Beh, penso che tutti conoscano la politica estera degli Stati Uniti. L’intervento dell’ex consigliere conferma una banalità. Di invasioni ce ne sono state una marea. In ogni caso se gli Stati Uniti volessero seriamente impossessarsi del Venezuela, basterebbe una flotta ubriaca visto lo stato comatoso dell’esercito locale.
Il colpo di stato non solo è stato una barzelletta, per la sua preparazione ed esecuzione, ma è stato un modo per corroborare, nel caso ci fossero dei dubbi, che nel nostro paese non è una questione di bravi rivoluzionari da una parte e di cattivi oppositori dall’altra o viceversa, ma un semplice miscuglio di opportunisti e affaristi incrociati. Dopo quel colpo di stato le principali figure indicate come responsabili, dopo un comprensibile periodo di riposo e ristoro in qualche ambasciata o consolato, iniziarono a circolare serenamente nel paese per proseguire la loro strenua attività di “antagonismo” alla meravigliosa e ventennale rivoluzione. Ennesima conferma del motivo principale per cui nel 2022 Maduro e compagni hanno nelle mani un paese.
Uno scenario che conferma come Maduro, prima il suo predecessore, non si può far scappare un’opposizione politica che in un ventennio è stata la prima fonte di legittimazione del suo partito e regime.
Un’opposizione che si è contraddistinta negli anni per la creazione di un Parlamento e di una Presidenza di scorta ; per la partecipazione ad elezioni palesemente irregolari, con annessa legittimazione dei vincitori e un colpo di stato con i parenti al seguito è un partner che non ti puoi farti fuggire. In effetti gli stessi delinquenti che 20 anni fa iniziavano a pregustare il potere sono gli stessi di oggi. Le uniche novità le ha apportate madre natura.