No, non la fa la differenza, però può spezzare il ritmo, la concentrazione dell'avversario, soprattutto ad uno umorale, giovane e "nervosetto" come Shapovalov. In quel momento Rafa ha approfittato dell'unica arma a disposizione per fermare il canadese.
Poi uno come Nadal, a parte tutto, è un mix impressionante di esperienza e voglia di non mollare mai.
Ecco, appunto: "Ciò che ha disturbato maggiormente il canadese, sono stati però i sette minuti di medical time-out concessi al maiorchino: “Lo scorso anno, proprio qui, per lo stesso motivo mi è stato negato di andare in bagno. Prima ha preso il time out medico, poi ha chiesto un toilet break. Insomma, qual è il limite?”.
Mi sono spiegato male. Io concordo sull'incidenza dei MTO, e mi spingo a dire più in generale che trovo poco corretto ed equo il trattamento riservato a Nadal e agli altri big nei tornei importanti ( che va dalla scelta del campo, agli orari di gioco, alle pause di cui possono beneficiare durante l'incontro).
Però non è che Nadal sia tornato rigenerato dagli spogliatoi oggi. Anche nel quinto era letteralmente sulle gambe.
Le responsabilità della sconfitta Shapo le deve trovare unicamente in sé stesso e non in fattori esterni, per quanto nel merito abbia ragione sul comportamento odierno di Rafa e dell'arbitro (dichiarazioni post partita piuttosto pesanti).