Non sono d'accordo e non mi piace.
Mi ricorda il mondo Lazio. Dove ogni risultato negativo diventa l'occasione per il redde rationem, l'armageddon su cui tutto s'infrange.
E non é vero. Il nostro torneo é stato un torneo particolare, dove se é vero che sono arrivate 5 sconfitte, é anche vero che non tutte si equivalgono.
E' un discorso complesso, probabilmente non c'é mai stata, come quest'anno, tanta profondità di scelta per la nostra nazionale. Soprattutto in ruoli chiave, come mediano di mischia o apertura. Sabato l'Italia é dovuta scendere in campo con delle terze o quarte scelte. Grazie al cazzo che prendi 67 punti dal Galles al millenium.
Paghiamo aver incontrato l'Inghilterra alla seconda giornata. L'Inghilterra più forte dal 2003 che, in più ha mostrato un'aggressività, in tutte le partite, spesso al limite del regolamento. E noi siamo la squadra che appagato più di tutti questo avendo lasciato in infermeria, dopo la partita con gli inglesi, alcuni giocatori fondamentali.
A questo si aggiunge anche, l'assurdità di aver iniziato il torneo con un team di selezionatori al passo d'addio, questo non é la maniera migliore per dare il meglio di se.
Obiettivamente, malgrado i risultati contabili negativi, questa nazionale ha, secondo me, mostrato che il rugby italiano puo' essere migliore di quello che mostra. Avrei voluto avere per tutte le 5 partite Carlo Canna a mediano di apertura, o Ornel Gega a Tallonatore, Georges Biagi in seconda e Campagnaro tre quarti centro, avrei voluto che nelle convocazioni non si fossero dimenticati Favaro, il nostro miglior difensore, oppure la fisicità di ++++++++.
Io credo che sia fondamentale dare questa nazionale a un allenatore che abbia una visione del rugby moderno diversa da quella che aveva Brunel, o qualsiasi altro prepensionato francese. Sarebbe anche ora che ci si stacchi da questo senso di inferiorità nei confronti del rugby francese che, qui lo dico e qui lo nego, rispetto al punto di partenza sta messo molto meno bene di noi. A me piace la scelta di O'shea, come sembra e soprattutto la scelta di portare Mike Catt come allenatore dei tre quarti. SI puo' giocare a rugby anche in maniera diversa rispetto al solito gioco palla-in-braccio-e-facciamo-a-capocciate.
Altro punto che secondo me va preso in considerazione é io lavoro diplomatico che deve fare la nostra federazione per avere maggiore protezione da parte degli arbitri, che sebbene in campo non vadano mai discussi, dopo il fischio finale possono tranquillamente essere giudicati. Se é vero che il Galles, comunque avrebbe vinto, non vedo perché si debba accettare che la loro prima meta é viziata da un fuorigioco di almeno un metro e mezzo che é sfuggito solo alla terna arbitrale. Quando c'é un episodio dubbioso per l'Italia il TMO analizza anche i peli del culo dell'ultimo difensore per vedere se, magari, non c'é qualcosa che non va. Sabato, invece, sebbene fin da subito le immagini abbiano mostrato l'errore clamoroso degli arbitri, il TMO non abbia chiesto a Romain Poite (arbitro francese che non ci ha mai regalato nulla...) di rivedere l'azione.