Venezuela: quando le fake news ci piacciono

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Offline FatDanny

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Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #180 il: 12 Ago 2017, 21:19 »
Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #181 il: 13 Ago 2017, 01:57 »
Ma chi l'ha scritto, Maradona?

Articolo che condensa lo spirito madurista: cinismo, menzogna, ignoranza, finzione e putrefazione.

Ma stai tranquillo, che la giustizia del contrappasso vi addebiterà un conto salato prima o poi. Tra 10 o 20 anni, quando questi repellenti scherzi della natura non avranno più potere,  gli autori di quella e dell'attuale carneficina- quelli veri, non quelli che questo scribacchino si inventa per qualche motivo losco-,  giaceranno nelle peggior carceri di Caracas. 


Salutami al "Cartel de los Soles"

Offline FatDanny

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Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #182 il: 16 Ago 2017, 10:02 »
www.communianet.org/rivolta-globale/edgardo-lander-«solo-la-costituzione-chavista-può-evitare-una-guerra-civile»

io condivido contributi di vario genere, personalità diverse di diversa provenienza che generalmente si oppongono a maduro. Per te invece so tutti maduristi.
Ormai sei sgamatissimo. È evidente che tu non sia contro maduro ma contro l'intero processo bolivariano perché evidentemente ha sottratto a te e al tuo background privilegi per voi intoccabili. Questa è l'onta imperdonabile, non le idiozie che ci propini sulla democrazia, tanto da essere disposto ad una coalizione anche con i nazisti pur di riconquistare quei privilegi e punire con "anni di galera" chi ha osato metterli in discussione.
Se il tuo cruccio fosse davvero la democrazia avresti timore dei nazisti o di alcuni soggetti nella mud più di maduro. Invece su questo sorvoli senza alcun problema. Questa è la realtà dietro il tuo milione di parole.
Beh sai che ti dico? Non solo che quei privilegi non vi spettano ed è giusto privarvene ma che fin troppo bene vi ha detto.

Vedi venezuelano, senza arrivare a marx e fermandoci anche solo ai contrattualisti (locke, rousseau, rawls) dovresti sapere che alla base del contratto sociale c'è la necessità di un vantaggio reciproco, a partire proprio dai più svantaggiati. Senza tale necessità non ha senso per i più svantaggiati accettare la propria  condizione rispetto agli altri riproducendo costantemente il vantaggio altrui.
Tradotto: visto che per decenni avete lasciato a marcire la povera gente nei barrios popolari come bestie, non curanti delle loro condizioni miserevoli e indignitose, se questi fossero venuti a prendervi tutto nelle vostre case facendo strazio di voi avrebbero fatto qualcosa di perfettamente razionale e giustificabile non da pazzi anarchici, ma finanche dal giusnaturalismo classico.

Ora quindi direi di smetterla con questi piagnistei ipocriti per fare compassione all'opinione pubblica internazionale. Capisco che sia efficace (anche qui dentro diversi ci cascano)  ma col chavismo vi ha detto fin troppo bene, a riprova che la vendetta della povera gente resta infinitamente più giusta dell'ingiustizia che l'ha generata.

Maduro è una contingenza che spero venga superata presto. La sottrazione dei vostri privilegi spero invece che sia una conquista duratura e sofferta.
Re:Venezuela: quando le fake news ci piaccion
« Risposta #183 il: 20 Ago 2017, 00:31 »
www.communianet.org/rivolta-globale/edgardo-lander-«solo-la-costituzione-chavista-può-evitare-una-guerra-civile»

io condivido contributi di vario genere, personalità diverse di diversa provenienza che generalmente si oppongono a maduro. Per te invece so tutti maduristi.
Ormai sei sgamatissimo. È evidente che tu non sia contro maduro ma contro l'intero processo bolivariano perché evidentemente ha sottratto a te e al tuo background privilegi per voi intoccabili. Questa è l'onta imperdonabile, non le idiozie che ci propini sulla democrazia, tanto da essere disposto ad una coalizione anche con i nazisti pur di riconquistare quei privilegi e punire con "anni di galera" chi ha osato metterli in discussione.
Se il tuo cruccio fosse davvero la democrazia avresti timore dei nazisti o di alcuni soggetti nella mud più di maduro. Invece su questo sorvoli senza alcun problema. Questa è la realtà dietro il tuo milione di parole.
Beh sai che ti dico? Non solo che quei privilegi non vi spettano ed è giusto privarvene ma che fin troppo bene vi ha detto.

Vedi venezuelano, senza arrivare a marx e fermandoci anche solo ai contrattualisti (locke, rousseau, rawls) dovresti sapere che alla base del contratto sociale c'è la necessità di un vantaggio reciproco, a partire proprio dai più svantaggiati. Senza tale necessità non ha senso per i più svantaggiati accettare la propria  condizione rispetto agli altri riproducendo costantemente il vantaggio altrui.
Tradotto: visto che per decenni avete lasciato a marcire la povera gente nei barrios popolari come bestie, non curanti delle loro condizioni miserevoli e indignitose, se questi fossero venuti a prendervi tutto nelle vostre case facendo strazio di voi avrebbero fatto qualcosa di perfettamente razionale e giustificabile non da pazzi anarchici, ma finanche dal giusnaturalismo classico.

Ora quindi direi di smetterla con questi piagnistei ipocriti per fare compassione all'opinione pubblica internazionale. Capisco che sia efficace (anche qui dentro diversi ci cascano)  ma col chavismo vi ha detto fin troppo bene, a riprova che la vendetta della povera gente resta infinitamente più giusta dell'ingiustizia che l'ha generata.

Maduro è una contingenza che spero venga superata presto. La sottrazione dei vostri privilegi spero invece che sia una conquista duratura e sofferta.


Io ti consiglio di fare una visita di disintossicazione ideologica e intellettuale intensiva, perché la povertà, l'incongruenza e la schizofrenia dei tuoi interventi ormai raggiungono vette sconosciute ad ogni essere pensante.


Pensa ai privilegi con i quali  il tuo partito di scappati di casa, insieme al partito comunista e PSUV, campa da 18 anni, sottraendo  al cittadino comune le risorse essenziali per la sopravvivenza . Miliardi e miliardi di denari sottratti attraverso l'estorsione, il ricatto, la corruzione; oltre al cartello di droga che vi foraggia di soldi sporchi, e che amplifica il vostro impero criminale. Pensa al genocidio per cui sarete fermamente condannati.

Di quali privilegi parli? Sii concreto, in modo da smascherare il tuo cinismo ridondante.

Tu non hai idea di che cosa sia il nazismo. Il vostro compito è quello di generalizzare e ribaltare un concetto per renderlo credibile, un concetto volto alla retorica denigratoria nei confronti di chi vi  toglie la vostra fetta di protagonismo e di chi pone in evidenza i crimini di cui il vostro partito si è macchiato.

La miseria è un prodotto tutto fatto in casa, col marchio indelebile del bolivarianismo. Avete portato a termine l'opera dei precedenti governi, oltre ad aver intensificato e radicato la miseria lungo tutto il territorio venezuelano; una miseria mai vista nè vissuta nel nostro territorio in precedenza.

Siete i responsabili della peggior crisi sociale, umanitaria ed economica che si sia mai vista nel nostro territorio, e vieni a darmi lezioni sulla povertà?

Purtroppo siamo infestati da questi soggetti che antepongono i loro interessi, le loro convinzioni e la loro ignoranza alle difficoltà concrete di un popolo. Ma a te che te ne importa delle cose concrete, ti basta scrivere due nozioni astratte e moribonde sul bolivarianismo e avere a fine giornata la pancia piena e le tasche piene come i tuoi compari.

Fai parte, quale militante di un partito stantio e criminale, di un processo che manderà i vostri leader a condanne esemplari sia in Venezuela sia all'estero, poiché avete mandati di cattura da ogni angolo del mondo.

Quindi godetevi questi momenti di gloria, perché il futuro sarà il vostro peggior incubo.

Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #184 il: 21 Ago 2017, 14:35 »


Offline FatDanny

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Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #185 il: 21 Ago 2017, 16:09 »


vedi, a proposito di fake news, esattamente come dicevo in apertura di topic.
Quanto je piacciono le fake news ai nemici di maduro. UUUUh, je piacciono tanto.
Evidentemente dietro queste false notizie devono nascondere quel che sono in realtà.

http://www.laverdad.com/mundo/104580-diario-boliviano-publica-nota-comica-de-maduro-como-cierta.html


Vedi venezuelano, quando fai interventi come il penultimo più che screditarmi dai valore a quanto affermo.
Perché quando parli dell'estrema sinistra che si oppone a Maduro come di "scappati di casa" (epiteto classista, che certifica quanto già da me affermato), che "attraverso estorsione, ricatto e corruzione" toglierebbero risorse al cittadino stai praticamente dicendo di essere totalmente inaffidabile per qualsiasi cosa tu dica sul Venezuela, che le tue parole sono semplicemente la propaganda interessata di chi guadagnava (e manco poco) dalla situazione pre-chavista.
e che OVVIAMENTE vuole ripristinarla, perché pecunia non olet (a differenza dei poracci).

Mi spieghi Marea Socialista o le comunas o la sinistra che critica maduro in quale modo, tramite quale attività o quali figure, avrebbe accesso a estorsione, corruzione, ricatti???? No perché davvero ormai siamo alle barzellette eh.
Se ho iniziato la discussione concedendoti il beneficio del dubbio, quando dici queste castronerie a me che li conosco personalmente questi ricattatori corrotti stai confermanto la totale assenza di credibilità delle tue parole (come confermano le fake news che posti).

Ma il non plus ultra lo raggiungi con... il cartello della droga che ci foraggia!!!!!
AHAHAHAHAHAHAHA
Ma davvero fai? Non sono i narcostati di Messico e Colombia ad essere ALLEATI dell'opposizione venezuelana. NO NO NO. Il cartello della droga foraggia le opposizioni di sinistra. Apposto. Non fa una piega. Assolutamente credibile e spiegabile sul piano geopolitico ed economico.
Qui veramente siamo oltre la barzelletta.
A questo punto perché non dire che in realtà i gruppi paramilitari di estrema destra interni alla MUD sono in realtà gruppi di estrema sinistra che operano solo per screditare le opposizioni?
No, perché ti manca solo questo nella scala del ridicolo.

E, per concludere:


Fai parte, quale militante di un partito stantio e criminale, di un processo che manderà i vostri leader a condanne esemplari sia in Venezuela sia all'estero, poiché avete mandati di cattura da ogni angolo del mondo.

Quindi godetevi questi momenti di gloria, perché il futuro sarà il vostro peggior incubo.


finalmente è "uscito il fascista".
Altro che democrazia. Tu non cerchi democrazia. Non ti nascondere dietro la democrazia.
Cerchi vendetta e guadagno. Solo questo ti interessa, non la democrazia.
Tu quieres la plata.
Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #186 il: 23 Ago 2017, 01:22 »
vedi, a proposito di fake news, esattamente come dicevo in apertura di topic.
Quanto je piacciono le fake news ai nemici di maduro. UUUUh, je piacciono tanto.
Evidentemente dietro queste false notizie devono nascondere quel che sono in realtà.

http://www.laverdad.com/mundo/104580-diario-boliviano-publica-nota-comica-de-maduro-como-cierta.html


Vedi venezuelano, quando fai interventi come il penultimo più che screditarmi dai valore a quanto affermo.
Perché quando parli dell'estrema sinistra che si oppone a Maduro come di "scappati di casa" (epiteto classista, che certifica quanto già da me affermato), che "attraverso estorsione, ricatto e corruzione" toglierebbero risorse al cittadino stai praticamente dicendo di essere totalmente inaffidabile per qualsiasi cosa tu dica sul Venezuela, che le tue parole sono semplicemente la propaganda interessata di chi guadagnava (e manco poco) dalla situazione pre-chavista.
e che OVVIAMENTE vuole ripristinarla, perché pecunia non olet (a differenza dei poracci).

Mi spieghi Marea Socialista o le comunas o la sinistra che critica maduro in quale modo, tramite quale attività o quali figure, avrebbe accesso a estorsione, corruzione, ricatti???? No perché davvero ormai siamo alle barzellette eh.
Se ho iniziato la discussione concedendoti il beneficio del dubbio, quando dici queste castronerie a me che li conosco personalmente questi ricattatori corrotti stai confermanto la totale assenza di credibilità delle tue parole (come confermano le fake news che posti).

Ma il non plus ultra lo raggiungi con... il cartello della droga che ci foraggia!!!!!
AHAHAHAHAHAHAHA
Ma davvero fai? Non sono i narcostati di Messico e Colombia ad essere ALLEATI dell'opposizione venezuelana. NO NO NO. Il cartello della droga foraggia le opposizioni di sinistra. Apposto. Non fa una piega. Assolutamente credibile e spiegabile sul piano geopolitico ed economico.
Qui veramente siamo oltre la barzelletta.
A questo punto perché non dire che in realtà i gruppi paramilitari di estrema destra interni alla MUD sono in realtà gruppi di estrema sinistra che operano solo per screditare le opposizioni?
No, perché ti manca solo questo nella scala del ridicolo.

E, per concludere:

finalmente è "uscito il fascista".
Altro che democrazia. Tu non cerchi democrazia. Non ti nascondere dietro la democrazia.
Cerchi vendetta e guadagno. Solo questo ti interessa, non la democrazia.
Tu quieres la plata.


Tu ignori, e l'ignoranza è una brutta bestia, soprattutto da un militante dannoso quale sei per il nostro paese.

Marea socialista, insieme al Partito Comunista, è stato per lunga data "socio" e compagno di corso politico della feccia che ci governa, di conseguenza siete complici e corresponsabili  del disagio che ogni cittadino venezuelano patisce, senza distinzione di classe.

Classista? Che cosa c'entra il classismo con il fatto di schifare dei partiti politici che hanno intensificato la miseria nella nostra popolazione?

Scappati di casa è un eufemismo.

Il "Cartel de lo Soles" è un cartello di droga gestito da alti esponenti delle forze armate, ad esempio il Generale Reverol, e da alcuni esponenti del PSUV, ad esempio Diosdado Cabello e Tarek Alsaimi, quest'ultimo vicepresidente della Repubblica, i quali hanno mandati di cattura per l'accusa di narcotraffico; tra le altre cose, i loro conti negli Stati Uniti sono stati congelati.

Il Cartel de los Soles gestisce la droga che arriva dai campi di coltivazione, raccolta e lavorazione della cocaina di certe aree del continente, alcune delle quali sono Bolivia, Colombia e  Perù, droga che poi viene trasportata via marittima e area verso "l'imperio" con la complicità e il sostegno di alcuni governi del Centroamerica, come quello nicaraguense, che concede ai narcos basi di scarico e raccolta di droga per trasportarla.

In poche parole, avete ridotto alla miseria almeno 8 milioni di persone, al contempo avete riciclato, investito e depositato parte dei soldi sporchi e rubati nel suolo statunitense.
Ma non era che vi faceva schifo l'impero?

Il tuo delirio inquinante è talmente evidente quando attribuisci condizioni sociali ed economiche inesistenti.

Di quali privilegi parli? Su quali basi affermi che ho dei privilegi da rivendicare e proteggere se nemmeno conosci il mio status?

A differenza tua non sono un militante, sono un libero e semplice cittadino pensante. Invece tu sei un militante, confermato da te stesso,  per cui sei abbagliato e sedotto dagli interessi e conflitti politici che caratterizzano la tua condizione.

Invece di ricordare con solerzia quanto hanno guadagnato e rubato i politici venezuelani di trent'anni fa, pensa quanto i vostri leader hanno rubato e guadagnato in quasi vent'anni.

Il vostro è il governo più corrotto di sempre della storia venezuelana, confermata dalla deviazione di fondi e sparizione di centinaia di miliardi di dollari sfumati tramite cooperative, appalti e altri metodi loschi che avete creato e ideato negli anni

Come fai a sapere che voglio plata?

Non sono un militante, ne sono inquinato da intrecci  politici ed economici.

Gli unici che vogliono soldi sono figurine come i nipoti di Maduro e Cilia Flores, catturati e arrestati dopo essere stati fermati con centinaia di chili di cocaina in un aereo privato.

Quando non sai chi e come accusare chi ti smaschera, cominci a delirare col turbo acceso.
È un difetto che accomuna i maduristi-chavisti o rivoluzionari cronici.

La parola fascista detta da un essere umano che sostiene e appoggia un partito criminale è paradossale.

Infine, ricorda che appartenete alla cerchia puzzolente di stati che foraggiano se stessi con il traffico di droga.





Offline FatDanny

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Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #187 il: 23 Ago 2017, 12:33 »
io non ignoro affatto, il problema è che i tuoi argomenti sono una sorta di autodenuncia sugli interessi che difendi.
Anche l'ultimo post ne è stracolmo.

1) Anzitutto è ben visibile come tu non ce l'abbia con maduro ma con l'intero corso chavista, anche quando Chavez stravinceva elezioni regolari (certificate da organi internazionali) mentre voi blateravate di "dittatura" solo per il fatto che il governo chavista vi toglieva i privilegi a cui eravate fin troppo affezionati.
Il fatto che tu parli di patimenti "senza distinzione di classe" giudicando non Maduro o un singolo governo ma un intero corso dimostra oltre l'inverosimile come tu attraverso una banale semplificazione propagandistica stia cercando di dissimulare le tue vere ragioni.

2) Il famigerato Cartel de Los Soles è l'ennesima fake news che propini al topic e l'ennesima dimostrazione a mio favore.
Lo argomento in dettaglio:

- parli di gestione della coltivazione, raccolta e lavorazione della cocaina di "altre aree" (generico) citando paesi diversissimi tra loro, tra cui nemici dichiarati del chavismo (Colombia e Perù) senza minimamente considerare l'intreccio che in paesi come la Colombia ha la politica con i cartelli (che senso avrebbe dunque finanziare il PSUV con la mano sinistra e combatterlo con la destra???).
Pur tralasciando questa accusa generica ci sono notevoli anomalie in questa tua accusa:

-anzitutto dimentichi di dire che il "cartel de los soles" non è un qualcosa uscita fuori col chavismo.
Il presunto cartello di militari-trafficanti viene fuori a fine anni '80 inizio '90 quando la politica venezuelana stava in tutt'altro corso. E non si trattava di un cartello volto alla produzione di cocaina, ma al massimo alla sua transizione in territorio venezuelano.

dovresti sapere che i cartelli sudamericani produttori di cocaina appongono dei loghi sulla loro merce per distinguerla sul mercato nero. Questione di qualità garantita, come per qualsiasi altra merce legale (come dice saviano, i cartelli della droga rappresentano il "capitalismo senza regole").
Stranamente non si ha riscontro di alcun logo del cartello che citi.
Così come non si hanno riscontri di alcun delitto a suo carico (il cartello più pacifico del mondo) né di navi sequestrate (il cartello più efficiente del mondo, persino più di quelli di Medellin o dei messicani).
Senza contare che le accuse a suo carico non provengono da ex trafficanti, ma da ex funzionari di governo scappati e ad oggi collaboratori della DEA (il cartello più stravagante del mondo).

Infine un'ultima affermazione autodenuncia la tua malafede sul tema e il tuo posizionamento da benestante nemico di ogni progressismo nell'intera america latina.
Di tanti narcostati in cui organizzare la logistica del traffico di cocaina in tutta tranquillità questo famigerato cartello quale sceglie? Il nicaragua sandinista.
Peccato che tale accusa, un leit motiv della CIA da circa 30 anni, sia stata smascherata a tal punto da mettere in seria difficoltà il governo Reagan di allora, facendolo arrivare ad un passo dall'impeachment.
Si perché si scopri che in realtà i traffici di cocaina che passavano dal nicaragua non erano gestiti dai sandinisti ma dai contras, finanziati dagli USA in chiave anti-sandinista con i proventi della vendita illegale di armi all'Iran (vedi pure Irangate).
Questo già la dovrebbe dire lunga sulla credibilità degli USA nel denunciare presunti narcotrafficanti quando Messico e Colombia rappresentano i principali alleati regionali e l'ex presidente della Colombia Uribe è passato misteriosamente dall'essere 82esimo più pericoloso trafficante dell'america latina (lista DEA, Escobar era il 79esimo) a fedele e sincero alleato.


Ora racconterò un'altra storia alternativa alle tue fake e chi legge deciderà cosa è più plausibile:

Non esiste alcun "cartello de los soles".
Semplicemente è successo che con l'avvento di Chavez gli accordi bilaterali USA-Venezuela in materia sono saltati. Non tanto per la DEA ma per il ruolo ricoperto dal Dipartimento di Stato, visto ovviamente con il sangue agli occhi dal governo chavista dato che lo stesso organizzava golpe per destituirlo (ditemi quale governo liberale non avrebbe fatto lo stesso, mi metto comodo).
Questo chiaramente ha portato alcuni territori del venezuela ad essere ottime opzioni logistiche per i trafficanti (in particolare colombiani ma non certo le sole FARC che gestivano una quota minoritaria del mercato e oggi, sulla base degli accordi in discussione, ancora meno) perchè le ffoo venezuelane non avevano gli strumenti per il pieno controllo di un territorio perfetto visto l'affaccio sui Caraibi.
Quello che scordi di dire però è che una situazione simile la vivono pressoché tutti gli Stati della regione. Ma stranamente Cabello è definito dalla DEA un "boss trafficante" a differenza dei vari Uribe. Strano no?
E' assolutamente plausibile, anzi probabile, che alcuni militari, anche ufficiali, siano corrotti dai cartelli. Assolutamente plausibile, non sarò io a negarlo perché basta conoscere la storia martoriata del continente latinoamericano degli ultimi decenni per rendersi conto che la cosa è probabile.
Ma far passare questa cosa per un CARTELLO semi-emanazione del PSUV è davvero ridicolo, antistorico, capzioso. Una vera e propria sofisticazione della realtà, l'ennesima.

Aspetto con ansia la notizia bomba che dimostra come il PSUV attraverso le scie chimiche affama i venezuelani (e forse pure qualche paese vicino) per dare la colpa agli USA.
Tanto a breve uscirà anche questo, garantito.
Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #188 il: 24 Ago 2017, 01:02 »

Quali interessi difendo? Specifica se ti resta qualche briciola di lucidità e razionalità, poiché non si è capito. Ti ripeto che non sono un militante.

E' obbligatorio sostenere e difendere la dottrina chavista? E' proibito opporsi? Dalle tue parole deliranti si capisce che osannare i vostri padroni non è una questione di scelta.

Quindi, tu mi vieni a raccontare che tutte le elezioni che hanno portato al potere Chàvez sono state regolari. Secondo il tuo criterio l'unico modo per alterare o inquinare le votazioni è l'alterazione numerica dei voti.

Raccontaci un po' la storia di Jorge Rodriguez e quella dei suoi discepoli; raccontaci delle estorsioni contro i dipendenti pubblici; vai a chiedere nei "barrios" come erano incanalati i cittadini durante le votazioni; raccontaci come erano gestite le campagne elettorali; e spiegaci come erano impiegate le risorse economiche nazionali durante la campagne elettorali.

In effetti, I privilegi Chàvez li ha tolti, dopodiché li ha trasferiti ai membri del partito e del governo, oltre che ai suoi familiari, divenuti quest'ultimi miliardari.
Cosa ci fanno i figli di Chàvez negli USA e in giro per il mondo? Spiegaci da dove hanno preso i soldi necessari per fare la vita da nababbi che filtra da immagini e denunce concrete; come mai ci sono delle immagini in cui sia il figlio che le figlie sono immortalati in barche di lusso, in spiagge esclusive, in aerei privati e vestiti con  abiti  costosissimi.

 Come è riuscita la famiglia Chàvez ad accumulare una simile ricchezza? Come mai lo status della famiglia Chàvez è salito vertiginosamente proprio dal momento in cui Hugo Chàvez vinse le elezioni del 1999? Un tenente dell' esercito venezuelano è diventato uno dei più ricchi personaggi di America Latina. Quale favola ci racconti al riguardo?

Secondo te "l'inimicizia politica" impedisce che affari miliardari vadano in porto? Ma tu mi pigli per i fondelli a casa mia? Puoi farlo con i tuoi compagni di sventura, ma a casa mia rimani con le braghe di tela.

Il vostro nemico giurato sono gli Stati Uniti, acerrimi "nemici" da quando il "guru" è salito al potere. Come mai dopo 18 anni ancora gli vendete del petrolio? Come mai in questi 18 anni avete mantenuto stretti rapporti commerciali di miliardi di dollari con gli Stati Uniti? Come mai ci sono multinazionali di capitale statunitense che nel corso di questi anni hanno sottratto petrolio col beneplacito della "rivoluzione"?
 I vostri leader sono diventati miliardari grazie agli affari petroliferi con gli USA, a dimostrazione della falsità della retorica chavista e madurista. Il nemico imperialista è presente solo nell'omelia del regime, ma concretamente ci andate a nozze negli affari commerciali.
Tutto questo a conferma che i rapporti tra loschi figuri non comporta un'alleanza ufficiale tra paesi per portare a termine affari di droga e di altra natura, poiché si tratta di affari che gonfiano le tasche di queste oligarchie nonostante le dichiarazioni di facciata. 

Ma per piacere, che cosa c'entra il finanziamento al PSUV con gli affari privati di un élite appartenente non solo al partito,  ma che coinvolgono l'apparato politico e militare nazionale. Qui non si tratta di finanziare un partito, si tratta di affari privati e oligarchici aventi il proposito di  arricchire persone e famiglie potenti al comando dello stato venezuelano.

Io ho parlato del trasporto della cocaina da parte de "El Cartel de los Soles", non ho detto che hanno il compito di coltivarla, raccoglierla e lavorarla. 

In ogni caso, a me venezuelano che me ne frega della storia "moderna" de El Cartel de los Soles, che me ne frega se la coltivano o la trasportano o la raccolgono. A me frega che questi dementi si arricchiscono con un'attività illegale e violenta, che tu minimizzi con la parola "transizione", definizione fuorviante e incerta.

Che differenza fa se la trasporti o la trasporti e la lavori la cocaina... Sei un criminale e basta, non ci sono giustificazioni.

Secondo te i soldi accumulati dai leader "chabo-maduristas" sono frutto dello stipendio mensile che percepiscono? Come mai Diosdi ha conti milionari in USA e in banche localizzate in paradisi fiscali? Da dove li ha presi questi soldi? E Tarek? Come ha potuto acquistare beni milionari? Con il suo stipendio mensile?

Certo, genio, aspettiamo che Maduro o Fat Danny ci vengano a dire che il Cartel de los Soles ha un logo, traffica in un certo modo, in una certa zona e con certi metodi; e dovremmo persino attendere un'indagine efficace ed imparziale da parte della Procura della Repubblica e della Magistratura per saperne qualcosa. 

Quindi, abbiamo scoperto oggi dall'insigne Fat Danny che ci sono i cartelli di contrabbando di droga più pacifici del mondo; abbiamo scoperto che il contrabbando di droga  può trasformarsi in un'attività lecita solo quando si parla di chavismo e madurismo.

Ho sentito una marea di giustificazioni pittoresche sulla politica venezuelana, ma l'idiozia sul "cartello più pacifico del mondo", "il cartello che non ha alcun delitto a suo carico" non l'avevo mai sentita. Vedo che avete preso nota dalle gesta propagandistiche di Goebbels; forse persino quest'ultimo rimarrebbe sbalordito dalle tue narcotiche affermazioni.

Le accuse al cartello provengono anche da ex trafficanti di droga, tra cui un trafficante venezuelano (Makled) incarcerato negli USA e l'ex sicario e trafficante alle dipendenze di Escobar, Popeye.

Che cosa c'entrano i sandinisti e Reagan con la problematica attuale? Qui si parla di una procedura diversa, che non ha nessuna connessione storica né concreta con la vicenda che citi.

Le denunce contro il cartello sono partiti non solo dagli Stati Uniti, ma anche dal nostro territorio. Ci sono denunce dettagliate, provenienti  da esponenti politici e civili venezuelani,  sui luoghi da dove partono gli aerei, sui luoghi dove arriva la cocaina (il porto de "La Guaira") e sull'identità degli aerei che la trasportano.

Il fatto che Uribe avesse dei rapporti con Pablo Escobar mi sembra un dato assodato. Uribe, allora, era capo della Protezione Civile colombiana se non ricordo male, ed è stato accusato di aver concesso a Pablo Escobar una serie di manovre al fine di trasportare via aerea i suoi carichi di cocaina principalmente verso il Nicaragua. Anche la DEA  si è vista coinvolta in affari criminali con Pablo Escobar. Alcuni dei suoi funzionari si sono arricchiti col giro di cocaina trasportata verso  gli Stati Uniti, funzionari che consentivano il passaggio marittimo di cocaina verso la costa della Florida. Ci sono delle testimonianze precise e circoscritte al riguardo, ma anche senza queste testimonianze ci si arriva col buon senso.   E quindi? Dopo tutta questa prosopopea, perché dovrebbe fregare al venezuelano i rapporti loschi tra Uribe  Escobar e la DEA di 30 anni fa? Cambia la sua dieta madurista? Ci vuoi dire con questi sillogismi che la contrapposizione nemico-amico esclude a priori il coinvolgimento dell'oligarchia "rivoluzionaria" negli affari di droga?

L'impossibilità di garantire la sicurezza del territorio è un discorso completamente diverso rispetto all'intenzione di sfruttare gruppi criminali per un proposito personale.

Siccome escludi categoricamente che membri di spicco del PSUV non siano a capo di un cartello che commercia cocaina, spiegaci come alcuni di loro, Tarek e Diosdi, hanno racimolato miliardi in così pochi anni.
Per racimolare una quantità abnorme di denaro nelle condizioni in cui si trovano questi figuri, ci sono pochi modi a disposizione, tra i quali ci sono la corruzione e il traffico di droga.  Aspetto un'altra perla al riguardo.

Spero che tu ci spieghi in che cosa consiste la dieta di Maduro... con l'ennesima affermazione provocatoria e grottesca.
Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #189 il: 25 Ago 2017, 04:19 »
Venezuela, la procuratrice anti-Maduro ai giudici di America Latina. "Il presidente è corrotto. Vi do le prove"


Il j'accuse di Luisa Ortega Díaz la procuratrice generale di Caracas destituita il 5 agosto nel suo intervento a Brasilia, alla riunione giuridico-forense dei paesi latino-americani dopo una rocambolesca fuga. Consegnerà il materiale probatorio ai magistrati dei diversi paesi coinvolti. Il regime: "Va arrestata, era il suo ufficio a essere corrotto"

RIO DE JANEIRO – "Le prove sono qui. Ne ho fatto una copia e le conservo in un posto sicuro". Mostrando una chiavetta usb, Luisa Ortega Díaz, la procuratrice generale del Venezuela destituita d’autorità il 5 agosto scorso, apre il suo intervento alla riunione giuridico-forense dell’America latina a cui è stata invitata a Brasilia e spiega cosa sta allarmando tanto il governo di Nicolás Maduro.
 
Secondo l’alto magistrato, il presidente venezuelano e i papaveri del regime avrebbero usato delle imprese in Messico e Spagna per stornare dei soldi ricevuti come tangenti. Oltre allo stesso Capo dello Stato, in questo giro di corruzione sarebbero coinvolti il numero due del governo Diosdado Cabello e il sindaco dell’area centrale di Caracas, Jorge Rodríguez.
 
Maduro, sempre secondo il procuratore, ha partecipazioni nella Grand Group Limited, una delle società che fornisce cibo al governo venezuelano. L’impresa ha sede in Messico ed è legata a tre persone vicine al presidente: Rodolfo Reyes, Álvaro Pulido Vargas e Alex Saab. L’ex presidente dell’Assemblea nazionale (il Parlamento) Diosdado Cabello avrebbe ricevuto dalla Odebrecht, la holding delle costruzioni brasiliana al centro della mega inchiesta “Lava Jato”, 100 milioni di dollari come tangente.
 
Il denaro, stando al procuratore Díaz, venne versato tramite una società che ha sede in Spagna, la TSE Arietis. I rappresentanti legali sono due cugini di Cabello: Luis Alfredo Campos Cabello e Jerson Jesús Campos Cabello. Secondo le confessioni di Marcelo Odebrecht, ex ceo della holding, la somma faceva parte di un contributo di oltre 200 milioni di dollari che l’allora presidente brasiliano Lula avrebbe fatto dirottare verso Caracas per sostenere la candidatura di Maduro alle ultime elezioni presidenziali. In cambio, Odebrecht avrebbe ottenuto l’assegnazione degli appalti per la realizzazione di 11 importanti opere in Venezuela per il momento sospese.
 
Giunta in aereo dalla Colombia dove era arrivata dopo una rocambolesca fuga via mare fino all’isola di Aruba (Antille olandesi), il magistrato ha spiegato di voler consegnare il materiale probatorio ai diversi paesi coinvolti “"in modo che possano svolgere le indagini di loro competenza".
 
Accompagnata dal marito e da altri due magistrati del suo staff, Luisa Ortega Díaz ha spiegato che "in Venezuela non c’è giustizia. In Venezuela è impossibile indagare su qualsiasi caso di corruzione o narcotraffico. È la comunità internazionale che deve farlo". Poi ha avvertito i colleghi riuniti per la prevista riunione giuridica del Mercosur: "Non trasmettete alcun documento delle vostre indagini all’ufficio del Procuratore a Caracas. È compiacente al regime e distruggerebbe ogni prova".
 
In una conferenza stampa, il giudice ha sostenuto che l’attuale organo legislativo, la neonata Assemblea costituzionale, si è trasformato in un tribunale dell’Inquisizione. "È stato creato come strumento di diritto penale del nemico. Serve soltanto a perseguitare gli avversari politici. Anzi: a distruggerli. Io ne sono una vittima". "Il processo per la mia destituzione è durato 32 secondi", ha spiegato ancora il magistrato. "Il mio sostituto Tarek William Saab è accusato di sei casi di corruzione. Il suo primo atto, appena insediato, è stato distruggere tutti i documenti legati a queste inchieste".
 
La Díaz era stata invitata all’incontro dal procuratore generale brasiliano, Rodrigo Janot. Al suo arrivo all’aeroporto di Brasilia è stata accolta dal ministro degli Esteri Aloysio Nunes che le ha poi offerto, a nome del governo, asilo politico. "Se lei vuole, la accoglieremo a braccia aperte". L’ex procuratore ha detto di volerci pensare. Non sa bene ancora cosa vuole fare. Domani dovrebbe rientrare in Colombia, dove anche il presidente Manuel Santos le aveva offerto asilo, e poi volare negli Usa per un’altra riunione con i magistrati americani. La doppia offerta ha provocato le ire di Maduro (Santos è stato definito “Caino”, Temer “golpista”); i rapporti tra il Venezuela e i paesi confinanti sono al limite della rottura diplomatica.
 
La reazione del regime non si è fatta attendere. Maduro ha convocato una conferenza stampa con i media internazionali e, fatto insolito, con gran parte degli ambasciatori venezuelani. Ha annunciato di aver chiesto all’Interpol l’emissione di un mandato di cattura internazionale nei suoi confronti per corruzione. "Negli ultimi due anni", ha detto, "non ha svolto alcuna indagine sulla rete di corrotti che aveva nel suo ufficio. Proprio lei che adesso lancia accuse senza avere alcuna prova". Diosdado Cabello ha voluto chiedere scusa alla platea di giornalisti e diplomatici. “Sono stato io a voler confermare l’incarico alla Ortega quando si trovava in difficoltà per le indagini che ruotavano attorno al suo lavoro. Ho voluto darle fiducia".

https://www.google.it/amp/www.repubblica.it/esteri/2017/08/24/news/venezuela_la_procuratrice_anti-maduro_ai_giudici_dell_america_latina_il_presidente_e_corrotto_indagate_ho_le_prove_in_u-173776262/amp/

Luisa Ortega Díaz, sostenitrice acerrima del chavismo perseguitata e minacciata da Maduro e compagnia. Neanche i chavisti sono al sicuro. Pazzesco.
Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #190 il: 27 Ago 2017, 13:21 »
Perché esistono gli avversari e i nemici. Maduro è un avversario, la sua controparte sono nemici.
Un Maduro mi è avversario, i liberaldemocratici mi sono nemici.
Più o meno come tu magari diresti in modo speculare tra un liberale di destra (avversario) e un Maduro (nemico).



FD, lo sai che sono in completo disaccordo con questa tua visione estremamente manichea, vero?

https://www.bloomberg.com/news/articles/2017-08-25/trump-targets-new-venezuelan-debt-in-latest-round-of-sanctions

-

https://www.bloomberg.com/news/articles/2017-08-25/goldman-s-hunger-bonds-dodge-u-s-sanctions-that-bypass-traders

Una delle più potenti branchie economiche mondiali, emblema del perfido capitalismo che Maduro & co condannano, nemici dichiarati di FD, ha deliberatamente aggirato sanzioni economiche in crescendo e ora ne viene pure esentata specificamente.

Ora uno che prendesse in parola le voci sulla corrente amministrazione Usa si aspetterebbe "fuoco fiamme e ira" da parte del cretino imbecille disagiato installatosi alla White House invece niente, nada, nicht, nothing, anzi, la giravolta si conclude esattamente dov'è cominciata, per non farsi mancare niente, i responsabili vengono persino graziati per aver violato la linea stabilita dal grande capo scemo alla casa bianca.
Anzi, ottengono pure copiose agevolazioni per liberarsi di quelli che aldilà di ogni ragionevole dubbio, con tali sanzioni in corso, sono da considerarsi a tutti gli effetti titoli tossici.
Da una parte il regime che si trova di fronte alla più grave crisi economica della sua storia ottiene un quantomai insperato aiuto economico, dall'altro Trump ottiene di far passare l'immagine del duro di Boston, infine Goldman Sachs, che ricordo nuovamente essere tutto tranne che una associazione caritatevole, insomma, riesce a navigare la terribile e inesorabile tempesta con un cucchiaio di legno, uscendone tutto sommato intatta.
Vincono tutti gli attori principali, FD.
Uno tira a campare, il secondo salva l'immagine, il terzo salva la cassa.
La gente per le strade ancora muore, sicuramente, ma questo non intacca minimamente gli interessi che sono stati messi in moto, anzi infine li rafforza, GS rappresenta l'unica VERA sponda su cui può contare il regime, per questo ti dicevo che con il senno di poi, avesse adottato una politica economica più assoluta questo tipo di aiuto se lo sarebbe scordato.

Mi azzardo pure a dire che finchè quei bond stanno in giro fungeranno da assicurazione sulla vita del chavismo, con buona pace delle forze ribelli e dei loro piani futuri...


Citazione
Goldman Sachs’s investing arm is the largest holder of bonds from Petroleos de Venezuela and the seventh-largest holder of Venezuelan sovereign debt as of June 30, according to data compiled by Bloomberg. Andrew Williams, a spokesman at Goldman Sachs Group Inc., declined to comment.

You must be fucking kidding me.
Neanche un grazie.

Offline FatDanny

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Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #191 il: 04 Set 2017, 12:53 »
Quali interessi difendo? Specifica se ti resta qualche briciola di lucidità e razionalità, poiché non si è capito. Ti ripeto che non sono un militante.

E' obbligatorio sostenere e difendere la dottrina chavista? E' proibito opporsi? Dalle tue parole deliranti si capisce che osannare i vostri padroni non è una questione di scelta.

Quindi, tu mi vieni a raccontare che tutte le elezioni che hanno portato al potere Chàvez sono state regolari. Secondo il tuo criterio l'unico modo per alterare o inquinare le votazioni è l'alterazione numerica dei voti.

Raccontaci un po' la storia di Jorge Rodriguez e quella dei suoi discepoli; raccontaci delle estorsioni contro i dipendenti pubblici; vai a chiedere nei "barrios" come erano incanalati i cittadini durante le votazioni; raccontaci come erano gestite le campagne elettorali; e spiegaci come erano impiegate le risorse economiche nazionali durante la campagne elettorali.

In effetti, I privilegi Chàvez li ha tolti, dopodiché li ha trasferiti ai membri del partito e del governo, oltre che ai suoi familiari, divenuti quest'ultimi miliardari.
Cosa ci fanno i figli di Chàvez negli USA e in giro per il mondo? Spiegaci da dove hanno preso i soldi necessari per fare la vita da nababbi che filtra da immagini e denunce concrete; come mai ci sono delle immagini in cui sia il figlio che le figlie sono immortalati in barche di lusso, in spiagge esclusive, in aerei privati e vestiti con  abiti  costosissimi.

 Come è riuscita la famiglia Chàvez ad accumulare una simile ricchezza? Come mai lo status della famiglia Chàvez è salito vertiginosamente proprio dal momento in cui Hugo Chàvez vinse le elezioni del 1999? Un tenente dell' esercito venezuelano è diventato uno dei più ricchi personaggi di America Latina. Quale favola ci racconti al riguardo?

Secondo te "l'inimicizia politica" impedisce che affari miliardari vadano in porto? Ma tu mi pigli per i fondelli a casa mia? Puoi farlo con i tuoi compagni di sventura, ma a casa mia rimani con le braghe di tela.

Il vostro nemico giurato sono gli Stati Uniti, acerrimi "nemici" da quando il "guru" è salito al potere. Come mai dopo 18 anni ancora gli vendete del petrolio? Come mai in questi 18 anni avete mantenuto stretti rapporti commerciali di miliardi di dollari con gli Stati Uniti? Come mai ci sono multinazionali di capitale statunitense che nel corso di questi anni hanno sottratto petrolio col beneplacito della "rivoluzione"?
 I vostri leader sono diventati miliardari grazie agli affari petroliferi con gli USA, a dimostrazione della falsità della retorica chavista e madurista. Il nemico imperialista è presente solo nell'omelia del regime, ma concretamente ci andate a nozze negli affari commerciali.
Tutto questo a conferma che i rapporti tra loschi figuri non comporta un'alleanza ufficiale tra paesi per portare a termine affari di droga e di altra natura, poiché si tratta di affari che gonfiano le tasche di queste oligarchie nonostante le dichiarazioni di facciata. 

Ma per piacere, che cosa c'entra il finanziamento al PSUV con gli affari privati di un élite appartenente non solo al partito,  ma che coinvolgono l'apparato politico e militare nazionale. Qui non si tratta di finanziare un partito, si tratta di affari privati e oligarchici aventi il proposito di  arricchire persone e famiglie potenti al comando dello stato venezuelano.

Io ho parlato del trasporto della cocaina da parte de "El Cartel de los Soles", non ho detto che hanno il compito di coltivarla, raccoglierla e lavorarla. 

In ogni caso, a me venezuelano che me ne frega della storia "moderna" de El Cartel de los Soles, che me ne frega se la coltivano o la trasportano o la raccolgono. A me frega che questi dementi si arricchiscono con un'attività illegale e violenta, che tu minimizzi con la parola "transizione", definizione fuorviante e incerta.

Che differenza fa se la trasporti o la trasporti e la lavori la cocaina... Sei un criminale e basta, non ci sono giustificazioni.

Secondo te i soldi accumulati dai leader "chabo-maduristas" sono frutto dello stipendio mensile che percepiscono? Come mai Diosdi ha conti milionari in USA e in banche localizzate in paradisi fiscali? Da dove li ha presi questi soldi? E Tarek? Come ha potuto acquistare beni milionari? Con il suo stipendio mensile?

Certo, genio, aspettiamo che Maduro o Fat Danny ci vengano a dire che il Cartel de los Soles ha un logo, traffica in un certo modo, in una certa zona e con certi metodi; e dovremmo persino attendere un'indagine efficace ed imparziale da parte della Procura della Repubblica e della Magistratura per saperne qualcosa. 

Quindi, abbiamo scoperto oggi dall'insigne Fat Danny che ci sono i cartelli di contrabbando di droga più pacifici del mondo; abbiamo scoperto che il contrabbando di droga  può trasformarsi in un'attività lecita solo quando si parla di chavismo e madurismo.

Ho sentito una marea di giustificazioni pittoresche sulla politica venezuelana, ma l'idiozia sul "cartello più pacifico del mondo", "il cartello che non ha alcun delitto a suo carico" non l'avevo mai sentita. Vedo che avete preso nota dalle gesta propagandistiche di Goebbels; forse persino quest'ultimo rimarrebbe sbalordito dalle tue narcotiche affermazioni.

Le accuse al cartello provengono anche da ex trafficanti di droga, tra cui un trafficante venezuelano (Makled) incarcerato negli USA e l'ex sicario e trafficante alle dipendenze di Escobar, Popeye.

Che cosa c'entrano i sandinisti e Reagan con la problematica attuale? Qui si parla di una procedura diversa, che non ha nessuna connessione storica né concreta con la vicenda che citi.

Le denunce contro il cartello sono partiti non solo dagli Stati Uniti, ma anche dal nostro territorio. Ci sono denunce dettagliate, provenienti  da esponenti politici e civili venezuelani,  sui luoghi da dove partono gli aerei, sui luoghi dove arriva la cocaina (il porto de "La Guaira") e sull'identità degli aerei che la trasportano.

Il fatto che Uribe avesse dei rapporti con Pablo Escobar mi sembra un dato assodato. Uribe, allora, era capo della Protezione Civile colombiana se non ricordo male, ed è stato accusato di aver concesso a Pablo Escobar una serie di manovre al fine di trasportare via aerea i suoi carichi di cocaina principalmente verso il Nicaragua. Anche la DEA  si è vista coinvolta in affari criminali con Pablo Escobar. Alcuni dei suoi funzionari si sono arricchiti col giro di cocaina trasportata verso  gli Stati Uniti, funzionari che consentivano il passaggio marittimo di cocaina verso la costa della Florida. Ci sono delle testimonianze precise e circoscritte al riguardo, ma anche senza queste testimonianze ci si arriva col buon senso.   E quindi? Dopo tutta questa prosopopea, perché dovrebbe fregare al venezuelano i rapporti loschi tra Uribe  Escobar e la DEA di 30 anni fa? Cambia la sua dieta madurista? Ci vuoi dire con questi sillogismi che la contrapposizione nemico-amico esclude a priori il coinvolgimento dell'oligarchia "rivoluzionaria" negli affari di droga?

L'impossibilità di garantire la sicurezza del territorio è un discorso completamente diverso rispetto all'intenzione di sfruttare gruppi criminali per un proposito personale.

Siccome escludi categoricamente che membri di spicco del PSUV non siano a capo di un cartello che commercia cocaina, spiegaci come alcuni di loro, Tarek e Diosdi, hanno racimolato miliardi in così pochi anni.
Per racimolare una quantità abnorme di denaro nelle condizioni in cui si trovano questi figuri, ci sono pochi modi a disposizione, tra i quali ci sono la corruzione e il traffico di droga.  Aspetto un'altra perla al riguardo.

Spero che tu ci spieghi in che cosa consiste la dieta di Maduro... con l'ennesima affermazione provocatoria e grottesca.

non è che tocca essere militanti per avere degli interessi in campo.
Centinaia di imprenditori venezuelani non sono certo militanti, ma hanno enormi interessi in campo.
E come loro migliaia di possidenti terrieri, burocrati legati al vecchio regime e così via.
Non è obbligatorio sostenere il chavismo e io stesso ne sono critico.
Non è obbligatorio nemmeno essere democratici. Non è obbligatorio essere antifascisti. Nessuna posizione politica è obbligatoria, ma ognuno si accolla le proprie.
Non riconoscere in Chavez un miglioramento rispetto a quel che c'era prima significa essere parte del blocco sociale di quel che c'era prima. E per me già questo chiude ogni gioco e ogni possibile intendimento.

Che le votazioni di Chavez fossero regolari non lo dico io ma commissioni internazionali presiedute dagli USA. Stacce. Abbassa la cresta e stacce.
Che la famiglia Chavez abbia un alto stile di vita non mi sembra uno scandalo come credo accada per tutte le famiglie presidenziali. Come mai ti scandalizzi per Chavez e non per tutte le altre? Dove sarebbe l'anomalia? Non c'è nessuna anomalia, sei semplicemente in malafede.
Che poi Chavez abbia distribuito il potere in termini familistici è vero ed è una critica che condivido, ma che vestiti indossa la figlia o che macchine abbia il figlio credo siano argomenti calunniosi e deliranti che non c'entrano assolutamente nulla.

Un "cartello" che smista la cocaina senza produrla, né raffinarla, né venderla sui mercati internazionali semplicemente... non è un cartello. "Cartello" è una parola precisa con una definizione precisa.
Far passare una cosa per un'altra non è una semplice imprecisione, ma è un errore deliberato.
Una cosa è la corruzione di alcuni alti funzionari venezuelani.(oh che strano in america latina) per il trasporto della cocaina da parte dei cartelli altra cosa è dire che c'è un cartello in venezuela vicino al governo.
Sai che i responsabili logistici dei cartelli operano continuamente così in tutto il mondo (corruzione inclusa)? sai che sono figure altamente professionalizzate in logistica pagate dagli stessi cartelli più di affermatissimi manager per la delicatezza del lavoro che compiono, nell'individuazione costante di nuove tratte sicure? Come mai in tutto il mondo questo ricade sulla responsabilità del singolo funzionario corrotto e qui invece diventa un'architrave politica con cui giudicare l'intero governo?

Purtroppo da profondo ignorante quale sei, anche sullo stesso continente da cui vieni, non sai che logo e violenza sono tratti distintivi dei cartelli, che vengono utilizzati non per vanagloria, ma ad un preciso scopo di marketing e controllo del territorio (terrore).
I cartelli, tanto messicani che colombiani, fanno esibizione della violenza. Quasi una forma di pubblicità come Daesh.
Un cartello non riconoscibile sul mercato dal suo marchio di produzione e che non ha alcuna capacità violenta nota... non è un cartello.
Capisci ora perché mi sono soffermato su quegli elementi?

Le accuse, per altro, ti confermo che non vengono da alcun trafficante, ma da funzionari corrotti.
Continui a non distinguere le due cose, probabilmente perché l'ignoranza su determinati aspetti non ti permette di riscontrare la rilevante differenza.
Per altro continui a dare prova della tua totale inaffidabilità, malafede e cattiva conoscenza dei fenomeni: Makled lanciò quelle accusa in un'intervista. Se queste sono le tue testimonianze credibili abbiamo chiuso. Io parlo di testimonianze giuridicamente rilevanti, in cui chi interroga chiede un riscontro, non sparate televisive tanto per fare audience con la frase ad effetto.



VeniVidiLulic ma quanto scrivi non fa che confermare quanto sostengo, non parlate di socialismo per il venezuela perché non c'è alcun elemento a supporto. Viene usato l'argomento del "socialismo" per demonizzare il governo e al contempo il socialismo stesso (vedendo nel venezuela il suo ennesimo fallimento).
Ma infatti io non difendo affatto Maduro e nemmeno Chavez in modo aprioristico, lo stesso Chavez di errori ne ha fatti svariati e mi sembra di averli sottolineati a più riprese, non capisco cosa c'entri il socialismo con questi errori però.
Mi trovo ad assumere una posizione che sembra difesa ma è semplice volontà di distinguere gli errori dalle calunnie. Le false calunnie che venezuelano ha disseminato ampiamente in questo topic. Le stesse che vengono propagandate dai media occidentali.
Con qualche problema ultimamente: ;)

http://www.gennarocarotenuto.it/28248-venezuela-lopposizione-si-spacca-arrabbiare-el-pais/

Offline FatDanny

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Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #192 il: 07 Set 2017, 19:47 »
Oh venezuelano, ma che fai non commenti dei 200 milioni di bolivares trovati nella macchina della tua eroina Tintori?

Non dici niente stavolta?
Nessun commento su fantomatici cartelli, corruzioni, complotti castristi?

Ecco qua chi sono quelli che accusano maduro.
Gente a cui "casualmente" vengono trovati nel SUV (tipico veicolo indice di povertà estrema) l'equivalente di 16 mln di euro.
Saranno i soldi per la spesa oh, voi andate a far la spesa senza soldi?

Attendibilissime queste voci LIBERE e INDIPENDENTI che protestano contro la DITTATURA di maduro per la DEMOCRAZIA (dei dollari).

Un abbraccione anche ad andyco che quando si tratta di anticomunisti non guarda in faccia a nessuno, abbocca a tutti a prescindere.

W la libertàh
W la democrazia liberaleh
Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #193 il: 10 Set 2017, 04:46 »
non è che tocca essere militanti per avere degli interessi in campo.
Centinaia di imprenditori venezuelani non sono certo militanti, ma hanno enormi interessi in campo.
E come loro migliaia di possidenti terrieri, burocrati legati al vecchio regime e così via.
Non è obbligatorio sostenere il chavismo e io stesso ne sono critico.
Non è obbligatorio nemmeno essere democratici. Non è obbligatorio essere antifascisti. Nessuna posizione politica è obbligatoria, ma ognuno si accolla le proprie.
Non riconoscere in Chavez un miglioramento rispetto a quel che c'era prima significa essere parte del blocco sociale di quel che c'era prima. E per me già questo chiude ogni gioco e ogni possibile intendimento.

Che le votazioni di Chavez fossero regolari non lo dico io ma commissioni internazionali presiedute dagli USA. Stacce. Abbassa la cresta e stacce.
Che la famiglia Chavez abbia un alto stile di vita non mi sembra uno scandalo come credo accada per tutte le famiglie presidenziali. Come mai ti scandalizzi per Chavez e non per tutte le altre? Dove sarebbe l'anomalia? Non c'è nessuna anomalia, sei semplicemente in malafede.
Che poi Chavez abbia distribuito il potere in termini familistici è vero ed è una critica che condivido, ma che vestiti indossa la figlia o che macchine abbia il figlio credo siano argomenti calunniosi e deliranti che non c'entrano assolutamente nulla.

Un "cartello" che smista la cocaina senza produrla, né raffinarla, né venderla sui mercati internazionali semplicemente... non è un cartello. "Cartello" è una parola precisa con una definizione precisa.
Far passare una cosa per un'altra non è una semplice imprecisione, ma è un errore deliberato.
Una cosa è la corruzione di alcuni alti funzionari venezuelani.(oh che strano in america latina) per il trasporto della cocaina da parte dei cartelli altra cosa è dire che c'è un cartello in venezuela vicino al governo.
Sai che i responsabili logistici dei cartelli operano continuamente così in tutto il mondo (corruzione inclusa)? sai che sono figure altamente professionalizzate in logistica pagate dagli stessi cartelli più di affermatissimi manager per la delicatezza del lavoro che compiono, nell'individuazione costante di nuove tratte sicure? Come mai in tutto il mondo questo ricade sulla responsabilità del singolo funzionario corrotto e qui invece diventa un'architrave politica con cui giudicare l'intero governo?

Purtroppo da profondo ignorante quale sei, anche sullo stesso continente da cui vieni, non sai che logo e violenza sono tratti distintivi dei cartelli, che vengono utilizzati non per vanagloria, ma ad un preciso scopo di marketing e controllo del territorio (terrore).
I cartelli, tanto messicani che colombiani, fanno esibizione della violenza. Quasi una forma di pubblicità come Daesh.
Un cartello non riconoscibile sul mercato dal suo marchio di produzione e che non ha alcuna capacità violenta nota... non è un cartello.
Capisci ora perché mi sono soffermato su quegli elementi?

Le accuse, per altro, ti confermo che non vengono da alcun trafficante, ma da funzionari corrotti.
Continui a non distinguere le due cose, probabilmente perché l'ignoranza su determinati aspetti non ti permette di riscontrare la rilevante differenza.
Per altro continui a dare prova della tua totale inaffidabilità, malafede e cattiva conoscenza dei fenomeni: Makled lanciò quelle accusa in un'intervista. Se queste sono le tue testimonianze credibili abbiamo chiuso. Io parlo di testimonianze giuridicamente rilevanti, in cui chi interroga chiede un riscontro, non sparate televisive tanto per fare audience con la frase ad effetto.



VeniVidiLulic ma quanto scrivi non fa che confermare quanto sostengo, non parlate di socialismo per il venezuela perché non c'è alcun elemento a supporto. Viene usato l'argomento del "socialismo" per demonizzare il governo e al contempo il socialismo stesso (vedendo nel venezuela il suo ennesimo fallimento).
Ma infatti io non difendo affatto Maduro e nemmeno Chavez in modo aprioristico, lo stesso Chavez di errori ne ha fatti svariati e mi sembra di averli sottolineati a più riprese, non capisco cosa c'entri il socialismo con questi errori però.
Mi trovo ad assumere una posizione che sembra difesa ma è semplice volontà di distinguere gli errori dalle calunnie. Le false calunnie che venezuelano ha disseminato ampiamente in questo topic. Le stesse che vengono propagandate dai media occidentali.
Con qualche problema ultimamente: ;)

http://www.gennarocarotenuto.it/28248-venezuela-lopposizione-si-spacca-arrabbiare-el-pais/

Da profondo conoscitore di come si smista la droga pensi di spiegarmi con i tuoi dogmatismi  inutili cosa significhi un "cartello" o un "logo". Capisco che tu abbia a che fare con mondi loschi e ripugnanti, ma non ho bisogno delle tue repellenti e pedanti spiegazioni per conoscere certe realtà.

Un cartello di droga non deve necessariamente compiere con una linea procedurale rigida secondo codici regolamentari. I laboratori, il trasporto della merce e la sua distribuzione può essere frutto di collaborazioni e condivisioni di intenti all'interno di un gruppo criminale dedito al traffico di droga. Il tuo farneticante dogmatismo per giustificare l'esistenza di un cartello vai a raccontarle agli sventurati come te che, purtroppo, madre natura ancora partorisce.

Tu sei critico di sta ceppa. Potresti intraprendere un bel viaggio verso un'isola deserta sperduta, insieme alla feccia madurista che ti si addice, così vi criticate a vicenda e lasciate in pace la povera gente che vi sopporta da quasi 20 anni.

Tu non decidi chi riconosce che cosa, né tanto meno stabilisci che la mancata riconoscenza di qualcosa determini una posizione in merito.

Nella tua saga di idiozie noto che parli di passato come se la sciagura chavista e madurista fosse una questione di mesi fa. Faresti bene a resettare il tuo cervellino in modo da renderti conto che fate parte di quel passato.

A me dei possibili intendimenti con certa gente frega zero, quindi puoi anche tenerteli per te.

Ma quale architrave, ci sono soggetti identificati e identificabili. La tua povertà argomentativa non può non smascherare certe accuse formali a soggetti ben identificati

Da profondo inebetito e poco dotato quale sei non hai compreso che la questione legata al logo del cartello non è dovuta all'esistenza o meno dello stesso, ma all'affermazione sostanziale in merito  fatta da te in precedenza.

Quindi hai deciso tu che i funzionari che hanno emesso denunce sono corrotti? Povero megalomane.

Le accuse sono pubbliche, non decidi tu la tipologia e l'attendibilità  delle accuse in base alla rilevanza giuridica che tu ritieni attendibile. In futuro quando ci sarà un processo giuridico, potrebbero assumere rilevanza giuridica testimonianze che ora non lo sono. Prima, però, dobbiamo aspettare che i tuoi guru escano dal guscio perché si possa avviare un processo che abbia rilevanza giuridica e che includa testimonianze "ufficiali" e giuridiche in merito.

Quindi, ora le famiglie presidenziali hanno un tenore di vita stranamente elevato. Certo, sicuramente è una normalità disporre di ingenti somme di denaro in così poco tempo e di tali proporzioni quando si è presidente di un paese.  Un'altra perla proveniente da un degno esemplare dell'ignoranza irrimediabile. Vai a leggerti la storia di Herrera Campins, invece di fare il fenomeno da tastiera.

I vestiti, le macchine e i lussi della famiglia Chàvez non contano per te perché  sei degno compagno di quei balordi, quindi naturalmente ti muovi in un orizzonte di giustificazioni povere e vane.

 Ci sono comunque accuse pubbliche e circostanziate su movimenti e sull'utilizzo di denaro  pubblico nei confronti della famiglia.

Ora ti avvali, in modo generico e fuorviante, delle commissioni internazionali  per confermare la validità dei processi elettorali, persino di quelle statunitensi. Sei alla frutta.


 


Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #194 il: 10 Set 2017, 05:03 »
Oh venezuelano, ma che fai non commenti dei 200 milioni di bolivares trovati nella macchina della tua eroina Tintori?

Non dici niente stavolta?
Nessun commento su fantomatici cartelli, corruzioni, complotti castristi?

Ecco qua chi sono quelli che accusano maduro.
Gente a cui "casualmente" vengono trovati nel SUV (tipico veicolo indice di povertà estrema) l'equivalente di 16 mln di euro.
Saranno i soldi per la spesa oh, voi andate a far la spesa senza soldi?

Attendibilissime queste voci LIBERE e INDIPENDENTI che protestano contro la DITTATURA di maduro per la DEMOCRAZIA (dei dollari).

Un abbraccione anche ad andyco che quando si tratta di anticomunisti non guarda in faccia a nessuno, abbocca a tutti a prescindere.

W la libertàh
W la democrazia liberaleh

Vedo che non ti è bastato l'esilarante post precedente per attutire la tua smania di protagonismo.

Avete trovato 200 milioni di bolìvares nel SUV di Tintori? Avviate un indagine e intraprendete un processo giuridico che garantisca i diritti e i doveri dei processati. So che è una pratica complessa per elementi squallidi come voi, ma a forza di sbattere le teste prosciugate con le quali vi tocca convivere, prima o poi ci riuscirete.

Che me frega di Lilian Tintori e compagnia bella. Il problema è tuo che appartieni ad una corrente di pensiero malata, e hai dei modi squallidi con cui affronti il tema politico.

Invece di fare il "simpatico" maldestro, racconta un po' ai tuoi concittadini quanti civili avete ammazzato finora.

Comunque, presto toccherà saldare il conto anche a voi, insieme a quei quattro gatti che vi circondano. Stai sereno.
Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #195 il: 10 Set 2017, 21:00 »
Comunque, presto toccherà saldare il conto anche a voi, insieme a quei quattro gatti che vi circondano. Stai sereno. (cit,)

Mai letto niente di simile su LN .

Mi tocchera' leggerlo ancora ?

O dobbiamo aspettare farneticazioni su olio di ricino e manganelli ?

Oppure potro' dire anche io , LIBERAMENTE , cosa penso ?

Intanto contatto la moderazione .
Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #196 il: 11 Set 2017, 01:03 »
Comunque, presto toccherà saldare il conto anche a voi, insieme a quei quattro gatti che vi circondano. Stai sereno. (cit,)

Mai letto niente di simile su LN .

Mi tocchera' leggerlo ancora ?

O dobbiamo aspettare farneticazioni su olio di ricino e manganelli ?

Oppure potro' dire anche io , LIBERAMENTE , cosa penso ?

Intanto contatto la moderazione .

Puoi contattare anche Gesù se vuoi. Sicuramente non mi farai stare zitto con le tue smanie da censore.

Tu puoi dire quello che vuoi. Se insulti e denigri delle persone che sono morte in contesti e condizioni sconcertanti, ti attieni alle risposte della controparte.

Tu pensi che un soggetto può intervenire a gamba tesa esaltando criminali, definendo terrorista chi è morto in strada per rivendicare dei diritti, con annessa soddisfazione implicita per quei morti che non appartengono alla tua corsia di pensiero senza ricevere una risposta? Accetti la risposta e ti metti il cuore in pace.

Io devo sorbirmi le menzogne dette da un tizio che pure mi canzona sui miei connazionali morti chiamandoli terroristi quando sono semplici cittadini? No signore.

Non fare la vittima, se vuoi intervenire nessuno te lo impedisci. Probabilmente dietro la tua "sensibilità" si nasconde qualcos'altro.

Quindi, chiama pure il papa, sicuramente il tuo fare vittimistico non mi impedirà di controbattere alle provocazioni di un partecipante.

E' esilarante come attingi alla libertà di opinione per giustificare la derisione di decine di civili morti in strada e le falsità diffuse sul loro conto. Questo si che è un atteggiamento censurabile.

Capisco che fai parte di quella schiera di persone che quando legge ciò che non vuole, attinge al metodo della censura e della minaccia velata. Comunque, sottolineo, che con me non funziona.

Le tue simpaticissime battutine sui manganelli lasciano il tempo che trovano.
Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #197 il: 11 Set 2017, 01:16 »
PD: La frase "saldare il conto" è riferita al conto da pagare presso la giustizia penale, e di conseguenza in prigione. Chiarisco prima che tu dia sfogo alla tua fantasia, dispensando accuse bizzarre.

Offline FatDanny

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Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #198 il: 11 Set 2017, 08:01 »
No no, per me devi continuare a parlare.
Più parli, meglio è. Sei la migliore arma contro le fake news sul venezuela.
Se riesci a far passare per madurista anche me, sei la migliore rappresentazione dell'attuale opposizione venezuelana e del perché sia un bene che rimanga tale il più a lungo possibile.
Re:Venezuela: quando le fake news ci piacciono
« Risposta #199 il: 11 Set 2017, 15:12 »
No no, per me devi continuare a parlare.
Più parli, meglio è. Sei la migliore arma contro le fake news sul venezuela.
Se riesci a far passare per madurista anche me, sei la migliore rappresentazione dell'attuale opposizione venezuelana e del perché sia un bene che rimanga tale il più a lungo possibile.

Purtroppo non posso risponderti a dovere, altrimenti potrebbe ergersi qualche altro  paladino "suscettibile" della libertà di opinione con minacce subdole e  grottesche.

Comunque, vedo che in ogni ambito  hai le spalle coperte.
 

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