È la domanda che crea. Il resto è una mera conseguenza.
Hai mai visto un politico preoccuparsi di cose a cui l'elettorato non frega nulla?
Ho l'imprenditore investire in un prodotto che nessuno comprerebbe?
Non ha senso, e non lo ha su talmente tanti piani dell'esistenza che mi viene un principio di emicrania solo a pensare di provare a spiegare il perchè, ma partiamo da questa semplice citazione:
"Se incaricassimo una commissione politica di occuparsi del deserto del Sahara, in poco tempo avremmo scarsità di sabbia".
Milton Friedman
Dunque, il problema è che non esiste cosa al mondo di cui un politico sia capace di occuparsi con profitto, se escludiamo la corruzione.
Assimilato questo, il resto viene da se.
Il politico si occupa di cose che l'elettore non conosce, non capisce e di cui generalmente si disinteressa, fintanto che non deve pagare, alchè diventa troppo tardi, solitamente funziona così, almeno nel mondo in cui vivo io.
Al politico dell'elettore, di ciò che questo pensa o cosa potrebbe convenire, non importa nulla, non più di una volta ogni x anni perlomeno, ma proprio zero spaccato, senza punti , senza virgole, senza decimali.
L'imprenditore... non centra con quanto osservi tu, cioè, certo, potremmo fare andare le macchine in centomila modi, anche pisciando nel serbatoio, volendolo, chiariamoci, non escludo che spingendo la fantasia sempre più avanti ci si arrivi, ma quando si parla di energia AD OGGI tutti fanno solitamente un gran casino, mettendo tutto e tutto il contrario in un enorme calderone dove per principio conoscitivo l'unica cosa che conta è CHI ci guadagna.
E non esiste al mondo che a guadagnarci sia l'utente finale, se lo pensi sei più ingenuo di quanto credessi prima di iniziare a scrivere questa risposta.
Ora veniamo al problema più complesso, ossia, che:
La politica estera non è MAI materia di confronto elettorale.
In nessun luogo al mondo.
E per buonissime ragioni, peraltro, o forse per cattivissime ragioni, com'è come non è, è così.
Nessuno vota per sapere che genere di rapporti avere con altri paesi.
Anche perchè larghissimi strati delle società che hanno questa possibilità avrebbero difficoltà a trovare la metà di detti paesi in una cartina geografica nominata, gli altri invece non hanno semplicemente la possibilità di votare tout court, e noi stiamo parlando dei secondi, a cui essere amici degli americani, dei russi o dei lussemburghesi non cambia assolutamente nulla, hanno diciamo...altre priorità.
Non capisco proprio la tua osservazione, a me non risulta di aver avuto a disposizione un referendum dove dire che genere di relazione avere con il venezuela o con un qualunque altro paese componente (o meno) l'opec.
Anche in questo caso, faresti un buco nell'acqua, non è che perchè tu, paese x, o blocco di paesi z, decidi di non comprare il petrolio da y e w, il paese h decida necessariamente allo stesso modo.
Motivo percui se tu (italia/europa/Nato) decidi di non intrattenere rapporti economici con i regimi tipo venezuela o arabia saudita, per le più disparate ragioni tu possa addurre, la Cina o la Russia si facciano i tuoi stessi scrupoli e infine hai sempre lo stesso problema, allo stesso orario in cui l'avevi prima (solitamente a cena, di fronte alla tv, costretto ad accettare che la realtà è brutta e stronxa), solo che hai pure un'altro problema, ossia che ora pagherai pure di più il carburante, di cui tu continui ad aver quotidianamente bisogno.
Ehh, di nuovo, cosa avevamo detto a proposito della realtà?
La tua soluzione quale sarebbe? una dittatura globale universale?
So che non mi piacerebbe.