Ho moltissime perplessità pure io. Nei contesti giudiziari, prima di fare, dire o domandare qualunque cosa, bisogna simulare scenari e conseguenze, analizzandoli tutti. Altrimenti, l'esperienza insegna che allorché fai, dici o domandi senza sapere ragionevolmente cosa puoi aspettarti, è molto alto il rischio dell'enculada e persino della sua variante "enculada multipla". Questa "class action" è un vero salto nel buio. Certo, siccome siamo di fronte al Giudice di Pace (=giudice finto), grossi danni - in sè - non dovrebbe farli.
Poi c'è il piano politico-istituzionale, quello dei rapporti e degli equilibri. Bè, leggendo le dichiarazioni di Diaconale e Tare, mi sembra di concludere che loro sono soddisfatti dello scossone. A questo punto, siccome non parliamo di due stupidi, dobbiamo dedurre che qualcosa di profondamente marcio e fetido c'è. Resta, tuttavia, il mio personale convincimento che farsi "aiutare" indirettamente dalla magistratura a risolvere un problema è quasi sempre una cazzata; in Italia togliete il quasi.