Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa

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Offline FatDanny

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Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #80 il: 20 Dic 2019, 23:45 »
Jimmy tanto so che lo leggi: questi studi valgono per l'Europa dove c'erano fonti statistiche.
Per l'Africa sono state ricostruite con simulazioni quantomeno discutibili.
Sicuramente più discutibili del rapporto oxfam. Ma per te quello diventa una cialtronata, questo invece è un grafico indiscutibile.

Non esci dal topic, scappi perché te manca la terra da sotto i piedi.
È una cosa diversa

UnDodicesimo

UnDodicesimo

Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #81 il: 21 Dic 2019, 04:30 »
Perfetto. Il consumismo di oggi a me sembra una aberrazione del capitalismo degli anni '50, quando si produceva non solo "robba" di qualità, ma anche aspirazioni sociali in un processo in cui più o meno tutti potevano (con sacrifici e sagacia) ambire al meglio.
Il consumismo, invece, si limita a produrre e far comprare merda che tutti possono avere con 4 spicci, abbattendo orgoglio e aspirazioni.
Risultato: una società di cerebrolesi più o meno indebitati per comprarsi l'ultimo iphone o farsi le vacanze alle isole fanculie, per condividere un selfie e sperare di nascondere, innanzitutto a se stessi, la propria "poraccinaggine".
Il tutto, distruggendo il pianeta, e per arricchire chi oggi muove questo mercato: non più l'imprenditore che provava orgoglio nella produzione di un determinato bene, ma la figura demoniaca dell'investitore, il burattinaio della finanza speculativa che ha come obiettivo quello di incrementare i margini del profitto, fuggire dalla giusta tassazione, bruciare se stesso e il mondo alla ricerca disperata di un edonismo narcisistico.
Alleluja.
Ribadisco: grande rispetto per FD e per chi combatte questo consumismo.

Infatti la sinistra è morta per avvelenamento di(della) massa.

E anche perché imponendo alla stessa massa il rigore per non essere avvelenata, si diventa destra.

Offline galafro

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Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #82 il: 21 Dic 2019, 07:02 »
Verissimo. La risposta e' una sola: smetterla di comprare.
Tarallo, anche tu! Piantala di comprare.  ;)

Le uniche cose nuove che compro io sono il cibo (quello masticato mi fa un po' cagare: ma in genere la sera i supermercati hanno un sacco di offerte, specie per il cibo in scadenza) e il carburante (quello usato faccio problemi a trovarlo in natura, let alone alla stazione di servizio sotto casa). Vesto di seconda mano, guido una macchina del 2005 pagata meno di 1000 euro, che ha 230.000 km (ci ho fatto 85.000 km negli ultimi 3 anni), i capelli (vabbe, quei 4 peli che ho in testa) me li taglio da me, mi cucio i calzini, al ristorante nun ce vado mai, telefonino riciclato del valore di 49 euro nuovo, che ho ormai da enne anni, computer vecchissimi che m'aggiusto io.
Con i soldi che risparmio ci finanzio un ospedale, che alla fine lascero' alla Chiesa in un trust.
Vedi, Tara': er modo ce sta!

No, io so' proprio di destra (e "quindi" antifascista, aggiungerei, per evitare equivoci), e tuttavia FD mi piace un botto. Ha ragione sull'incalzare quelli che si arricchiscono non pagando il dovuto alla societa'. Che ci si arricchisca pagando le tasse, non evadendole. Poi a me dei soldi non importa un cazzo, e quindi figuriamoci.

Ma la verita' e' che la maggior parte di VOI invece ai soldi ci tiene. Bene. Se cosi' e', allora lo Stato farebbe meglio a seguire i consigli di James.

In particolare...

Questa fu clamorosa. Una vergogna. Si, direi che la vendetta sociale non funziona. :beer: ;)
Polipo quanto t’ ammiro e t’ invidio.insomma con te nun ce magna nessuno. Una volta pure io facevo così, poi mi sono sposato....

Offline carib

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Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #83 il: 21 Dic 2019, 09:12 »
grazie teoria dello sgocciolamento, grazie ricchi

Offline FatDanny

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Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #84 il: 21 Dic 2019, 09:24 »
grazie teoria dello sgocciolamento, grazie ricchi

Per altro la trickle-down è fortemente criticata anche dal nostro Santo Padre. :lol:
È bello vedere come il cristianesimo è sempre a geometria variabile. Una religione.... Cherry picking

Offline FatDanny

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Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #85 il: 21 Dic 2019, 09:31 »
E per essere precisi questo è il paper del modello metodologico utilizzato nei grafici a cui si riferisce Jimmy.
Su un piano di attendibilità se questi sono validi, il rapporto oxfam lo è dieci volte tanto.
Se il rapporto oxfam è una cialtronata, questi allora sono disegnetti infantili

http://piketty.pse.ens.fr/files/BourguignonMorrisson2002.pdf

Offline carib

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Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #86 il: 21 Dic 2019, 10:07 »
Per altro la trickle-down è fortemente criticata anche dal nostro Santo Padre. :lol:
È bello vedere come il cristianesimo è sempre a geometria variabile. Una religione.... Cherry picking
eh beh, la teologia del popolo (alalà!) mal si combina con la trickle-down

Offline Vincelor

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Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #87 il: 22 Dic 2019, 05:37 »
I difetti del capitalismo sono sotto gli occhi di tutti: sfruttamento, persistenza delle diseguaglianze sociali, inquinamento, non sostenibilita' dello sfruttamento delle risorse del pianeta, per citarne alcuni. Rispetto ai precedenti modelli di produzione, peraltro, ha portato progressi per molte persone, anche se non in egual misura sia all'interno di un paese che tra i paesi stessi. La questione e' se il modello capitalista puo' essere riformato in senso piu' sostenibile e egualitario senza bloccarne il funzionamento, o se vada totalmente rimpiazzato con un nuovo modello produttivo. Capisco il desiderio, che mi sembra di poter definire esigenza, di molti di "sinistra" di procedere verso la seconda soluzione, solo che bisognerebbe capire verso dove si va a parare. E qui mi sembra che manchi un reale modello alternativo. Al di la' delle intenzioni, vorrei capire come si effettuerebbe tale transizione, in quanto tempo, con quali misure

UnDodicesimo

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Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #88 il: 22 Dic 2019, 08:46 »
I difetti del capitalismo sono sotto gli occhi di tutti: sfruttamento, persistenza delle diseguaglianze sociali, inquinamento, non sostenibilita' dello sfruttamento delle risorse del pianeta, per citarne alcuni. Rispetto ai precedenti modelli di produzione, peraltro, ha portato progressi per molte persone, anche se non in egual misura sia all'interno di un paese che tra i paesi stessi. La questione e' se il modello capitalista puo' essere riformato in senso piu' sostenibile e egualitario senza bloccarne il funzionamento, o se vada totalmente rimpiazzato con un nuovo modello produttivo. Capisco il desiderio, che mi sembra di poter definire esigenza, di molti di "sinistra" di procedere verso la seconda soluzione, solo che bisognerebbe capire verso dove si va a parare. E qui mi sembra che manchi un reale modello alternativo. Al di la' delle intenzioni, vorrei capire come si effettuerebbe tale transizione, in quanto tempo, con quali misure

La questione a cui trovare risposta dovrebbe essere inanzitutto se il capitalismo e' l'origine di tutti i mali o se c'e' un origine a monte ed il capitalismo e' solo un sintomo del vero problema.

ad esempio, il capitalismo e' esistito da sempre o si puo' definire una data, non necessariamente precisa tipo anche 1400 quasi mille e cinque? E prima di questa nefasta data si viveva in un qualsiesi giardino dell'eden, oppure, i problemi che vediamo oggi esistevano anche allora?

altrimenti, ed e' quello che a mio avviso si e' sempre fatto, si risolve solo un sintomo, che e' quello che a loro tempo hanno fatto anche Smith e Ricardo, e non la causa, cioe' la natura umana.

Offline Vincelor

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Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #89 il: 22 Dic 2019, 11:29 »
La questione a cui trovare risposta dovrebbe essere inanzitutto se il capitalismo e' l'origine di tutti i mali o se c'e' un origine a monte ed il capitalismo e' solo un sintomo del vero problema.

ad esempio, il capitalismo e' esistito da sempre o si puo' definire una data, non necessariamente precisa tipo anche 1400 quasi mille e cinque? E prima di questa nefasta data si viveva in un qualsiesi giardino dell'eden, oppure, i problemi che vediamo oggi esistevano anche allora?

altrimenti, ed e' quello che a mio avviso si e' sempre fatto, si risolve solo un sintomo, che e' quello che a loro tempo hanno fatto anche Smith e Ricardo, e non la causa, cioe' la natura umana.
Non credo si possa dire che il capitalismo sia esistito da sempre. E' un fenomeno che ha una data precisa se con capitalismo si intende una specifica modalita' di produzione. L'economia dell'eta' classica o del medioevo non era capitalistica

UnDodicesimo

UnDodicesimo

Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #90 il: 22 Dic 2019, 13:13 »
Non credo si possa dire che il capitalismo sia esistito da sempre. E' un fenomeno che ha una data precisa se con capitalismo si intende una specifica modalita' di produzione. L'economia dell'eta' classica o del medioevo non era capitalistica

Esatto, e non mi pare che in quei periodi di non capitalismo, i problemi che oggi si evidenziano come effetti del capitalismo non fossero comunque all'ordine del giorno quanto oggi.

Offline FatDanny

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Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #91 il: 22 Dic 2019, 16:22 »
Ma per caso qualcuno ha detto che come soluzione dovremmo tornare indietro?
Il punto è che il capitalismo ha prodotto enormi ricchezze ma le ha accentrate nelle mani di pochi. Anzi pochissimi.

È vero, manca un modello alternativo compiuto, ma se si leggono i testi propedeutici al capitalismo nemmeno quelli indicano un modello compiuto.
Un sistema economico e sociale non si instaura su carta e poi si applica.
Può partire da alcuni principi teorici, ma poi l'unico vero modo in cui realmente emerge è il suo dispiegarsi storico.

Per questo chiedere alla sinistra di dimostrare un modello valido è pretestuoso e anche un po' furbesco.
Per questo appellarsi ai fallimenti del 900 è pretestuoso e anche un po' furbesco, dimenticando tutti i fallimenti che hanno preceduto il modello liberaldemocratico che ha funzionato nel secondo 900 (specifico perché a mio avviso già oggi è in crisi, le necessità del capitale si stanno scontrando violentemente con quelle del liberalismo e della democrazia).

Possiamo partire da alcuni principi e io ritengo validi quelli della tradizione marxista eretica arricchita dalla produzione dei movimenti di liberazione (sessuale, razziale, nazionale etc) del secolo scorso.
Principi, non un modello compiuto.
Il modello compiuto non va pensato, va costruito nella realtà tentativo dopo tentativo.
Come sempre successo nella storia umana.

UnDodicesimo

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Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #92 il: 24 Dic 2019, 09:41 »
Ma infatti non si tratti di tornare indietro ma di osservare ed analizzare il passato, per capire se davvero i problemi di oggi sono il frutto di idee vecchie qualche centinaio di anni o affondano le radici in qualcosa di molto più antico.

Anche solo per sapere dov'è la luna prima di puntare il dito.

Offline FatDanny

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Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #93 il: 29 Dic 2019, 00:09 »
https://m.huffingtonpost.it/entry/in-francia-lo-sciopero-e-come-una-guerra-sociale_it_5e04a711e4b05b08babd28c5

Ecco la "sinistra" rin[...]ta.
Cani.
Anzi sto facendo uno sfregio ai nostri cari loppidi.
Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #94 il: 29 Dic 2019, 07:46 »
https://m.huffingtonpost.it/entry/in-francia-lo-sciopero-e-come-una-guerra-sociale_it_5e04a711e4b05b08babd28c5

Ecco la "sinistra" rin[...]ta.
Cani.
Anzi sto facendo uno sfregio ai nostri cari loppidi.

Scusa, Fat, ma in quell'articolo l'autore si domanda se lo "sciopero [è] per difendere il regime speciale che consente a lui e a qualche decina di migliaia di suoi colleghi [guidatori di treni] di andare in pensione a 52 anni con un assegno (medio) di 3.700 euro?"
Tu come la vedi?

Offline ranocchio

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Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #95 il: 29 Dic 2019, 08:16 »
Ma per caso qualcuno ha detto che come soluzione dovremmo tornare indietro?
Il punto è che il capitalismo ha prodotto enormi ricchezze ma le ha accentrate nelle mani di pochi. Anzi pochissimi.

È vero, manca un modello alternativo compiuto, ma se si leggono i testi propedeutici al capitalismo nemmeno quelli indicano un modello compiuto.
Un sistema economico e sociale non si instaura su carta e poi si applica.
Può partire da alcuni principi teorici, ma poi l'unico vero modo in cui realmente emerge è il suo dispiegarsi storico.
Intervengo per la prima volta su Temi. Ma vi ho sempre letto con molto interesse.

Condivido la lettura critica di FD sia sul piano sociale che su quello economico. Ne riconosco (e conosco) l’origine formativa ed apprezzo molto la capacità di aggiornamento storico delle fonti con il pensiero sociale contemporaneo.

Sul punto citato vorrei dare un contributo. Il modello esiste ed è quello difeso in questi giorni dal sindacato francese. È l’economia di mercato regolata dal primato politico democratico e dalla collettività/Stato che ne deriva.

Lo Stato democratico è in tutta semplicità il rappresentante della volontà e dei valori della collettività che lo forma. Esso ha il compito di regolare e distribuire la ricchezza cumulata (derivato primo di un’economia di mercato) in modo da preservare il patto sociale. E di indirizzare l’azione civile e politica per far progredire il corpo sociale che lo elegge.

Nulla di più semplice. Il capitalismo è un’egemonia di classe basata sulla rendita che contraddice i principi dell’economia di mercato distorcendola a vantaggio dell’accumulo consolidato del patrimonio. E trasformando il patrimonio in potere condiziona e trasforma il patto democratico e sociale a proprio vantaggio.

Non dobbiamo inventare nulla. Dobbiamo smetterla di tradire noi stessi. Von Mises ha brillantemente dimostrato un secolo fa la superiorità logica e di funzionamento di un’economia di mercato basata sulla legge della scarsità.
Ma serve un robusto corpo sociale e democratico per non trascendere ed esercitare il primato della politica sul capitale.

Le socialdemocrazie hanno svenduto la loro funzione e sono diventate caricaturali prima e supporto ideologico e politico al capitalismo poi. La parabola del PD è in questo paradigmatica.

Non bisogna reinventare poi tanto.

Offline FatDanny

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Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #96 il: 13 Gen 2020, 10:12 »
https://www.repubblica.it/esteri/2020/01/13/news/alexandria_ocasio_cortez_fondi_al_partito_democratico-245610935/?ref=RHPPLF-BH-I245653171-C8-P11-S1.8-T1

Nella stessa casa si, ma per cacciare fuori la merda.
Non significa essere divisivi, ma guardare a ciò che è necessario.

Questa cosa ad oggi in Italia è semplicemente impensabile.
Non solo per un problema di vertici, ma anche di base elettorale al momento rincitrullita da 40 anni di vertici impresentabili.

Offline FatDanny

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Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #97 il: 17 Gen 2020, 08:06 »
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/01/14/renzi-riabilita-craxi-un-gigante-rispetto-ai-politici-di-oggi-condannato-perche-non-poteva-non-sapere-ma-le-sentenze-lo-smentiscono/5670582/

Ci sono comici che diventano politici e politici che diventano comici.
Un pezzo importante di elettorato di sinistra ha seriamente ritenuto che uno così potesse essere un'opzione credibile :lol:
Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #98 il: 19 Gen 2020, 00:42 »
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/01/14/renzi-riabilita-craxi-un-gigante-rispetto-ai-politici-di-oggi-condannato-perche-non-poteva-non-sapere-ma-le-sentenze-lo-smentiscono/5670582/

Ci sono comici che diventano politici e politici che diventano comici.
Un pezzo importante di elettorato di sinistra ha seriamente ritenuto RITIENE che uno così potesse POSSA essere un'opzione credibile :lol:

Da te non me lo sarei aspettato .

 ;)

Offline genesis

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Re:Sinistra politica e sociale: la differenza tra la miseria italiana e l'Europa
« Risposta #99 il: 20 Gen 2020, 11:39 »
https://www.repubblica.it/esteri/2020/01/13/news/alexandria_ocasio_cortez_fondi_al_partito_democratico-245610935/?ref=RHPPLF-BH-I245653171-C8-P11-S1.8-T1

Nella stessa casa si, ma per cacciare fuori la merda.
Non significa essere divisivi, ma guardare a ciò che è necessario.

Questa cosa ad oggi in Italia è semplicemente impensabile.
Non solo per un problema di vertici, ma anche di base elettorale al momento rincitrullita da 40 anni di vertici impresentabili.

Bene, comincia a farlo pure tu, segui l'esempio.
Quello che fa la AOC lo fanno in molti, nel loro piccolo: io non ho mai appoggiato i Nobili & co., per dire, e non li ho mai votati.
Lei combatte da dentro, non da fuori come fai tu.
 

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