ok, ma non credo che la questione si sposti poi di molto in base a quando Guaido è stato eletto presidente
voglio dire, c'è un racconto di un golpe, soft o hard vedremo, nel quale pare che l'AN abbia fatto una cosa non coperta da alcuna valenza giuridica o costituzionale
e non mi pare così
poi, sull'interferenza degli USA nella questione - soprattutto di questi USA - avete tutti ragione e la storia del giardino di casa si ripete
@venezuelano: raccontaci meglio dell'alternativa politica
@parisjr: di foto o video di oceani di persone a favore di Guaido è pieno il mondo...mi pare che il paese sia spaccato più o meno a metà e la promessa di amnistia fatta da Guaido a breve sposterà anche l'asse dell'esercito
Beh, porga, l'alternativa politica, quella che si identifica con Guaidò, è legata, se non ricordo male, ad un partito chiamato "Vente Venezuela" ,dal quale si riconoscono volti come Guaidò e Maria Corina Machado, che nelle recenti dispute contro il regime di Maduro ha manifestato la sua insofferenza per la linea tracciata dall'opposizione capeggiata dai vari Capriles, Allup e compagnia cantante. "Vente Venezuela" mirava ad una sorta di radicalizzazione nella contrapposizione a Maduro attraverso la disubbidienza civile e altri mezzi di questo genere. Il problema è che questa opposizione non rappresenta una alternativa politica con l'intenzione di intraprendere un piano politico, sociale, civile, culturale, economico e finanziario articolato e strutturato che si identifichi con le enormi esigenze della società, quella società che subisce e ha subito per decenni l'esclusione da parte di una classe borghese e parassitaria; la stessa che sarebbe rappresentata dal corpo politico che oggi invoca l'uscita di Maduro.
E' un gran casino, perché ci troviamo di fronte a un bivio: una borghesia statale, quella madurista e partitica che possiede le fonti di ricchezza dello stato, che spazia lungo un circuito di criminalità , corruzione, degenerazione umana e sociale e obbrobri di ogni genere difficilmente riscontrabili nella storia recente del nostro paese ; dall'altra parte abbiamo un'alternativa politica che ci offre i residui umani e politici di coloro che furono protagonisti del colpo di stato del 2002; che ci offre attori politici che fungono da intermediari di coloro che vogliono mantenere una condizione di disparità sociale ed economica abissale con la popolazione, la maggior parte povera, che patisce questo status. Alla fin fine, purtroppo come al solito, tra loro tracciano i loro accordi di convenienza, mi riferisco ai Cohen, ai Mendoza e personaggi politici dell'opposizione, con il regime, ed escono entrambe le parti beneficiate.
Poi, per carità, è vero che la recente costituzione "votata" e confermata poggia su basi illegittime e abusi allucinanti di potere, ed è valido che il regime possa essere attaccato sotto quest'aspetto, ma personalmente la dinamica e le proposte concrete del'opposizione politica venezuelana mi rattristano; ed è un peccato che il cittadino si lasci trasportare dall'entusiasmo di un eventuale intervento addirittura militare degli Stati Uniti o delle potenze europee, che nulla avrebbe a che vedere con i loro interessi primari, anzi, ci sarebbe il rischio di un ulteriore bagno di sangue.
Mah, alla fine capisco il cittadino che non ne può più e vorrebbe far fuori questo regime per trovare un po' di pace (basandosi, però, su una visione individualistica del disagio che lo attanaglia), ma la sensazione quasi certa è che le alternative politiche non abbiano nessuna intenzione di affrontare i disagi del cittadino comune secondo una visione che non sia discriminatoria. E' dura.