Pure i partigiani avevano ucciso persone innocenti e inermi sulla base di semplici sospetti, spesso infondati, o sotto la spinta di un cieco odio ideologico. Avevano provocato le rappresaglie dei tedeschi, sparando e poi fuggendo. Avevano torturato i fascisti catturati prima di sopprimerli. E quando si trattava di donne, si erano concessi il lusso di tutte le soldataglie: lo stupro, spesso di gruppo.
Quando scriveva ste cose Pansa si basava sui racconti orali, sul sentito dire, o sulla precisa ricostruzione documentale?
Parlo della parte in neretto.
Feci la tesi di magistrale sulle fonti orali sulla linea gotica.
Nella zona romagnola (Imola e dintorni) il ricordo della Liberazione è sostanzialmente positivo, meno quello dell'occupazione tedesca. Poco più giù le cose si capovolgono.
Questo è dovuto al semplice fatto di quanto tempo la popolazione civile è stata a contatto con una parte o con l'altra.
Se stai 1 anno sotto i tedeschi mentre i liberatori li cacciano e poi vanno verso nord hai un buon ricordo, perché i tedeschi facevano rastrellamenti, requisizioni etc.
Se stai 1 anno sotto gli alleati (per esempio dal novembre 1944 sulla linea gotica le operazioni si fermano) hai il ricordo opposto. Perché gli americani/inglesi si ubriacano, cercano donne, fanno requisizioni etc.
Intervistai anche una signora del frusinate che aveva un ricordo decisamente negativo degli alleati per i motivi noti.
Detto ciò le fonti orali sono molto preziose, però sono parziali.