Sara' che non sono un esperto, ma finora le trade fatte mi hanno stupito.
A cominciare da quelle Butler per continuare con quella di CP3, la seconda la capisco uno po' di piu' da parte dei Clippers che altrimenti lo avrebbero perso in free agency, cosi' almeno pigliano qualcosa.
Certo ora e' Houston che rischia di restare con il cerino in mano, l'anno prossimo CP3 sara' free agent e se le cosa non funzionano subito mi sa che si spostera' di nuovo.
Pure i lakers non ho ben capito che stanno facendo, ho come l'impressione che sara' un mercato strano, se queste sono le premesse.
Anch'io non sono un esperto! Mi piace il basket e l'Nba in particolare, la seguo, tuttavia non da bravo analista sicuramente!
La trade di Butler parte Chicago è stata incomprensibile, dà via il migliore giocatore praticamente per poco rispetto al suo valore attuale. Se molti criticano, giustamente per carità eh, la dirigenza Knicks (Phil Jackson è vero che ha guadagnato tanto ma almeno al draft ha pescato bene) allora quella dei Bulls è in confusione totale per non dire un disastro completo. Minnesota invece si è rafforzata parecchio e adesso vorrebbe sostituire Rubio con un play più pericoloso al tiro. Comunque stanno facendo dei buonissimi movimenti.
CP3 dicono che abbia promesso di rinnovare con Houston, quindi sulla carta non dovrebbe esserci nessun problema l'anno prossimo, anche se i risultati non fossero subito in linea con le aspettative.
I Lakers hanno fatto secondo me delle scelte giuste anche se rischiose, la trade che ha portato D'Angelo Russell ai Nets con Mozgov (liberandosi del suo folle contratto) in cambio di Brook Lopez e Kyle Kuzma però se non dovesse completarsi diciamo cosi con l'acquisizione di Paul George, farebbe storcere un po' il naso ai tifosi lacustri. Alla fine credo che PG13 andrà ai Los Angeles Lakers nonostante i forti interessamenti soprattutto dei Celtics e dei Cavaliers, ma "solamente" nel 2018.
Poi il mercato Nba è bello anche per il fatto di essere imprevedibile come abbiamo visto più volte, quindi posso essere smentito prontamente