vero, infatti la mia riflessione non è moralistica o apocalittica, mi interessa più capire, cercare di farlo se possibile, come una tecnologia così potente come la rete incida sulle relazioni umane
dopo un millennio di parole scritte, unico strumento del comunicare...il Novecento ci ha portato radio, telegrafo, televisione etc
ma comunque ancora una roba unidirezionale. dall'emittente al ricevente
poi, nel volgere di un ventennio boom! tutti parliamo con tutti, simultaneamente, passando da una mail di lavoro nel kansas a un uozzap alla fidanzata ad Attigliano, da un messanger a un amico che non vediamo da 45 anni a una telefonata al gestore telefonico per litigare, nel frattempo pago on line la tasse, luce e acqua, un sms all'amante e ...e...e.....
sto troppo, sta ridondanza, sta simultaneità non ci porta all'aggressione? tanto a che servono le parole? ne dico tante...ne scrivo tante...poi passa tutto
boh?
riflessione dopo pranzo