Il problema della nostra nazionale sta nel commento di Cerqueti: "
Il veterano ha stravinto il duello con quello che sarà il suo erede in nazionale."
Donnarumma è l'erede di Buffon per diritto divino a quanto pare. Ha solo 20 anni, ha fatto una stagione da fenomeno l'anno scorso, ma nessuno gli ha fatto capire che non deve montarsi la testa e quindi migliorare. No, subito Raiola; subito contenzioso per strappare un rinnovo a 6 milioni netti l'anno; subito clausola rescissoria a 100 milioni in caso di qualificazione in Champions League, oppure a 50 milioni in caso di qualificazione in Europa League. Poi quest'anno, dopo lo schifo del Milan di Montella, subito polemica a dire che l'hanno fatto rinnovare sotto pressione.
"Sotto pressione", la firma di un contratto di cinque anni a 6 milioni netti l'anno, a soli 19 anni e dopo solo due stagioni in Serie A. Infine, avrà già trovato un'altra squadra, visto che il Milan ha già preso Reina.
Se non insegnano l'umiltà a questo calciatore, farà la fine dei suoi compatrioti nell'ultimo decennio, che ce ne sono stati anche di forti, ma a cui è mancato sempre un soldo per fare una lira.
Un altro secondo me è Verratti: se non torna in Italia e non impara un po' di tattica, potrà pure continuare a fare il fenomeno in Ligue 1, ma resterà sempre quello che fa venire le madonne sia in Champions League che in nazionale.