Sui fatti di Macerata

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Online FatDanny

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Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #20 il: 05 Feb 2018, 17:26 »
Di quello se ne è parlato off topic nel topic sul pd, trovandoci tutti d'accordo è difficile continuare a parlarne.

apprezzo che provi a spiegarglielo.
Ma a me pare evidente che vorrebbe se ne parlasse come in tanti luoghi virtuali fuori di qui.
Non trattandolo quindi come fatto di cronaca a se stante su cui, come dici, siamo tutti d'accordo e c'è ben poco da dire.
ma paradigma dell' "invasione" che non c'è.

Purtroppo lo deludiamo, restiamo un luogo liberato dal pattume cripto-fascista che oggi è maggioritario sui social.

Offline pan

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Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #21 il: 05 Feb 2018, 18:34 »
le donne di estrema destra in questi giorni, su social e co. :gli africani, gli immigrati   hanno rovinato la loro libertà, le loro uscite notturne in tranquillità.

ma quando, quando, brutte bugiarde razziste, noi donne potevamo andare in giro la notte in tranquillità senza la paura di essere aggredite? quarant'anni fa? trent'anni fa? in quale sogno?

Offline kurt

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Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #22 il: 05 Feb 2018, 22:00 »
Era una pistola regolarmente detenuta con tanto di porto d'armi per uso sportivo.
Altra domanda da aggiungere alla lista: come si ottengono queste licenze?
Quando l'ho fatta una decina d'anni fa era abbastanza semplice: una domanda in questura, si versano un po' di tasse sparse e un po' di bolli, si fa una visita medico-legale e se sei incensurato dopo un po' la questura rilascia il tesserino. Si rinnova con il versamento di tasse annuali e una visita periodica tipo patente. NON è il porto d'armi tipo porta valori et simila, è molto più restrittivo (non è che puoi girare armato...)

Offline Thorin

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Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #23 il: 06 Feb 2018, 17:19 »
Quando l'ho fatta una decina d'anni fa era abbastanza semplice: una domanda in questura, si versano un po' di tasse sparse e un po' di bolli, si fa una visita medico-legale e se sei incensurato dopo un po' la questura rilascia il tesserino. Si rinnova con il versamento di tasse annuali e una visita periodica tipo patente. NON è il porto d'armi tipo porta valori et simila, è molto più restrittivo (non è che puoi girare armato...)

Eh mi sa che Traini non lo sapeva che non poteva girarci... non ce l'ho con te eh, chiaramente, mi fa ridere una legge dove ti do il permesso di comprare armi e munizioni, tenerle dentro casa e però oh, non di portarle in giro eh, se ti parte la brocca ricordatelo!
Che paese... :)

Vabbè, passiamo ad altro:
Macerata, striscione choc a Ponte Milvio: «Onore a Luca Traini»

Se pensate che il peggio sia lo striscione, non avete letto i commenti:
- striscione choc??? a me chocca di + il magistrato che non incrimina il nigeriano...quello chocca, e ancor di + l'Europa che alza la voce col Traini e non si schifa di come quella ragazzina è stata barbaramente uccisa, torturata, violentata e smembrata. Che altro le dovevano fare?? ecco, questo mi chocca, mi indigna ,mi fa arrabiare e mi rende furente (104 pollici in su)

- Ma di cosa vi schoccate che il popolo rivoglia la libertá la sovranitá e la serenitá che gli avete derubato con questa invasione e con il cedimento al governo di Bruxelles delle nostre prerogative civili? Ma fatela finita!!!! (146 pollici in su)

- Scommettiamo che gli italiani onesti e civili non considerano affatto uno choc questo striscione? Ciò che causa choc, orrore e ripugnanza è sapere che fine ha fatto la povera Pamela per mano di un delinquente clandestino che non poteva né doveva essere qui. Chi lo ha fatto entrare, lo ha accolto, nutrito e se l'è tenuto sul suolo italico, andrebbe condannato esattamente come lui perché è diretto responsabile di quanto accaduto (127 pollici in su)

...e così via.

Online FatDanny

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Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #24 il: 06 Feb 2018, 17:31 »
Propongo questa cosa: non diamo spazio a questi commenti.
Lasciamoli nell'anonimato che meritano.
Capisco il senso di postarli ma io penso che questa sia uno dei più grandi danni dei social.
Questi commenti beceri da mentecatti non nascono con la nostra epoca, ci sono sempre stati.
Magari però restavano nell'angusto spazio di un baretto, di un salotto o di un muretto. Rilevanza 0, che è quella che merita la feccia analfabeta funzionale.
Oggi invece grazie alla rete hanno ampia visibilità, si riconoscono e alimentano tra loro, assumono il rango di "posizione politica". E così facendo paradossalmente lo diventano posizione politica, arrivando a condizionare anche le posizioni dei soggetti istituzionali.

Ma queste sparate non hanno nessuna credibilità. Nessuna prospettiva fuori dal loro stesso odio viscerale.
Quando non ti rendi conto che quanto affermi è logicamente una stronzata, che "la gente non ce la fa più" non vuol dire nulla davanti al dato inoppugnabile che i crimini sono in forte calo, che "l'invasione" non esiste, anzi gli arrivi sono in calo, soprattutto che i rimpatri di massa (4mila euro a migrante) ti costerebbero una cifra spropositata, moooolto più che accoglierli, beh allora la risposta è automatica.
Poiché è evidente che nessuno, in particolare a destra, spenderebbe 2 MILIARDI di euro per reimpatriare tutti, l'unica alternativa a quel punto sarebbe lo sterminio.
Lo sterminio è un'ipotesi politica credibile? A cui dare visibilità?

No, e allora non facciamolo. Lasciamoli nella loro rancorosa nullità.
Sono ebeti che non capiscono nulla. Le loro urla sono efficaci solo se qualcuno appizza l'orecchio.
Altrimenti, cosa augurabile, se le porta via il vento.
Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #25 il: 06 Feb 2018, 17:34 »
A Leggere i commenti diffusi un po' ovunque, dai social al mercato alla macchinetta del caffè o ber, mi viene spontaneo di fare i complimenti a tutti i direttori di giornali e TV e in cascata ai criminali eletti dal popolo italiano (che evidentemente tanto sano di mente non è) per il livello di stupidità è di ignoranza che oramai ci affoga..

Mi aspetto altri Traini ma.nche altri Salvini e meloni perché questo evidentemente ci meritiamo

OT
Al momento non risulta alcuna evidenza sul fatto che il nigeriano in carcere abbia ucciso la povera ragazza , anzi ..
Fine OT
Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #26 il: 06 Feb 2018, 18:04 »
Forse sono OT, forse no.
Da LA Stampa di un annetto fa:


Il 70 per cento degli italiani è analfabeta (legge, guarda, ascolta, ma non capisce)

di MIMMO CÁNDITO 10/01/2017


Non è affatto un titolo sparato, per impressionare; anzi, è un titolo riduttivo rispetto alla realtà, che avvicina la cifra autentica all'80 per cento. E questo vuol dire che tra la gente che abbiamo attorno a noi, al caffè, negli uffici, nella metropolitana, nel bar, nel negozio sotto casa, più di 3 di loro su 4 sono analfabeti: sembrano “normali” anch'essi, discutono con noi, fanno il loro lavoro, parlano di politica e di sport, sbrigano le loro faccende senza apparenti difficoltà, non li distinguiamo con alcuna evidenza da quell’unico di loro che non è analfabeta, e però sono “diversi”. 

 

Qual è questa loro diversità? Che sono incapaci di ricostruire ciò che hanno appena ascoltato, o letto, o guardato in tv e sul computer. Sono incapaci! La (relativa) complessità della realtà gli sfugge, colgono soltanto barlumi, segni netti ma semplici, lampi di parole e di significati privi tuttavia di organizzazione logica, razionale, riflessiva. Non sono certamente analfabeti “strumentali”, bene o male sanno leggere anch’essi e – più o meno – sanno tuttora far di conto (comunque c'è un 5 per cento della popolazione italiana che ancora oggi è analfabeta strutturale, “incapace di decifrare qualsivoglia lettera o cifra”); ma essi sono analfabeti “funzionali”, si trovano cioè in un'area che sta al di sotto del livello minimo di comprensione nella lettura o nell'ascolto di un testo di media difficoltà. Hanno perduto la funzione del comprendere, e spesso – quasi sempre - non se ne rendono nemmeno conto.

 

Quando si dice che quella di oggi non è più la civiltà della ragione ma la civiltà della emozione, si dice anche di questo. E quando Bauman (morto ieri, grazie a lui per ciò che ci ha dato) diceva che, indipendentemente da qualsiasi nostro comportamento, ogni cosa é intessuta in un discorso, anche l’ “analfabetismo” sta nel “discorso”. Cioè disegna un profilo di società nella quale la competenza minima per individuare una capacità di articolazione del proprio ruolo di “cittadino” - di soggetto consapevole del proprio ruolo sociale, disponibile a usare questo ruolo nel pieno controllo della interrelazione con ogni atto pubblico e privato – questa competenza appartiene soltanto al 20 per cento dei nostri connazionali.

 

È sconcertante, e facciamo fatica ad accettarlo. Ma gli strumenti scientifici di cui la linguistica si serve per analizzare il rapporto tra “messaggio” e “comprensione” hanno una evidenza drammatica.

 

Non è un problema soltanto italiano. L’evoluzione delle tecnologie elettroniche e la sostituzione del messaggio letterale con quello iconico stanno modificando un po' dovunque il livello di comprensione; ma se le percentuali attribuibili ad altre società (anche Francia, Germania, Inghilterra, o anche gli Usa, che non sono affatto il modello metropolitano del nostro immaginario ma piuttosto un'ampia America profonda, incolta, ignorante, estremamente provinciale) se anche quelle societá denunciano incoerenze e ritardi, mai si avvicinano a queste angosciose latitudini, che appartengono soltanto all'Italia, e alla Spagna.

 

Il “discorso” è complesso, e ha radici profonde, sociali e politiche. Se prendiamo in mano i numeri, con il loro peso che non ammette ambiguità e approssimazioni, dobbiamo ricordare che nel nostro paese circa il 25% della popolazione non ha alcun titolo di studio o ha, al massimo, la licenza della scuola elementare. Non è che la scuola renda intelligenti, e però fornisce strumenti sempre più raffinati – quanto più avanti si vada nello studio - per realizzare pienamente le proprie qualità individuali. Vi sono anche laureati e diplomati che sono autentiche bestie, e però è molto più probabile trovare “bestie” tra coloro che laurea e diploma non sanno nemmeno che cosa siano. (La percentuale dei laureati in Italia, poi, è poco più della metà dei paesi più sviluppati.)

 

Diceva Tullio De Mauro, il più noto linguista italiano, ministro anche della Pubblica Istruzione (incarico che siamo capaci di assegnare perfino a chi non ha né laurea né diploma – e questo dato rientra sempre nel “discorso”), che più del 50 per cento degli italiani si informa (o non si informa), vota (o non vota), lavora (o non lavora), seguendo soltanto una capacità di analisi elementare: una capacità di analisi, quindi, che non solo sfugge le complessità, ma che anche davanti a un evento complesso (la crisi economica, le guerre, la politica nazionale o internazionale) è capace di una comprensione appena basilare. 

 

Un dato impressionante ce l'ha fatto conoscere ieri l'Istat: il 18,6 per cento degli italiani – cioè quasi uno su 5 – lo scorso anno non ha mai aperto un libro o un giornale, non è mai andato al cinema o al teatro o a un concerto, e neppure allo stadio, o a ballare. Ha vissuto prevalentemente per la televisione come strumento informativo fondamentale, e non é azzardato credere – visti i dati di riferimento della scolarizzazione – che la sua comprensione della realtà lo piazzi a pieno titolo in quell'80 per cento di analfabeti funzionali (che riguarda comunque un universo sociale drammaticamente molto più ampio di questa pur amara marginalità). E da qui, poi, il livello e il grado della partecipazione alla vita della società, le scelte e gli stili di vita, il voto elettorale, la reazione solo di pancia – mai riflessiva – ai messaggi dove la realtà si copre spesso con la passione, l'informazione e la sua contaminazione con la pubblicità e tant'altro che ben si comprende. È il “discorso”. 

 

Il “discorso” ha al centro la scuola, il sistema educativo del paese, le scelte e gli investimenti per la costruzione di un modello funzionale che superi il ritardo con cui dobbiamo misurarci in un mondo sempre più aperto e sempre più competitivo. Se noi destiniamo alla ricerca la metà di un paese come la Bulgaria, evidentemente c'è un “discorso” da riconsiderare.


Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #27 il: 06 Feb 2018, 19:07 »
Forse sono OT, forse no.
Da LA Stampa di un annetto fa:

Secondo me non sei OT anzi , ė proprio questa incapacità di comprendere , leggere le notizie che ci vengono "propinate" con un minimo senso critico e capacità di analisi che poi diventa un'arma criminale in mano a chi ha la maggiore responsabilità di quello che vediamo in questi giorni.

Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #28 il: 06 Feb 2018, 19:09 »
Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #29 il: 06 Feb 2018, 19:17 »
Il complottismo di Becchi: il raid di Traini un trappolone per screditare la Lega

Il professore ex grillino di ferro e ora salviniano convinto sposa la linea xenofoba: c'è un piano per portare i migranti in Italia

6 febbraio 2018
 
Il complottismo dell’ex ideologo del M5s e grillino convinto e ora convertito alla xenofobia della Lega: “È un trappolone contro la Lega, mi sembra evidente. Adesso viene presentata come fascista e razzista, il tentativo è quello. Stanno cercando di demonizzarla. Ma non prende più, non attacca. Non servirà a nulla. Gli italiani ne hanno le palle piene, non interessano questi discorsi sul fascismo". Lo dice a La Zanzara su Radio 24 il professor Paolo Becchi, docente a Genova, ex ideologo dei Cinque Stelle.

Dice ancora Becchi: "È un'operazione fatta apposta. Un'azione strumentale a fini politici contro la Lega. Ci vuole poco ad armare un cretino. Nel nostro Paese c'è stata la strategia della tensione, non l'ho inventata io. Non so chi armava le persone, ma qualcuno le armava. Non so chi ha armato Traini, ma certo a uno così le armi andavano vietate. Si sapeva che era uno psicolabile".

"C'è qualcosa che mi puzza- dice ancora Becchi- perchè muore in quelle condizioni una ragazza e poi qualche giorno dopo l'attenzione si sposta su uno che spara sui migranti". Poi Becchi attacca Roberto Saviano: "Quali sono le cose vere? Quelle che pubblica Repubblica? O quelle di Saviano, che indica Salvini come mandante morale. Una vergogna. Saviano e' un pericolo pubblico, pagato per fare il provocatore e ci sta riuscendo. Ha quattro, cinque guardie del corpo che paghiamo noi, che pagano i cittadini. Questo è sicuro".

"L'invasione- continua- è un dato di fatto reale, basta parlare con gli italiani, la vedi e la senti. C'e' un piano per portare gli immigrati in Italia. Devono arrivare, si devono fermare e non si devono spostare. Dietro c'è chi vuole distruggere il Paese. Boldrini? Aiuta l'invasione. Diverse forze, non solo una. Il Papa? Per me c'e' solo Papa Ratzinger, quello che c'e' adesso è l'Anticristo. Tutti gli aspetti della tradizione cattolica vengono messi in discussione".

Offline pan

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Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #30 il: 06 Feb 2018, 19:28 »
le dissertazioni sull'analfabetismo funzionale sono condivisibili e mai come in questi ultimi anni il tema è caldo e propinato.
io credo però, e scusate la semplice banalizzazione dell'argomento, che... perculatemi pure... sia semplicemente un discorso di bontà. non quella pulciosa e da politichese. no, no. proprio la bontà d'animo. la cultura, i libri, la buona politica e il buon governo servirebbero per tenere a bada (e non è poco eh.. è tantissimo!) la feccia, gli stronzi, la gente senza cuore. se costruisci un mondo di giustizia sociale tieni a bada questa gente.
che però esiste ed esisterà sempre. ecco perché è inutile rispondere al bar, sui social,ha ragione fat danny, alle schifezze che si ascoltano e si leggono. come puoi convincere una persona senza cuore che la merda che dice non ha costrutto logico ma è solo figlia della sua assenza di empatia e di sensibilità? ti troverà mille altri pretesti per giustificare l'odio e l'anaffetività che possiede e non è conscio di avere. se ne fosse cosciente se dovrebbe suicidà. troverà sempre un nemico, comunque. troverà sempre il modo di alzare le spalle e continuare nel suo percorso inutile di vita.
dati alla mano quando pensi di convincere su ovvietà ti rispondono piccati con astruserie fuori dal mondo. perché sono fuori dal tuo, di mondo.
so che questi discorsi semplici sono sempre difficili da affrontare perché si viene tacciati di essere preti, suore, cattolici, [...], comunisti fuori dal tempo. e quindi, dopo un po', si tace.
Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #31 il: 06 Feb 2018, 19:41 »
I libri, la cultura la buona politica , renderebbero la nostra una società migliore , e in una società migliore , gli stronzi, non dico che sparirebbero , ma sarebbero molti di meno.
Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #32 il: 06 Feb 2018, 23:27 »
ma la soluzione a tutto questo è la continua distinzione a sinistra
io parto dall'idea che il 50% degli italiani è fascista o perlomeno disposto a provare
continuando a fare distinguo avremo di stefano ministro di qualcosa
e a chi diceva che tra trump e la clinton non c'è differenza, un po' di differenza tra di stefano e casini ce la vedo e non sarà simpatico

Offline Lativm88

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Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #33 il: 06 Feb 2018, 23:27 »
Si mette in relazione un attentato terroristico con un fatto di cronaca. E questo è ridicolo.
Questo non sminuisce l'orrore di un delitto commesso da un criminale.

Io davvero credo che ci si ritrovi sull'orlo di un baratro molto pericoloso perché il vecchio gioco di mettere le parti sociali più basse le une contro le altre prima o poi porta allo scontro vero.

Offline kurt

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Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #34 il: 06 Feb 2018, 23:57 »
Eh mi sa che Traini non lo sapeva che non poteva girarci... non ce l'ho con te eh, chiaramente, mi fa ridere una legge dove ti do il permesso di comprare armi e munizioni, tenerle dentro casa e però oh, non di portarle in giro eh, se ti parte la brocca ricordatelo!
Che paese... :)

Vabbè, passiamo ad altro:
Macerata, striscione choc a Ponte Milvio: «Onore a Luca Traini»

Se pensate che il peggio sia lo striscione, non avete letto i commenti:
- striscione choc??? a me chocca di + il magistrato che non incrimina il nigeriano...quello chocca, e ancor di + l'Europa che alza la voce col Traini e non si schifa di come quella ragazzina è stata barbaramente uccisa, torturata, violentata e smembrata. Che altro le dovevano fare?? ecco, questo mi chocca, mi indigna ,mi fa arrabiare e mi rende furente (104 pollici in su)

- Ma di cosa vi schoccate che il popolo rivoglia la libertá la sovranitá e la serenitá che gli avete derubato con questa invasione e con il cedimento al governo di Bruxelles delle nostre prerogative civili? Ma fatela finita!!!! (146 pollici in su)

- Scommettiamo che gli italiani onesti e civili non considerano affatto uno choc questo striscione? Ciò che causa choc, orrore e ripugnanza è sapere che fine ha fatto la povera Pamela per mano di un delinquente clandestino che non poteva né doveva essere qui. Chi lo ha fatto entrare, lo ha accolto, nutrito e se l'è tenuto sul suolo italico, andrebbe condannato esattamente come lui perché è diretto responsabile di quanto accaduto (127 pollici in su)

...e così via.
Figurati mica mi offendo. Ma si chiama porto d'armi sportivo proprio perché le armi le usi solo al poligono e: o le lasci lì in custodia o te le porti appresso scariche dentro una valigetta,  segnalando alla questura il tragitto che percorri da casa al poligono (almeno sapevo questo, personalmente le noleggiavo in loco). Ho appena letto che è anche necessario un certificato di "maneggio" delle armi da parte di un poligono del tiro a segno nazionale per chi ha passato i dieci anni dal servizio militare (ai tempi mi era bastato presentare il congedo). Non è difficile ma condizione è comunque essere incensurato e sano di mente.
Nel caso specifico di traini l'ultima condizione probabilmente non era così verificata...  8)
 Secondo me come legislazione porto d'armi non siamo così  larghi di manica,  anzi; l'alternativa è vietarne la commercializzazione  (impossibile) mentre per me il problema è  la semplice detenzione,  sottoposta al solo nulla osta della questura per il trasporto dall'armeria che vende il ferro,  fino a casa dell'acquirente,  oltre alla segnalazione alla più vicina stazione dei carabinieri che deteniamo un'arma in casa...è qui che non ci siamo proprio,
 oggettivamente un po' poco...senza contare tutti i fucili da caccia che girano (per me saremo ben oltre un milione di unità),  anche di chi era cacciatore,  non lo è più ma il fucile(i) lo/i continua a tenerlo(i)  sempre in casa (con le relative munizioni...): altra anomalia incredibile.
Arsenali dimenticati in case insospettabili...

Sui commenti che hai riportato: mi vengono i brividi,  che gente...

Online FatDanny

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Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #35 il: 07 Feb 2018, 08:31 »
ma la soluzione a tutto questo è la continua distinzione a sinistra
io parto dall'idea che il 50% degli italiani è fascista o perlomeno disposto a provare
continuando a fare distinguo avremo di stefano ministro di qualcosa
e a chi diceva che tra trump e la clinton non c'è differenza, un po' di differenza tra di stefano e casini ce la vedo e non sarà simpatico

non c'è nessuna distinzione a sinistra perché non c'è alcuna sinistra da cui distinguersi come ampiamente dimostrato in altro topic (dichiarazioni giorni scorsi e politiche attuate).
Tra gli esplicitamente razzisti e i diversamente razzisti è una bella scelta del menga.
No grazie, questi ricatti elettorali (arriva il lupo cattiiiiivo) si possono rispedire volentieri al mittente.

Offline laziAle82

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Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #36 il: 07 Feb 2018, 09:03 »
Becchi da brividi; s’e già riposizionato?
“L’invasione è un dato reale.”
L’italiano, questo sconosciuto che permette di far passare opinioni per “dati reali”.
Che sconforto.
Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #37 il: 07 Feb 2018, 11:19 »
ma la soluzione a tutto questo è la continua distinzione a sinistra
io parto dall'idea che il 50% degli italiani è fascista o perlomeno disposto a provare
continuando a fare distinguo avremo di stefano ministro di qualcosa
e a chi diceva che tra trump e la clinton non c'è differenza, un po' di differenza tra di stefano e casini ce la vedo e non sarà simpatico

Ma a te sembra normale che nessuna figura politica o istituzionale sia andata a trovare i migranti feriti in ospedale?
Non dico il pd che, voglio dire é il partito di minniti, ma manco di leu.
Liberi cosa?
Uguali si, a tutti gli altri.

Online FatDanny

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37141
Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #38 il: 07 Feb 2018, 11:26 »
Una c'è andata in realtà.
 :=))
Re:Sui fatti di Macerata
« Risposta #39 il: 07 Feb 2018, 12:39 »
Una c'è andata in realtà.
 :=))

Ah si ?
Me la só persa.
Ero rimasto al povero Acerbo e basta
 

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