I difetti del capitalismo sono sotto gli occhi di tutti: sfruttamento, persistenza delle diseguaglianze sociali, inquinamento, non sostenibilita' dello sfruttamento delle risorse del pianeta, per citarne alcuni. Rispetto ai precedenti modelli di produzione, peraltro, ha portato progressi per molte persone, anche se non in egual misura sia all'interno di un paese che tra i paesi stessi. La questione e' se il modello capitalista puo' essere riformato in senso piu' sostenibile e egualitario senza bloccarne il funzionamento, o se vada totalmente rimpiazzato con un nuovo modello produttivo. Capisco il desiderio, che mi sembra di poter definire esigenza, di molti di "sinistra" di procedere verso la seconda soluzione, solo che bisognerebbe capire verso dove si va a parare. E qui mi sembra che manchi un reale modello alternativo. Al di la' delle intenzioni, vorrei capire come si effettuerebbe tale transizione, in quanto tempo, con quali misure