Statue e Public History

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Re:Statue e Public History
« Risposta #320 il: 20 Giu 2020, 20:14 »
Non ce la faccio a leggere tutto, rischio di scrivere cose già dette, ma brevemente... per me abbattere la statua (quindi un simbolo) di qualcuno che si e' macchiato, a qualsiasi titolo, di crimini gravi collegati al razzismo o allo schiavismo, non e' grave, e' grave aver fatto la statua e che questa sia ancora al suo posto

molto semplice. non si capisce di cosa ancora si discuta.

qua pare che le statue spuntino autonomamente nei posti in virtù di un diritto naturale.
Re:Statue e Public History
« Risposta #321 il: 20 Giu 2020, 20:15 »
Avendo un po' di tempo libero nel fine settimana
Benedetto Croce, quello che anche essendo il capo degli intellettuali antifascisti in vent'anni non ha preso neanche uno schiaffo,
Pertini per volantinaggio si è preso 4 anni e Croce col rifiuto della tessera fascista, rifiuto di dare le origini genetiche con le leggi razziali manco un insulto quando scende a comprare il giornale
Due possibilità o il fascismo è spaventato dai borghesi o al fascismo di Benedetto Croce frega caszi
Partito popolare, quello che appoggia il primo governo mussolini con giusto l'anima di sinistra del partito che è critica, poi viene sciolto e Sturzo va in esilio per volere del vaticano
Se questo è essere estremamente più antifascisti dei socialisti, questi ultimi devono aver fatto la marcia su Roma
Le brigate partigiane cattoliche, io ricordo giusto la Osoppo con i capi che erano preti
Voglio dire c'erano pure i partigiani monarchici ma probabilmente erano otto
Quanti effettivi aveva la Osoppo, quali azioni hpa fatto poi magari la mettiamo a paragone con la Garibaldi, ci sarà qualche storico che ha fatto sti studi
Poi c'è la storia di abbiamo nascosto gli ebrei, i monasteri pieni di ebrei, voglio dire tu tedesco una volta entra in un monastero
Mai capito quanti erano sti ebrei, persino Bartali c'entrava
Ovviamente una cosa era se erano 40 una cosa se erano un milione
In ultimo le aquile randagie che da ex boy scout ricordo bene
Anzi rientriamo in argomento poiché furono quelli che salvarono montanelli
Colpisce il fatto che si dice "così come aiutarono gli oppressi difesero gli oppressori"
Come dice un famoso antifascista cattolico "a pensar male si fa peccato ma solitamente si indovina" se questo spiega le porte girevoli a San Vittore e la strada dei topi anche sticazzi delle aquile

quindi o uno pija gli schiaffi o non è antifascista?

a me non m'ànno mai menato. che devo fa?

Online FatDanny

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Re:Statue e Public History
« Risposta #322 il: 20 Giu 2020, 21:38 »
Mi spieghi una volta per tutte, poi non ti rompo più il cazzo eh!?, come coniughi democrazia e dittatura del proletariato?

I socialisti ante scissione non erano un contrario della democrazia, ma hanno “perso”, nonostante Turati avesse capito tutto con un secolo d’anticipo.

Premessa: essendo un enorme OT invito a spostare l'eventuale discussione su topic più idonei, ce ne sono almeno un paio, su uno dei quali ancora attendo una tua risposta  :p

OT

La dittatura del proletariato va letta secondo il significato che Marx dava ai termini, non con la traduzione da operetta dei suoi oppositori liberali del secolo successivo.
Sarebbe come cambiare il senso dell'imperativo categorico kantiano o dello Spirito assoluto in Hegel, isolandoli dall'impalcatura teorica dei suddetti.

Marx riteneva i regimi liberali delle dittature borghesi.
Perché una classe, la borghesia, esercitava l'egemonia assoluta (sia in termini di rappresentanti che di contenuti) sulle istituzioni vigenti.
Che in parlamento siedano per il 99% esponenti del ceto medio e della borghesia è difficilmente contestabile. Idem che la stragrande maggioranza del quadro politico è espressione degli interessi di quella classe, PD compreso.
Quindi la democrazia liberale che a te piace tanto nell'impianto teorico marxista è una dittatura, la dittatura borghese.

A partire da questo possiamo comprendere la definizione di dittatura del proletariato. Non per FD, per Marx se ci si prendesse la briga di leggerlo approfonditamente.
La dittatura del proletariato altro non è che una situazione in cui c'è comunque una classe che esercita un'egemonia (da qui "dittatura") ma in termini rovesciati rispetto all'oggi.
E' come se questa società si guardasse allo specchio, scambiando l'alto con il basso.
Significa un parlamento (o nuove istituzioni emergenti) in cui gran parte dei partiti rappresentano gli interessi dei subalterni e delle subalterne mentre quelli della borghesia sono residuali o addirittura extraparlamentari.
Non grazie ad un colpo di Stato, ma ad una rivoluzione dei rapporti di forza politici, quindi del rispettivo consenso delle organizzazioni politiche, dell'egemonia esercitata all'interno della società, etc.
Come può avvenire una rivoluzione di tale portata vista la situazione attuale?
Non grazie al porta a porta di qualche organizzazione di adepti illuminati che irradiano il sapere sulle asse ma a processi politico sociali che immediatamente riportano nella concretezza lo scontro tra le classi e rimodulano i rapporti di forza.
E' dentro processi come BLM, Friday for future, il movimento femminista internazionale che si determina la rivoluzione. E' lì che cambiano le cose.
Il cambio nelle istituzioni politiche è un riflesso successivo, una conseguenza per quanto assolutamente decisiva, non il primo atto.

Ma Marx, da grande pensatore qual'era, ci dice che anche questo non basta!
Non basta che i subalterni prendano il potere, perché comunque eserciterebbero un nuovo dominio sugli ex-dominatori e manco questo va bene.
Il comunismo è l'eliminazione assoluta di questo dominio tra esseri umani.
proprio perché marx non era un utopista benevolo sa bene che in termini storici non c'è ancora concretizzazione possibile di questo comunismo, che quindi viene visto dallo stesso non come uno stato di cose, ma un movimento, una direzione a tendere.

La fase intermedia non è quindi lo stalinismo e nemmeno lo Stato assoluto.
E' una fase in cui permane un dominio, ma essendo esercitato dagli interessi della maggioranza subalterna nei confronti della minoranza pre-dominante rappresenterebbe una fase politica comunque più democratica dell'oggi.
Scusate la lunghezza, ma Marx è QUESTO. E chi dice il contrario mente.

EOT
Re:Statue e Public History
« Risposta #323 il: 20 Giu 2020, 21:47 »

Premessa: essendo un enorme OT invito a spostare l'eventuale discussione su topic più idonei, ce ne sono almeno un paio, su uno dei quali ancora attendo una tua rispost:p


Bello mio, quale? :s :s

Online FatDanny

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37147
Re:Statue e Public History
« Risposta #324 il: 21 Giu 2020, 08:52 »
Questo (penultimo commento), dove avevo puntualmente risposto ai tuoi riferimenti storiografici:

https://www.lazio.net/forum/temi/9-novembre-1989-rinasce-la-liberta-a-berlino-est/20/

E direi, se si vuole, di continuare su quel topic la discussione

Offline Biafra

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Re:Statue e Public History
« Risposta #325 il: 21 Giu 2020, 18:47 »
Tanto non ci crede nessuno che te ne vai. Hai preso due settimana di pausa e ricominciato a scrivere le stesse nefandezze di prima.

Il razzismo nel 2020 non esiste è senza dubbio la cosa più stupida mai letta si quanto forum. E dire che di cazzate se ne sono lette a miliardi. Ma hai vinto tu. Complimenti.

Il tuo post è la cosa più superficiale che abbia mai letto, nessuna argomentazione, ma non credo che tu abbia le capacità per formularne, trovo le cazzate che scrivi te e il resto della solita SQUADRACCIA, sempre pronta al linciaggio di gruppo ogni volta che qualcuno non rispetta le regole della "recita" vintage-red, assolute nefandezze.

Comunque grazie, se non avessi letto il tuo post, avrei abbandonato il forum e sarebbe stato come tagliarselo per fare un dispiacere alla moglie.


Re:Statue e Public History
« Risposta #326 il: 21 Giu 2020, 19:29 »
 :clown2:    :hkss:
Re:Statue e Public History
« Risposta #327 il: 21 Giu 2020, 19:59 »

 le cazzate che scrivi te e il resto della solita SQUADRACCIA, sempre pronta al linciaggio di gruppo ogni volta che qualcuno non rispetta le regole della "recita" vintage-red, assolute nefandezze.


Com'è sei tornato in questo loco così orrendo Bià?
Che te s'è sciorto?

Offline Biafra

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Re:Statue e Public History
« Risposta #328 il: 21 Giu 2020, 20:01 »
Com'è sei tornato in questo loco così orrendo Bià?
Che te s'è sciorto?

aspetto che mi buttano fuori, se dovessero ritardare magari sollecita...
Re:Statue e Public History
« Risposta #329 il: 21 Giu 2020, 20:05 »
aspetto che mi buttano fuori, se dovessero ritardare magari sollecita...

Si era chiaro che tu fossi tornato per farti cacciare.
Così puoi testimoniare l'assoluta antidemocraticità degli antirazzisti cattivi red-vintage.

Offline Tarallo

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111509
Re:Statue e Public History
« Risposta #330 il: 21 Giu 2020, 20:09 »
Negazionisti dell'inesistemza del razzismo. E anche un po' perbenisti e benpensanti.

Offline Biafra

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10678
Re:Statue e Public History
« Risposta #331 il: 21 Giu 2020, 20:15 »
Si era chiaro che tu fossi tornato per farti cacciare.
Così puoi testimoniare l'assoluta antidemocraticità degli antirazzisti cattivi red-vintage.

io ho solo detto che il razzismo negli usa oggi non è quello degli anni 60,
ho detto che il problema razzismo negli USA di oggi non è grave come qualcuno lo sta dipingendo,
il problema sta nella polizia usa, nei meccanismi di reclutamento e nelle regole d'ingaggio.

mi son beccato del ritardato o peggio razzista.

Però la favola della lotta al razzismo stile anni 60 è bella, a qualcuno magari ricorda pure gli anni della gioventù, e poi piace tanto anche ai dem che si giocano le elezioni di novembre con un candidato meno che debole...contro un candidato repubblicano ormai schifato pure dal suo elettorato...

sviare l'attenzione dal problema polizia e buttarlo sul razzismo generalizzato mi sembra una grande stronzata che agevola solo chi vuole soffiare sul fuoco su cui si bruceranno solo i soliti poveri fessi...

tutto qua, io la penso così,
voi raccontatevela come volete...

Offline Tarallo

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Re:Statue e Public History
« Risposta #332 il: 21 Giu 2020, 20:17 »
Che è anche come la raccontano le decine di milioni di persone che la vivono sulla loro pelle. Ma sicuramente sbagliano.
Re:Statue e Public History
« Risposta #333 il: 21 Giu 2020, 20:29 »
Che è anche come la raccontano le decine di milioni di persone che la vivono sulla loro pelle. Ma sicuramente sbagliano.

Ma è quello il problema di Biafra.
Non riesce proprio a mettersi nei panni di un nero che esce di casa e sa che se è la serata storta che lo fermano ci può lasciare le penne.
E corre quel rischio statisticamente 10 volte di più di un bianco.
Il nero X per lui è un nostalgico delle lotte anni 60', è uno che non ha capito di essere solo uno strumento propagandistico nei mani dei dem.
E' sicuramente un paranoico ossessionato dal razzismo generalizzato, se la sta a raccontà.

Offline TomYorke

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Re:Statue e Public History
« Risposta #334 il: 21 Giu 2020, 20:29 »
Che è anche come la raccontano le decine di milioni di persone che la vivono sulla loro pelle. Ma sicuramente sbagliano.

Sono stati tutti reclutati da lazionet per far cacciare Biafra .

Offline Tarallo

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Re:Statue e Public History
« Risposta #335 il: 21 Giu 2020, 20:30 »
Guarda se alla fine non ci riescono eh.

Offline Biafra

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Re:Statue e Public History
« Risposta #336 il: 21 Giu 2020, 20:37 »
Che è anche come la raccontano le decine di milioni di persone che la vivono sulla loro pelle. Ma sicuramente sbagliano.

magari i dieci milioni di cui parli (senza riscontri) se so eccitati come te dal racconto dei media,
è un problema di polizia secondo me, storie come quella di George Floyd, ma nche di molti bianchi o hispanici uccisi dalla polizia con una facilità disarmante sono accadute ogni giorno negli ultimi venti anni. Succedevano anche ai tempi di Obama e dove cazzo stavano i media che oggi pompano sta roba? E DOVE STAVATE VOI?

Ripeto, per me è un problema di polizia, ora lo pompano in vista delle elezioni di novembre, anche se non ce ne sarebbe bisogno...

da notare poi l'intensa attività sui vari social di bot russi e cinesi che hanno spinto al massimo la questione...

è un problema di polizia e qualcuno soffia sul fuoco, secondo me il razzismo c'entra poco, io la penso così poi se non siete d'accordo amen

Offline Tarallo

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Re:Statue e Public History
« Risposta #337 il: 21 Giu 2020, 20:39 »
Sono di più di decine di milioni, perché sono in tutto il mondo.
Ma facile che sbaglino loro e che sia come dici tu.
Re:Statue e Public History
« Risposta #338 il: 21 Giu 2020, 20:43 »

da notare poi l'intensa attività sui vari social di bot russi e cinesi che hanno spinto al massimo la questione...


ahhahah
parli dei ragazzini di tik-yok che hanno trollato il rally del porco a Tulsa?  :P

Offline Biafra

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Re:Statue e Public History
« Risposta #339 il: 21 Giu 2020, 20:44 »
Sono di più di decine di milioni, perché sono in tutto il mondo.
Ma facile che sbaglino loro e che sia come dici tu.

o magari so tutti telecomandati come te
 

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