Fat, lo scenario apocalittico che descrivi non c'entra una mazza con i vaccini. I vaccini sono una delle piu' importanti scoperte mai prodotte dall'uomo accompagnate da cambiamenti societari e di organizzazione dello stato assolutamente epocali. Partiamo da questo.
Delle forze egemoniche che vogliono ridurci in zombie ne parliamo se e quando si paleseranno.
P.S. Lo so che in America e, credo, in altri paesi l'abuso di farmaci nei bambini e' un problema reale e grave, ma scindiamo le due cose per favore, altrimenti facciamo solo danni sia ad una causa che all'altra.
Per non entrarci una mazza devono essere stabiliti dei criteri, dei LIMITI, che rendono chiaro all'opinione pubblica qual'è il perimetro di intervento dei vaccini obbligatori.
Altrimenti le due cose c'entrano eccome e riguardano la progressiva e costante medicalizzazione a cui siamo soggetti.
Se s dice "i vaccini obbligatori sono limitati alle malattie altamente infettive con un rischio infettivo e mortale che è X" questo non solo è un parametro valutabile ma è anche un limite chiaro.
Permette da una parte di comprendere la necessità dell'obbligo dall'altro di capire dove quest'obbligo finisce. Con chiarezza. Senza la possiblità di un facile piano inclinato.
Se invece tale distinzione non viene fatta è facile dire che oggi i vaccini servono a questo.
Domani "e che l'influenza te piace?" e tocca vaccinarsi pure su questo.
Dopodomani mica vorremo lasciare fuori anche l'otite? mica l'otite batterica è augurabile...
Potenzialmente potremmo vaccinarci su qualsiasi cosa e pian piano potremmo addirittura estendere il concetto di vaccino...
Scenario apocalittico? io veramente sto parlando del giorno d'oggi.
E se il complottismo è una piaga di sto paese, il trattare la scienza/medicina come fosse una religione è la seconda.
Io mi tengo serenamente lontano da entrambi e continuo ad avere il mio stile di vita profondamente scorretto e contento.