Romanzo musicale

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Offline Fiammetta

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Re:Romanzo musicale
« Risposta #40 il: 31 Lug 2023, 12:10 »
Qualcuno però scriva degli anni 60, altrimenti non posso intervenire (Pandino sta un po' meglio). Potrebbe essere un bene sicuramente.  :)
Re:Romanzo musicale
« Risposta #41 il: 31 Lug 2023, 12:32 »
Qualcuno però scriva degli anni 60, altrimenti non posso intervenire (Pandino sta un po' meglio). Potrebbe essere un bene sicuramente.  :)

Il patrimonio degli anni '60 è talmente grande che non si sa dove cominciare.
Per non sbagliare, propongo quello che (credo) sia stato il primo inno della Lazio, cantato da Aura D'Angelo nel 1964 (e scritto da Amurri, Ruccione e Rispoli). Daje con la rumba!!  :band1:

Offline Fiammetta

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Re:Romanzo musicale
« Risposta #42 il: 31 Lug 2023, 12:45 »
Bella Leo.  :since
Io vi sparo questa. Volevo mettere la versione dal vivo, ma Roberto Carlos fece un macello. A Sergio Endrigo (che grande assoluto) credo sia venuto un malore. :)
1968, Festival di Sanremo, vince Roberto Carlos con Canzone per te, di Bacalov - Bardotti - Endrigo (cioè rendiamoci conto)

Offline edge24

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Re:Romanzo musicale
« Risposta #43 il: 31 Lug 2023, 12:52 »
Quando arriveremo al periodo '70-'80-'90 sto topic diventerà peggio di "Crisi Ucraina"
Re:Romanzo musicale
« Risposta #44 il: 31 Lug 2023, 12:59 »
Bel topic. I musicarelli me li vedevo da ragazzino. In quelle estati che si aspettava di partire per il mare e la mattina ogni tanto ti vedevi tutta la tetralogia della storia d'amore tra Gianni Morandi (Gianni Raimondi nel film) e di Laura Efrikian. Con l'ultimo che usciva un po' dai canoni, ovvero Chimera (Se il tuo amore spera non sarà una chimeraaaa...) laddove il protagonista partiva per il Brasile e veniva circuito dalla figlia del ricco emigrante (Nino Taranto onnipresente nei musicarelli) ma poi tornava dalla sua amata, incinta. Tralaltro in quel film appare a un certo punto Roberto Carlos che canta.

Comunque, per fare un po si serendipity in questo topic, io ho sempre subito il fascino delle canzoni che parlano di Milano. Città con cui ho una storia d'amore che non si è mai consumata. Dalle canzoni della mala della Vanoni passando per Jannacci e le scarpe de tennis o Cerutti Gino fino ad arrivare alle luci a San Siro che, per me, resta la più bella canzone della musica italiana.
Re:Romanzo musicale
« Risposta #45 il: 31 Lug 2023, 13:02 »
Bella Leo.  :since
Io vi sparo questa. Volevo mettere la versione dal vivo, ma Roberto Carlos fece un macello. A Sergio Endrigo (che grande assoluto) credo sia venuto un malore. :)
1968, Festival di Sanremo, vince Roberto Carlos con Canzone per te, di Bacalov - Bardotti - Endrigo (cioè rendiamoci conto)

Canzone Per te è bellissima. Qualcuno la definì una sintesi fra una canzone dei Beatles (dei Beatles melodici di Michelle, per intenderci) e un motivo sudamericano, con in più la vena malinconica di Endrigo.
La sua vittoria al Festival di Sanremo del '68 fu anche una forma di 'risarcimento', dopo la tragedia di Tenco dell'anno prima. Forse quella tragedia aveva aperto gli occhi a parecchi...

Offline Fiammetta

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Re:Romanzo musicale
« Risposta #46 il: 31 Lug 2023, 13:10 »
OT
Luci a San Siro è bellissima. Ricordo che Guccini in una intervista disse era l'unica canzone che avrebbe voluto scrivere lui. La mia preferita di Vecchioni, però, è Sogna, ragazzo sogna. Non è una canzone, è poesia allo stato puro.
Inserisco questo post come OT, perché è un salto cinematico, dunque solo per questo motivo.
EOT
Re:Romanzo musicale
« Risposta #47 il: 31 Lug 2023, 13:16 »
Vecchioni ce lo teniamo quando si arriverà a parlare degli anni 70 in attesa di Sabrina Salerno.
Re:Romanzo musicale
« Risposta #48 il: 31 Lug 2023, 13:49 »
Tornando agli anni 60 con Kelly, per me i suoi nomi rappresentano gia un inizio di disincanto dopo i veri anni geghegé dei Watussi e della crescita economica. Un pre68 insomma, perché quei nomi cantavano già un po’ la malinconia.

Non sono d'accordo, anche perchè cronologicamente Martino inizia a fine 50' (Estate è del 1960).
Ma anche la scuola genovese con Lauzi e Tenco è attiva già dai primi 60' e lo stesso Gino Paoli col suo sentimentalismo agrodolce , è a volte malinconico.
Ma è come se anche la malinconia italiana dei 60' abbia un che di leggerezza, di sogno, di compiacimento nello struggimento poetico e romantico, sempre comunque elegante.
Francoise Hardy o Marie Laforet, per dire, nel loro essere pop hanno un che di tetro e drammatico che noi in quel periodo d'oro proprio non riuscivamo ad avere.
Sarà per il boom economico, sarà perchè quindici anni dopo la fine del fascismo avevamo voglia di essere spensierati e superare alcuni tabù col sorriso sulle labbra.
Forse è proprio dal suicidio di Tenco ( e dall'ascesa di De andrè ) che l'aria cambia totalmente.

@IB: i musicarelli ne vedevo un sacco da bambino (seconda metà anni 70') perchè li sparavano a raffica nelle tv private. Io ero bambino e non capivo molto, capivo solo che sembrava una cosa aliena, lontanissima, ( e invece erano passai solo 15 anni...)

Re:Romanzo musicale
« Risposta #49 il: 31 Lug 2023, 14:06 »
Ai miei tempi i musicarelli andavano al sabato primo pomeriggio.
Io e mia madre ce li siamo visti tutti insieme.
Alla fine gli attori era o sempre gli stessi che giravano da un film all’altro.
Anche le trame si somigliavano parecchio, solo le canzonette cambiavano.
E vendevano un casino.
Re:Romanzo musicale
« Risposta #50 il: 31 Lug 2023, 14:44 »
Lasciai il mio paese natale all’età di cinque anni, direzione Roma, seguendo i miei genitori che sognavano una vita diversa e fuori dalla miseria. L’unico ricordo che ho della partenza è la piazza piena di parenti e compaesani venuti a salutarci, perché nelle comunità contadine si usava così. Partimmo su un camioncino stracolmo di mobili e masserizie e percorremmo di notte la via Tiburtina, fino a che -ormai alba- apparvero le luci della grande città.
In quegli anni di boom economico furono milioni gli italiani che emigrarono: chi per sempre, chi con la speranza di tornare un giorno in paese, tutti con un sentimento misto di angoscia e di speranza. E questo sentimento l’ho sempre rivissuto ascoltando una canzone che per me è la colonna sonora di quell’epoca: Che sarà. Ma non nella versione frenetica ed esagitata dei Ricchi e Poveri, bensì in quella struggente e malinconica del grande Josè Feliciano.

Online Tarallo

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Re:Romanzo musicale
« Risposta #51 il: 31 Lug 2023, 14:50 »
@kelly sono d’accordo, non c’è una separazione temporale netta, il periodo malinconico alcuni avevano cominciato a viverlo durante l’epoca geghegé ma per me era solo una preconizzazione di ciò che sarebbe venuto. Alcuni lo hanno avvertito prima, altre sensibilità.

Offline mr_steed

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Re:Romanzo musicale
« Risposta #52 il: 31 Lug 2023, 14:59 »
Bellissimo topic, anche per disintossicarci da quello del calciomercato  :=))

Purtroppo in questi giorni sono parecchio impicciato, anche se ovviamente riguardo gli anni precedenti al decennio dei 70 potrei parlare solo per via indiretta e per le conoscenze apprese in seguito dovute alla mia passione/curiosità musicale un po' a 360°...

Mi riprometto però sicuramente di parlare dei miei primi anni di "fruizione musicale", basati, oltre che su 33, 45 e musicassette di famiglia, anche sulle mitiche Basf da 60 e da 90 con la musica registrata dalla filodiffusione... Cassette che molti anni dopo, grazie a Napster, mi permisero di recuperare moltissimi musicisti, gruppi e brani famosi nei '70 ma caduti in seguito nel dimenticatoio...

Ai miei tempi i musicarelli andavano al sabato primo pomeriggio.
Io e mia madre ce li siamo visti tutti insieme.
Alla fine gli attori era o sempre gli stessi che giravano da un film all’altro.
Anche le trame si somigliavano parecchio, solo le canzonette cambiavano.
E vendevano un casino.
La maggior parte dei musicarelli mi sembra fosse prodotta dalla Titanus, anche per questo il cast era quasi sempre lo stesso...

Un po' la stessa cosa che succedeva in certe produzioni di Blake Edwards, spesso con Jack Lemmon, anche quando la regia non era dello stesso Edwards...

OT

Jack Lemmon in carriera ha anche inciso un lp... "A twist of Lemmon"

Anche se non è musica italiana, per i più curiosi posto il link su discogs

https://www.discogs.com/master/769440-Jack-Lemmon-A-Twist-Of-Lemmon-Jack-Lemmon-Plays-And-Sings

Offline mr_steed

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Re:Romanzo musicale
« Risposta #53 il: 31 Lug 2023, 15:04 »
[...]


Scusate il doppio post (è scaduto il tempo per editare quello precedente)...
Però con Feliciano siamo già arrivati al 1971!  :o

Mi sembrava volessimo seguire un ordine in qualche modo cronologico...

Oppure cominciamo subito con la modalità "minestrone"?  :=))
Re:Romanzo musicale
« Risposta #54 il: 31 Lug 2023, 15:12 »
Scusate il doppio post (è scaduto il tempo per editare quello precedente)...
Però con Feliciano siamo già arrivati al 1971!  :o

Mi sembrava volessimo seguire un ordine in qualche modo cronologico...

Oppure cominciamo subito con la modalità "minestrone"?  :=))

E' vero, hai ragione, speravo che nessuno se ne accorgesse, mi ha fregato la nostalgia canaglia.
Adesso però rientro nei ranghi  :(

 :D

Offline alex73

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Re:Romanzo musicale
« Risposta #55 il: 31 Lug 2023, 15:36 »
Nella mia famiglia il motivo iniziale "rassicurante" tutto italiano e' senza dubbio "nel blu dipinto di blu" ....lo ricordo che quando lo davano alla radio mia nonna iniziava a canticchiarlo estasiata ed il ritornello "volare" era quasi liberatorio....l'ho fatta mia e l'ho riproposta ai miei figli...tutt'ora in età adolescenziale quando la mettiamo vedo che anche x loro ha quell'effetto....bellissimo topic grazie per averlo creato....mi hai fatto fare un bel tuffo nei miei ricordi familiari
Re:Romanzo musicale
« Risposta #56 il: 31 Lug 2023, 15:49 »
Volare è stata l'unica canzone italiana ad arrivare al n.1 negli stati uniti (e ci è rimasta 5 settimane!).
Il 45 giri ha venduto 19 milioni di copie in tutto il mondo, ed è la quinta canzone più venduta di sempre.
Franco Migliacci è diventato miliardario solo grazie a questa canzone.
Re:Romanzo musicale
« Risposta #57 il: 31 Lug 2023, 16:16 »
Vabbè, siccome mi hanno censurato sugli anni '70, mi vendico sventolando la biandera rossa bandiera gialla di Gianni Pettenati.
Bandiera gialla in realtà era la cover di The Pied Piper composta dai The Changin' Times. Il titolo della canzone in versione italiana venne tratto dall'omonima trasmissione radiofonica condotta da Renzo Arbore e Gianni Boncompagni che si proponeva di dare libero sfogo alla musica beat e ai "giovani, anzi i giovanissimi", che volevano cambiare il mondo. La bandiera gialla era quella che sventolava sulle navi degli appestati, che dovevano sostare in quarantena. Allo stesso modo, i generi musicali catalogati come sotto "bandiera gialla" erano quelli fino ad allora banditi dalla radio italiana.
Seppure con toni spensierati e gioiosi, la Grande Rivolta si stava avvicinando.

Re:Romanzo musicale
« Risposta #58 il: 31 Lug 2023, 16:26 »
Io purtroppo non riesco ad ascoltarla: mi fa pensare troppo a quel coro della nord...  :beer:
Re:Romanzo musicale
« Risposta #59 il: 31 Lug 2023, 16:30 »
Io purtroppo non riesco ad ascoltarla: mi fa pensare troppo a quel coro della nord...  :beer:

Si vede che pure quelli della Nord, inconsapevolmente, sono vittime della egemonia culturale della sinistra  :)
 

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