senza un piano razionale per colpa degli interessi dei palazzinari puoi avere anche un buon livello di risorse ma è difficile che questa irrazionalità non si riversi anche nei servizi pubblici che offri, mezzi di trasporto compresi.