1961 - parte prima
E' l'anno del boom scolastico con quasi il doppio degli alunni rispetto al 1951. E' l'anno dell'ingresso in RAI di Ettore Bernabei, democristiano di ferro, che ne sarà a capo per quindici anni. La censura si rafforza (!), visionando tutto ciò che viene immortalato dalle telecamere, tagliando, filtrando ogni materiale prodotto e stroncando carriere dei malcapitati ritenuti improbi.
E' l'anno in cui Papa Giovanni XXIII scandalizza i reazionari clericali con un semplice invito alla collaborazione tra credenti e non.
La Hit Parade proclama Celentano al primo posto con:
(la qualità delle immagini è pessima)
Sul fronte politico, ritroviamo Fanfani dove lo avevamo lasciato. Apre a sinistra, complice Nenni che alla guida del PSI rifiuta ogni apertura al PCI, dichiarandosi disponibile verso il governo. Inizia lentamente a mitigarsi la demonizzazione della sinistra e ciò favorisce patti e alleanze fino ad allora impensabili. Ciò si risolve in risultati elettorali inopinati che vedremo più avanti.
Le gemelle Kessler sono le prime ad indossare le calze e a mostrare impunemente le gambe.
(la trasmissione è Studio 1)
La satira politica è vietata, le Procure sequestrano locandine di film con immagini licenziose e un intero film, La giornata balorda, dichiarandolo "spettacolo osceno".
Esce il primo numero di Zagor di Sergio Bonelli:

Al cinema si guarda, tra gli altri, A cavallo della tigre di Comencini, L'anno scorso a Marienbad di Resnais, Il Colosso di Rodi di Sergio Leone, il Conte di Montecristo di Claude Autant-Lara e Accattone di Pasolini.
La questione altoatesina è ancora ben lungi dall'essere risolta e sarà proprio il 1961 l'anno dell'insorgenza del terrorismo altoatesino che si protrarrà per sette anni.
E Pino Donaggio canta:
Il 12 aprile, Yuri Gagarin è il primo uomo a guardare la terra dallo spazio.

Il Pil raggiunge il+ 8,6% al Nord, mentre al Sud paesi e città continuano a svuotarsi. I campi vengono spopolati e i pochi contadini rimasti, senza aiuti né mezzi agricoli vedono desertificarsi la propria terra. Il reddito pro capite a Nord è due volte e mezzo quello del Sud.
Ed Elvis Presley canta:
In Italia si legge, tra gli altri, Il disertore di Giuseppe Dessì, Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia, Le voci della sera di Natalia Ginzburg, Belle nubi solitarie di Liala e Le ultime imprese del corsaro nero di Omar Salgari.
Sul territorio nazionale sono presenti 4.235.000 telefoni, 5.880.000 radio e 2.761.000 televisori.
E Giorgio Gaber canta:
Fine prima parte