6 Nations 2016

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Offline Rorschach

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Re:6 Nations 2016
« Risposta #20 il: 15 Feb 2016, 19:30 »
Se dico che a me la foto sembra ritoccata per far risaltare l'ecchimosi?
Re:6 Nations 2016
« Risposta #21 il: 15 Feb 2016, 20:10 »
Se dico che a me la foto sembra ritoccata per far risaltare l'ecchimosi?

No, ieri me so visto la conferenza stampa su you tube e c'aveva proprio l'occhio cosi.
C'hanno menato. Era il loro piano di gioco e ha funzionato.

Offline Rorschach

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12830
Re:6 Nations 2016
« Risposta #22 il: 15 Feb 2016, 22:14 »
Intendiamoci: l'occhio nero ce l'ha sicuro e il bozzo pure. Ed è un grande Capitano e n.8. Però imho tutta la parte lato dx suo della foto ha colori più saturi.

Offline cartesio

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Re:6 Nations 2016
« Risposta #23 il: 16 Feb 2016, 08:25 »



Ohhhhhhhhhhhhh

Per fortuna la nazionale ha i colori giusti.

Offline cartesio

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22059
Re:6 Nations 2016
« Risposta #24 il: 27 Feb 2016, 15:04 »
Daje, tra una mezzoretta si rigioca.

Offline chuck6

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Re:6 Nations 2016
« Risposta #25 il: 27 Feb 2016, 17:07 »
20 a 29, calcio facile per andare sotto il break, Parisse gioca la punizione, senza nemmeno provare a costruire da touche, sugli sviluppi la perdiamo. Non c'è lucidità nei momenti chiave.
Re:6 Nations 2016
« Risposta #26 il: 27 Feb 2016, 17:27 »
Non c'è la pazienza (che è amica della lucidità).
Oggi abbiamo sprecato varie occasioni nei momenti topici, tra passaggi frettolosi tentativi sballati e, appunto, poca pazienza.
Re:6 Nations 2016
« Risposta #27 il: 27 Feb 2016, 17:28 »
Ancora qualche settimana e ci liberiamo di Brunel.
L'Italia entra i campo pensando che la Scozia é la Nuova Zelanda, con una formazione "vecchio" stile tutta difesa e speriamo che me la cavo. La scozia ringrazia a passa due volte come un coltello nel burro.
Poi cominciamo a giocare e mettiamo sotto gli scozzesi, l'arbitro decide che la mischia scozzese puo' spingere come vuole, anche di traverso, che possono difendere illegalmente oltre ogni limite fino a che non diventa troppo plateale e, malgrado lui, é costretto a tirare fuori il cartellino giallo. Troppo tardi anche perché gli Scozzesi, che stupidi non sono capiscono che possono difendere anche illegalmente, mettere le mani sui palloni ritardando le uscite dello stesso dalle mischie, possono volare sulle mischie aperte, grazie a un arbitro compiacente. Noi non sappiamo adeguarci e commettiamo errori stupidi.
Una squadra, continuo a pensarlo, che vale molto di più dei suoi risultati e di quello che pensa il suo coach.
Re:6 Nations 2016
« Risposta #28 il: 27 Feb 2016, 17:30 »
Non vale, mi hai insegnato che dell'arbitro non si parla.  :beer:
Lo hanno sottolineato varie volte anche i telecronisti francesi, come saprai.
Ad un certo punto secondo me poteva starci la meta tecnica, dopo il giallo dato agli scozzesi.
Re:6 Nations 2016
« Risposta #29 il: 27 Feb 2016, 17:37 »
Non vale, mi hai insegnato che dell'arbitro non si parla.  :beer:

Quando si gioca.
Quando si guarda, i "vaffanculo pezzo di merda" li puo' raccogliere tutti anche con la lingua.
 ;))

Offline Sirius

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Re:6 Nations 2016
« Risposta #30 il: 28 Feb 2016, 11:14 »
Ennesima sconfitta a seguito dell'ennesimo arbitraggio indecente.
La "ferocia" scozzese nei punti d'incontro e' stata dovuta a continue partenze difensive in fuorigioco.
Mai rispettati i 5 metri, mai puniti gli scozzesi.
A questo aggiungiamo lo sporco lavoro in mischia, mai punito, le continue mani nei raggruppamenti, mai abbastanza puntite, i placcaggi non rilasciati, mai puniti, i tenuto a terra, mai sanzionati.
L'Italia commette l'errore di pensare che quello sia il metro dell'arbitraggio mentre invece e' una chiarissima provocazione e fa capire che fin da subito che, secondo lui, la Scozia puo' farlo, noi no!
Per un periodo sembrava che fosse Laidlaw ad arbitrare, perche' chiamava al direttore di gara i falli, che puntualmente ci venivano sanzionati.

L'Italia commette i soliti ingenui errori di fretta e precipitazione nei momenti chiave, ma devo dire che a me e' piaciuta. Solo non so quanto ancora potra' durare questo mostruoso Parisse.
La Scozia ci batte grazie ad una montagna di piazzati tirati da un cecchino come Laidlaw, una tipologia di calciatore che mi piacerebbe un giorno avere in squadra.

Offline Lativm88

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Re:6 Nations 2016
« Risposta #31 il: 12 Mar 2016, 18:06 »
Con l'Irlanda è stato umiliante. Niente da dire. L'unica giustificazione è l'assenza persino delle riserve.
Temo la distruzione totale con il Galles (ma adesso ottima Inghilterra contro di loro)

Bisogna ripartire da zero il prossimo anno, oggi abbiamo giocato senza nessun senso con un gioco al largo veramente di livello bassissimo.
Re:6 Nations 2016
« Risposta #32 il: 12 Mar 2016, 18:18 »
Bisogna ripartire da zero il prossimo anno, oggi abbiamo giocato senza nessun senso con un gioco al largo veramente di livello bassissimo.
Siamo già a zero quest'anno, zero in difesa (decine di placcaggi falliti), zeroin attacco (le mete sono arrivate quando gli avversari erano ormai rilassati e con il beneplacito dell'otttimo arbitro di oggi, zero nelle mischie (qualche anno fa erano il nostro pane), insomma zero, fatta eccezione per qualche buona individualità (Parisse, Campagnaro, Garcia e poco altro).
 :asrm

Offline Sonni Boi

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Re:6 Nations 2016
« Risposta #33 il: 21 Mar 2016, 15:26 »
Buon articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/03/21/sei-nazioni-rugby-2016-per-litalia-il-peggiore-di-sempre-e-mancato-il-ricambio-generazionale-il-ct-brunel-lascia/2567197/


Anno zero doveva essere e anno zero è stato. Ma nemmeno nella più cupa delle previsioni ci si poteva aspettare il tracollo del Sei Nazioni 2016. Non è tanto l’ultimo posto a far male quanto la consapevolezza che l’Italia del rugby, oggi, non è più una squadra competitiva a livello internazionale. Forse, non merita nemmeno la partecipazione di diritto al Sei Nazioni. Nonostante una crescita esponenziale del movimento a livello economico e mediatico, la nazionale è da rifondare, tra i pochi grandi vecchi superstiti, qualche talento e tanti giovani arrivati impreparati all’appuntamento con l’azzurro. Una crisi profonda che porta sul banco degli imputati i dirigenti che hanno sbagliato tanto nell’ultimo decennio.

IL PEGGIOR SEI NAZIONI DI SEMPRE – Il Sei Nazioni 2016 è stato semplicemente la peggior edizione di sempre per gli azzurri, che fanno parte del torneo dal 2000. Il cucchiaio di legno dell’ultimo posto, il whitewash (cappotto) di sole sconfitte, che anche l’anno scorso avevamo evitato per il rotto della cuffia. Soprattutto, però, l’impressione d’inadeguatezza destata in più occasioni: nel solito spareggio contro la Scozia, gli avversari ci hanno surclassati all’Olimpico; in Irlanda siamo affondati senza onore; in Galles, pur lottando con dignità, abbiamo perso 67-14, sconfitta più pesante dal 2002. Numeri avvilenti: zero vittorie, 8 mete realizzate a fronte di 29 subite, una differenza punti di -145 che non ha precedenti. E pensare che il torneo era iniziato bene, con la grande prestazione contro la Francia e la prima, storica vittoria sfiorata a Parigi. Poi però il gruppo si è sciolto, fiaccato dalle difficoltà e dai tanti infortuni che hanno promosso titolari giocatori evidentemente non ancora pronti al salto di qualità.

MANCATO RICAMBIO GENERAZIONALE – Nell’ultimo torneo la questione del ricambio generazionale è esplosa drammaticamente: con 19 uomini diversi rispetto alla Coppa del Mondo, la nazionale non è riuscita ad essere competitiva. Tanti leader storici dello spogliatoio azzurro, dai fratelli Bergamasco a Castrogiovanni, hanno lasciato o sono in procinto di farlo: dodici dei trenta azzurri convocati ai ultimi mondiali erano over 30; lo stesso capitan Parisse (uno dei rugbisti più forti al mondo; chissà quando ricapiterà all’Italia di averne un altro) va per i 33 anni. Restano pochi punti fermi su cui ricostruire, come il mediano di mischia Edorardo Gori, già un veterano a 26 anni. Mentre i giovani, a parte qualche rara eccezione (Canna e Campagnaro su tutti) sono acerbi e impreparati al confronto internazionale. Praticamente un cumulo di macerie, non sarà facile ricostruire per il nuovo c.t. (ancora da scegliere, si parla dell’irlandese Conor O’Shea: secondo quanto risulta a ilfattoquotidiano.it l’annuncio ufficiale dovrebbe avvenire entro dieci giorni).

LA CRESCITA DELLA PALLA OVALE – Attenzione, però: al contrario della nazionale, il rugby italiano negli ultimi dieci anni è cresciuto tanto. L’ingresso nel Sei Nazioni nel 2000 e nel Pro 12 nel 2010 (il campionato celtico per squadre di club, a cui l’Italia partecipa con due franchigie) ha alzato la qualità del gioco. L’arrivo di sponsor importanti (Cariparma, Adidas, Peroni) ha riempito le casse federali: nel 2015 la Fir ha registrato un fatturato record di 42 milioni di euro; più di basket, tennis e atletica, quasi pari al volley, secondo in Italia solo al calcio. L’interesse per la palla ovale è cresciuto enormemente (come dimostra il passaggio delle gare casalinghe dal piccolo Flaminio all’Olimpico); anche il numero dei tesserati è in costante ascesa, dai soli 30mila del 2000 agli oltre 100mila di oggi. Non concretizzare questa età dell’oro sul campo è stato un vero spreco. Che non può non avere colpevoli.

LE COLPE DELLA FEDERAZIONE – Le responsabilità, infatti, non possono essere solo di Jacques Brunel, c.t. arrivato tra mille speranze che oggi lascia con una valigia piena di rimpianti e delusioni. E neppure di Nick Mallet che lo ha preceduto, facendo forse anche peggio. Non a caso Parisse ha parlato di “intero movimento che deve cambiare strada”. La Federazione (con Dondi prima e Gavazzi poi) ha investito su franchigie e accademie giovanili. Un progetto piramidale ambizioso sulla carta, fallimentare nella pratica: il livello dei campionati nazionali si è abbassato, intere zone del Paese sono abbandonate al dilettantismo, mentre le franchigie sono un pozzo nero di soldi (costano almeno 7 milioni di euro l’anno) senza risultati. C’è un problema di quantità (mancano alternative ai titolari) e di qualità: tanti giovani sono stati portati in nazionale per fare esperienza, quando invece avrebbero dovuto averla già fatta altrove. Da qui nasce il disastro del Sei Nazioni 2016, che è andato malissimo anche a livello giovanile (solo sconfitte pure per l’Under 20). Persino il ranking mondiale ci condanna: dopo essere stati noni nel 2007, siamo precipitati al 14° posto. Scavalcati anche dalla piccola Georgia, che dopo un gran mondiale preme per entrare nel Sei Nazioni. Si parla di un meccanismo di retrocessione o play-out con l’ultima classificata, che potrebbe essere persino salutare per il movimento azzurro che ha bisogno di una scossa. Parisse sostiene con orgoglio che meritiamo di stare nel Sei Nazioni perché la Georgia non ci ha mai battuto. Forse è solo questione di tempo.
Re:6 Nations 2016
« Risposta #34 il: 21 Mar 2016, 16:27 »
Non sono d'accordo e non mi piace.
Mi ricorda il mondo Lazio. Dove ogni risultato negativo diventa l'occasione per il redde rationem, l'armageddon su cui tutto s'infrange.
E non é vero. Il nostro torneo é stato un torneo particolare, dove se é vero che sono arrivate 5 sconfitte, é anche vero che non tutte si equivalgono.
E' un discorso complesso, probabilmente non c'é mai stata, come quest'anno, tanta profondità di scelta per la nostra nazionale. Soprattutto in ruoli chiave, come mediano di mischia o apertura. Sabato l'Italia é dovuta scendere in campo con delle terze o quarte scelte. Grazie al cazzo che prendi 67 punti dal Galles al millenium.
Paghiamo aver incontrato l'Inghilterra alla seconda giornata. L'Inghilterra più forte dal 2003 che, in più ha mostrato un'aggressività, in tutte le partite, spesso al limite del regolamento. E noi siamo la squadra che appagato più di tutti questo avendo lasciato in infermeria, dopo la partita con gli inglesi, alcuni giocatori fondamentali.
A questo si aggiunge anche, l'assurdità di aver iniziato il torneo con un team di selezionatori al passo d'addio, questo non é la maniera migliore per dare il meglio di se.
Obiettivamente, malgrado i risultati contabili negativi, questa nazionale ha, secondo me, mostrato che il rugby italiano puo' essere migliore di quello che mostra. Avrei voluto avere per tutte le 5 partite Carlo Canna a mediano di apertura, o Ornel Gega a Tallonatore, Georges Biagi in seconda e Campagnaro tre quarti centro, avrei voluto che nelle convocazioni non si fossero dimenticati Favaro, il nostro miglior difensore, oppure la fisicità di ++++++++.
Io credo che sia fondamentale dare questa nazionale a un allenatore che abbia una visione del rugby moderno diversa da quella che aveva Brunel, o qualsiasi altro prepensionato francese. Sarebbe anche ora che ci si stacchi da questo senso di inferiorità nei confronti del rugby francese che, qui lo dico e qui lo nego, rispetto al punto di partenza sta messo molto meno bene di noi. A me piace la scelta di O'shea, come sembra e soprattutto la scelta di portare Mike Catt come allenatore dei tre quarti. SI puo' giocare a rugby anche in maniera diversa rispetto al solito gioco palla-in-braccio-e-facciamo-a-capocciate.

Altro punto che secondo me va preso in considerazione é io lavoro diplomatico che deve fare la nostra federazione per avere maggiore protezione da parte degli arbitri, che sebbene in campo non vadano mai discussi, dopo il fischio finale possono tranquillamente essere giudicati. Se é vero che il Galles, comunque avrebbe vinto, non vedo perché si debba accettare che la loro prima meta é viziata da un fuorigioco di almeno un metro e mezzo che é sfuggito solo alla terna arbitrale. Quando c'é un episodio dubbioso per l'Italia il TMO analizza anche i peli del culo dell'ultimo difensore per vedere se, magari, non c'é qualcosa che non va. Sabato, invece, sebbene fin da subito le immagini abbiano mostrato l'errore clamoroso degli arbitri, il TMO non abbia chiesto a Romain Poite (arbitro francese che non ci ha mai regalato nulla...) di rivedere l'azione.

Offline Sonni Boi

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Re:6 Nations 2016
« Risposta #35 il: 21 Mar 2016, 17:33 »
Non capisco dove tu veda tutta questa profondità IB.

Parisse è dall'inizio del torneo che lamenta il mancato ricambio generazionale, causato dall'addio di tanti veterani cui non è corrisposto l'arrivo di altrettanti giovani pronti. Proprio i giovani, ha ripetuto Sergio, sono estremamente acerbi non avendo fatto a livello di club quell'esperienza necessaria a non rimediare poi figuracce in nazionale.

Ricordo altresì le parole di Berbizier alla vigilia del torneo, e i suoi commenti sul livello della nostra rosa.

Io credo che Brunel abbia molte meno colpe di quante tu non gliene attribuisca. I giocatori sono questi, abbiamo pochi buoni elementi e ricambi assolutamente non all'altezza. E questo non è frutto tanto di errori di Brunel, quanto del fatto che il nostro rugby è ancora un movimento acerbo e non ramificato sul territorio, con tante piccole isole che si fanno la guerra fra loro per succhiare più soldi possibili dalla federazione.

Re:6 Nations 2016
« Risposta #36 il: 21 Mar 2016, 18:09 »
L'Italia, in questo 6 nazioni, ha schierato 35 giocatori.
2 squadre e mezzo.
Neanche l'Inghilterra puo' permettersi questo senza pagare dazio.
L'Inghilterra che é venuta a Roma ci ha menato, menato forte, quattro uscite per protocollo commozione in 40 minuti di gioco. Siamo usciti da quella partita con metà squadra infortunata. La cerniera migliore, Gori-Canna é finita li.
In seconda linea Biagi ha potuto giocare solo due partite e pochissimo con Geldenhuys che era infortunato nelle prime tre, Furno entra e si rifà male. In prima linea Ornel Gega che aveva fatto benissimo a tallonatore a Parigi si infortuna e non gioca più. Gli subentra, si fa per dire, Ghiraldini, uno dei migliori tallonatori d'Europa, e dopo una partita é di nuovo ko. E' stata un'ecatombe a cui, comunque, abbiamo messo una pezza.
E possiamo anche aggiungerci la scelta di non portare un difensore come Favaro o un'ala solida come ++++++++.
Non sto dicendo che tutto va bene madama la marchesa, ma che le partite vanno anche analizzate come risultati di certe dinamiche.
Nella prima giornata del 6 nazioni, quella dove rischiamo di vincere a Parigi, l'Italia, delle 6 squadre, é quella che schiera il maggior numero di giocatori formati in casa. La Scozia, che va tanto di moda in questo momento, é infarcita di giocatori naturalizzati dell'emisfero sud.

E comunque, sull'apertura del rugby all'intero territorio nazionale, ti assicuro, sfondi una porta aperta.

Offline Sirius

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Re:6 Nations 2016
« Risposta #37 il: 22 Mar 2016, 12:52 »
Quoto IB in toto, ma anche di piu' sulla questione arbitrale...

Se viene chiesto il TMO anche per vedere un dubbio placcaggio al collo di Gonzalo Garcia durante una ruck, non vedo perche' non chiederlo per un nettissimo placcaggio al collo su Parisse a due minuti dalla fine della partita a Parigi in vantaggio di 2 punti. Anzi: c'e' stato fischiato un inesistente doppio movimento.

La partita con la Scozia e' stata uno scandalo, sia per l'evidentissimo doppio-pesismo, sia per la liberta' concessa agli scozzesi sui fuorigioco difensivi.

Parisse ha comunque sottolineato un altro aspetto, secondo me importantissimo, di questo Sei Nazioni: ha affermato che molti giovani hanno imparato piu' in queste 5 partite che in due anni di campionato ed e' questo il punto focale della situazione.
Continuare a tenere il rugby ancorato alle realta' di Calvisano, Padova, San Dona' (e altri posti dove se ti vengono a vedere in 2000 hai fatto il pienone) e' una scelta che paghi in termini di quantita'.

Offline Rorschach

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Re:6 Nations 2016
« Risposta #38 il: 22 Mar 2016, 13:03 »
Io la vedo meno tragica.
L'errore IMHO è stato a monte, non effettuando un ricambio generazionale graduale negli anni passati; quest'anno molti giocatori erano al capolinea ed è stato necessario e non più rimandabile sostituirli con dei giovani.
Ci sono delle buone individualità (Campagnaro mi sembra una spanna sopra gli altri), e un 15 dei migliori non avrebbe un gap così ampio con le altre 5 nazionali; oltretutto il tempo è decisamente dalla ns. parte.

Certo la figura di merda rimane, perché non si può utilizzare un 6Nations per provare i giovani, carrettate di giovani.
Re:6 Nations 2016
« Risposta #39 il: 22 Mar 2016, 13:07 »
Non dimenticate che ci siamo presentati con un selezionatore praticamente con un piede già fuori...
Non é il massimo per la motivazione...
Soprattutto la sua.
 

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