In Italia rettori uomini: 76
Donne: 8
Sull'avvocatura:
https://alleyoop.ilsole24ore.com/2019/04/23/avvocate-italiane/?refresh_ce=1
Sui docenti universitari:
https://www.corriere.it/scuola/universita/cards/rapporto-crui-docenti-universitari-piu-donne-meno-giovani/piu-donne-gli-associati-ma-soffitto-cristallo-intatto.shtml
Paritetici ndo?
Sull’avvocatura, il link conferma quanto dico io, in pieno. E tra l’altro ti ricorda che ê stata adottata una specifica disciplina per stimolare l’equilibrio di genere. E non poteva essere altrimenti, visto che le donne decidono. Secondo i miei dati, ci sono circa 240.000 avvocati iscritti alla cassa forense: di questi ultimi, 115.000 ca. sono donne, e 125.000 ca. sono uomini. E ciò nonostante vi siano moltissimi iscritti over 60 che, ovviamente, sono in proporzione molto più uomini che donne. Ovviamente, Fat.
Stesso discorso per i prof universitari, come ti spiega quell’altro articolo (che hai letto troppo frettolosamente). C’è una maggiore forbice nei professori ordinari, che sono anziani: si va in pensione a 70 anni all’università. Ergo, c’è uno scarto che si va colmando rapidamente, basta guardare il numero di assegnisti, ricercatori e prof associati. Tra l’altro, negli ultimi 3 anni si calcola che siano andati in quiescenza circa il 20% degli ordinari, in maggioranza a uomini. (
https://www.ilsole24ore.com/art/universita-tre-anni-andra-pensione-20percento-professori-ordinari-AEzwTW4B)
Ci sarà un turn over massiccio verso il lato-donna, anche perché la percentuale delle dottorande ha superato, negli ultimi anni, quello dei dottorandi (52-48%). Se vai sul miur.it i dati li trovi facilmente.
La forbice si accorcia, inoltre, perché si va riducendo il minor afflusso delle donne nei ruoli di docenza afferenti alle c.d. “scienze dure”.
Finisco sul ruolo dei rettori, dove c’è invece un numero significativamente diverso. Ti ricordo, a tal proposito, che il rettore non viene nominato, ma votato. E siccome nel ceto elettorale che decide la candidatura la fa da padrone la facoltà di medicina, qui si apprezza di più lo scarto di genere. Forse cospira anche la differenza che ti segnalavo prima, perché il rettore deve essere un ordinario. Vediamo se tra 10 anni ci sarà ancora questa differenza.
Nel frattempo, moltissime università hanno adottato discipline organizzative per il riequilibrio di genere.
Quindi, ti ripeto, secondo me non il percorso non è compiuto ma è decisamente in dirittura d’arrivo.