La monodimensione sportiva italiana

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La monodimensione sportiva italiana
« il: 25 Feb 2019, 10:34 »
Prendo spunto da questa riflessione del buon Lativm88 che pur essendo appassionato di rugby ha anche dei pregi:

"...una cosa che non ho mai capito, è la monodimensione sportiva italiana.
Si parla di uno sport (a volte della formula uno) su giornali, tv, radio, etc. Uno. E basta.
Garantisco che in molti Paesi non è affatto così:Inghilterra, Francia, Irlanda... Chi con bacini d'utenza più ampi che meno ampi sono in grado di seguire più sport contemporaneamente. Noi no"



E' pazzesca sta cosa, ci sono sport in cui abbiamo squadre nazionali e di club che primeggiano a livello internazionale, idem per sport individuali, sport che comunque hanno una platea di appassionati e di praticanti importanti, non sto parlando del curling acrobatico, eppure nel palinsesto televisivo italiano hanno briciole, quando va bene.

Ci sto facendo caso in particolare con la pallavolo, sport che mi è sempre piaciuto ma che ora seguo più assiduamente perché lo pratica mio figlio.
Le squadre italiane primeggiano in Europa e nel mondo, giocano in Italia praticamente tutti i giocatori più forti, le competizioni italiane (Campionato, Coppa e Supercoppa) sono avvincenti. Eppure, a parte alcune partite in diretta su raisport, che si va a vedere solo chi lo sa (e chi sa di essere interessato...), nelle trasmissioni sportive non se ne parla praticamente mai.
Per fare un esempio, domenica 10 febbraio c'è stata la finale di Coppa Italia, una partita bella e intensa, vinta al quinto set dalla squadra che aveva perso i primi due. In campo giocatori del calibro di Leon, Sokolov, Colaci, De Cecco, Podrascanin, Lanza, Atanasijevic, Juantorena, Balaso... non volendo mancare di rispetto agli altri!
Gli allenatori due certi Lorenzo Bernardi e Fefè De Giorgi, tra i protagonisti della "Generazione di fenomeni", una delle squadre più forti di tutti i tempi.
Insomma di argomenti per costruire un evento intorno a una partita che già di per se lo era ce ne erano. Eppure la sera due parole, il giorno dopo nelle strisce sportive della mattina niente, si doveva parlare delle paturnie di icardi!!!


Ma questo discorso vale per tantissimi sport, non necessariamente poi sport in cui si primeggia a livello internazionale, ma sport che interessano molte persone e altre che potrebbero scoprire il piacere di seguirli se solo se ne parlasse.

Mi fermo, se interessa l'argomento continueremo a sviscerarlo.

Ho aperto il topic nella sezione "Calcio" perchè da grandissimo appassionato di Calcio penso che il suo fagocitare tutto il resto sia uno dei suoi limiti e la causa di molte delle sue storture.




PS: per rispetto al movimento pallavolistico aggiungo il Tabellino  :o:
SIR Safety Conad PERUGIA – Cucine Lube CIVITANOVA 3-2 (21-25, 21-25, 26-24, 25-23, 15-13)


Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #1 il: 25 Feb 2019, 10:42 »
Te l'ha spiegato Tarallo la ragione.
Nello stesso topic. Del rugby non gliene frega un cazzo, gli frega solo del calcio. Legittimamente.
E' quella la ragione. Solo quella.
I giornali italiani scrivono quello che i loro clienti vogliono. Tutto su Icardi e Wanda, o la mamma di Zaniolo il resto si fotta.
Alla stragrande maggioranza dei consumatori di notizie sportive della coppa Italia di pallavolo non gliene frega un benamato cazzo. E la Rai, la Gazzetta, il Corriere e compagnia stampando si adeguano.

Offline Tarallo

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111509
Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #2 il: 25 Feb 2019, 10:45 »
Io non ho affatto detto questo.
Io sono un appassionato di mille sport, e pensa tu, amo anche il rugby.
Questo è un forum della Lazio, però, è uno entra qui avvelenato per la Nostra.
So no esistono i forum tuttosport, i forum olimpici ecc.
Lo spirito del topic è giusto ed il problema in Italia è reale.
Non me rompete il cazzo a me, però, che seguo pure il curling e sono fra le sei persone al mondo a capire il cricket. Non me rompete il cazzo come ha fatto quell'altro sul topic selle sei nazioni, mai coperto.

Buona discussione.

Offline vaz

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54716
Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #3 il: 25 Feb 2019, 10:54 »
Ma stai in vacanza, te vói rilassà?
Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #4 il: 25 Feb 2019, 10:55 »
Pensa se non lo amavi. Te facevi esplode in mezzo allo stadio.
A Roma c'é un solo stadio, la colpa non é del rugby.
Non é il rugby che deve occuparsi del terreno di gioco della Lazio, o delle merde.
Se ami il rugby, se sei appassionato di sport, addirittura mille sport, nello spirito del topic, non avresti scritto
A me interessa allo quando rovinate il campo alla Lazio. Per il resto potete battere il record di sconfitte consecutive di tutti gli sport della storia del mondo mondiale, contenti voi. Ma fatelo da un'altra parte.

Secondo me non lo avresti scritto.
Perché anche il rugby ha diritto di giocare le sue partite a Roma, come la Lazio, come le merde.
E c'é un solo stadio.

Offline Tarallo

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111509
Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #5 il: 25 Feb 2019, 10:59 »
Amo vedere il grande rugby, detesto che il forum della Lazio venga utilizzato per dissertazioni che non fanno che ricordarci che la Lazio gioca di un terreno demmerda per colpa di un torneo dove scajamo sempre.
Io vengo qui per la Lazio. Ci sono forum di rugby.
Se poi non ce voi crede amen.

Vaz sto calmissimo, fra mezz'ora scendo in spiaggia e discuto di cricket con il barista mentre bevo un banana milkshake, poi al tramonto happy hour on the beach. Vedi tu.

Scusate l'OT, che era dovuto, e vi pregherei di tornare alla discussione che è valida.
Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #6 il: 25 Feb 2019, 11:00 »
Te l'ha spiegato Tarallo la ragione.
Nello stesso topic. Del rugby non gliene frega un cazzo, gli frega solo del calcio. Legittimamente.
E' quella la ragione. Solo quella.
I giornali italiani scrivono quello che i loro clienti vogliono. Tutto su Icardi e Wanda, o la mamma di Zaniolo il resto si fotta.
Alla stragrande maggioranza dei consumatori di notizie sportive della coppa Italia di pallavolo non gliene frega un benamato cazzo. E la Rai, la Gazzetta, il Corriere e compagnia stampando si adeguano.

Non mi convince sia la spiegazione, mi sembra più una constatazione della situazione.

Non devo certo spiegare a te che l'offerta stimola la domanda e anche se questo discorso ha senso non voglio neanche affrontarlo da questo punto di vista.

Penso che ci sia gia un bacino di interessati ad altri sport, e altri potrebbero avvicinarcisi. Mi da fastidio che chi mangia sul calcio impedisca l'apertura di mercati concorrenti ma fa parte del gioco, mi sorprende che chi avrebbe interesse a farli aprire quei mercati invece non lo faccia, per mancanza di interesse o di risorse non lo so.

E da cittadino che pensa che una maggiore cultura e pratica sportiva sia un bene per la collettività accollo responsabilità anche a Istituzioni varie, tra cui la rai che dovrebbe essere anche servizio pubblico.
Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #7 il: 25 Feb 2019, 11:02 »
...
Non me rompete il cazzo a me, però, che seguo pure il curling
...

...
non sto parlando del curling acrobatico
...

Non lascio nulla al caso  :=))

Offline Tarallo

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111509
Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #8 il: 25 Feb 2019, 11:03 »
OT
Io me so rotto un braccio giocando a curling due mesi fa, tu ce scherzi ma è acrobatico, almeno quando gioco io :)
EOT
Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #9 il: 25 Feb 2019, 11:06 »
...
Questo è un forum della Lazio, però, è uno entra qui avvelenato per la Nostra.
So no esistono i forum tuttosport, i forum olimpici ecc.
...

Ta', però era nella board "Altri Sport", fate pace che siete due ottimi e stimolanti netter entrambi  ;) :luv: :luv:



OT
Io me so rotto un braccio giocando a curling due mesi fa, tu ce scherzi ma è acrobatico, almeno quando gioco io :)
EOT
:=))

Offline Dissi

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22283
Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #10 il: 25 Feb 2019, 11:09 »
il banana milshake no però, dai... :DD

per restare in tema sofia goggia e federica brignone hanno vinto 2 gare di coppa del mondo, sabato e domenica, ne avete sentito parlare?

Offline Tarallo

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111509
Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #11 il: 25 Feb 2019, 11:12 »
OT
La sezione Altri Sport è stata creata anni dopo la nascita di LN, e secondo me ha diritto di esistenza quanto una sezione su caccia e pesca o canzoni della tradizione lucana. Col crescere degli utenti si è cercata la diversificazione ottenuta anche con temi, ma in origine non se ne sentiva il bisogno. In ogni caso, se il rugby ha un impatto sulla Lazio, in questo forum è la Lazio che conta. Su quello del rugby magari no, non credo.
Ora ringraziate dio che me ne vado :)
EOT

Alex_k

Alex_k

Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #12 il: 25 Feb 2019, 11:13 »
il banana milshake no però, dai... :DD

per restare in tema sofia goggia e federica brignone hanno vinto 2 gare di coppa del mondo, sabato e domenica, ne avete sentito parlare?

Se nessuno ne ha parlato, evidentemente è solo perché non tifano gli scatarri.
Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #13 il: 25 Feb 2019, 11:14 »
Fa finta d'offendese ma sa benissimo che é cosi. Anche se adora il curling e il cricket più altri 998 sport.
Tanto mo sta a discute con un barista sulla spiaggia e quindi non puo' rispondermi. :ass:


Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #14 il: 25 Feb 2019, 11:17 »
il banana milshake no però, dai... :DD

per restare in tema sofia goggia e federica brignone hanno vinto 2 gare di coppa del mondo, sabato e domenica, ne avete sentito parlare?

sinceramente ne hanno parlato tutti i tg nella rubrica sportiva...pensa che La7 aveva chiuso il tg e non aveva dato la  notizia, beh so rientrati in studio scusandosi e hanno mandato il servizio ...cmq per me  il problema è la magia che ti da  il calcio per cui tutti sono appassionati e l'altri sport languono anche dove ci sono eccellenze....il fatto è che una saetta tirata dal fenomeno della  pallavolo che fa il punto all'angolino delle linee...la sciatrice che fa le curve quasi toccando terra...il rugbista che va a meta dopo aver abbattuto 6 avversari....beh non avranno mai ( dico per me eh ! ) la magia di una  punizione sotto al 7....di un gol di tacco....di un dribbling palla al piede  in cui te ne fumi 5 e vai a segna'.... ;)
Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #15 il: 25 Feb 2019, 11:26 »
E' anche una questione di appeal, di qualità e di confezionamento del prodotto.

Il Basket NBA ha un canale dedicato su SKY, enorme spazio sul sistema RCS, una pagina fissa sugli altri quotidiani sportivi nazionali e aggiornamenti giornalieri anche sulle testate online dei maggiori quotidiani, i suoi prodotti sul mercato spopolano.

La pallacanestro italiana, che peraltro come movimento non è certo ai livelli della pallavolo come competitività, ha uno spazio molto marginale al confronto, per assurdo interessa di più il pubblico seguire le sorti della AJ in Eurolega.

Offline Dissi

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Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #16 il: 25 Feb 2019, 11:27 »
il TG1 ha dato la notizia alla fine, senza neanche un filmato
Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #17 il: 25 Feb 2019, 11:31 »
Penso che ci sia gia un bacino di interessati ad altri sport, e altri potrebbero avvicinarcisi. Mi da fastidio che chi mangia sul calcio impedisca l'apertura di mercati concorrenti ma fa parte del gioco, mi sorprende che chi avrebbe interesse a farli aprire quei mercati invece non lo faccia, per mancanza di interesse o di risorse non lo so.

E' la mancanza d'interesse. Solo quello.
La responsabilità é nostra, nel senso di noi/massa. Perché decidiamo delle priorità.
Ed é per questo che prendo a prestito il post di Tarallo. La sua priorità é la Lazio, pesantemente la Lazio. Su questo forum ha ragione.
Se io scrivessi di rugby su ogni post di Laziotalk avrebbe ragione. E qui sopra, se vogliamo ha anche la sua logica che si lamenti del campo perché pensa che la partita di ieri ha rovinato il terreno per la semifinale di domani sera. E' la sua priorità. La rivendica. Perché é la priorità del forum.
Ma il tuo topic chiede lumi aldifuori di questo forum. E queste priorità non dovrebbero avere validità.
Perché il rugby, prendilo anche lui come un paradigma di un qualsiasi altro sport che non sia il calcio, ha lo stesso identico diritto di utilizzare l'Olimpico per giocare una partita del 6 nazioni come la Lazio o le merde di giocare una partita di campionato. Anzi forse di più perché lo riempie come raramente riesce alle due squadre di Roma. E altri stadi non ce ne sono.
La soluzione che viene proposta é "che se ne vada altrove".
Capisci che questa risposta é perfettamente in topic ? Perché é valida anche per una singola pagina di quotidiano sportivo o di sito internet. Io, anche in questo caso paradigma, sono pronto a devastarmi la falange del mio dito indice pur di cliccare sui siti che parlano della gonorrea di Wanda Nara o del rapporto edipico tra Zaniolo e la madre. Della pallavolo non me ne frega una minchia (é un esempio).
Se la pallavolo vuole avere spazio sui media "se ne vada altrove".
A mio avviso é c'é anche una certa relazione con la discussione che é stata fatta su Guidone in altro topic. Guidone non guida nessuno, Guidone da decenni va dove il suo target vuole che vada. Nel tristume, nel languore passatista, nel pessimismo cosmico. La colpa non é di Guidone, ma del suo target.
Se i laziali volessero una comunicazione laziale improntata all'ottimismo, alla gioia e alla felicità, l'avrebbero. Ma non é cosi.
La stessa cosa con gli sport sui media. Se ci fosse la domanda per la pallavolo in prima serata ci sarebbe anche l'offerta. A volte capita, per esempio quando la nazionale gioca gli europei o i mondiali c'é stato un buon riscontro di pubblico.
Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #18 il: 25 Feb 2019, 11:35 »
Lo sport in questo culo di paese malridotto socialmente e psicologicamente è purtroppo affetto da una malattia infettiva gravissima chiamata coni, che distrugge e dissangua queste realtà, più o meno ricche, più o meno positive, ma che sicuramente se la passerebbero meglio senza il carrozzone vampirico inutile.

La LAZIO è una polisportiva, ed in quanto tale, va chiaramente oltre al calcio, ma noi tutti la conosciamo e ce ne siamo innamorati per gli 11 giocatori che correvano appresso al pallone da calcio, no a quello ovale, tanto per capirci.
Re:La monodimensione sportiva italiana
« Risposta #19 il: 25 Feb 2019, 11:38 »
Secondo me, facendo astrazione di chi lo gestisce oggi, il Coni é stata una grande invenzione italiana che é stata fondamentale per lo sviluppo dello sport nel paese. Andrebbe rimesso in funzione e non utilizzato come poltronificio o luogo di compensazione per ladrocini o ruberie.
 

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