L'arte è tale per il linguaggio universale che esprime. (Per questo secondo me non ha avuto senso coprire quelle statue. E per questo quanto prodotto da presunti artisti per celebrare il fascismo non è arte). Qualsiasi altro discorso mi sembra fuori fuoco se non tiene in considerazione questa premessa
Assolutamente non d'accordo con tale affermazione.
L'Arte è tutto fuorché universale per il semplice fatto che l'universale non esiste se parliamo di espressione umana.
Concordo con Laclau, l'universale di per sé è un campo vuoto, che viene occupato/riempito da particolari che si elevano ad universale attraverso operazioni egemoniche.
Ma nel farlo non smettono di essere particolari, tanto che per quanto tendano a questo non possono mai raggiungere il carattere di universalità a cui mirano se non attraverso l'esclusione forzosa di altri particolari.
A maggior ragione se parliamo di Arte (quindi di espressione umana).
L'Arte è invece sempre un'espressione particolare tanto nell'artista proponente che in chi la osserva.
Motivo per cui cambia sempre sia in termini di significato che di ruolo.
Se nella mia articolazione culturale specifica un uomo con le corna rappresenta il Male la rappresentazione visiva del Diavolo avrà uno specifico significato e desterà una reazione specifica.
Se in un'altra articolazione culturale un uomo con le corna rappresenta il Bene la mia interpretazione visiva sarà diametralmente opposta. E come si fa allora a dire che tale linguaggio è universale??????
Dire che l'Arte è un linguaggio universale è di per sé un'operazione di colonialismo culturale perchè presuppone che il linguaggio inteso come universale sia il proprio (se si ritenesse possibile anche uno diverso dal proprio si perderebbe il carattere di universalità).
Da questo punto di vista l'appellarsi al "buon senso" di Sliver nasconde un'altrettanta operazione egemonica particolare.
Buon senso di chi? Esiste un buon senso universale o lo stesso buon senso è particolare e segnato?
Ma le tue stesse parole lo mostrano!
Tu parli di corpi femminili laddove questa specifica è del tutto assente dal discorso qui presente.
Ad essere celata è stata la nudità, tanto maschile che femminile.
E perché fai questa specifica allora? Perchè la tua griglia interpretativa ha già innestato il confronto sul tema classico "Islam e corpo femminile", anche se non è affatto questo il discorso!
E' come quando nel confronto Thomas/Hill (per chi non lo conosce, 1991, candidato nero conservatore alla Corte Suprema vs collaboratrice che lo accusava di molestie sessuali) il signor Thomas tirò fuori che l'accusa era dovuta ad una discriminazione razzista contro i neri e gli stereotipi sessuali legati alla loro presunta animalità.
Thomas ebbe la meglio esattamente perché riuscì a spostare il dibattito dal tema molestie di genere a quello razzista, sfruttando il fatto che l'opinione pubblica americana (soprattutto quella liberale) sul tema razzista mostrava il fianco.
Qui, allo stesso modo, essendo sensibili al tema "Islam e corpo femminile" mostriamo il fianco laddove IL DIBATTITO E' UN ALTRO e riguarda la nudità e il suo carattere pubblico/privato.
Mettere in mezzo il genere è esattamente fare ciò che dico: decidere noi il terreno e quindi a quel punto rendere estremamente facile l'interpretazione di un dibattito che però abbiamo già "colpevolmente" segnato.
Questa per me è un'operazione coloniale, perché abbiamo translato, come Thomas, l'oggetto del discorso per renderlo a noi più funzionale/facile da interpretare secondo i nostri canoni.