Accetto pure il paragone del paninazzo.
Ma guarda che io non parlavo di gourmet in modo dispregiativo (idem sui solfiti, che siano lodati per quel che ci permettono)
Come Adler sa io amo il gourmet. È chiaro che lì ci sta uno studio, una cura, un dettaglio che nello spaghetto unto de sora maria alla trattoria non c'è, manco lontanamente.
Tu la vedi come una mancanza di attenzione, io la vedo proprio come un diverso obiettivo.
Il gourmet è una ricerca specialistica, quello che intendo con trattoria è invece una consuetudine popolare, quasi per definizione approssimativa perché diffusa.
È la ricetta della nonna intesa come quella che trovi in ogni casa. In ogni casa non puoi trovare il prodotto ipercurato superwow, "frutto di uno sforzo enorme" perché questo implica una specializzazione. Ma per forza.
Io invece sto cercando proprio quello fatto accanto al nocino, accanto alla passata, accanto al prosciutto, accanto all'olio, accanto al capretto, accanto all'asparagina raccolta.
Niente di questo è un'eccellenza perché non c'è la cura specifica, Specialistica, che in ognuno di essi può essere messa. La passata del contadino non è la migliore passata di pomodoro che puoi assaggiare, manco lontanamente.
Ma c'è la combinazione di procurarsi/produrre ognuna di queste cose.
Non so spiegartelo bene se non così: il mio coinquilino che lavorava la terra con me macinava pure il sale. Perché lui voleva farlo lui invece che comprarlo già fino. Ti faccio questo esempio perché palese rispetto ad altri su quel che si sta ricercando.
Non voglio l'eccellenza ma quello che hai fatto TU.
A me piacciono ambedue, in base ai contesti. Se voglio l'esperienza straordinaria o l'abbraccio della consuetudine e del rapporto diretto.

Comunque si, apriamo sto topic!