Sì, ho esagerato. Ne ero cosciente mentre lo scrivevo e allo stesso tempo avevo voglia di usare una parola forte per esprimere la mia indignazione. Sono ignorante, lo so.
Il 64 lo conosco, anche se non l'ho mai preso. Comunque non ce l'avevo con la Chiesa. Da molti ormai anni non sono più un arciprete dell'anticlericalismo. E pensare che una sera da ragazzo, assieme a due compari debitamente alcolizzati, mi ritrovai a camminare per via della Lungara a Trastevere, ci divertivamo a citofonare con il proposito che, se avesse risposto un uomo, gli avrei detto "Mamma, sono io", a intendere un figlio che torna a casa stanco dopo una serata di stravizi, oppure, se avesse risposto una donna, la variante "Papà, sono io, apri". Eravamo giovani e ci divertivamo con poco. Eravamo giovani, gonfi di alcol che avremmo continuato ancora a lungo a pisciare agli angoli delle strade come i cani, e in più politicizzati. Quindi sembrò naturale a tutti e tre che la camminata si concludesse con una visitina al Papa, che all'epoca si faceva chiamare Giovanni Paolo II.
Discutevamo il nostro piano ad alta voce, fomentandoci l'un l'altro. Passato l'arco di Santo Spirito avevamo già deciso di uccidere il Papa, restava da capire come. Era un gioco, naturalmente, e lo vivevamo come tale, ma come tutti i giochi, finché ci sei dentro comunque un po' ci credi, no? Fatto sta che entrati nel colonnato fummo interrotti da una guardia. Era apparsa all'improvviso, almeno questo è il ricordo che ne ho io, ma appunto ero ubriaco. Sì, d'improvviso, e dopo un po' che camminavamo in territorio inaccessibile, come se si fosse divertita a osservare quei tre ragazzotti poco più che maggiorenni che di notte parlavano di ammazzare il Papa (era estate, ora ricordo, di giorno eravamo andati al mare e ci eravamo presi un'insolazione, la sera poi ci eravamo dati il colpo di grazia bevendo a oltranza). Guardia sadica che pose fine al nostro gioco, alle fantasticherie, al clima sognante della serata. Non ricordo che parole ci disse, ma capì la situazione. Noi, arrivati tutti baldanzosi e a pochi metri dal delitto, pur vivendo l'intromissione della guardia come un'ingiustizia, ce ne tornammo subito indietro in silenzio e con la classica coda tra le gambe.
Vabbè, mi sa che sono andato leggermente fuori tema. Chiedo scusa.