Statue e Public History

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Offline vaz

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Re:Statue e Public History
« Risposta #440 il: 06 Lug 2020, 12:46 »
fa ridere, come al solito, che siano i bianchi dominanti a decidere cosa sia rispettoso o no.

Offline carib

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Re:Statue e Public History
« Risposta #441 il: 06 Lug 2020, 12:49 »
Ma infatti non è una questione politica.
Solo che non se sta a divertì, secondo me sta provando disagio.
E quando dice: "chiama le guardie" è come se dicesse: "fermatemi"
Disagio o no, secondo me vuole 'na statua

Offline Baldrick

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Re:Statue e Public History
« Risposta #442 il: 06 Lug 2020, 12:58 »
fa ridere, come al solito, che siano i bianchi dominanti a decidere cosa sia rispettoso o no.
le discussioni avviate dagli stupid white men su cosa sia accettabile e cosa no nella lotta al razzismo superano in numero tutti i granelli di sabbia contenuti in tutte le spiagge del mondo.

Offline Tarallo

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Re:Statue e Public History
« Risposta #443 il: 06 Lug 2020, 13:03 »
Ma il punto centrale è proprio questo. Io rimango sconvolto da come non lo si capisca.

Offline cartesio

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Re:Statue e Public History
« Risposta #444 il: 06 Lug 2020, 13:08 »
Ma poi, pure se fosse stato un`omaggio, se in molti si sentono discriminati, non vedo nessun problema nel cambiare il nome.

Neanche io. Probabilmente l'ostacolo principale è la "tradizione", l'insieme di ricordi e di consuetudini che crea un'identità di gruppo. L'ostacolo principale sono i tifosi dei Redskins. Alla proprietà, se continuano a incassare come prima je ne frega assai del nome.
Re:Statue e Public History
« Risposta #445 il: 06 Lug 2020, 14:42 »
Bel omaggio :

Marshall, a supporter of racial segregation, was the last NFL owner to integrate African Americans onto a roster, doing so in 1962 under pressure from the federal government, which threatened to block the use of government-owned D.C. Stadium.

Ma poi, pure se fosse stato un`omaggio, se in molti si sentono discriminati, non vedo nessun problema nel cambiare il nome.

Edit : mannaggia a vaz, vai a lavorare

In assoluto, una dichiarazione aberrante.
Lo possiamo dire oggi e condannare sempre. Lo schiavismo e l'uso come carne da macello delle popolazioni africane sradicate e portate in giro per il mondo come forza lavoro.
Non ci sono se e non ci sono ma.
Bene che questa ondata di sensibilizzazione sia così alta adesso: non facciamo finta di niente, però perché lo si sapeva anche prima di Floyd.
Marshall parla nel 1946: ancora vent'anni dopo i neri non potevano andare all'università, sedere in autobus  dove volevano, pisciare dove volevano.....
Quindi sì, bisogna contestualizzare quando le cose sono state dette, condannarle, ma inquadrarle.

Offline cartesio

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Re:Statue e Public History
« Risposta #446 il: 06 Lug 2020, 14:51 »
Che differenze nell'affrontare un problema.

Marshall, grandissima persona. sicuro rispettava ogni minoranza

Bel omaggio :
Marshall, a supporter of racial segregation, was the last NFL owner to integrate African Americans onto a roster, doing so in 1962 under pressure from the federal government, which threatened to block the use of government-owned D.C. Stadium.

A me non interessa che tipo fosse Marshall. Non viaggio con la lavagnetta dei buoni e dei cattivi.

La questione era sul nome della società, e di ciò che avesse voluto dire quel nome a partire dal momento in cui era stato scelto. Quindi, di ciò che esso potesse significare per tutti coloro che entravano o entrano tuttora in contatto  con quel nome.

Offline vaz

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Re:Statue e Public History
« Risposta #447 il: 06 Lug 2020, 15:11 »
non ti interessa girare con la lavagnetta dei buoni o cattivi ma a supporto hai portato testimonianze secondo cui non fosse razzista e che il nome fosse un omaggio alla cultura dei nativi.

invece Marshall era razzista, e la scelta del nome redskins in luogo di Indian o Braves è una prova. un po' come chiamare una squadra musineri. ma come già scritto precedentemente è una cosa che va avanti da anni.
però ora i solerti difensori del razzismo al contrario ci insegnano a vivere.

Offline Splash

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Re:Statue e Public History
« Risposta #448 il: 06 Lug 2020, 15:28 »
In assoluto, una dichiarazione aberrante.
Lo possiamo dire oggi e condannare sempre. Lo schiavismo e l'uso come carne da macello delle popolazioni africane sradicate e portate in giro per il mondo come forza lavoro.
Non ci sono se e non ci sono ma.
Bene che questa ondata di sensibilizzazione sia così alta adesso: non facciamo finta di niente, però perché lo si sapeva anche prima di Floyd.
Marshall parla nel 1946: ancora vent'anni dopo i neri non potevano andare all'università, sedere in autobus  dove volevano, pisciare dove volevano.....
Quindi sì, bisogna contestualizzare quando le cose sono state dette, condannarle, ma inquadrarle.
Mi sfugge il punto, io mica ho detto di pisciarli sulla tomba. Come ho gia` scritto precedentemente, il razzismo non e` una malatia, e` semplice ignoranza. Gran parte dei nostri nonni erano razzisti, perche` la stessa societa` di allora era molto razzista.
Allo stesso tempo, nella stessa epoca di Marshall, uno degli azionari della sua stessa squadra era a favore degli afro-americani in squadra, cosi come le altre squadre che li facevano giocare senza problemi.

Detto questo ed avendo contestualizzato, il punto rimane sulla reazione che il nome causa ai nattivi americani e a quanto pare a buona parte di loro quel nome e` sintomo di discriminazione. A Marshall attualmente frega caxxi del nome, credo.

A me non interessa che tipo fosse Marshall. Non viaggio con la lavagnetta dei buoni e dei cattivi.

La questione era sul nome della società, e di ciò che avesse voluto dire quel nome a partire dal momento in cui era stato scelto. Quindi, di ciò che esso potesse significare per tutti coloro che entravano o entrano tuttora in contatto  con quel nome.
Mi sfugge l`implicazione logica che stai facendo. Magari all`epoca il nome non lo ritenevano offensivo (anche se si legge di controversie gia` dagli anni 60), anche se dubito che a qualcuno all`epoca interessava dei sentimenti dei Redskins, parliamo di 80 anni fa. Qualunque sia stato il motivo, non credo che questo cambi qualcosa per coloro che entrano in contatto con quel nome nel 2020.

Il nome e` offensivo? Secondo buona parte della loro comunita`, lo e`, lo cambiassero e sticaxxi delle buone o cattive intenzioni di Marshall di 80 anni fa.

Offline Biafra

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Re:Statue e Public History
« Risposta #449 il: 06 Lug 2020, 16:44 »
... ma perché Biafra se sta a divertì...
e provoca... e mica solo in sto topic qui...

 :wink2:

Offline Biafra

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Re:Statue e Public History
« Risposta #450 il: 06 Lug 2020, 20:00 »
non ti interessa girare con la lavagnetta dei buoni o cattivi ma a supporto hai portato testimonianze secondo cui non fosse razzista e che il nome fosse un omaggio alla cultura dei nativi.

invece Marshall era razzista, e la scelta del nome redskins in luogo di Indian o Braves è una prova. un po' come chiamare una squadra musineri. ma come già scritto precedentemente è una cosa che va avanti da anni.
però ora i solerti difensori del razzismo al contrario ci insegnano a vivere.

Ma scusa Vaz, io ignoravo l'esistenza di questo Marshall,
ma secondo te davvero sceglie il nome della sua franchigia "Redskins" per prendere per culo i nativi? Se era razzista, e sicuramente lo era visti i tempi, e voleva dare una nota di razzismo alla sua franchigia li avrebbe chiamati che ne so...."White Pride", "nfo", o kkk....

Ma non ti viene in mente che lo sceglie in senso positivo per sottolinearne il coraggio e l'animo guerriero?

io boh, davvero non vi capisco...me sembrate tutti rin[...]ti, però siete divertenti  :)




Offline Tarallo

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Re:Statue e Public History
« Risposta #451 il: 06 Lug 2020, 20:03 »
Ma quale parte de sticazzi di cosa intendesse Marshall 100 anni fa non è chiara?

Offline Biafra

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Re:Statue e Public History
« Risposta #452 il: 06 Lug 2020, 20:06 »
Ma quale parte de sticazzi di cosa intendesse Marshall 100 anni fa non è chiara?

Q:ah Marshall come la chiamamo sta squadra?

A: chiamamola "pellerossa" così sfottiamo quegli indiani di merda


si c'ha molto senso... :sisisi:

Offline Tarallo

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111509
Re:Statue e Public History
« Risposta #453 il: 06 Lug 2020, 20:11 »
Vedo che hai capito quello che ho detto.

Offline Biafra

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Re:Statue e Public History
« Risposta #454 il: 06 Lug 2020, 20:13 »
Vedo che hai capito quello che ho detto.

ma io non capisco un cazzo, qua ieri uno ha pure scritto che so' schizofrenico e analfabeta funzionale...

abbi pazienza con chi come me c'ha problemi, spiegate meglio, famme capi'  :s

Offline Tarallo

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Re:Statue e Public History
« Risposta #455 il: 06 Lug 2020, 20:26 »
No no, più chiaro de così non saprei come dirlo.

Offline Biafra

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Re:Statue e Public History
« Risposta #456 il: 06 Lug 2020, 20:29 »
No no, più chiaro de così non saprei come dirlo.

ok, domani lo faccio leggere allo psichiatra della asl, magari me lo spiega lui,
grazie lo stesso  :beer:

Offline syrinx

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Re:Statue e Public History
« Risposta #457 il: 06 Lug 2020, 20:37 »
Io sono con Kelly: disagio profondissimo, ma molto nel subconscio. Ogni post è una richiesta di aiuto mascherata da provocazioni, insulti e prese per il culo.

Almeno spero. L’alternativa è peggio.

Offline Biafra

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Re:Statue e Public History
« Risposta #458 il: 06 Lug 2020, 20:46 »
Io sono con Kelly: disagio profondissimo, ma molto nel subconscio. Ogni post è una richiesta di aiuto mascherata da provocazioni, insulti e prese per il culo.

Almeno spero. L’alternativa è peggio.

Quando le argomentazioni stanno a zero si risponde così.

I due bianchi armati che difendono la loro proprietà sono razzisti...non hanno diritto alla paura, non hanno diritto a difendersi...ok
I Redskins si chiamano così per sfregio razzista...e ovviamente i tifosi che difendono il nome sono tutti del kkk...ok
e pure io sono razzista perchè non vado ad abbattere statue e non soffio sul fuoco della guerra razziale  che stanno orchestrando ad arte negli usa...

se proprio devi rispondermi, la prossima volta argomenta invece di insultare

Offline LaFonte

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Re:Statue e Public History
« Risposta #459 il: 06 Lug 2020, 20:53 »
Per me, se davvero cambiano il nome ai redskins dovrebbero mantenere il simbolo e al massimo chiamarli 'natives'. Non credo che un tifoso di washington di oggi intenda insultare i pellerossa-nativi chiamiamoli come vogliamo, qualunque cosa volesse chi si è inventato il nome. Anzi si riconosce in quella squadra e nel simbolo di un guerriero nativo americano, nel suo coraggio e animo combattivo.
Piuttosto mi chiedo dove si andrà a finire di questo passo. Se veramente i nativi si sentono offesi dal nome di una squadra sportiva (e non ci credo molto) mi immagino quanto di più si sentiranno offesi dalla totalità dei film western del dopoguerra (e giustamente). Lì venivano sistematicamente dipinti come selvaggi, ubriaconi, ignoranti mentre i bianchi erano eroici buoni e portatori di sviluppo. Che si fa, si mette all'indice John Wayne, John Ford ecc.? Si distruggono i soldatini di resina dei cowboy e indiani?
Poi si va ai film sui giapponesi (nessuno ha mai sentito chiamare cinesi giapponesi e vietcong musi gialli?) e cinesi e in genere asiatici. Traboccano di stereotipi e razzismo anche quelli, pure peggio che quelli sui pellerossa.
E anche nel cinema europeo si tratteggiavano le altre etnie con l'accetta...
Dove ci si ferma? Cosa si salva?
 

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