Statue e Public History

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Offline Tarallo

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Re:Statue e Public History
« Risposta #340 il: 21 Giu 2020, 20:46 »
Si, magari è così.

Offline Biafra

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Re:Statue e Public History
« Risposta #341 il: 21 Giu 2020, 20:57 »
Re:Statue e Public History
« Risposta #342 il: 21 Giu 2020, 21:12 »
aspetto che mi buttano fuori, se dovessero ritardare magari sollecita...

Puoi fare di meglio che venire a provocare con messaggi privati dopo aver fatto la vittima a chi ha risposto a tono alle tue frasi.

Se ti cacciano mi dispiace, su altre boards ti leggo con piacere, su questo thread ti sei proprio allooppato, o ti si da ragione o siamo tutti cretini e squadristi.
Rileggiti.
Re:Statue e Public History
« Risposta #343 il: 21 Giu 2020, 23:18 »
quindi o uno pija gli schiaffi o non è antifascista?

a me non m'ànno mai menato. che devo fa?
si può anche dire che non ti hanno mai menato perchè non hai vissuto un giorno durante una dittatura fascista e non hai scritto un manifesto antifascista
se nessuno si incazza e ti viene a cercare, mi domanderei quanto il regime ha paura di me
come ho detto Croce è stato molto coraggioso, a differenza del 90% dei docenti universitari non ha preso la tessera anche se non ho capito perchè lo metti tra i cattolici essendo liberale

biafra, io non ho capito ma tu sei andato negli states?
per dire che in america non ci sia razzismo, per prima cosa penso che uno si sia fatto un'idea guardando i telefilm tipo friends o c.s.i.
secondariamente uno può aver visitato solo quei 10-15 stati che non hanno minoranze e
poichè anche lì incredibilmente sono razzisti, quel 3-4% di minoranze viene segregato in alcuni quartieri di qualche grande città per cui fuori da lì sono tutti bianchi e il razzismo non lo si vede.
se hai visitato stati con buona presenza di minoranze, è difficile non notare che cambia anche la faccia delle forze dell'ordine con divisa o meno per cui non capisco come fai a non averlo notarlo, sempre se non hai vissuto chiuso in un enclave (ci sono posti a new york dove non vedi un nero)
in america hanno deciso di risolvere il problema razziale usando la polizia invece di puntare sull'istruzione e l'assistenza per cui anche se faranno dei cambiamenti nel reclutamento non ci saranno grandi miglioramenti
questo casino è nato non per le elezioni ma per il covid, disoccupazione e problemi sull'assistenza hanno creato la miccia
in america quando c'è lavoro la gente non si ferma a protestare perchè se protesti rischi di perderlo
Re:Statue e Public History
« Risposta #344 il: 21 Giu 2020, 23:23 »
magari i dieci milioni di cui parli (senza riscontri) se so eccitati come te dal racconto dei media,
è un problema di polizia secondo me, storie come quella di George Floyd, ma nche di molti bianchi o hispanici uccisi dalla polizia con una facilità disarmante sono accadute ogni giorno negli ultimi venti anni. Succedevano anche ai tempi di Obama e dove cazzo stavano i media che oggi pompano sta roba? E DOVE STAVATE VOI?

Ripeto, per me è un problema di polizia, ora lo pompano in vista delle elezioni di novembre, anche se non ce ne sarebbe bisogno...

da notare poi l'intensa attività sui vari social di bot russi e cinesi che hanno spinto al massimo la questione...

è un problema di polizia e qualcuno soffia sul fuoco, secondo me il razzismo c'entra poco, io la penso così poi se non siete d'accordo amen

Te meriteresti de nasce nero negli USA, pure oggi , mica 60 anni fa

Offline syrinx

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Re:Statue e Public History
« Risposta #345 il: 22 Giu 2020, 03:07 »
Puoi fare di meglio che venire a provocare con messaggi privati dopo aver fatto la vittima a chi ha risposto a tono alle tue frasi.

Se ti cacciano mi dispiace, su altre boards ti leggo con piacere, su questo thread ti sei proprio allooppato, o ti si da ragione o siamo tutti cretini e squadristi.
Rileggiti.

Ma perché tu hai speranza che rileggendosi si renda conto di quello che scrive? È convinto nel profondo, sia nei contenuti che nei toni.

Poi dopo avere insultato gente a destra e a manca fra telecomandato, squadrista e nostalgico ancora piange.  :lol:

Offline syrinx

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Re:Statue e Public History
« Risposta #346 il: 22 Giu 2020, 03:14 »
Il tuo post è la cosa più superficiale che abbia mai letto, nessuna argomentazione, ma non credo che tu abbia le capacità per formularne, trovo le cazzate che scrivi te e il resto della solita SQUADRACCIA, sempre pronta al linciaggio di gruppo ogni volta che qualcuno non rispetta le regole della "recita" vintage-red, assolute nefandezze.

Comunque grazie, se non avessi letto il tuo post, avrei abbandonato il forum e sarebbe stato come tagliarselo per fare un dispiacere alla moglie.

Come se ti importasse degli argomenti, che ti sono stati dati in abbondanza. Gli studi accademici non contano. La vita vissuta delle persone nemmeno perché sono fomentate dai media e dai bot russi. :lol:

Pensi di avere la verità in tasca. Non te ne frega una beneamata ceppa di ascoltare e cercare di comprendere.
Re:Statue e Public History
« Risposta #347 il: 22 Giu 2020, 08:06 »
Ma perché tu hai speranza che rileggendosi si renda conto di quello che scrive? È convinto nel profondo, sia nei contenuti che nei toni.

Poi dopo avere insultato gente a destra e a manca fra telecomandato, squadrista e nostalgico ancora piange. 

Si

Online FatDanny

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Re:Statue e Public History
« Risposta #348 il: 22 Giu 2020, 08:49 »
per tornare in argomento la negazione di autonomia alle soggettività emergenti a favore di un qualche potere occulto (spesso potenze straniere, ma anche attori politici interni, ma sempre rappresentanti un potere già consolidato) non è una novità del momento né una pensata particolarmente originale: possiamo individuarla praticamente in ogni mobilitazione che abbia effettivamente scosso l'ordine costituito.
Re:Statue e Public History
« Risposta #349 il: 22 Giu 2020, 09:13 »
il razzismo negli USA esiste. Nei confronti delle gente di colore e nei confronti di tutte le minoranze e diversità.
Re:Statue e Public History
« Risposta #350 il: 22 Giu 2020, 09:20 »
per tornare in argomento la negazione di autonomia alle soggettività emergenti a favore di un qualche potere occulto (spesso potenze straniere, ma anche attori politici interni, ma sempre rappresentanti un potere già consolidato) non è una novità del momento né una pensata particolarmente originale: possiamo individuarla praticamente in ogni mobilitazione che abbia effettivamente scosso l'ordine costituito.

Aggiungo che la mancanza di autonomia, la subalternità a potentati occulti, esiste anche per poteri costituiti

Offline carib

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Re:Statue e Public History
« Risposta #351 il: 22 Giu 2020, 10:10 »
per tornare in argomento la negazione di autonomia alle soggettività emergenti a favore di un qualche potere occulto (spesso potenze straniere, ma anche attori politici interni, ma sempre rappresentanti un potere già consolidato) non è una novità del momento né una pensata particolarmente originale: possiamo individuarla praticamente in ogni mobilitazione che abbia effettivamente scosso l'ordine costituito.
Impossibile darti torto. Piccola nota di colore

In questo comunicato della Santa Sede (da sempre all'avanguardia nel mondo in questo tipo di comunicazione "istituzionale") del 5 agosto 1907 ci sono tutti gli ingredienti: «Da ottima fonte documentata possiamo affermare quanto segue: la presente campagna anticlericale in Italia è sostenuta anche con il denaro della massoneria francese. Tra la recente campagna elettorale e quella attuale del teppismo di penna e di piazza contro le case religiose, la massoneria francese ha speso in Italia circa 150.000 lire; giova rammentare che i Besson, fabbricanti del fantastico romanzo di Varazze, sono francesi».

nb. "il fantastico romanzo di Varazze" è una storia di violenze pedofile di matrice clericale - una delle purtroppo numerose dell'epoca e non solo di quell'epoca - nel collegio salesiano di Varazze. All'epoca questi luoghi "chiacchierati" venivano assaltati dalla folla inferocita - cioè cittadini italiani, incredibile... - e dati alle fiamme

Online FatDanny

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Re:Statue e Public History
« Risposta #352 il: 22 Giu 2020, 12:34 »
Esempio azzeccatissimo.
Analoghi a questo i movimenti degli anni sessanta in USA (dietro c'era l'URSS), la rivoluzione russa (dietro c'era la Germania), le primavere arabe (dietro c'erano gli USA) e così via.
C'è sempre qualcuno dietro. Sarebbe interessante chiedersi il perché.

Nella mia opinione questo dipende dalla portata destabilizzante di un contropotere emergente rispetto al ricondurre la comprensione della realtà a polarità note*, che rientrano nella lettura del mondo già consolidata nell'opinione pubblica.
L'importante è dire che non c'è niente di nuovo. Perché se c'è qualcosa di nuovo si aprono nuove possiiblità.
E le nuove possibilità sono pericolose per gli assetti consolidati e a volte disturbanti anche per chi ha basato la sua esistenza sull'immutabilità della realtà che ha di fronte.
E ne deriva una sottodomanda: chi è davvero telecomandato?

*  E che magari si, provano a giocare la loro partita per avvantaggiarsi dello scossone, ma non per questo vanno fatte coincidere con i soggetti che l'hanno procurato.

Offline carib

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Re:Statue e Public History
« Risposta #353 il: 22 Giu 2020, 14:59 »
Nel caso del Vaticano la risposta potrebbe essere semplice (ma penso che si possa adattare senza problemi anche agli esempi che hai fatto tu): chi crede all'esistenza di un amico immaginario è facilmente portato a credere anche all'esistenza di un nemico immaginario. Traslando questa idea sulla massa, e pompandola mediaticamente, si crea quello zoccolo duro necessario a difendere il potere costituito.
L'importante è dire che non c'è niente di nuovo. Perché se c'è qualcosa di nuovo si aprono nuove possibilità.

A verbale.

Chi è davvero telecomandato?
Domandone. Non sembra una dinamica di pupari/burattini quanto invece di marionette/burattini
Re:Statue e Public History
« Risposta #354 il: 22 Giu 2020, 17:45 »
I teenager fan di tik-tok e del korean pop prenotano un numero impressionante di biglietti del comizio di Trump a Tulsa e poi non si presentano facendo fare una figura dimnerda epocale al vecchio porcone.
SO STATI I BOT CINESI.
No, non sono stati i bot cinesi, sono stati i ragazzini di tik tok che maneggiano linguaggi e tecnologie e sanno come trollarti.
Statece.

Offline Biafra

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Re:Statue e Public History
« Risposta #355 il: 22 Giu 2020, 21:51 »
I teenager fan di tik-tok e del korean pop prenotano un numero impressionante di biglietti del comizio di Trump a Tulsa e poi non si presentano facendo fare una figura dimnerda epocale al vecchio porcone.
SO STATI I BOT CINESI.
No, non sono stati i bot cinesi, sono stati i ragazzini di tik tok che maneggiano linguaggi e tecnologie e sanno come trollarti.
Statece.

https://euobserver.com/opinion/148635

Offline cartesio

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Re:Statue e Public History
« Risposta #356 il: 23 Giu 2020, 14:20 »
No, non è vero.
Il socialismo reale fu antidemocratico, ma il comunismo È democratico.
È una forma più avanzata di democrazia dello stato liberale, basterebbe leggersi i testi dei comunisti per comprenderlo.

Io sono certo che tu sia sincero, ma come fai a confondere gli scritti con la realtà?

Ci sono state e ci saranno decine di bellissime teorie/utopie, ma quello che conta è ciò che producono quando qualcuno tenta di realizzarle.  Se un'utopia produce totalitarismi ogni volta che qualcuno tenta di realizzarla, allora è meglio starne lontani. Le buone intenzioni non sono sufficienti.

La strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni.

Avere buone intenzioni può essere buon segno da ragazzini, ma da adulti è doveroso chiedersi a cosa portano le "belle idee". Qui spesso si incontra qualcuno che pesa gli interlocutori sulla base delle intenzioni dichiarate, e magari si permette anche di insultare chi osserva che non è tutto ora quel che luccica. Come le accuse di razzismo o fascismo. Sembra quasi che chi accusa/insulta per primo si senta migliore (chi mena pe' primo mena du' vorte).
Re:Statue e Public History
« Risposta #357 il: 23 Giu 2020, 14:39 »
Se un'utopia produce totalitarismi ogni volta che qualcuno tenta di realizzarla, allora è meglio starne lontani. Le buone intenzioni non sono sufficienti.

Quindi c'è tipo un legame magico o esoterico tra comunismo e totalitarismo? O se c'è un legame sensato e che si può capire, magari puoi elaborare la necessità teorica per il comunismo - ad esempio quello di Marx - di arrivare al totalitarismo (totalitarismo che ovviamente immagino perdoni al capitalismo, sempre emendabile)?
Altrimenti viene il dubbio che siccome l'idea ti sta antipatica tu sia pronto a liquidarla a forza di "si sa che è così"

Online vaz

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Re:Statue e Public History
« Risposta #358 il: 23 Giu 2020, 17:31 »
Re:Statue e Public History
« Risposta #359 il: 23 Giu 2020, 19:17 »
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